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Turkmenistan


Conoscere il Turkmenistan

Itinerario di 11 giorni


Ashgabat, museo

Turkmenbashi, moschea

Yangykala

Campo a Darwaza

Darvaza

 Sintesi del viaggio


Viaggio di 11 giorni alla scoperta del Turkmenistan, della sua storia e della sua natura, con una sosta ai bordi dell’infuocata voragine di Darvaza.

Un viaggio ideale per gli amanti della natura, che avranno l’opportunità di visitare le catene montuose più vaste del Turkmenistan, il Kopet Dagh e il Koitendag, godendosi i “Grand Canyon” dell’Asia Centrale con le loro caratteristiche formazioni rocciose bianche, rosa e rosse. 

Il Turkmenstan si estende dal Mar Caspio all’Afganistan, confina a sud con l’Iran ed a nord col Kazakistan e l’Uzbekistan; un vasto territorio che misura quasi il doppio dell’Italia con circa 6 milioni di abitanti ed è occupato per la maggior parte della sua estensione dal deserto di Karakum (il cui significato è “sabbie nere”) che ospita al suo interno l’infuocata voragine di Darvaza, conosciuta come la “Bocca dell’Inferno”.

L’ora più buia è poco prima dell’alba.
  • Ashgabat
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  • Balkanabat
  • Nokhur
  • Ashgabat
  • Turkmenabat
  • Koitendag
  • Hojapil
  • Turkmenabat
  • Ashgabat
  • Darvaza
  • Ashgabat

 Presentazione del viaggio


Un viaggio ideale per gli amanti della montagna, che avranno l’opportunità di visitare le catene montuose più vaste del Turkmenistan, il Kopet Dagh e il Koitendag, godendosi i “Grand Canyon” dell’Asia Centrale con le loro caratteristiche formazioni rocciose bianche, rosa e rosse.

Per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – 02 33614196

 Programma del viaggio


1°g. Partenza per Ashgabat
Per raggiungere Ashgabat, capitale del Turkmenistan, si possono utilizzare diverse compagnie; Amitaba può prenotare il volo prescelto dai viaggiatori. Un buon collegamento è quello della Turkish Airlines: la partenza da Milano Malpensa è alle 14.45 con arrivo a Istanbul alle 18.35; da Roma Fiumicino alle 13.45 con arrivo alle 17.10. Da Istanbul di parte per Ashgabat alle 20.20. (Per gli orari di altre compagnie e connessioni contattare Amitaba).

2°g. Arrivo ad Ashgabat
Si atterra ad Ashgabat alle 1.55; qui è in attesa il corrispondente locale di Amitaba. Trasferimento in hotel per il check-in e riposo fino alla mattina successiva. Dopo colazione inizia il tour della città, con una visita ai parchi e ai monumenti realizzati dopo l’indipendenza (ottenuta dopo il crollo dell’Unione Sovietica del 1991); alla fortezza di Nissa – una volta capitale dell’antico impero dei Parti e oggi patrimonio UNESCO; alla moschea Turkmenbashi Ruhy a Kipchak, la più grande del Turkmenistan, e al mausoleo di Gypjak, a circa 10 km da Ashgabat. Terminate le visite, tempo libero fino a cena per rilassarsi e godersi la città.

3°g. Ashgabat – Turkmenbashi – Yangykala
La mattina, volo interno per Turkmenbashi alle 08.30 (orario soggetto a variazioni). Accoglienza da parte dell’autista e breve tour della città, con il suo caratteristico mercato del pesce. Chi lo desidera può visitare anche la vicina Avaza, località turistica sulle rive del Mar Caspio.
Nel pomeriggio inizia il trasferimento verso i canyon di Yangykala (circa 200 km), conosciuti per le scogliere multicolori che un tempo erano bagnate dalle acque del Mar Caspio. Cena e pernottamento in tenda.

