Tunisia
Spedizione nel grande Erg Orientale
Avventura in fuoristrada, con opzione quad

Ksar Ghilane

Grande Erg Orientale

Matmata, casa troglodita berbera

Quad al tramonto

Quad









Sintesi del viaggio
La regione sudoccidentale della Tunisia offre un ambiente sahariano di prim’ordine, con cordoni dunari alti ed intrecciati, un territorio di incredibile bellezza. Dopo una visita di Tunisi e Cartagine ci si reca alla città santa di Kairouan, interessantissima da visitare, e da qui si prosegue per l’oasi di Douz nel meridione del Paese, ai margini del Grande Erg Orientale, un deserto che è tra le aree più spettacolari del vasto Sahara. Utilizzando jeep in massimo tre persone per veicolo, o in alternativa il quad, attraverso il Parco Nazionale di Jbil si entra nel cuore del vasto deserto; superato il monte di Tembaine si procede nel nulla fino ad Ain Ouadette, un magico laghetto tra le dune, e da qui si cercherà di raggiungere la grande duna di Sif Es Souane, alta circa 230 metri, regina di quest’area del Sahara: un luogo quasi inaccessibile. Prossimo e ultimo punto di campo è a El Mida, da dove si raggiunge l’oasi di Ksar Ghilane, luogo storico del colonialismo francese, dove si imbocca la strada del rientro avendo l’opportunità di visitare le case troglodite berbere di Matmata e, prima di giungere a Tunisi, l’anfiteatro romano di El Jem.
- Tunisi
- Kairouan
- Douz
- Caffè La Porta del Deserto
- Tembaine
- Ain Ouadette
- Sif Es Souane (la grande duna)
- El Mida
- Ksar Ghilane
- Matmata
- El Jem
- Tunisi
Presentazione del viaggio
Questo avvincente percorso esplora i punti più belli del deserto tunisino e richiede in tutto quattro campi mobili. Si segue un circuito, da noi ben sperimentato, che, con cinque giorni di avventuroso fuoripista porta dall’oasi di Douz a Ksar Ghilane, facendo apprezzare appieno l’incredibile vastità dell’infinito e multiforme oceano di sabbia: un’esperienza che sembra portarci in un nuovo pianeta, lontanissimo dal mondo che conosciamo.
Il percorso di cinque giorni nel deserto può essere seguito con le jeep (massimo tre passeggeri per veicolo), guidate da esperti autisti del deserto; o, per chi preferisce ed è in grado, utilizzando dei quad 4X4 pilotati dai partecipanti. Jeep e quad seguono, per la gran parte del circuito, tracce diverse, per via della miglior capacità di galleggiamento su sabbia dei quad, e ci si ricongiunge comunque sempre ai punti di sosta.
Tutti i dettagli sono indicati nel Programma del Viaggio.
Guida il viaggio Alessandro Zuzic, fondatore di Amitaba, con la collaborazione di Moktar, il nostro espertissimo referente locale che conosce questo deserto palmo a palmo. Sono previsti al massimo 16 partecipanti.
NOTA TECNICA
La spedizione prevede cinque giorni di fuoripista nel Grande Erg Orientale con quattro campi mobili tra le dune; si gode così di una fantastica esplorazione del grande erg passando solo quattro notti in tenda. Amitaba fornisce tutta l’attrezzatura per il circuito, ad eccezione del sacco a pelo (che viene trasportato, col resto del bagaglio personale, dal veicolo di supporto). I campi vengono allestiti con tende europee fornite di materassi a terra e si ha a disposizione una tenda comune; viene fornita tutta l’attrezzatura ad eccezione del sacco a pelo. I gustosi pasti nel deserto vengono preparati dal nostro personale, ed è possibile avere anche una dieta vegetariana; si giunge nei punti di campo solitamente verso le 17.30, dove si può gustare del tè o del caffè in attesa dei tramonti ed a seguire si cena. Gli hotel utilizzati sono tutti puliti e di buona qualità, solo un poco semplice, ma pulita, è la sistemazione nell’oasi di Ksar Ghilane, il punto di uscita dal mare di sabbia.
