Vietnam
Montagne ed etnie del Nord
Estensione: baie di Halong e Ninh Binh

Scodelle

Bac Ha (Foto DB)

Bac Ha (Foto DB)

Ninh Binh

Halong









Sintesi del viaggio
Il viaggio porta in un territorio piuttosto nuovo al turismo: il nord del Vietnam, dove con la sola parziale eccezione della più frequentata città di Sapa, si entra in un mondo rimasto culturalmente incontaminato.
Gli scenari naturali sono grandiosi, con stupendi paesaggi montani, cime ricoperte da foreste, picchi arrotondati con formazioni carsiche spettacolari, gole strapiombanti, passi impervi e parchi nazionali con laghi, cascate e grotte, dove avventurarsi in barca o a piedi. In diverse aree l’insieme è impreziosito dalle risaie terrazzate, che scendono dalle Alpi Tonchinesi (come le chiamarono i Francesi) fino a valli fluviali dove sorgono remoti villaggi, abitati da tribù appartenenti a 54 diverse minoranze etniche.
Anche i mercati sono una parte importante del viaggio: luoghi di raduno di comunità tribali, gremiti di gente che indossa i coloratissimi abiti tradizionali con merci di ogni genere; un vero paradiso anche per i fotografi!
- Hanoi
- Sapa
- Bac Ha
- Can Cau
- Pan Hou
- Ha Giang
- Quang Ba
- Yen Minh
- Ma Pi Leng
- Meo Vac
- Bao Lac
- Provincia di Cao Bang
- Cascate di Ban Gioc
- Parco nazionale di Ba Be
- Hoa Lu
- Ninh Binh
- Baia di Halong
Presentazione del viaggio
Prima di immergersi nella calma del mondo rurale, dove il tempo sembra essersi fermato, si dedica una giornata alla visita della vivacissima e caotica capitale, Hanoi, che permette di assaporare l’aspetto storico e moderno del Paese, tra romantiche ville coloniali francesi e il gusto raffinato della cucina locale.
Chi segue l’estensione si concede due giorni di paesaggi, diversi ma ugualmente spettacolari, tra le migliaia di affascinanti isole calcaree della famosissima Baia di Halong, navigando su un tradizionale e confortevole battello di lusso, e tra i picchi e le verdissime risaie della Baia di Ninh Binh, che per la sua peculiare bellezza è stata battezzata “Baia terrestre di Halong”, e che alcuni sostengono essere ancor più bella; entrambe le aree sono Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
L’itinerario inizia con la visita di Hanoi da dove si raggiunge in auto Sapa. Da qui si incontrano magnifici scenari di montagna, che occupano le successive giornate, con diversità paesaggistiche date dall’altitudine con il monte Fansipan che con 3143 mt segna il punto più alto. Si costeggia il confine con la Cina verso nord est, seguendo un semicerchio che riconduce ad Hanoi percorrendo il bacino fluviale del fiume Rosso. Si visitano cittadine e villaggi e si avrà l’opportunità di incontrare e conoscere molte minoranze etniche. Sabato 31/3 s’incontra il vivacissimo e pittoresco mercato di Can Cau per un intenso incontro con la pittoresca vita locale. Non mancano le emozioni anche lungo la strada, in particolare sugli spettacolari passi di Tram Ton, Quan Ba e Ma Pi Leng, e nel tratto tra Dong Van e Meo Vac, dove si ammirano scenari tra i più belli del sud est asiatico, luoghi divenuti ora Geo-Parco dell’Unesco. Si completa con le cascate di Ban Gioc ed i laghi del Parco Naturale di Ba Be.
NOTA TECNICA
La stagione è la migliore per visitare questa regione: nebbia e pioggia dovrebbero essere scongiurate. Nel mese di marzo ad Hanoi le temperature massime storiche indicano 30° C, mentre a Sapa e sulle montagne vi è un’escursione termica tra il giorno e la notte con minime di 13°C e massime di 21°C. Per l’estensione la massima stagionale storica a Halong Bay è di 30°C.
I servizi sono di buona qualità; gli alberghi e le locande sono puliti, alcuni un poco più spartani, altri più confortevoli. La cucina locale è varia, molto raffinata nelle città, più semplice in montagna, ed in generale adatta anche ai vegetariani. Si viaggia comodi con un pulmino privato su strade asfaltate in prevalenza di montagna. I percorsi a piedi sono adatti a tutti e non presentano particolari difficoltà; la loro durata massima è di un paio d’ore. Si consigliano scarponcini piuttosto che scarpe da ginnastica, pantaloni lunghi e, per precauzione, una giacca impermeabile.
