Uzbekistan
Da Fergana all’Aral
Un itinerario completo, alla scoperta dei tesori dell’Asia Centrale

Monti Nurata, khirgiso

Gaur Kala

Muynak

Lago Aidarkul, Uzbekistan

Campagne ai bordi di Fergana









Sintesi del viaggio
Il viaggio porta in tutti i luoghi di interesse dell’Uzbekistan, concentrandosi in modo particolare sulle città storiche di Khiva, Bukhara e Samarcanda. Punto di partenza è Tashkent, capitale dell’Uzbekistan; da qui si inizia con l’esplorazione della regione di Fergana, l’area più orientale e maggiormente popolata, famosa per le parti storiche ed anche per l’artigianato e i mercati. Si raggiunge quindi in volo Nukus, nell’ovest del Paese, dove si visitano Muynak, che era una città portuale del mare d’Aral, e i castelli del deserto della regione di Elliq-Qala, parte dell’antico regno della Corasmia, giungendo alla splendida città di Khiva, dove si sosta per due notti. Da Khiva si procede verso est arrivando in volo a Bukhara, sostando anche qui due notti, e dopo le visite ci si addentra tra i monti Nurata dove vivono le ospitali popolazioni kirghise arrivando al lago di Aidarkul. Si raggiunge quindi Samarcanda, anche qui si sosta due notti, e si rientra a Tashkent in treno, il mezzo più comodo e veloce.
Presentazione del viaggio
NOTA TECNICA
Gli hotel utilizzati sono di buona qualità, tra i migliori disponibili, e sono stati selezionati, dove ve ne sono, alberghi che hanno carattere tipico. Solo la sistemazione di una notte nei villaggi kirghisi è molto semplice: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Per i trasporti terrestri si utilizzano comodi pulmini di recente immatricolazione dotati di aria condizionata. Gli uzbechi sono molto orgogliosi della loro cucina e dell’ottimo pane che sfornano, e i viaggiatori concordano; si consumeranno i pasti in diversi locali tipici, non solo negli hotel, e vi è la possibilità di richiedere un menù vegetariano per l’intero viaggio. Ci si aspetta un clima secco e non eccessivamente caldo, con massime di circa 22° e minime serali di circa 7°.
Programma del viaggio
1°g. Domenica 18 ottobre, partenza in volo per l’Uzbekistan
2°g. 19/10 Tashkent
L’arrivo a Tashkent è previsto all’1.35; si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce in hotel dove si avrà subito a disposizione la stanza; si utilizza il Shodlik o il Le Grande Plaza o l’hotel Uzbekistan. Mattina di riposo. Nel pomeriggio si visita la città, che è il centro urbano più grande dell’Asia centrale, iniziando dal complesso di Khast Imom, centro religioso del paese dove si trovano diversi siti interessanti (la madrassa Barak-Khan, la moschea Tilla Sheikh, il mausoleo di Abu Bakr Kaffal Shashi e l’istituto islamico dell’Imam al-Bukhari), e dal grandissimo bazar di Chor-Su. Si prende poi un tratto della metropolitana, che è uno dei punti di interesse per la sua tipologia costruttiva e la ricca decorazione risalente al regime sovietico, arrivando nel centro della Tashkent moderna alla grande piazza con la statua equestre di Amir Timur (Tamerlano), la piazza dell’Indipendenza e il museo di Arti Applicate.
3°g. 20/10 Tashkent – Kokand – Fergana
La strada per Fergana, che dista 320 km, un viaggio di circa 4,5 ore, inizia valicando il panoramico passo di Kamchik (2267 mt); per l’escursione si utilizzano delle auto perché ai pulmini non è consentito transitare per il passo. Nella vasta vallata di Fergana la prima tappa è a Kokand, dove si effettua una visita completa dei siti: il palazzo di Khudoyar-Khan, la moschea di Jami e le madrasse di Norbutabeck e Kamol-Kazy. Si prosegue quindi per Fergana, che da qui dista 80 km, dove si visita il parco di Akhmad Al-Fergani; si alloggia presso l’hotel Asia.
4°g. 21/10 Fergana – Margilan – Rishtan – Ok Er – Tashkent
Si lascia Fergana diretti a Margilan, dove si visita la madrassa di Said Akhmad-Khoja che oggigiorno ospita un gran numero di artigiani produttori di tappeti e sete e ci si reca a visitare una fabbrica per la caratteristica lavorazione della seta con i tipici disegni Ikat. Si prosegue per Rishtan dove vi è un’interessante produzione di vasellame, e, al villaggio di Ok Yer, una produzione di tappeti fatti a mano. Si attraversa quindi il passo di Kamchik e si torna a Tashkent, dove si alloggia in hotel (Shodlik, Le Grande Plaza o Uzbekistan).
5°g. 22/10 Tashkent – Nukus ed escursione a Muynak (Aral)
Si lascia presto l’hotel portando con se la colazione al sacco in aeroporto, dove ci si imbarca sul volo per Nukus (7.10 – 9.55, orari da confermare). Si lascia questa remota cittadina dell’Uzbekistan occidentale partendo in pulmino per Muynak, situato 220 km verso nord e si raggiunge con 3 ore di guida. Munyak era uno dei porti dell’Aral, ed è molto particolare vedere i vascelli appoggiati sulla sabbia di quello che era un mare ed ora è un bacino in fase di veloce regressione; si visita il museo storico che conserva diversi reperti e dove viene illustrata la storia del Mare d’Aral. Rientrando a Nukus si visita il complesso archeologico di Mizdakhan nei pressi dell’antica fortezza di Gyaur, uno dei capisaldi dell’antica Corasmia. Si alloggia presso l’hotel Jipek Joli.
