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Uzbekistan


Grande tour da Khiva a Samarcanda, estensione a Fergana

La Via delle Seta, con il deserto di Corasmia e i monti Nurata


Bukhara, nella moschea

Bibi Khanym, Samarcanda

Bukhara, nel bazar

Lago Aidarkul

Monti Nurata, khirgiso

PARTENZA
25/10/2018
RITORNO
04/11/2018
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
06/11/2018
2a ESTENSIONE
DURATA
11 – 13 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il viaggio porta nei luoghi di maggior interesse dell’Uzbekistan. Si visitano le città storiche della Via della Seta, Khiva, Bukhara e Samarcanda, sostando per due notti in ciascuna di queste, ed il percorso si estende fino a Nukus e la Corasmia, ed ai monti Nurata con il lago Aidarkul. 

Samarcanda, considerata il gioiello della Via della Seta, è forse la più conosciuta. Non è da meno la parte antica di Khiva, una vera e propria città-museo designata dall’Unesco ‘Patrimonio dell’Umanità’, da esplorare a piedi per godere al meglio degli edifici stupendi e delle maioliche colorate che la rendono unica al mondo.

Nei dintorni di Bukhara è inoltre possibile visitare il palazzo estivo dell’ultimo emiro, noto per la fusione di stili orientali e russi, il mausoleo del grande santo sufi Bakhoutdin Naqshbandi e la necropoli di Chor-Bakr. Nell’ovest del paese, infine, vale la pena spingersi fino alla remota cittadina di Nukus, che ospita lo straordinario museo Savitsky appellato da alcuni ‘il Louvre del deserto’.

Tre cose l’uomo non si stanca mai di guardare: l’acqua, il fuoco e il bazar.
  • Tashkent
  • Nukus
  • Khiva
  • Bukhara
  • Monti Nurata
  • Lago Aidarkul
  • Samarcanda
  • Tashkent
  • Kokand
  • Fergana
  • Margilan
  • Rishdan

 Presentazione del viaggio


Punto di partenza è Tashkent, la capitale; da qui si raggiunge in volo Nukus, nell’ovest del Paese, e si inizia la traversata via terra incontrando i castelli del deserto della regione di Elliq-Qala, parte dell’antico regno della Corasmia,  e arrivando alla splendida città di Khiva. Si procede verso est attraversando il deserto per giungere a Bukhara, da dove ci si addentra tra i monti Nurata, tra le ospitali popolazioni kirghise arrivando al lago di Aidarkul. Si raggiunge quindi Samarcanda per poi rientrare a Tashkent in treno, che da qui è il mezzo più comodo e veloce. È poi prevista un’estensione a Fergana, che richiede solo due giorni, per completare in modo egregio la visione d’insieme dell’Uzbekistan. (I dettagli del percorso sono indicati nella descrizione del Programma di viaggio).

Si compie così un tour bello e molto completo di questo interessantissimo Paese.

NOTA TECNICA

Gli hotel utilizzati sono di buona qualità, tra i migliori disponibili, e sono stati selezionati, dove ve ne sono, quelli che hanno carattere tipico. Solo la sistemazione di una notte nei villaggi kirghisi è molto semplice: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Per i trasporti terrestri si utilizzano comodi pulmini di recente immatricolazione, dotati di aria condizionata. Gli uzbechi sono molto orgogliosi della loro cucina e dell’ottimo pane che sfornano, e i viaggiatori concordano; si consumeranno i pasti in diversi locali tipici, non solo negli hotel; è possibile richiedere un menù vegetariano per l’intero viaggio. Ci si aspetta un clima secco e non eccessivamente caldo, con massime di circa 22° e minime serali di circa 7°.

 Programma del viaggio


1°g.    Giovedì 25 ottobre, partenza in volo per l’Uzbekistan
Per raggiungere Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, si possono utilizzare diverse compagnie; Amitaba può prenotare il volo prescelto dai viaggiatori. Un buon collegamento è offerto da Aeroflot con partenza da Milano Malpensa alle 14.50 e arrivo a Mosca alle 19.15 o da Roma Fiumicino alle 14.20 con arrivo alle 18.55; si riparte da qui alle 20.50 (per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).

2°g.    26/10 Tashkent
L’arrivo a Tashkent è previsto alle 2.45; si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce in uno di questi hotel: Ichan Qala o Sharq o Samir o Shodlik. Mattina di riposo. Nel pomeriggio si visita la città, che è il centro urbano più grande dell’Asia centrale, iniziando dal complesso di Khast Imom, centro religioso del paese dove si trovano diversi siti interessanti (la madrassa Barak-Khan, la moschea Tilla Sheikh, il mausoleo di Abu Bakr Kaffal Shashi e l’istituto islamico dell’Imam al-Bukhari), e dal grandissimo bazar di Chor-Su. Si prende poi un tratto della metropolitana, che è uno dei punti di interesse per la sua tipologia costruttiva e la ricca decorazione risalente al regime sovietico, arrivando nel centro della Tashkent moderna alla grande piazza con la statua equestre di Amir Timur (Tamerlano), dove si ritrova il nostro veicolo per recarsi alla piazza dell’Indipendenza e al museo di Arti Applicate.