LE ETNIE DI MONTAGNA DEL VIETNAM
Attualmente il Vietnam riconosce 54 diversi gruppi etnici, diversi dei quali, i “montagnard” come li chiamavano i francesi durante il periodo coloniale, risiedono nel Nord del Paese, nelle zone montuose toccate da questo itinerario. In particolare si avrà modo di conoscere i Lolo, i H’Mong ed i Tay.
L’etnia Lolo, originaria della regione cinese dello Yunnan, giunse nel Vietnam settentrionale circa 400 anni fa: oggi si contano 5000 persone divise in 2 gruppi, i Lolo Multicolori e i Lolo Neri. Nel distretto di Bao Lac e nella provincia di Cao Bang, sul confine nord-est con la Cina, un migliaio di Lolo Neri vive in armonia nelle grandi valli lussureggianti. Ogni famiglia occupa una casa tradizionale in legno lungo il fiume Nho fer, dove al piano terra vengono tenuti al riparo i vari animali domestici: bufali d’acqua, mucche, maiali, anatre, galline, cani e gatti. Sono esperti fabbricanti di tamburi in bronzo che vengono utilizzati nelle cerimonie funerarie per far comunicare il mondo dei vivi con quello dei morti. I loro abiti, decorati superbamente, possono evocare i mazzi di fiori in primavera e sono cuciti con tessuti di colori vivi, ben abbinati ai gioielli in argento o alluminio.
Emigrati anch’essi dalla Cina verso il XIX secolo, i H’Mong sono uno dei maggiori gruppi etnici in Vietnam, suddivisi a loro volta in vari sottogruppi: i Bianchi, i Neri, i Rossi, i Verdi ed i Fioriti, ognuno con piccole differenze riscontrabili negli loro abiti tradizionali. Tra gli H’Mong Fioriti gli uomini vestono abiti neri e blu scuro e le donne abiti elaborati con un cappello a quadri. Tutte le donne H’Mong si adornano di monili d’argento, collane, braccialetti e orecchini. Gli H’Mong Neri indossano begli abiti di lino blu scuro e le donne portano grembiule, ghette ed un originale copricapo cilindrico.
I Tay sono la comunità montana più numerosa in Vietnam e, oltre a seguire le religioni tradizionali (buddismo, confucianesimo e taoismo), continuano a mantenere le tradizioni animistiche. Con una lingua scritta che ha un proprio alfabeto, hanno una ricca produzione artistica di poesia, canzoni, musica e danze. Vivono come altre tribù in case di legno su palafitte e sono abili coltivatori di tabacco, riso, frutta, erbe medicinali e spezie. Nei loro villaggi esistono ancora gli “uomini di medicina”, gli sciamani che scacciano gli spiriti malvagi e guariscono i malati.
Programma del viaggio
1°g. Martedì 27 marzo, partenza per Hanoi
Per raggiungere Hanoi, capitale del Vietnam, vi sono diverse possibilità di volo e Amitaba può prenotare il volo scelto dai viaggiatori; la maggior parte dei collegamenti prevede di arrivare a Bangkok e di proseguire in transito da qui per la capitale vietnamita con un unico imbarco del bagaglio. Solitamente le partenze sono nel pomeriggio / sera e l’arrivo a destinazione il giorno successivo, per via anche del fuso orario (6 ore).
2°g. 28/3 Arrivo a Hanoi
Arrivo al Noi Bai International Airport di Hanoi, dove è in attesa il corrispondente vietnamita di Amitaba e trasferimento con auto privata (30 km, 45 min) all’hotel Boss Legend o similare. Capitale del Vietnam e città con più di mille anni di storia, Hanoi conserva tratti delle antiche mura e diversi quartieri con un’architettura coloniale francese che risale all’epoca in cui fu una delle più belle capitali dell’Indocina francese. La storia ha fornito alla città un’affascinante miscela di influenze e di stili, e oggi rivela numerose ed attraenti facce: il tradizionale trambusto commerciale, i mercati di strada, il caotico traffico e l’architettura degli affascinanti negozi del Quartiere Vecchio, che creano un interessante contrasto con i laghi quieti, i templi storici, i parchi cittadini e la regale architettura dei distretti coloniali francesi. Visita del Quartiere Vecchio, dell’incantevole lago di Hoan Kiem nel centro di Hanoi e dell’isola che ospita la Pagoda Ngoc Son, dedicata a Van Xuong, lo spirito degli intellettuali. In serata spettacolo delle marionette sull’acqua, un’arte particolare del Vietnam.
