Skip to main content

India Himalaia Spiti e Lahaul

Informazioni sulla destinazione

Arrivare in Spiti e Lahaul

Lo Spiti ed il Lahaul sono le due regioni più settentrionali e remote dello stato indiano dell’Himachal Pradesh. Non esistono aeroporti: da sud le due vie d’accesso per i veicoli sono attraverso il passo del Rothang a nord di Manali, che porta in Lahaul, e, per lo Spiti, la strada che risale a nord di Shimla la valle del Sutlej attraverso la regione del Kinnaur. Da nord si può raggiungere il Lahaul partendo da Leh in Ladakh, superando tre alti passi, e Lahaul e Spiti sono collegati tra loro dalla carrabile che valica il Kunzum.

Il nuovo traforo sotto il passo del Rothang da tempi recenti rende più accessibile Keylong in Lahaul da Manali, consentendo anche un accesso  invernale. Infatti tutti i passi sono chiusi dall’autunno alla primavera per via della neve ma lo Spiti è teoricamente sempre raggiungibile, tenendo però presente che la strada nell’alto Kinnaur in inverno può comunque essere bloccata dalla neve ed a volte rimane chiusa per le frane, un problema questo più frequente nel periodo monsonico.

Vi è una possibilità di accesso al Lahaul anche da est, si tratta di una strada, piuttosto tortuosa e poco utilizzata dai visitatori stranieri, che parte da Kishtwar, nello stato indiano di Jammu – Kashmir, arrivando ad Udaipur e da qui a Keylong, il centro principale del Lahaul; una diramazione di questo tracciato parte da Dalhousie congiungendosi alla precedente nella zona di Killar, prima di arrivare ad Udaipur.

Ben pochi si avventurano in Spiti nella stagione fredda, anche per il rischio di rimanervi bloccati. La stagione più adatta ad un viaggio è l’estate, ma sono ancora pochi i viaggiatori che vi si recano; un fatto questo di per sé stimolante per chi ama i territori più incontaminati.

Di seguito:

  • Presentazione
  • Itinerari suggeriti
  • Modalità di un viaggio in Spiti e Lahaul
LEGGI TUTTO

Presentazione

Amitaba organizza viaggi in Spiti e Lahaul fin dall’inizio dell’attività, mettendo a disposizione le proprie esperienze e competenze per realizzare ogni possibile itinerario. Si possono predisporre dei fantastici itinerari di esplorazione culturale, che non richiedono percorsi a piedi, accessibili a tutti coloro che hanno un certo spirito di adattamento. Nel periodo estivo vengono anche organizzati viaggi con accompagnatore (vedi Viaggi in partenza).

Per chi ama camminare sono possibili un gran numero di percorsi, tutti piuttosto impegnativi, che collegano il Lahaul allo Zanskar ed al Rupshu (Ladakh) od anche eventualmente ad ovest verso la regione di Kishtwar. Dallo Spiti si dipartono sentieri per il Rupshu e, attraverso l’impervia catena del Pin Parbati, per la regione di Manali.

Una piccola nota: per il transito in alcune aree dello Spiti e del Kinnaur sono necessari dei permessi rilasciati dalle autorità locali indiane a causa della vicinanza del confine con il Tibet ad occupazione cinese; un aspetto burocratico di cui si occupa Amitaba.

Per informazioni di carattere generale si consiglia di consultare anche la pagina Spiti e Lahaul; per informazioni tecniche sull’alta quota e l’attrezzatura necessaria consultare la pagina Viaggiare nell’Himalaia indiano.

ITINERARI SUGGERITI

In queste pagine sono illustrati dettagliatamente due programmi di durata diversa che prevedono un’attenta esplorazione culturale dello Spiti. Questi itinerari partono dalle pianure gangetiche a sud e giungono fino alla valle dell’Indo in Ladakh, tenendo conto del fattore di acclimatazione necessario per raggiungere senza inconvenienti le alte quote dello Spiti e dei territori successivi. Se si preferisce, possono essere svolti nella direzione contraria, partendo da nord:
  • il programma Mondi tibetani dell’India ha una durata che va da 19 a 23 giorni, con un percorso molto completo che include anche il Kinnaur e l’esplorazione dell’altopiano del Rupshu;
  • Da Shimla a Leh è un percorso che richiede da 14 a 16 giorni e prevede la visita completa dello Spiti. Viene illustrata anche un’opzione di visita che porta in Spiti accedendo dal passo del Kunzum, tralasciando l’attraversamento del Kinnaur.
Se non si desidera fare la traversata fino alla valle dell’Indo si possono seguire le parti iniziali di questi programmi fino a Keylong, centro principale del Lahaul, e rientrare dal passo del Rothang a Manali tornando da qui verso le pianure gangetiche a Chandigarh e Delhi. Per necessità di contenimento dei tempi è anche possibile raggiungere Manali direttamente da Kaza, il paese principale dello Spiti, con un lungo giorno di guida. Questi programmi sono esempi ben ragionati su come eseguire una visita nel modo migliore; in funzione degli interessi e della disponibilità di tempo di ciascuno Amitaba può predisporre itinerari “su misura”, che possono anche includere delle parti di trekking.

MODALITÀ DI UN VIAGGIO IN SPITI E LAHAUL

In Lahaul e Spiti non ci sono hotel con le “stelle”, ma si trovano alberghetti di qualità accettabile in molte delle località principali; nei centri minori si hanno spesso solo delle semplici locande che a volte non hanno la disponibilità dei servizi privati o acqua calda. Un punto da tener presente è anche che molti di questi alloggi nei luoghi più remoti non sono facilmente “prenotabili” e quindi si deve essere mentalmente flessibili. In sintesi, nulla di difficile per un viaggiatore, ma per un turista è necessari avere un certo spirito di adattamento.

È anche possibile, se lo si desidera, utilizzare dei campi mobili, una forma questa che nel recente passato era quella usuale e che ultimamente è sempre meno utilizzata per via del progressivo miglioramento delle sistemazioni disponibili. Un vantaggio che si ha tutt’ora è che questa modalità offre la possibilità di effettuare le soste anche nei luoghi più remoti senza disponibilità di alloggio ed in punti dove si immersi nella natura. Per i campi mobili si utilizzano tende a due posti, usufruibili anche singolarmente, una tenda comune per i pasti e la convivialità con tavolo e sedie, tenda separata per la cucina e tende per i servizi; per lavarsi si usufruisce di acqua calda preparata nei secchi. Il montaggio dei campi è curato dai nostri assistenti e si dispone di cuochi ben collaudati per la cucina; il materiale e il personale viaggiano su di un veicolo ausiliario e giungono ai punti di sosta prescelti in tempo per predisporre tutto quanto mentre si eseguono le visite previste nella giornata. Ai viaggiatori si richiede solo il proprio sacco a pelo.

PAESI PER I PERCORSI SU MISURA