3°g.    27/10 Tashkent – Nukus – Khiva  
Si lascia presto l’hotel portando con sé la colazione al sacco in aeroporto, dove ci si imbarca sul volo per Nukus (7.10 – 8.55, orari da confermare). Questa remota cittadina nell’ovest del paese ospita lo straordinario museo Savitsky dove ci si reca per una visita, appellato da alcuni “il Louvre del deserto”- anche se gli interessanti reperti sono principalmente inerenti l’arte del periodo sovietico. Dopo pranzo si parte per Khiva (200 km, circa 4 ore), iniziando il viaggio verso est attraverso la regione di Elliq-Qala; sul percorso si visitano due importanti siti dell’antico regno della Corasmia: Shylpyk-Kala, un tempio fortezza zoroastriano, e le impressionanti rovine di Toprak Kala, che ne fu la capitale nel III secolo. Giunti a Khiva si alloggia presso l’hotel Malika Kheivak o Orient Star o Malika Khiva o Old Khiva.

4°g.    28/10 Khiva 
Si dedica la giornata alla visita di Khiva; la parte antica, designata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, è circondata da mura perimetrali e contiene i principali monumenti storici, una città-museo. La si percorre tutta a piedi accompagnati dalla guida, si ha decisamente la sensazione di essere fuori dal tempo; gli edifici sono stupendi, le maioliche colorate preziose, un insieme unico al mondo. Pur essendo essenzialmente un sito storico, non è solo un’incantevole cittadina museo ma offre anche interessanti negozi con dell’ottimo artigianato da acquistare; il pomeriggio è libero per poter esplorare la città murata a proprio piacimento, senza pericolo di perdersi avendo i minareti come ottimi punti di riferimento.

5°g.    29/10 Khiva – Bukhara
Si continua il viaggio verso est; Bukhara dista 480 km, un viaggio che impegna per circa 7 ore; oggi si porta con sé il pranzo al sacco. La strada segue il tracciato dell’antica Via della Seta attraverso il deserto di Kyzylkum; si sosta per godere dei panorami del deserto e del fiume Amurdarya, le cui acque, fonte di vita per l’agricoltura uzbeca, fluiscono verso il lago d’Aral. Giunti a  Bukhara, si alloggia presso l’hotel Amulet o Kavsar o K.Komil o Kukeldash o Minzifa o Rustam & Zukhra o Siyavush o Zargaron. Si effettua una prima piacevole passeggiata serale nella bellissima area del centro.

6°g.    30/10 Bukhara 
Il centro della città storica è un gioiello; lo si esplora principalmente a piedi con la guida. Il punto d’inizio è la piazza di Lyabi Hauz ed alcuni dei punti salienti sono la moschea Maghoki-Attar, che è la più antica dell’Asia e il punto più sacro della città, i bazar coperti, il minareto di Kalon, le moschee di Kalon e Bolo-Khauz, le madrasse Chor Minar, Mir-i-Arab, Ulugbek e Abdul Aziz Khan, il palazzo di Ark e i mausolei di Ismail Samani e Chashma Ayub. Per completare questa bellissima giornata in serata si assiste ad uno spettacolo folcloristico nella madrassa di Nodir Devon Begi.

7°g.    31/10 Bukhara – Nurata – Monti Nurata
Si lascia Bukhara verso nord transitando da Vobkent, dove si trova un bel minareto, e si sosta al villaggio di Gijduvan, famoso per l’artigianato di vasellame. Il paesaggio si trasforma, diventa ondulato e coperto di praterie; si visita Nurata, dove si trovano le rovine di un castello che risale ai tempi di Alessandro Magno ai cui piedi vi è una moschea con una vasca d’acqua sacra piena di pesci e un mausoleo. Proseguendo, sulla linea dello spartiacque si sosta per vedere delle incisioni rupestri e si arriva a nord dei monti Nurata dove si procede restando a sud del grande lago Aidarkul, che orna la linea dell’orizzonte, entrando quindi  in una bella valle tra i monti e giungendo al villaggio di Ashraf o di Yangi Hayot. Si alloggia presso una famiglia locale kirghisa; in questa regione è in corso un progetto di ecoturismo iniziato nel 2007 e si avrà l’opportunità di condividere la vita rurale di queste montagne, dove costumi e tradizioni sono ben preservate. Gli alloggi sono tradizionali, molto semplici: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Oggi si percorrono circa 330 km, con un tempo di guida di circa 5 ore.

