Uzbekistan
Grande tour
Itinerario tra i tesori e la gente dell’Asia Centrale

Samarcanda, Bibi Khanym

Bukhara

Bukhara, mercato

Toprak Kala

Lago Aidarkul









Sintesi del viaggio
Il viaggio porta in tutti i luoghi di maggior interesse dell’Uzbekistan, e si concentra in modo particolare sulle città storiche di Khiva, Bukhara e Samarcanda. Punto di partenza è Tashkent, la capitale; da qui si raggiunge in volo Nukus, nell’ovest del Paese, da dove si inizia la traversata via terra incontrando i castelli del deserto della regione di Elliq-Qala, parte dell’antico regno della Corasmia, e si arriva alla splendida città di Khiva, dove si sosta per due notti. Da Khiva si procede verso est arrivando a Bukhara, sostando anche qui due notti, e dopo le visite ci si addentra tra i monti Nurata dove vivono le ospitali popolazioni kirghise arrivando al lago di Aidarkul. Si raggiunge quindi Samarcanda, dove si sosta tre notti avendo così modo di visitare anche Shakhrisabz, e si rientra a Tashkent in treno, che da qui è il mezzo più comodo e veloce.
- Tashkent
- Nukus
- Khiva
- Bukhara
- Gijduvan
- Nurata
- Yangi Hayot
- Lago Aidarkul
- Samarcanda
- Shakhrisabz
Presentazione del viaggio
Si completa così un tour bello e molto completo di questo interessantissimo Paese; si prevede un massimo di dodici partecipanti.
NOTA TECNICA
Gli hotel utilizzati sono di buona qualità, tra i migliori disponibili, e sono stati selezionati, dove ve ne sono, alberghi che hanno carattere tipico. Solo la sistemazione di una notte nei villaggi kirghisi è molto semplice: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Per i trasporti terrestri si utilizzano comodi veicoli di recente immatricolazione dotati di aria condizionata. Gli uzbechi sono molto orgogliosi della loro cucina e dell’ottimo pane che sfornano, e i viaggiatori concordano; si consumeranno i pasti in diversi locali tipici, non solo negli hotel, e vi è la possibilità di richiedere un menù vegetariano per l’intero viaggio. Ci si aspetta un clima mediamente secco (la media a fine aprile a Tashkent indica 9 ed a Khiva 5 giorni mensili con possibili precipitazioni) e temperature massime di 26° (Khiva) e minime serali di circa 10° (Tashkent).
Programma del viaggio
1°g. Mercoledì 20 aprile, partenza in volo per l’Uzbekistan
Per raggiungere Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, si possono utilizzare diverse compagnie; Amitaba può prenotare il volo preferito dai viaggiatori. Le compagnie più comunemente utilizzate sono la Turkish Airways via Istanbul (offre partenze da Bologna, Milano, Roma e Venezia) e l’Aeroflot via Mosca o San Pietroburgo (offre partenze da Milano e da Roma). Il volo suggerito è quello dell’Aeroflot perché ha degli orari un poco migliori e solitamente ha un costo inferiore. Con Aeroflot la partenza da Milano Malpensa è alle 13.00 per San Pietroburgo con arrivo alle 17.10; si riparte alle 20.25 (per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).
2°g. 21/4 Tashkent
L’arrivo a Tashkent è previsto alle 3.05; si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce in hotel dove si avrà subito a disposizione la stanza; si utilizza il Shodlik o il Le Grande Plaza o l’Uzbekistan. Mattina di riposo. Nel pomeriggio si visita la città, che è il centro urbano più grande dell’Asia centrale, iniziando dal complesso di Khast Imom, centro religioso del paese dove si trovano diversi siti interessanti (la madrassa Barak-Khan, la moschea Tilla Sheikh, il mausoleo di Abu Bakr Kaffal Shashi e l’istituto islamico dell’Imam al-Bukhari), e dal grandissimo bazar di Chor-Su. Si prende poi un tratto della metropolitana, che è uno dei punti di interesse per la sua tipologia costruttiva e la ricca decorazione risalente al regime sovietico, arrivando nel centro della Tashkent moderna alla grande piazza con la statua equestre di Amir Timur (Tamerlano), la piazza dell’Indipendenza e il museo di Arti Applicate.
3°g. 22/4 Tashkent – Nukus – Khiva
Si lascia presto l’hotel portando con sé la colazione al sacco in aeroporto, dove ci si imbarca sul volo per Nukus (7.10 – 8.55, orari da confermare). Questa remota cittadina nell’ovest del paese ospita lo straordinario museo Savitsky, appellato da alcuni ‘il Louvre del deserto’, dove ci si reca per una visita. Dopo pranzo si parte per Khiva (200 km, circa 4 ore di viaggio), iniziando il viaggio verso est; sul percorso si visitano due importanti siti dell’antico regno della Corasmia: Shylpyk-Kala, un tempio fortezza zoroastriano, e le impressionanti rovine di Toprak Kala, che ne fu la capitale nel III secolo. Giunti a Khiva si alloggia presso l’hotel Malika Kheivak o Orient Star o Malika Khiva.