3°g. 29/3 Hanoi – Sapa
Visita della città: si inizia da il Mausoleo di Ho Chi Minh, un luogo di pellegrinaggio per i vietnamiti, che conserva il corpo imbalsamato del leader rivoluzionario che giocò un ruolo chiave nella guerra che portò poi all’indipendenza ed alla fondazione della Repubblica Democratica del Vietnam. Si prosegue con la Casa o Palafitta di Ho Chi Minh, costruita nel 1958 con i migliori materiali di legno e circondata da frangipani e alberi di banyan, dove visse il leggendario leader. Si procede al Tempio Quan Thanh (Tempio degli Spiriti del Nord), conosciuto anche come “Tran Vo”, situato tra due laghi, costruito durante la dinastia Ly (1010 – 1225 d.C.) e dedicato a Tran Vo (Dio del Nord), i cui simboli di potere sono la tartaruga ed il serpente. Si passa poi al Quoc Tu Giam, un tempio confuciano risalente al XI secolo, noto come il Tempio della Letteratura e prima università di Hanoi. Costruito durante il regno del re Ly Nhan Tong, ospita la Imperial Academy dove per 700 anni ricevettero la propria formazione la famiglia reale vietnamita ed i membri della élite del Paese. Si completa con la visita del Museo Etnografico, un’interessante introduzione alle culture delle minoranze etniche. Si parte quindi con un minivan in direzione di Sapa (6 ore di guida), dove si alloggia presso lo scenografico hotel Tapas Eco Lodge o similare.
4°g. 30/3 Sapa – Bac Ha
Sapa è la stazione climatica sviluppata dai francesi ad inizio del XX secolo per consentire ai membri dell’élite coloniale di sfuggire al soffocante caldo estivo di Hanoi; situata a 1650 mt di altitudine. È la capitale della regione oltre che il luogo più turistico del viaggio, in quanto punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle aree etniche; in questa zona vivono infatti 8 dei 54 gruppi del Paese. La giornata è dedicata ad un tranquillo percorso a piedi tra i villaggi nei dintorni di Sapa, tra risaie, terrazze e le dimore dei H’Mong Neri e degli Dzao Rossi. In questi villaggi lo stile di vita è molto semplice, basato sull’agricoltura (in prevalenza coltivazione del riso e del mais) e su tradizioni seminomadi. Si inizia raggiungendo in macchina il villaggio di Y Linh Ho da dove ci si incammina per i villaggi di Lao Chai e Ta Van arrivando fino a Giang Ta Chai. In fine giornata ci si sposta a Bac Ha, dove si alloggia presso l’hotel Sao Mai o simile.
5°g. 31/3 Bac Ha – Can Cau – Pan Hou
Partenza alla mattina presto per Can Cau (30 km, circa un’ora di viaggio) lungo una panoramica strada al confine con la Cina. La giornata è dedicata alle minoranze etniche e si sosterà a Can Cau per una lunga visita al mercato del bestiame, che colpisce per i colorati e fotogenici ritratti di vita locale. Questo è infatti il luogo di incontro delle genti H’Mong Fioriti, Dzao, Nung, Tay e Phu La che vivono nei villaggi limitrofi. Le donne, molte col proprio piccolo sulle spalle dentro a una sorta di marsupio, oppure cariche di grandi gerle contenenti le loro merci, fanno sfoggio dei propri costumi coloratissimi e si scambiano chiacchiere, pettegolezzi, grandi risate e contrattazioni in mezzo a tavole imbandite. Passeggiando tra le bancarelle si trovano dalle verdure al bestiame, dalle stoffe alle bambole colorate, dalle borse fatte a mano ai copricapi, dagli scialli multicolori ai gioielli tradizionali in argento. Si vedranno donne H’Mong coi tradizionali abiti e copricapi neri, adornate con splenditi gioielli d’argento, donne di etnia Dzao, riconoscibili dai copricapi rossi e dalle sopracciglia rasate in segno di bellezza, che vendono ai visitatori piccoli oggetti di artigianato locale, gioielli, braccialetti e tessuti tradizionali. Nel pomeriggio, dopo un pranzo in un ristorante locale, si prosegue in pulmino verso Hoang Su Phi, dove si dedica un’oretta ad una bella passeggiata per visitare Ban Luoc, un villaggio della comunità etnica Tay. Infine ci si dirige a Pan Hou, (in totale si percorrono 145 km in 4 ore circa), dove si alloggia al Pan Hou Eco Lodge, un remoto e bucolico luogo di relax.