8°g.    1/11 Monti Nurata – Lago Aidarkul – Samarcanda 
Si trascorre la mattina nei villaggi facendo una passeggiata che porta verso l’interno della valle; poi si raggiunge verso nord il lago Aidarkul (30 km, 1 ora), con le acque turchesi che lambiscono le praterie e alcune piccole dune di sabbia. Si prosegue quindi seguendo da lontano la costa del lago verso est e, superata la linea dei monti, si devia in direzione sud per Samarcanda, con un percorso di circa 220 km che richiede circa 4 ore; si alloggia all’hotel Asia Samarkand o Grand Samarkand o Grand Samarkand Superior o Malika Prime o Platan o Sultan.

9°g.    2/11 Samarcanda
Considerata il gioiello della Via della Seta, è una città il cui centro affascina chiunque abbia il piacere di percorrerlo: oggi se ne visitano gran parte delle meraviglie. Solitamente si inizia dal mausoleo di Tamerlano, che fa a gara con gli altri siti per bellezza assoluta, e colpisce anche per la visuale che si ha della cupola dal suo interno; da qui una gradevole e breve passeggiata porta alla colossale moschea di Bibi Khanym, la cui storia  ha anche un fondo romantico. Proseguendo si giunge nel cuore di Samarcanda: il Registan, uno dei punti più esteticamente appaganti dell’Asia Centrale, con i tre magnifici edifici che la contornano, un luogo che ci fa comprendere lo stupore che si riscontra nei racconti degli antichi viaggiatori. Si continua con il bazar di Siyob, l’osservatorio di Ulugbek, il Gur Emir e la necropoli di Shah-i-Zinda, dove i mausolei compongono una linea di edifici mirabilmente decorati, dalle proporzioni perfette, con molti dei meravigliosi interni visitabili.

10°g.    3/11 Samarcanda – Tashkent 
Si visitano la tomba di San Daniele ed il museo dell’area archeologica di Afrosiab, che in antichità era il centro della città. Si raggiunge quindi il villaggio di Koni Ghil, dove viene prodotta artigianalmente la tipica carta di Samarcanda. Il treno veloce per Tashkent, che dista circa 300 km, parte alle 17.00 con arrivo alle 19.10. A destinazione si alloggia presso il medesimo hotel.

PER CHI RIENTRA

11°g.    Domenica 4 novembre, volo di rientro
Ci si reca in aeroporto dove il volo della Aeroflot parte alle 4.30 con arrivo a Mosca alle 6.50; si riparte per Milano Malpensa alle 9.15 con arrivo alle 10.55 o per Roma Fiumicino alle 8.05 con arrivo alle 9.55 (per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).

PER CHI SEGUE L’ESTENSIONE A FERGANA

11°g.    4/11 Tashkent – Kokand – Fergana
Fergana dista circa 320 km, un viaggio di circa 4 ore e mezza; situata a breve distanza dal confine tagiko, è il centro principale della grande vallata storicamente molto contesa dalle popolazioni locali per la sua fertilità e buona irrigabilità perché completamente circondata da montagne, un’area da sempre considerata come il granaio naturale dell’Asia centrale. Si inizia valicando il panoramico passo di Kamchik (2267 mt) utilizzando delle auto perché ai pulmini non è consentito il transito.  La prima tappa è a Kokand, dove si effettua una visita completa dei siti: il palazzo di Khudoyar-Khan, la moschea di Jami e la madrassa di Norbutabeck. Si prosegue quindi per Fergana che da qui dista 80 km, dove si visita il parco di Akhmad Al-Fergani; si alloggia presso l’hotel Asia Fergana.

12°g.    5/11 Fergana – Margilan – Rishtan – Ok Er – Tashkent 
Si lascia Fergana diretti alla vicina Margilan, dove si visita la madrassa di Said Akhmad-Khoja che ospita un gran numero di artigiani  produttori di tappeti e sete e ci si reca a visitare una fabbrica dove viene eseguita la caratteristica lavorazione della seta con i tipici disegni Ikat. Si prosegue per Rishtan, dove vi è un’interessante produzione di vasellame, e  al villaggio di Ok Yer, famoso per la produzione di tappeti fatti a mano. Si riparte quindi verso nord riattraversando il passo di Kamchik e si torna a Tashkent, dove si alloggia nel medesimo hotel.

13°g.    Martedì 6 novembre, volo di rientro 
Ci si reca in aeroporto dove il volo della Aeroflot parte alle 4.30 con arrivo a Mosca alle 6.50; si riparte per Milano Malpensa alle 9.15 con arrivo alle 10.55 o per Roma Fiumicino alle 8.05 con arrivo alle 9.55 (per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).

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Khiva, il grande minareto
Bukhara, nella moschea
Bibi Khanym, Samarcanda
Bukhara, nel bazar
Lago Aidarkul
Monti Nurata, khirgiso

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.