India Himalaia Ladakh e Rupshu
Informazioni sulla destinazione
Arrivare in Ladakh e Rupshu
Per arrivare a Leh, la capitale del Ladakh, si può utilizzare l’aereo o percorrere una delle due strade costruite dai militari indiani, che sono aperte al traffico da maggio / giugno ad ottobre, in funzione della caduta nevosa. La strada che giunge da ovest parte dal Kashmir ed entra in Ladakh attraverso il passo dello Zoji La. Il percorso che proviene da sud è più lungo, ma ripaga ampiamente l’investimento di tempo e disagio perché arriva al fiume Indo attraverso gli altissimi territori del Rupshu. Da sud vi è ora anche una variante più difficile da percorrere che lascia la direttrice principale a Darcha per valicare verso nord ovest il passo dello Shingo arrivando a Padum nello Zanskar; da qui poi si procede per Kargil o per Lingshed e Photoksar, in attesa che la nuova strada lungo il fiume Zanskar sia completata [dovrebbe aprire nel 2023 o 2024].
All’interno del Ladakh le strade sono aperte anche durante l’inverno, con l’eccezione dei collegamenti che conducono a Nubra e nelle regioni più alte del Rupshu che sono spesso chiusi per la neve.
Presentazione
Ogni percorso che possiamo fare …
Presentazione
Ogni percorso che possiamo fare nelle regioni del Ladakh e del Rupshu sarà sempre stupendo! Questo vasto ambiente naturale preserva un mondo sorto attorno all’ampia valle formata dall’Indo a nord dell’Himalaia indiano, tra monti che si stagliano oltre i 6000 metri. In un ambiente semidesertico, dall’aria tersa, oasi e villaggi ornati da stupendi monasteri sono il fulcro di una civiltà buddista che è riuscita a popolare un territorio solcato da gole e profonde valli e si è spinta fino agli altopiani sconfinati, ornati da laghi turchesi, dove risiedono i nomadi. È una delle aree in assoluto più belle al mondo, dove l’incontro più affascinante va oltre l’incomparabile bellezza dei luoghi, nel contatto con persone animate da un profondo sorriso che sorge da uno spirito sereno.La maggior parte dei visitatori arriva a Leh in volo. L’unica difficoltà di questo ingresso è l’esposizione immediata all’alta quota (3500 mt), ma ci sono degli accorgimenti che possono attenuarne l’effetto, iniziando con il passare la prima giornata in tranquillo relax ed esercitando il corpo in modo graduale. Si possono anche utilizzare dei farmaci per prevenire i sintomi peggiori, avendo però l’accortezza di verificare bene le terapie con il proprio medico.
Per indicazioni di natura tecnica consultare la pagina Viaggiare nell’Himalaia indiano. Per una descrizione del percorso dalle pianure gangetiche alla valle dell’Indo si possono consultare i programmi riportati nelle altre pagine di questa sezione, mentre per le informazioni di carattere generale si consiglia di consultare anche la pagina Ladakh e Rupshu. Per chi fosse interessato ai percorsi di trekking: India Himalaia Trek.