6°g. 1/4 Pan Hou – Ha Giang
Si lascia Pan Hou in direzione est verso Hoang Su Phi, un luogo conosciuto per le più belle risaie a terrazzo di tutto il Vietnam. Si sosta per un breve percorso a piedi presso il villaggio di Ha Thanh. Cena e pernottamento a Ha Gian in una tipica casa del luogo, dove si dorme in una stanza comune su materassi con coperte e zanzariere.
7°g. 2/4 Ha Giang – Quang Ba – Yen Minh – Ma Pi Leng – Meo Vac
Partenza per Meo Vac, attraverso una delle più belle contrade dell’intero itinerario, la regione confinante con la Cina chiamata “l’altopiano di pietra del Vietnam”, immersa in uno scenografico Parco Geologico Nazionale. Si attraversa il passo di Quang Ba e Yen Minh e, attraversando valli lussureggianti con spettacolari risaie terrazzate e pacifici villaggi annidati ai piedi delle colline, si resterà impressionati nella salita al Passo di Ma Pi Leng, dove si sosta per fotografare lo spettacolo surreale dei pinnacoli rocciosi e per visitare brevemente i villaggi locali. Ma Pi Leng è infatti il tratto di strada più stupefacente di tutto il Vietnam per i superbi panorami sulla valle del fiume Nho Que e le centinaia di monti in pietra calcarea che troneggiano tutt’intorno. Si visita la cittadina di Pho Bang, dove risiedono gli etnici cinesi e H’Mong, per ammirare le case tipiche e scoprire la loro vita quotidiana. Si visita poi il Palazzo del Re H’Mong Vuong Chi Sinh, costruito nel 1914. Dopo un pranzo in un ristorante tipico, si prosegue sempre lungo il confine con la regione cinese dello Yunnan e si arriva a Meo Vac nel tardo pomeriggio, dopo un percorso di 165 km, 5 ore circa più le soste. Si alloggia all’Auberge de Meo Vac, una casa tradizionale della tribù H’Mong in stile montano dello Yunnan, un tempo appartenuta ad un capo dell’oppio, dove si segnala che i bagni sono in comune.
8°g. 3/4 Meo Vac – Bao Lac – Cao Bang
La giornata inizia con la visita di Meo Vac e del suo mercato, per poi dirigersi verso Bao Lac, abitata in prevalenza dalle minoranze etniche Lo Lo e Pu Peo, che mantengono tuttora secolari tradizioni culturali e sono riconoscibili tra di loro dagli abiti. L’isolamento e il semplice stile di vita delle popolazioni locali renderà l’incontro con queste genti indimenticabile, permettendo di avvicinare la loro cultura, ancora genuina, nonostante l’inesorabile avanzare del mondo esterno. Sulle strade di campagna e nei campi dove i Lo Lo coltivano il riso, il mais, il cotone e altri prodotti agro-alimentari, si incontrano le donne della tribù coi loro magnifici costumi tradizionali. Si prevede di arrivare a Cao Bang nel pomeriggio e di avere del tempo libero. La tappa di oggi è di 240 km. Pernottamento presso l’hotel Son Tung, nel centro della cittadina, o similare.
9°g. 4/4 Cao Bang – Cascate di Ban Gioc – Parco Nazionale di Ba Be
La giornata è dedicata ad un’escursione alle cascate Ban Gioc, le più grandi e forse le più belle del Vietnam, che si trovano sul confine con la Cina. Da Cao Bang si percorre per 85 km una strada tortuosa che attraversa paesaggi magnifici e porta alle cascate, alimentate dal fiume Quay Son (che costeggia la Cina lungo il suo percorso), raggiungibili con una piacevole passeggiata di 200 metri di dislivello. Dopo un giro sotto le cascate a bordo di una piccola barca in bambù e un picnic, ci si dirige a Nguom Ngao, enormi grotte di 3 km di lunghezza con forme spettacolari e formazioni di stalattiti, dove ci si addentra per un breve tratto. Da qui si riprende la strada in direzione sud, verso il Parco Nazionale di Ba Be. Questo parco, che si estende per ben 23.000 ettari a 145 mt di altitudine e ospita 550 specie di piante e 300 specie di animali selvatici, prende il nome dai tre laghi collegati tra loro, dove vive la minoranza etnica dei Tay, in tipiche case su palafitta. All’arrivo relax e pernottamento al Lake View Home Stay (o simile), a conduzione familiare, una locanda spartana con una bella vista sul lago e le montagne di fondo.