4°g. 23/4 Khiva
Si dedica la giornata alla visita di Khiva; la parte antica, designata dall’Unesco ‘Patrimonio dell’Umanità’, è circondata da mura perimetrali e contiene i principali monumenti storici, una città-museo. La si percorre tutta a piedi accompagnati dalla guida; il pomeriggio è libero, per poter esplorare il sito a proprio piacimento.
5°g. 24/4 Khiva – Bukhara
Si continua il viaggio verso est; Bukhara dista 480 km, un viaggio che impegna per circa 7 ore. La strada segue il tracciato dell’antica Via della Seta attraverso il deserto di Kyzylkum; si sosta per godere dei panorami del deserto e del fiume Amurdarya. Giunti a Bukhara si alloggia presso l’hotel Amelia o Minzifa o K.Komil o Amulet.
6°g. 25/4 Bukhara
Il centro della città storica è un gioiello; lo si esplora a piedi con la guida. Il punto d’inizio è la piazza di Lyabi Hauz e alcuni dei punti salienti sono la moschea Maghoki-Attar, che è la più antica dell’Asia e il punto più sacro della città, i bazar coperti, il minareto di Kalon, le moschee di Kalon e Bolo-Khauz, le madrasse Chor Minar, Mir-i-Arab, Ulugbek e Abdul Aziz Khan, il palazzo di Ark e i mausolei di Ismail Samani e Chashma Ayub.
7°g. 26/4 Bukhara – Nurata – Monti Nurata
Si lascia Bukhara verso nord transitando da Vobkent, dove si trova un bel minareto, e si sosta al villaggio di Gijduvan, famoso per l’artigianato di vasellame. Il paesaggio si trasforma, diventa ondulato e coperto di praterie; si visita Nurata, dove si trovano le rovine di un castello che risale ai tempi di Alessandro Magno ai cui piedi vi è una moschea con una vasca d’acqua sacra piena di pesci e un mausoleo. Proseguendo, sulla linea dello spartiacque si sosta per vedere delle incisioni rupestri arrivando a nord dei monti Nurata e si procede restando a sud del grande lago Aidarkul, che orna la linea dell’orizzonte, entrando quindi in una bella valle tra i monti giungendo al villaggio di Ashraf o di Yangi Hayot. Si alloggia presso una famiglia locale kirghisa; in questa regione è in corso un progetto di ecoturismo iniziato nel 2007 e si avrà l’opportunità di condividere la vita rurale di queste montagne, dove costumi e tradizioni sono ben preservate. Gli alloggi sono tradizionali, molto semplici: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Oggi si percorrono circa 330 km, con un tempo di guida di circa 5 ore.
8°g. 27/4 Monti Nurata – Lago Aidarkul – Samarcanda
Si trascorre la mattina nei villaggi facendo una passeggiata che porta verso l’interno della valle; poi si raggiunge verso nord il lago Aidarkul (30 km, 1 ora), con le acque turchesi che lambiscono le praterie e alcune piccole dune di sabbia. Si prosegue quindi seguendo da lontano la costa del lago verso est e, superata la linea dei monti, si devia in direzione sud per Samarcanda, con un percorso di circa 220 km che richiede circa 4 ore; si alloggia all’hotel Malika Classic o Bibi-Khanym o Billuri Sitora.
9°g. 28/4 Samarcanda
Visita delle meraviglie di Samarcanda: il Registan, la moschea di Bibi Khanym, il bazar di Siyob, l’osservatorio di Ulugbek, la necropoli di Shah-i-Zinda e il mausoleo di Tamerlano, il Gur Emir.
10°g. 29/4 Samarcanda, escursione a Shakhrisabz
La città di Shakhrisabz, luogo natale di Tamerlano, dista circa 2 ore di viaggio (90 km) verso sud; si attraversa un passo con bei panorami verso la catena dei monti Fan ad est. La strada del passo, che è comunque comoda e larga, è chiusa al transito dei pulmini; così per l’escursione si utilizzeranno delle auto. A Shakhrisabz si effettua una visita completa, ai resti del palazzo di Ak-Saray, ai mausolei di Jehangir e di Dorut Tilovat e alla moschea di Kok-Gumbaz. Si rientra quindi a Samarcanda.
11°g. 30/4 Samarcanda – Tashkent
Si visitano la tomba di San Daniele e il museo dell’area archeologica di Afrosiab, che in antichità era l’area centrale della città. Ultima tappa, si raggiunge il villaggio di Koni Ghil, dove viene prodotta artigianalmente la tipica carta di Samarcanda. Il treno veloce per Tashkent, che dista circa 300 km, parte alle 17.00 con arrivo alle 19.10. A destinazione si alloggia presso l’hotel Shodlik o il Le Grande Plaza o l’hotel Uzbekistan.
12°g. Domenica 1 maggio, volo di rientro
Ci si reca in aeroporto dove il volo della Aeroflot parte alle 4.45 per Mosca con arrivo alle 7.05; si riparte per Milano Malpensa alle 11.10 con arrivo alle 13.45. Chi volasse con Turkish Airlways parte da Tashkent alle 3.10 (per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).
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