Il viaggio porta in tutti i luoghi di interesse dell’Uzbekistan, concentrandosi in modo particolare sulle città storiche di Khiva, Bukhara e Samarcanda. Punto di partenza è Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, da dove si raggiunge in volo Nukus, nell’ovest del Paese, dove si trovano i castelli del deserto della regione di Elliq-Qala, parte dell’antico regno della Corasmia, e la splendida città di Khiva, dove si sosta per due notti. Da Khiva si procede verso est arrivando a Bukhara, sostando anche qui due notti, e dopo le visite ci si addentra tra i monti Nurata dove vivono le ospitali popolazioni kirghise arrivando al lago di Aidarkul. Si raggiunge quindi Samarcanda, dove si sosta tre notti avendo modo di visitare anche Shakhrisabz, città natale di Tamerlano. Si rientra a Tashkent in treno, il mezzo più veloce, e si dedicano le ultime due giornate all’esplorazione della regione di Fergana, l’area più orientale e maggiormente popolata dell’Uzbekistan, famosa per le parti storiche ed anche per l’artigianato e alcuni importanti mercati.
Gli hotel utilizzati sono di buona qualità, tra i migliori disponibili, e sono stati selezionati, dove ve ne sono, alberghi che hanno carattere tipico. Solo la sistemazione di una notte nei villaggi kirghisi è molto semplice: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Per i trasporti terrestri si utilizzano comodi pulmini di recente immatricolazione dotati di aria condizionata. Gli uzbechi sono molto orgogliosi della loro cucina e dell’ottimo pane che sfornano, e i viaggiatori concordano; si consumeranno i pasti in diversi locali tipici, non solo negli hotel, e vi è la possibilità di richiedere un menù vegetariano per l’intero viaggio. Ci si aspetta un clima secco e non eccessivamente caldo, con massime di circa 24° e minime serali di circa 8°.
1°g. Domenica 19 aprile, partenza in volo per l’Uzbekistan
Partenza per Tashkent, capitale dell’Uzbekistan.
2°g. 20/4 Tashkent
All’arrivo a Tashkent si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce in hotel dove si avrà subito a disposizione la stanza; si utilizza il Shodlik o il Le Grande Plaza o l’hotel Uzbekistan. Mattina di riposo. Nel pomeriggio si visita la città, che è il centro urbano più grande dell’Asia centrale, iniziando dal complesso di Khast Imom, centro religioso del paese, e dal grandissimo bazar di Chor-Su. Si prende poi un tratto della metropolitana,.che è uno dei punti di interesse per la sua tipologia costruttiva e la ricca decorazione risalente al regime sovietico, arrivando nel centro della Tashkent moderna alla grande piazza con la statua equestre di Amir Timur (Tamerlano), la piazza dell’Indipendenza e il museo di Arti Applicate.
3°g. 21/4 Tashkent – Nukus – Corasmia – Khiva
Si lascia presto l’hotel portando con se la colazione al sacco in aeroporto, dove ci si imbarca presto sul volo per Nukus. Questa remota cittadina nell’ovest del paese ospita lo straordinario museo Savitsky, appellato da alcuni ‘il Louvre del deserto’, dove ci si reca per una visita. Dopo pranzo si parte per Khiva (200 km, circa 4 ore di viaggio), iniziando il viaggio verso est; sul percorso si visitano due importanti siti dell’antico regno della Corasmia: Shylpyk-Kala, un tempio fortezza zoroastriano, e le impressionanti rovine di Toprak Kala, che ne fu la capitale nel III secolo. Giunti a Khiva si alloggia presso l’hotel Orient Star o il Malika Kheivak o il Malika Khiva o l’Old Khiva.
4°g. 22/4 Khiva
Si dedica la giornata alla visita di Khiva; la parte antica, designata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, è circondata da mura perimetrali e contiene i principali monumenti storici, una città-museo. La si percorre tutta a piedi accompagnati dalla guida; il pomeriggio è libero, per poter esplorare il sito a proprio piacimento.