I veicoli utilizzati da Tunisi a Douz e da Ksar Ghilane a Tunisi sono tipo minivan, dotati di aria condizionata, e per la parte di spedizione nel deserto si utilizzano veicoli 4X4 tipo Toyota Hilux o simili con massimo 3 passeggeri per veicolo, oltre all’autista. I quad sono CFMoto 520 4X4 di recente immatricolazione, con un potente motore monocilindrico da 500 cc. Chi sceglie l’opzione di utilizzare i quad è opportuno che sia un motociclista, se non si ha dimestichezza con l’utilizzo della moto è sconsigliato; per i motociclisti non è necessario avere avuto precedenti esperienze di guida coi quad, serve iniziare con prudenza e si consiglia di non esagerare con le ‘performance’ anche quando si è a proprio agio.
Le jeep ed i quad, a parte i tratti iniziali e finali del circuito, seguono dei percorsi quasi sempre diversi ed il gruppo si ricongiunge comunque sempre nei punti di sosta. Le jeep sono tutte guidate dagli esperti autisti locali, veterani abilissimi nella conduzione su sabbia. Vi è poi una guida locale specializzata che conduce un quad ed apre la traccia che viene seguita dai partecipanti.
I collegamenti telefonici sono possibili per buona parte del percorso ma non all’interno del grande ERG.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 20 aprile, volo per Tunisi e visite
Per raggiungere Tunisi vi sono diverse possibilità di volo e Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. All’arrivo si viene accolti dal corrispondente locale di Amitaba e ci si accomoda presso l’hotel Ibis o simile. In funzione dell’orario di arrivo, se vi è tempo sufficiente ci si reca a visitare le rovine di Cartagine Cartagine (il biglietto d’ingresso – c.a. € 5 – non è incluso nei costi) con il suo antico porto ed il vicino quartiere di Sidi Bou Said, conosciuto come il villaggio degli artisti, con i caratteristici colori blu e azzurro utilizzati per le abitazioni, e si completa la giornata con un giro nella parte vecchia di Tunisi, dove si potrà cenare in un ristorante tipico.
2°g. 21/4 Tunisi – Kairouan
Si parte con un minivan in direzione sud per Kairouan, la città santa del Maghreb, un percorso in autostrada di 160 km, circa 2 ore e mezza di viaggio. Giunti in città ci si accomoda presso l’hotel La Kasbah. Questa città, che fa parte del Patrimonio Mondiale Unesco, è di grandissimo interesse per una visita: fondata nel VII secolo sull’onda dell’espansione araba, ebbe un periodo di grande splendore tra il IX e l’XI secolo e fu da qui che partì la conquista islamica della Sicilia. Vi fiorirono importanti centri per lo studio dei testi religiosi e delle scienze naturali, facendone uno dei centri culturalmente più importanti di quel periodo storico. Oltre alla famosa Grande Moschea, che si visita domattina, vi sono diversi edifici storici importanti, tra cui le moschee “Dei tra ingressi” e del “Barbiere” e la Madrassa. La medina ed il souk conservano tutto il loro carattere originale, e non vi è ancora approdato il turismo di massa; un punto da non perdere è anche il Palazzo del Pashà. La si esplora a piedi, tra le tranquille viuzze ornate da porte colorate di blu, scoprendone i punti più belli ed il mercato, dove si possono fare interessanti acquisti a prezzi molto ragionevoli.
3°g. 22/4 Kairouan – Douz
Prima di partire si visita la Grande Moschea (Sidi-Uqba), fondata nel 670 d.C., simbolo di grandissima sacralità per il mondo musulmano, considerata il quarto luogo per importanza spirituale dopo la Mecca, Gerusalemme e Medina, tanto che si ritiene che sette pellegrinaggi qui equivalgano al pellegrinaggio alla Mecca. Si lascia questa magica città santa procedendo verso sud, seguendo l’autostrada attraverso un paesaggio abbellito nella parte iniziale dalle piantagioni di ulivi, fino a giungere all’oasi di Douz, dove si alloggia nei pressi dei palmenti ad ovest dell’abitato presso il comodo hotel El Mouradi, ai margini del deserto di sabbia. All’intorno del paese vi sono circa 500.000 palme e vengono prodotti i famosi datteri “Deglet Noir”, che qui si possono acquistare di ottima qualità ad un prezzo molto conveniente. Douz è un caratteristico borgo di quasi 40.000 abitanti, spesso chiamato la “Porta del Sahara” perché si affaccia verso il Grande Erg e storicamente era un punto di transito per le carovane che attraversavano il deserto. Conserva ancora il fascino di una città al confine col nulla, ultimo avamposto prima delle distese desertiche, con un pittoresco mercato ed il centro che ruota attorno alla piccola piazza cinta da mura, con tutte le principali vie che conducono a questo slargo caratterizzato da portici bianchi di calce, dove si aprono le botteghe ed alcuni piccoli caffè; qui si ritrovano gli uomini anziani a giocare ai dadi e conversare, ottimo luogo per sorseggiare un caffè o un tè ed osservare la tranquilla vita che vi scorre. La tappa di oggi è di 340 km, circa 5 ore di auto.
