Tibet
Kailash, Gughe e Shang Shung
Un incontro con le radici più antiche delle tradizioni tibetane









Sintesi del viaggio
Viaggio al Kailash con partenza e rientro da Katmandu, che prevede il percorso classico di pellegrinaggio attorno alla montagna sacra ed è arricchito da un’approfondita esplorazione delle regioni del Tibet Occidentale di Gughe, dove oltre a Toling e Tsaparang ci si reca a Dunkar, e di Ngulkhar, la straordinaria capitale rupestre dell’impero di Shang Shung, origine e fonte d’ispirazione di diverse correnti del misticismo tibetano ed in particolare del Bon.
L’itinerario nasce da un’attenta riflessione sulle caratteristiche ambientali e storiche di questo territorio remoto. La montagna sacra si erge al centro del punto geomantico più potente del nostro pianeta, una zona dell’altopiano del Tibet tra i più bei luoghi in assoluto al mondo, ricca di testimonianze storiche affascinanti. Si è scelto il mese di settembre per il clima ottimale: la catena Himaliana a questa longitudine ha ampiezza sufficiente per bloccare il residuo dei flussi nuvolosi monsonici dall’India, si godono cieli blu e sul Kailash non ci sono ancora problemi di innevamento.
Presentazione del viaggio
L’itinerario nasce da un’attenta riflessione sulle caratteristiche ambientali e storiche di questo territorio remoto. La montagna sacra si erge al centro del punto geomantico più potente del nostro pianeta, una zona dell’altopiano del Tibet tra i più bei luoghi in assoluto al mondo, ricca di testimonianze storiche affascinanti. Si è scelto il mese di settembre per il clima ottimale: la catena Himaliana a questa longitudine ha ampiezza sufficiente per bloccare il residuo dei flussi nuvolosi monsonici dall’India, si godono cieli blu e sul Kailash non ci sono ancora problemi di innevamento.
Si esplora in modo adeguato il regno di Gughe: si dispone di due giornate per l’area di Tsaparang e di un’intera giornata per le grotte di Dunkar, individuate recentemente, che conservano tra le molte cose d’interesse dei preziosi affreschi. Ci si reca poi alla misteriosa capitale rupestre di Shang Shung, che precedette il regno di Guge, dove il Prof. Tucci ha individuato degli insediamenti che risalgono almeno a 3000 anni fa. Questo luogo sconosciuto rivela il sito più antico del Tibet: una città cesellata in un anfiteatro di rocce colorate che domina una valle deserta solcata da un fiume blu, dove durante la nostra precedente esplorazione l’unico abitante era un lama eremita. In questi luoghi si respira ancora la presenza dei saggi che portarono i segreti del misticismo buddista dall’India, preservandone la purezza; percorreremo i sentieri di Atisha e di Rinchen e vivremo nei luoghi dove trova le proprie radici la conoscenza esoterica Bon. Fu qui che Govinda conobbe le più forti ispirazioni che ci hanno affascinato nel suo classico “La via delle nuvole bianche”.
Tutto questo arricchisce il motivo principe del viaggio, la circumambulazione del Kailash e la visita dei “laghi della madre”, il Manosarowar, l’immenso specchio turchese che trasmette la purezza dell’energia femminile, e il Raksal Tal, che ne nasconde invece l’aspetto iniziatico.
Programma del viaggio
1°g. Venerdì 29 agosto, partenza per Katmandu
2°g. 30/8 Arrivo a Katmandu
Accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel.
3°g. 31/8 Katmandu
Giornata libera, riposo.
4°g. 1/9 Katmandu – Confine del Tibet
Appena ricevuti i necessari permessi dall’ambasciata cinese si parte verso il confine del Tibet, tra le gole lussureggianti che salgono all’altopiano, e si sosta per la notte dalla parte nepalese del confine.
5°g. 2/9 Campo di acclimatazione
Entrati in Tibet si supera Nyalam, il primo insediamento, e si pone un campo a circa 4000 metri, vicino al monastero di Milarepa, per iniziare l’acclimatazione.
6°g. 3/9 Pelko Tso – Saga
Valicato un altissimo passo si accede all’altopiano. La zona del lago di Pelko, alle pendici dello Shisha Pangma, è di bellezza incomparabile.
7°g. 4/9 Saga – Paryang
Percorso bellissimo, tra monti, dune di sabbia, campi dei nomadi e acque blu; a Trongsa si trova un interessante monastero.
8°g. 5/9 Paryang – Manosarowar (Seralung)
Oggi vedremo per la prima volta il Kailash, oltre le acque turchesi del grande “lago della madre”.
9°g. 6/9 Manosarowar – Raksal Tal – Thirtapuri
Ci si reca al monastero di Chiu, vera perla del Manosarowar, e a Tsepgye Gompa, solitario monastero del “lago oscuro”. Si prosegue per le fonti termali di Tirthapuri, dedicate a Guru Rimpoce, importante luogo di pellegrinaggio.
10°g. 7/9 Thirtapuri – Toling
A Toling il Tempio Rosso ed il Tempio Bianco sono stati costruiti sotto la guida del grande Traduttore, Rinchen Zangpo e sono stati considerati dal Prof. Tucci l’esempio più elevato dello stile artistico del Tibet Centrale.
11°g. 8/9 Tsaparang
I resti di Tsaparang sono in parte da ricercare esplorando le rovine nascoste in un territorio fatto di formazioni rocciose dalle forme fantastiche create dai fenomeni erosivi; alle immagini scolpite si unisce la presenza eterea di Atisha, Rinchen e degli altri grandi santi che hanno abitato questi luoghi.
12°g. 9/9 Tsaparang
Si dedica parte delle esplorazioni agli eremi che sovrastano la valle.
13°g. 10/9 Toling – Dunkar
Tornando verso est si raggiungono le grotte di Dungkar, ricche di interessanti dipinti, riscoperte nel 1992.
14°g. 11/9 Dunkar
Giornata dedicata alla visita delle grotte.
15°g. 12/9 Dunkar – Ngulkar
Con le jeep ci si porta vicino a Ngulkhar, ponendo un campo. Con un’escursione si raggiunge la misteriosa città scavata nella roccia, che Lama Namkhai Norbu ha individuato come la capitale di Shang Shung, antecedente anche della cultura Bon. Snellgrove ha pubblicato dei poetici passi scritti da una principessa che viveva quassù.
16°g. 13/9 Ngulkar
Giornata dedicata all’esplorazione di Ngulkhar.
17°g. 14/9 Ngulkar – Darchen – Tarboce (inizio Kora del Kailash)
Raggiunta Darchen, con una passeggiata di circa 2 ore inizia il pellegrinaggio attorno alla montagna sacra. Il percorso complessivo è di 54 chilometri; i tibetani lo percorrono solitamente in una sola giornata.
18°g. 15/9 Tarboce – Dirapuk
Una salita graduale porta a cospetto della parete nord del Kailash.
19°g. 16/9 Dirapuk – Dolma La – valle di Zutrulpuk
Il passo di Dolma è alto circa 5600 metri, sarà faticoso, ma fino ad oggi tutti i pellegrini giunti qui con Amitaba ce l’hanno fatta!!
20°g. 17/9 Zutrulpuk – Darchen (termine Kora) – Manosarowar est
Raggiunta Darchen si “fugge“ subito sulle rive del grande lago turchese.
21°g. 18/9 Manosarowar – Paryang
22°g. 19/9 Paryang – Saga
23°g. 20/9 Saga – Nyalam
24°g. 21/9 Nyalam – Katmandu
25°g. Lunedì 22 settembre, volo di rientro
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Amdo, donna nomade
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