4°g. Yangykala – Balkanabat – Nokhur
Colazione al campo e trasferimento per Nokhur via Balkanabat (circa 400 km). Durante il tragitto sosta al santuario sufi di Gozli Ata, un remoto mausoleo nascosto nelle profondità del deserto. Il viaggio conduce attraverso la catena montuosa del Grande Balkhan (Uly Balkan), costituita prevalentemente da calcare e da arenarie risalenti a Giurassico e al Cretaceo. Cena e pernottamento presso una famiglia locale al villaggio di Nokhur oppure in tenda.

5°g. Nokhur – Ashgabat 
Colazione presso una famiglia locale e poi esplorazione della catena del Kopet Dagh, risalendo i monti in auto per ammirare il panorama e la gola di Ayidere. Nel pomeriggio, rientro ad Ashgabat per un po’ di riposo e una notte in hotel.

6°g. Ashgabat – Turkmenabat – Koitendag
Un altro volo interno, questa volta per Turkmenabat con partenza alle 06.30, permetterà di raggiungere il villaggio di Koyten (450 km). Durante il tragitto visita ai mausolei medievali di Alamberdar e di Astana Baba vicino alla cittadina di Atamurat (ex-Kerki). Il mausoleo di Alamberdar (circa XI secolo) è il più grande tra i monumenti superstiti del Khorasan, ovvero la regione più orientale dell’Impero Persiano ai tempi della dinastia sasanide. Il cenotafio al suo interno in realtà non ospita nessuno: Alamberdar può essere tradotto come “alfiere” e l’ipotesi di alcuni storici è che il monumento sia un omaggio all’ultimo regnante della dinastia sasanide, Abu-Ibrahim Ismail Muntazir, ucciso sul campo. Astana Baba, invece, affonda le sue radici nel paganesimo pre-islamico: ricostruito più volte nel corso dei secoli, il mausoleo è adesso dedicato a un santo musulmano Abu-Khu Khureyra. A una ventina di chilometri dal villaggio di Koyten è possibile effettuare una sosta al lago di Kaynar Baba, rinomato per l’efficacia terapeutica delle sue acque e meta molto popolare degli abitanti della regione. Una volta arrivati a Koyten, cena e pernottamento in una guesthouse.

7°g. Koitendag – Hojapil
L’intera giornata è dedicata all’esplorazione di Koitendag, con una visita all’altopiano dei dinosauri – che deve il suo nome a centinaia di impronte lasciate nel Giurassico da questi giganteschi animali, incredibilmente intatte e ben conservate – al villaggio di Hojapil e alla gola di Umbar-dere. Cena e pernottamento in guesthouse.

8°g. Koitendag – Turkmenabat – Ashgabat
Dopo colazione partenza per Turkmenabat, dove si prenderà un volo interno per tornare ad Ashgabat. All’arrivo nella capitale, trasferimento in hotel per la notte.

9°g. Ashgabat – Darvaza
Mattinata di riposo per affrontare il viaggio verso Darvaza (267 km, da percorrere in 3-4 ore), prevendendo un paio di soste per osservare da vicino i due crateri a situati a circa 100 metri di distanza dalla strada principale, uno pieno d’acqua e l’altro di fango, ribollenti di gas naturale proveniente dal sottosuolo. Una volta arrivati a Darvaza si alloggia nelle yurte e si gode del tramonto sulla “Porta dell’Inferno”, mentre si aspetta che sia pronto il barbecue. Questo cratere, largo circa 70 metri e profondo 30, si è formato per il collasso del terreno in un’area dove si trova la più grande riserva di gas naturale del mondo. I fuochi che vi bruciano costantemente vennero iniziati dai geologi nel 1971 per evitare che il gas metano emesso dal terreno si propagasse; da allora ne è conseguito questo fenomeno spettacolare.

10°g. Darvaza – Ashgabat
Dopo colazione ritorno ad Ashgabat e check-in in hotel entro pranzo. Pomeriggio libero per esplorare la città e notte in hotel.

11°g. Volo di rientro da Ashgabat 
Trasferimento in aeroporto e volo di rientro.

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.