6°g. 23/10 Nukus – Corasmia – Khiva
Si visita lo straordinario museo Savitsky, appellato da alcuni ‘il Louvre del deserto’, e si fa un visita della cittadina. Dopo pranzo si parte per Khiva (200 km, circa 4 ore di viaggio), iniziando il viaggio verso est; sul percorso si visitano due importanti siti dell’antico regno della Corasmia: Shylpyk-Kala, un tempio fortezza zoroastriano, e le impressionanti rovine di Toprak Kala, che ne fu la capitale nel III secolo. Giunti a Khiva si alloggia presso l’hotel Orient Star o il Malika Kheivak o il Malika Khiva o l’Old Khiva.
7°g. 24/10 Khiva
Si dedica la giornata alla visita di Khiva; la parte antica, designata dall’Unesco ‘Patrimonio dell’Umanità’, è circondata da mura perimetrali e contiene i principali monumenti storici, una città-museo. La si percorre tutta a piedi accompagnati dalla guida; il pomeriggio è libero, per poter esplorare il sito a proprio piacimento.
8°g. 25/10 Khiva – Urgench – Bukhara
Ci si reca all’aeroporto della vicina città di Urgench dove alle 10.10 si prende il volo per Bukhara, con arrivo alle 11.10; qui si alloggia presso l’hotel Amelia o il Siyavush o l’Amulet o il Minzifa o il K.Komil o il Sasha&Son. Si iniziano le visite recandosi al palazzo di Sitorai-Mokhikhosa, residenza estiva dell’emiro, un edificio che abbina in modo interessante stili orientali e russi; si prosegue con il mausoleo di Bakhoutdin Naqshbandi e si completa con la necropoli di Chor-Bakr.
9°g. 26/10 Bukhara
Il centro della città storica è un gioiello; lo si esplora a piedi con la guida. Il punto d’inizio è la piazza di Lyabi Hauz e alcuni dei punti salienti sono la moschea Maghoki-Attar, che è la più antica dell’Asia e il punto più sacro della città, i bazar coperti, il minareto di Kalon, le moschee di Kalon e Bolo-Khauz, le madrasse Chor Minar, Mir-i-Arab, Ulugbek e Abdul Aziz Khan, il palazzo di Ark e i mausolei di Ismail Samani e Chashma Ayub.
10°g. 27/10 Bukhara – Nurata – Monti Nurata
Si lascia Bukhara verso nord transitando da Vobkent, dove si trova un bel minareto, e si sosta al villaggio di Gijduvan, famoso per l’artigianato di vasellame. Il paesaggio si trasforma, diventa ondulato e coperto di praterie; si visita Nurata, dove si trovano le rovine di un castello che risale ai tempi di Alessandro Magno ai cui piedi vi è una moschea con una vasca d’acqua sacra piena di pesci e un mausoleo. Proseguendo, sulla linea dello spartiacque si sosta per vedere delle incisioni rupestri arrivando a nord dei monti Nurata e si procede restando a sud del grande lago Aidarkul, che orna la linea dell’orizzonte, entrando quindi in una bella valle tra i monti giungendo al villaggio di Ashraf o di Yangi Hayot. Si alloggia presso una famiglia locale kirghisa; in questa regione è in corso un progetto di ecoturismo iniziato nel 2007 e si avrà l’opportunità di condividere la vita rurale di queste montagne, dove costumi e tradizioni sono ben preservate. Gli alloggi sono tradizionali, molto semplici: si dispone di due stanze comuni, una per gli uomini e una per le donne e i servizi, puliti, sono esterni; la relativa spartanità del luogo è più che compensata dalla calorosa accoglienza e benvenuto di queste ospitalissime persone. Oggi si percorrono circa 330 km, con un tempo di guida di circa 5 ore.
11°g. 28/10 Monti Nurata – Lago Aidarkul – Samarcanda
Si trascorre la mattina nei villaggi facendo una passeggiata che porta verso l’interno della valle; poi si raggiunge verso nord il lago Aidarkul (30 km, 1 ora), con le acque turchesi che lambiscono le praterie e alcune piccole dune di sabbia. Si prosegue quindi seguendo da lontano la costa del lago verso est e, superata la linea dei monti, si devia in direzione sud per Samarcanda, con un percorso di circa 220 km che richiede circa 4 ore; si alloggia all’hotel Malika Classic o Caravan Serail o Billuri Sitora o Shaxzoda Lux o City.
12°g. 29/10 Samarcanda
Visita delle meraviglie di Samarcanda: il Registan, la moschea di Bibi Khanym, il bazar di Siyob, l’osservatorio di Ulugbek, la necropoli di Shah-i-Zinda e il mausoleo di Tamerlano, il Gur Emir.
13°g. 30/10 Samarcanda – Tashkent
Si visitano la tomba di San Daniele e il museo dell’area archeologica di Afrosiab, che in antichità era l’area centrale della città. Ci si reca quindi al complesso di Imam al-Bukhari, che è il luogo più sacro dell’Uzbekistan, meta di pellegrinaggi, dove si ha un interessante incontro con il sereno spirito religioso della gente. Ultima tappa, si raggiunge il villaggio di Koni Ghil, dove viene prodotta artigianalmente la tipica carta di Samarcanda. Il treno veloce per Tashkent, che dista circa 300 km, parte alle 17.00 con arrivo alle 19.10. A destinazione si alloggia presso l’hotel Shodlik o il Le Grande Plaza o l’hotel Uzbekistan.
14°g. Sabato 31 ottobre, volo di rientro
RICHIESTA INFORMAZIONI
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
DOCUMENTI DI VIAGGIO
PAESI E TRADIZIONI
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

Donna Uzbeka
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.