4°g. 23/4Douz – Tembaine, primo giorno di spedizione
Durante i prossimi cinque giorni di spedizione nel deserto vengono seguite due tracce diverse, idonee in modo ottimale una per le jeep e l’altra per i quad, mezzi che hanno capacità diverse nella guida sulla sabbia, in quanto i quad possono passare più facilmente anche le aree di sabbie più molli; i punti di sosta sono però sempre i medesimi, quindi al più tardi ci si ricongiunge tutti al campo. La pista inizia poco dopo il villaggio di Es Sahi, non lontano dalla zona turistica di Douz. Il primo tratto è scorrevole, con anche qualche tratto asfaltato, ottimo avvio anche per testare i quad che sono stati consegnati. Ci si immerge quindi nel deserto in direzione sud ed al km 44 della traccia si incontra il mitico Caffè le Porte du Desert (33 15 7066 N 09 14 7735 E). La pista è ancora scorrevole fino al Parco di Jebil dopodiché iniziano i primi tratti di vera sabbia fino al cordone che precede le montagne di Tembaine (32 52 2300 N 09 06 2900E), dove si pone il primo campo. Qui una facile salita consente di arrivare a piedi sulla cima del monte, un punto che offre una panoramica infinita sul mare di dune; il tramonto ed il cielo stellato che si ammirano in questo magico luogo lasciano un bellissimo ricordo nel cuore. Il percorso di oggi è di circa 4 ore, un tratto piuttosto semplice che facilita il prendere dimestichezza con i quad, per chi ha scelto di utilizzare questo divertente mezzo.
5°g. 24/4 Tembaine – Ain Ouadette, secondo giorno di spedizione
Si prosegue attraverso l’immenso mare di sabbia fino a raggiungere la sorgente di acqua calda di Ain Ouadette (32 35 65N 09 06 42 E), che forma un idillico laghetto nel mezzo di questa infinità vastità. Si pone qui il secondo campo. Il tempo di percorrenza va da 6 a 8 ore, dipende dalla condizione della sabbia, ed ai piloti dei quad è richiesta una guida attenta per l’altezza e la conformazione delle dune, sono presenti infatti cordoni, salite e discese ripide. La piccola oasi è uno spettacolo della natura: una pozza di acqua contornata da cespugli in mezzo all’Erg.
6°g. 25/4 Ain Ouadette: obiettivo Sif Es Souane (la grande duna), terzo giorno di spedizione
Nella giornata di oggi la direzione dell’esplorazione è data dalla grande duna di Sif Es Souane (32 480N 94 60 E), un punto che non sempre è possibile raggiungere per via delle possibili difficoltà del terreno e della consistenza della sabbia. Chi utilizza i quad avrà una maggiore probabilità di riuscirci, perché questi mezzi offrono un galleggiamento ottimale; con le jeep potrebbe essere più difficile, ma non è necessario ‘timbrare il cartellino’ a Sif Es Souane: il luogo è un punto di riferimento per un’imperdibile esplorazione di un’avvincente area del deserto, ogni minuto del percorso è di estrema bellezza. Anche oggi, come sempre, le tracce di quad e jeep sono diverse ed i rientri al campo si svolgono su rotte differenti rispetto ai tracciati in uscita; l’esplorazione impegna per l’intera giornata.
7°g. 26/4 Ain Ouadatte – El Mida, quarto giorno di spedizione
Sabbia, discese mozzafiato e spianate fra le dune indicano che il viaggio nel Grande Erg Orientale è ancora in pieno svolgimento. Il percorso di oggi porta verso l’uscita del mare di sabbia e si presenta molto vario, intervallato da cordoni di dune e ampie pianure. Si “naviga” per diverso tempo fra le dune avendo come riferimenti i massicci di Dekamis El Kebir e Dekamis El S’ghir, gli unici punti che emergono dal mare di sabbia. Si pone il quarto ed ultimo campo nei pressi del pozzo di El Mida (32 48 33 N 09 26 38 E). Il tempo di percorrenza è di 6/7 ore.