10°g. 5/4 Parco Nazionale di Ba Be – Hanoi
Dopo colazione con una passeggiata di una mezzoretta attraverso la fitta foresta pluviale si arriva al molo dove ci si imbarca per una crociera di tre ore sulle chiare acque del Ba Be, il più grande lago naturale della regione montuosa dell’Indocina, circondato da alti e scoscesi monti coperti da fitte foreste, dove si trovano piccole cascatelle alla congiunzione delle sue tre parti, l’isoletta di Po Gia Mai e l’Isola della Vedova, un luogo coperto di leggende. Si raggiunge infine l’impressionante Grotta di Puong, una cavità naturale con un fiume navigabile interno, prima di lasciare la barca e ritrovare il veicolo; dopo una sosta per il pranzo si inizia la strada del ritorno per Hanoi (217 km, 5 ore circa). Si lasciano così le splendide regioni montuose e si segue il bacino del fiume Rosso, attraversando la pianura con le sue coltivazioni di tè, mais, riso, patate e legumi. All’arrivo ad Hanoi si alloggia all’hotel Boss Legend o similare.
PER CHI RIENTRA
11°g. 6/4 Hanoi e volo di rientro
Si salutano i compagni di viaggio e la guida italiana che proseguono con l’estensione e si avrà del tempo libero per gli acquisti. Ci si reca all’aeroporto per imbarcarsi sul volo di rientro accompagnati da una guida locale.
12°g. Sabato 7 aprile, arrivo a destinazione
ESTENSIONE BAIE DI HALONG E NINH BINH
11°g. 6/4 Hanoi – Hoa Lu – Ninh Binh
La mattina, dopo aver salutato chi rientra in Italia, partenza per l’estremità meridionale del delta del fiume Rosso, in direzione di Ninh Binh (110 km di strada). Lungo il percorso si visitano i due Templi dei Re Dinh Tien Hoang e Le Dai Hanh a Hoa Lu, che fu capitale durante il X secolo, e si effettua poi una crociera panoramica in sampan, la barca tradizionale vietnamita, nella baia di Ninh Binh, nel delta interno del fiume Rosso, dove spettacolari grotte punteggiano le formazioni carsiche. Tutta l’area, oltre ad essere conosciuta come Complesso di Trang An (iscritta dal 2014 tra i Patrimoni dell’Unesco), è soprannominata la “Baia terrestre di Halong”, uno dei siti più noti del Vietnam per le vestigia ed i sorprendenti picchi calcarei misti alla morbida vegetazione. Il paesaggio è infatti simile a quello della più nota Halong, ma con risaie verdissime e fiumi serpeggianti al posto del mare. Cena e pernottamento a Ninh Binh al bell’hotel Emeralda Resort o similare.
12°g. 7/4 Ninh Binh – Baia di Halong
Partenza in mattinata per la famosa baia di Halong, Patrimonio dell’Unesco (4 ore di strada – 170 km), il cui nome in significa “drago discendente”. Secondo una leggenda locale, infatti, per aiutare i vietnamiti a difendere il loro Paese, gli dei inviarono una famiglia di draghi come protettori ed il luogo dove mamma drago discese fu proprio Ha Long. Qui ci si imbarca per una crociera su una giunca tradizionale di lusso, la Signature Ha Long o simile, una barca di legno che abbina la bellezza classica col moderno confort, dove si dispone di cabine private dotate di servizi dove si pernotta. Navigando attraverso la baia, che si estende per 120 chilometri, si resta impressionati alla vista di maestose rocce calcaree che sporgono da acque azzurre: vi sono circa duemila isolette ricoperte da fitta vegetazione che spesso nascondono enormi grotte ed hanno nomi che derivano dalla loro forma, come Elefante, Scimmia, Tetto, Artiglio. Nel pomeriggio si giunge nei pressi di un villaggio di pescatori formato da case galleggianti ancorate in un’insenatura. Vi è l’opzione di fare una escursione in kayak, una nuotata o in alternativa si potrà semplicemente godere del tramonto dal ponte della barca, prima di una cena sotto le stelle.
13°g. 8/4 Baia di Halong – Hanoi e volo di rientro
Chi decide di alzarsi presto potrà ammirare la magia della baia con la luce dell’alba e la foschia, che a volte la rende ancora più misteriosa e affascinante. Si continua l’esplorazione visitando le grotte vicine al punto di ormeggio, prima di prendere la via del porto verso metà mattina. Sbarcati, si torna verso Hanoi, dove ci si reca all’aeroporto per imbarcarsi sul volo per l’Italia. N.B. Amitaba può prenotare una notte extra su richiesta nel caso il volo prescelto per il rientro fosse in partenza il giorno successivo.
14°g. Lunedì 9 aprile, arrivo a destinazione
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Can Cau – Foto DGB
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.