5°g. 23/4 Khiva – Bukhara
Si continua il viaggio verso est; Bukhara dista 480 km, un viaggio che impegna per almeno 7 ore. La strada segue il tracciato dell’antica Via della Seta attraverso il deserto di Kyzylkum; si sosta per godere dei panorami del deserto e del fiume Amurdarya. Giunti a Bukhara si alloggia presso l’hotel Amelia o il Siyavush o l’Amulet o il Minzifa o il K.Komil o il Sasha&Son.
6°g. 24/4 Bukhara
Il centro della città storica è un gioiello; lo si esplora a piedi con la guida. Il punto d’inizio è la piazza di Lyabi Hauz e alcuni dei punti salienti sono la moschea Maghoki-Attar, che è la più antica dell’Asia e il punto più sacro della città, i bazar coperti, il minareto di Kalon, le moschee di Kalon e Bolo-Khauz, le madrasse Chor Minar, Mir-i-Arab, Ulugbek e Abdul Aziz Khan, il palazzo di Ark e i mausolei di Ismail Samani e Chashma Ayub.
7°g. 25/4 Bukhara – Nurata – Monti Nurata
Si lascia Bukhara verso nord transitando da Vobkent, dove si trova un bel minareto, e si sosta al villaggio di Gijduvan, famoso per l’artigianato di vasellame. Il paesaggio si trasforma, diventa ondulato e coperto di praterie; si visita Nurata, dove si trovano le rovine di un castello che risale ai tempi di Alessandro Magno ai cui piedi vi è una moschea con una vasca d’acqua sacra piena di pesci e un mausoleo. Proseguendo, sulla linea dello spartiacque si sosta per vedere delle incisioni rupestri arrivando a nord dei monti Nurata e si procede restando a sud del grande lago Aidarkul, che orna la linea dell’orizzonte, entrando quindi in una bella valle tra i monti giungendo al villaggio di Ashraf o di Yangi Hayot. Si alloggia presso una famiglia locale kirghisa; in questa regione è in corso un progetto di ecoturismo iniziato nel 2007 e si avrà l’opportunità di condividere la vita rurale di queste montagne, dove costumi e tradizioni sono ben preservate. Gli alloggi sono tradizionali, molto semplici: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Oggi si percorrono circa 330 km, con un tempo di guida di circa 5 ore.
8°g. 26/4 Monti Nurata – Lago Aidarkul – Samarcanda
Si trascorre la mattina nei villaggi facendo una passeggiata che porta verso l’interno della valle; poi si raggiunge verso nord il lago Aidarkul (30 km, 1 ora), con le acque turchesi che lambiscono le praterie e alcune piccole dune di sabbia. Si prosegue quindi seguendo da lontano la costa del lago verso est e, superata la linea dei monti, si devia in direzione sud per Samarcanda, con un percorso di circa 220 km che richiede circa 4 ore; si alloggia all’hotel Malika Classic o Caravan Serail o Billuri Sitora o Shaxzoda Lux o City.
9°g. 27/4 Samarcanda
Visita delle meraviglie di Samarcanda: il Registan, la moschea di Bibi Khanym, il bazar di Siyob, l’osservatorio di Ulugbek, la necropoli di Shah-i-Zinda e il mausoleo di Tamerlano, il Gur Emir.
10°g. 28/4 Samarcanda, escursione a Shakhrisabz
La città di Shakhrisabz, luogo natale di Tamerlano, dista circa 2 ore di viaggio (90 km) verso sud; si attraversa un passo con bei panorami verso la catena dei monti Fan ad est. La strada del passo, che è comunque comoda e larga, è chiusa al transito dei pulmini; così per l’escursione si utilizzeranno delle auto anziché il pulmino. A Shakhrisabz si effettua una visita completa, ai resti del palazzo di Ak-Saray, ai mausolei di Jehangir e di Dorut-Tilyvat e alla moschea di Kok-Gumbaz. Si rientra quindi a Samarcanda.
11°g. 29/4 Samarcanda – Tashkent
Durante la mattina si visitano la tomba di San Daniele e il museo dell’area archeologica di Afrosiab, che in antichità era l’area centrale della città; ci si reca quindi al villaggio di Koni Ghil, dove viene prodotta artigianalmente la tipica carta di Samarcanda. Dopo pranzo si avrà del tempo a disposizione per godersi un ultimo giro in città; il treno veloce per Tashkent, che dista circa 300 km, parte alle 17.00 con arrivo alle 19.10. A destinazione si alloggia presso l’hotel Shodlik o il Le Grande Plaza o l’hotel Uzbekistan.