8°g. 27/4 El Mida – Ksar Ghilane, quinto giorno di spedizione
Ci si inoltra nelle sabbie attraverso un dedalo di dune basse e cordoni incontrando numerosi cespugli e si procede poi attraverso una pianura stepposa fino a distinguere l’oasi di Ksar Ghilane (32 59 031N 09 38 260E), che, traducendo dall’Arabo “Qasr Rhilane”, significa “fortezza dell’orco”. E’ situata ai margini di un palmeto con al centro una pozza di acqua calda di recente origine, originata da una trivellazione per il petrolio fallita, e, poco distante, si trova un antico fortino romano (33 00 51N 09 37 00E). Si alloggia presso un semplice ma caratteristico (e pulito) alberghetto del deserto, il La Sourge; il tempo di percorrenza è di 6/7ore. Qui vengono restituiti i quad e le jeep e, nella giornata di domani, per il rientro a Tunisi si utilizza un minivan.
9°g. 28/4 Ksar Ghilane – Matmata – El Jem – Tunisi
Oggi si rientra a Tunisi, un percorso di 555 km che si volge in gran parte su autostrada, circa sette ore di guida. Dopo circa 1 ora e mezza si sosta per una visita a Matmata, un villaggio di origine berbera situato alle porte del Sahara. Arroccato a 600 metri di altitudine conta circa 1800 abitanti ed è il più famoso dei villaggi dove si trovano le dimore troglodite sotterranee scavate nella roccia, le caratteristiche abitazioni ottenute scavando dei grandi crateri circolari che fungono da cortile e su cui si affacciano i vani laterali. In questa regione di altopiano ve ne sono decine, con gli esempi forse più belli costituiti dagli alberghi Marhala e Sidi Driss (usato come set per il film Guerre Stellari) di Matmata. Ripreso il minivan dopo circa 3 ore di viaggio si sosta a El Jem per visitare l’antico anfiteatro (spesso chiamato Colosseo perché le dimensioni e la forma ricordano il celeberrimo monumento di Roma) che domina la città moderna, in grado di ospitare 35000 spettatori seduti. Una piccola curiosità: l’anfiteatro è stato utilizzato in diverse scene del film “Il Gladiatore”. Si riprendono le auto per un ultimo tratto di circa 2 ore e mezza prima di arrivare a Tunisi, dove ci si accomoda nel medesimo hotel utilizzato all’arrivo. Si completa questa ultima giornata con una piacevole passeggiata in centro città ed una cena in un ristorante tipico della Medina, ottimo luogo per rievocare tutti insieme l’avventura vissuta nel deserto ed i magici cieli stellati delle notti di campo.
10°g. Lunedì 29 aprile, volo di rientro
I voli partono al mattino ed arrivano nelle città italiane in giornata.
COSTO DEL VIAGGIO
€ 2300; minimo 3 e massimo 16 partecipanti. Opzione quad: € 750 aggiuntivi
La quota comprende: le spese di iscrizione, le Polizze Assicurative di viaggio (Viaggi rischio zero e polizza base Europ Assistance – su richiesta, su E.A. possono essere estesi i massimali con un costo di € 70 ed emessa la Polizza di Annullamento che costa 5,5% del valore del viaggio), i trasporti ad esclusione dei voli, la pensione completa, la presenza dell’accompagnatore italiano e di una guida locale, l’attrezzatura da campo ad esclusione del sacco a pelo.
La quota non comprende: i voli, il supplemento per la camera singola, le bevande, le visite e le escursioni non in programma, le mance e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.
Voli: Amitaba provvede alla prenotazione dei voli su richiesta dei viaggiatori, ma non obbliga ad utilizzare questo servizio e chi preferisce può provvedere all’acquisto dei voli direttamente; questo anche per permettere a chi ne ha la possibilità di usufruire di punti, sconti e/o tariffe agevolate.
Supplementi: € 125 per la singola, € 50 con solo 6 partecipanti, € 100 con 5, € 150 con 4, € 200 con 3.
Visti e documenti: non necessario per soggiorni fino ai 90 gg.; necessità di passaporto con almeno sei mei di validità.
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Kairouan
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.