Turchia
Salita al Monte Ararat
Alla ricerca dell’arca di Noé

Ararat Campo 2

Ararat

Ararat, discesa

Ararat, Campo 2

Ararat









Sintesi del viaggio
Il monte Ararat è la vetta più alta della Turchia, un maestoso vulcano estinto che domina da 5137 metri l’altopiano e la vicina distesa azzurra del grande lago Van nelle belle regioni dell’Anatolia orientale. Questa stupenda meta è resa ancora più accattivante dall’aura che la lega alle vicende bibliche: molte leggende indicano nella sua vetta il luogo su cui si pose l’Arca di Noè quando il diluvio universale iniziò a defluire.
Il viaggio prevede, dopo il monte Ararat, di recarsi nella località di Kahta per visitare Nemrut, sito dell’incredibile mausoleo di Re Antioco I, dove si trovano i resti di colossali statue alte fino a 9 metri. La salita all’Ararat non è tecnica: si tratta di una lunga camminata la cui ultima parte richiede l’utilizzo di ramponi. Non è però idonea a persone che non abbiano mai provato a fare almeno una semplice progressione su ghiaccio. La data prescelta è ottimale per eseguire la salita del monte salendo da sud, dove l’accesso è più facile e dove difficilmente a metà giugno si incontra la neve sotto i 4500 metri. Le difficoltà maggiori possono essere date dal clima, che è solitamente terso e secco, ma può anche capitare, se non si avesse fortuna, di avere delle cadute di temperatura che possono portare le notti al Campo 2 fino a -5°C e venti forti con temperature fino a -15°C in vetta. È quindi necessario portare con sé un’attrezzatura che consenta di reggere bene anche queste eventualità, oltre ai propri ramponi, piccozza e sacco a pelo con un gradiente termico adeguato. Tutta l’attrezzatura da campo incluso il materassino vengono forniti dall’organizzazione.
Presentazione del viaggio
Il viaggio prevede, dopo il monte Ararat, di recarsi nella località di Kahta per visitare Nemrut, sito dell’incredibile mausoleo di Re Antioco I, dove si trovano i resti di colossali statue alte fino a 9 metri. La salita all’Ararat non è tecnica: si tratta di una lunga camminata la cui ultima parte richiede l’utilizzo di ramponi. Non è però idonea a persone che non abbiano mai provato a fare almeno una semplice progressione su ghiaccio. La data prescelta è ottimale per eseguire la salita del monte salendo da sud, dove l’accesso è più facile e dove difficilmente a metà giugno si incontra la neve sotto i 4500 metri. Le difficoltà maggiori possono essere date dal clima, che è solitamente terso e secco, ma può anche capitare, se non si avesse fortuna, di avere delle cadute di temperatura che possono portare le notti al Campo 2 fino a -5°C e venti forti con temperature fino a -15°C in vetta. È quindi necessario portare con sé un’attrezzatura che consenta di reggere bene anche queste eventualità, oltre ai propri ramponi, piccozza e sacco a pelo con un gradiente termico adeguato. Tutta l’attrezzatura da campo incluso il materassino vengono forniti dall’organizzazione.
Il viaggio è arricchito da interessanti visite: il palazzo di Ishak Pasha a Doğubeyazıt, le cascate di Muradiye, Van con lo stupendo castello in riva a lago; e soprattutto l’escursione a Katha nella provincia di Adiyaman dove sul monte Nemrut Dagi si trova il suggestivo santuario del re Antioco I.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 14 giugno, volo per Istanbul e prosecuzione per Van e Doğubeyazıt
Si raggiunge in volo Istanbul da dove si riparte per Van alle 12.15 con arrivo alle 14.15. Dall’aeroporto di Van, dove è in attesa dei partecipanti la guida alpina turca, si parte con un pulmino privato alla volta di Doğubeyazıt, un percorso di circa 2 ore. Ci si accomoda presso l’hotel Golden Hill (3*).
2°g. 15/6 Doğubeyazıt – Campo 1
Si lascia la cittadina di Doğubeyazıt dirigendosi verso il monte Ararat al villaggio di Eli (2200 mt), posto sui pendii meridionali della montagna. Da qui si prosegue a piedi; il bagaglio personale e l’attrezzatura da campo vengono trasportati dai muli. Il Campo 1 dista circa 4 ore di cammino ed è posto a 3200 metri.
3°g. 16/6 Campo 1
Giornata di acclimatazione; ci si reca fino al Campo 2, situato a 4170 metri di quota, rientrando poi al Campo 1. L’escursione richiede da 5 a 6 ore.
4°g. 17/6 Campo 2
Oggi si torna al Campo 2, la salita richiede da 3 a 4 ore, e si sosta qui per la notte.
5°g. 18/6 Vetta dell’Ararat (5137 mt) – Doğubeyazıt
La salita verso la vetta inizia nella notte, si parte verso l’una. L’ascesa non è tecnicamente impegnativa con la parte iniziale che si svolge lungo ripidi crinali rocciosi con parti di ghiaione; i ramponi si indossano solitamente solo per gli ultimi 400 metri. L’ascesa richiede da 5 a 6 ore, si arriverà così in tempo per godere delle prime luci. La discesa si effettua lungo il medesimo versante; tornati dopo la vetta al Campo 2 si riposa qualche ora e poi si prosegue la discesa verso il villaggio di Eli e quindi in pulmino si torna a Doğubeyazıt, dove si alloggia nel medesimo hotel utilizzato all’arrivo.
6°g. 19/6 Giorno di riserva
Giornata a disposizione da utilizzare per la salita in caso di condizioni climatiche avverse; se il programma procede come previsto si utilizzerà il tempo disponibile per effettuare delle escursioni nella regione, tra Doğubeyazıt e Van. Nei pressi di Doğubeyazıt il luogo di maggior rilievo è il complesso del palazzo di Ishak Pasha, uno dei siti più interessanti di questa parte della Turchia, in tipico stile ottomano la cui costruzione iniziò nel 1685.
7°g. 20/6 Doğubeyazıt – Van
Dopo colazione ci si trasferisce a Van, dove si alloggia presso l’hotel Ilvan (3*); sul percorso si sosta alle cascate di Muradiye. A Van ci si reca al bellissimo castello, situato molto panoramicamente sul lago.
8°g. 21/6 Van – Kahta
Si parte per la provincia di Adiyaman dove ci si reca alla cittadina di Kahta arrivando nelle prime ore del pomeriggio; si alloggia presso l’hotel Adiyaman. Si visitano il ponte romano di Cendere e il tumulo di Karakus.
9°g. 22/6 Kahta – Nemrut Dagi – Van
Di prima mattina ci si reca in pulmino al monte Nemrut, posto a circa 40 km a nord di Kahta, per poter ammirare l’alba. E’ il sito dell’incredibile mausoleo di Re Antioco I, dove si trovano i resti di colossali statue alte fino a 9 metri che rappresentano diverse divinità; le teste delle statue sono poste ora sul terreno all’intorno. Nelle luci dell’alba è un luogo di estrema suggestione. Si rientra quindi a Van, un tragitto che da qui richiede circa 6 ore; si alloggia nello stesso albergo del 20/6.
10°g. Sabato 23 giugno, Van – Istanbul – Volo di rientro
Trasferimento in aeroporto; il volo della Turkish Airlines parte da Van alle 10.05 con arrivo a Istanbul alle 12.20. Da qui si prosegue in volo per il punto d’origine.
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