12°g. 30/4 Tashkent – Kumtepa – Fergana
La strada per Fergana, che dista 320 km, un viaggio di circa 4,5 ore, inizia valicando il panoramico passo di Kamchik (2267 mt); per l’escursione si utilizzano delle auto perché ai pulmini non è consentito transitare per il passo. Nella vasta vallata di Fergana la prima sosta è al villaggio di Dangara, dove si visiterà la casa di un artigiano che fu famoso per la qualità delle incisioni su legno; si prosegue per Rishtan, dove vi è un’interessante produzione di vasellame, e, al villaggio di Ok Yer, una produzione di tappeti fatti a mano. Si visita quindi la madrassa di Said Akhmad-Khoja e da qui si arriva a Kumtepa, dove si sosta per vedere il bazar: è il più grande ed importante della regione di Fergana. Si transita quindi da Margilan, dove si potrà vedere la caratteristica lavorazione della seta con i tipici disegni Ikat. A Fergana si alloggia presso l’hotel Asia.
13°g. 1/5 Fergana – Kokand – Tashkent
Si visita il parco di Akhmad Al-Fergani a Fergana e quindi si parte per Kokand, dove si effettua una visita completa dei siti: il palazzo di Khudoyar-Khan, la moschea di Jami, la madrassa di Kamol-Kazy, la necropoli di Damai-Shakhon e il mausoleo di Madari Khan. Si attraversa il passo di Kamchik e si prosegue quindi per Tashkent, dove si alloggia in hotel (Shodlik, Le Grande Plaza o Uzbekistan).
14°g. Sabato 2 maggio, volo di rientro
Ci si reca in aeroporto per il volo di rientro.
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.
Viale Ca’ Granda, 29 (cit. # 79)
20162 Milano
orari: lun ven 9.30 / 18.00
tel. 02 33614196
cell. 333 1953284
email: amitaba@amitaba.net
part. IVA 13152290154
codice univoco per FE: T9K4ZHO
Amitaba invia bimestralmente ai propri amici viaggiatori tramite posta elettronica il “Diario di bordo”, una raccolta che focalizza alcuni dei viaggi in partenza, presenta diversi argomenti di ambito culturale e immagini dei viaggiatori.
1 day ago
Pakistan: Karakorum, Himalaia e Hindu Kush, con la festa di primavera dei Kalash
amitaba.net
Pakistan: Karakorum, Himalaia e Hindu Kush, con la festa di primavera dei Kalash2 days ago
5 days ago
6 days ago
7 days ago
1 week ago
1 week ago
2 weeks ago
2 weeks ago
Sri Lanka: Festival di Kandy, storia ed ayurveda
amitaba.net
Sri Lanka: Festival di Kandy, storia ed ayurveda. Benessere di corpo e mente nella Gemma dei Tropici.2 weeks ago
3 weeks ago
3 weeks ago
amitaba.net
Conoscere il Madagascar, dagli altopiani alle coste dell'Ovest, dalle foreste pluviali agli altopiani centrali.3 weeks ago
3 weeks ago
4 weeks ago
4 weeks ago
4 weeks ago
Tagikistan: Wakhan e Pamir, nel cuore dell’Asia Centrale
amitaba.net
Tagikistan: Wakhan e Pamir, un viaggio tra culture ed etnie affascinanti, alla scoperta di una natura sorprendente4 weeks ago
1 month ago
1 month ago
1 month ago
1 month ago
Mongolia: cultura nomade e Festival del Naadam
amitaba.net
Mongolia: cultura nomade e Festival del Naadam. Dal nord al deserto del Gobi, alla scoperta di un mondo senza confini1 month ago
1 month ago
1 month ago
Pakistan: Karakorum, Himalaia e Hindu Kush, con la festa di primavera dei Kalash
amitaba.net
Pakistan: Karakorum, Himalaia e Hindu Kush, con la festa di primavera dei Kalash