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India Arunachal e Nord Est

Informazioni sulla destinazione

Tawang e Nord Est

L’arco himalaiano settentrionale ad est del Bhutan costituisce lo stato dell’Arunachal Pradesh; il territorio è a ridosso del Tibet e, come la maggior parte dei punti di contatto tra l’India ed i territori conquistati dalla dittatura cinese, è considerato una zona contesa in quanto i confini sono per buona parte classificati dalle parti come una linea di ‘cessate il fuoco’ piuttosto che una suddivisione riconosciuta ufficialmente. Il territorio occidentale dell’Aruchanal Pradesh, Tawang, è stato il teatro della guerra del 1962 con la Cina e sul versante settentrionale del passo del Se si trova un mausoleo alla memoria dei caduti indiani. Il problema che portò all’invasione cinese di questo settore non è risolto: Pechino sostiene che il territorio è “suo” perché, essendo ora il Tibet “suo” ne conseguirebbe che i Monpa, tibetani, e Tawang, la regione dove abitano, “appartengono a loro”. I Monpa periodicamente protestano contro questa possibile futura ingerenza e fortunatamente il governo indiano non sembra disposto a cedere.
Un altro problema negli anni passati che accumuna l’Arunachal a tutti i piccoli stati indiani del nord est è stato l’afflusso migratorio di indiani e bengalesi delle pianure, attratti da territori vergini e, per alcuni, anche dagli interessi speculativi per lo sfruttamento delle risorse naturali. In alcune aree si era giunti a forme di opposizione della popolazione autoctona organizzate in movimenti di guerriglia. La situazione ora è tranquilla e in tutte le aree dove viene consentito l’accesso non sussistono pericoli per il visitatore. Lo stato indiano negli ultimi anni sembra abbastanza attento ai problemi dei gruppi etnici minori ed ha posto dei controlli alle speculazioni.

Di seguito:

  • Presentazione
  • Permessi speciali
  • Nota tecnica
  • Folclore, attività culturali e siti
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Presentazione

L’Arunachal ha una lunga estensione da ovest ad est e non vi sono molte strade che lo percorrono e, quelle poche, sono quasi tutte ‘nord – sud’, per collegare le remote aree di montagna con le pianure. Ne consegue che solitamente Amitaba, che qui organizza viaggi di gruppo ed individuali dal 2004, quando fummo tra i primi visitatori stranieri nelle aree di Lumla e Gorsam a Tawang, propone itinerari che si dedicano a Tawang (nord ovest) o alla parte centrale (di cui Ziro, capitale degli Apatami, è il punto più noto).

Per esplorare in modo adeguato la regione di Tawang è molto interessante il percorso Tawang, la terra dei Monpa. Potendo, è chiaramente ottimo vedere questi territori in un unico viaggio (come ad esempio: Assam, Arunachal Pradesh e Nagaland). Infatti un viaggio a Tawang spesso si arricchisce con l’Assam ed a volte con l’est del Bhutan; o con Ziro, l’isola di Majuli in Assam ed il Nagaland.

PERMESSI SPECIALI

I problemi politici per i confini di fatto non hanno un impatto diretto sui visitatori, si riflettono solo nella necessità tutt’ora presente [2023] di munirsi di un “Restricted Area Permit” per poter accedere a gran parte del territorio, che viene richiesto a cura di Amitaba; per ottenerlo servono 2 foto tessera, copia del passaporto e del visto indiano. Il tempo minimo richiesto per l’emissione è di circa quattro settimane. Un aspetto più positivo che deriva da questa contrapposizione con la Cina è che le necessità strategiche dell’India hanno portato all’apertura di alcune strade che consentono l’accesso a zone che erano precedentemente raggiungibili solo con dei lunghissimi percorsi a piedi.

NOTA TECNICA

La considerazione più importante per un viaggio nell’Himalaia nordorientale dell’India è innanzi tutto legata agli aspetti climatici, perché nella stagione delle piogge (maggio – settembre) molti spostamenti possono diventare impossibili ed un viaggio essere molto scomodo. Le stagioni preferibili sono così l’autunno e la primavera, ma anche l’inverno può essere preso in considerazione soprattutto per le aree tribali più esterne, e anche le più fredde valli nordoccidentali di Tawang sono sempre raggiungibili perché l’esercito indiano tiene i passi puliti dalla neve (il punto più alto è il passo del Se a 4050 mt). Si ricorda ai viaggiatori interessati che in Arunachal Pradesh non si trovano attrezzature turistiche di livello europeo. Le sistemazioni sono molto semplici ed a volte non si hanno i servizi in camera; se si viaggia nelle stagioni fredde si consiglia di portare con sé un sacco a pelo per ragioni di pulizia e perché le stanze possono essere poco riscaldate, mentre nelle stagioni più calde è meglio avere con sé almeno il sacco lenzuolo.

FOLCLORE, ATTIVITÀ CULTURALI E SITI

Da un punto di vista storico la regione più interessante è il nord ovest: in queste vallate si trovano antichi monasteri ed anche la casa dove nacque il VI Dalai Lama; il più importante è il grande monastero di Tawang, che ospita centinaia di monaci: fu fondato nel XVII secolo da Lodre Gyatso per incarico del V Dalai Lama e coordina le attività spirituali di altri 17 monasteri minori diffusi in tutto il territorio. Nell’antica libreria sono conservati antichi testi scritti con caratteri d’oro e nel Gompa si ammirano un gran numero di oggetti d’arte e preziose reliquie.

Negli altri distretti dell’Arunachal prevale l’aspetto umano e naturalistico: le possibilità offerte ai viaggiatori dal folclore dell’Arunachal Pradesh sono veramente un’infinità: si contano ben 26 gruppi tribali principali e ciascuno ha un proprio calendario di attività legate a momenti religiosi, sociali e di propiziazione. Unico vero problema può essere una certezza delle date delle varie ricorrenze, che sono legate a decisioni per l’appunto ‘tribali’ e quasi mai concordate con un ente turistico! In questo ambito Amitaba ha ottimi contatti locali che possono essere sempre attivati.

Per chi se la sentisse di affrontare qualche disagio, è molto interessante raggiungere Tawang in inverno, quando, solitamente a gennaio, si svolge il festival di Torgya che, con cadenza triennale, si trasforma nel celebrato Dungyur, un sofisticato rito dedicato alla purificazione dai demoni con l’evocazione di Palden Lhamo e l’esposizione di uno specifico Thongdrol (vedi ad esempio il viaggio: Tawang, terra dei Monpa; con il festival di Torgya). Un altro momento di forte interesse sempre qui, nelle valli di Tawang, è il festival che si tiene circa un mese dopo il Losar (Capodanno tibetano) a Gorsam Chorten (quindi a marzo – aprile), con rappresentazioni di danze sacre e la circumambulazione rituale dello Stupa, eseguita in modo analogo al cham di Chorten Kora in Bhutan, che in linea d’aria è in effetti situato a poca distanza.

PAESI PER I PERCORSI SU MISURA