Tagikistan
Scoprire il Tagikistan
Viaggio di 8 giorni

Dushambe, la moschea

Valle dei 7 laghi

Iskanderkul, arrivando

Iskanderkul, donna di Saratok

Valle dei Sette Laghi

Sintesi del viaggio
Un viaggio alla scoperta di una natura e di una cultura sorprendente, ideale per chi ha pochi giorni a disposizione. Si esplorano la bellissima regione dei monti Fan, la catena montuosa a nord di Dushambe che giunge fin quasi a Samarcanda in Uzbekistan, e le valli ai margini di Fergana con la storica città di Khujand, dove il bazar prospera fin dai tempi della Via della Seta.
- Dushambe
- Iskander Kul
- Sette Laghi
- Noffin
- Panjakent
- Istarafshan
- Khujand
- Dushanbe
Presentazione del viaggio
Il Tagikistan si trova nella parte sud-orientale dell’Asia Centrale. Confina con l’Uzbekistan ed il Kirghizistan a ovest e a nord, con l’Afghanistan a sud e con la Cina ad est. Tra le sue catene montuose ci sono i ghiacciai più grandi della regione, Fedchenko e Zaravshanskiy. Il ghiacciaio di Fedchenko, lungo 77 km, è in assoluto il più vasto del Pamir e porta questo nome in onore del famoso naturalista russo A.P. Fedchenko (1844 – 1873), grande esploratore dell’Asia Centrale.
Il Tagikistan è una repubblica multietnica, costituita per la maggior parte da popolazione di etnia tagika (circa il 68%). La lingua ufficiale deriva dai linguaggi iranici occidentali, diffusi in tutta l’Asia Centrale: a partire dal IX – X secolo c’è stato un graduale consolidamento dei diversi gruppi di origine iranica in un’unica nazione, quella del Tagikistan.
Il percorso di questo viaggio è dedicato ai territori situati a nord di Dushambe, la capitale, fino ai confini con l’Uzbekistan. Si esplorano la bellissima regione dei monti Fan, la catena montuosa a nord di Dushambe che giunge fin quasi a Samarcanda in Uzbekistan, e le valli ai margini di Fergana con la storica città di Khujand, dove il bazar prospera fin dai tempi della Via della Seta.
NOTA TECNICA
Il Tagikistan ha aperto al turismo in tempi recenti. Spesso si alloggia presso le famiglie locali, potendo sperimentare l’ottima ospitalità di queste persone che, pur abitando in territori selvaggi, sono molto accoglienti; si tenga presente però che sono alloggi in case private, con le stanze senza servizi e dove spesso ci si divide tra donne e uomini del gruppo utilizzando due o tre stanze in tutto. La pulizia è di norma accettabile e il cibo che viene proposto è sostanzioso e saporito; si consiglia in ogni caso di portare con sé almeno un sacco lenzuolo e/o un sacco a pelo.
Per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – tel.: 02 33614196
Programma del viaggio
1°g. Arrivo a Dushanbe e tour della città
Arrivo in aeroporto la mattina presto per il trasferimento in hotel e il check-in all’hotel Sheraton o simili. A seguire un po’ di riposo per riprendersi dal lungo viaggio, prendendosi il tempo necessario per doccia e colazione, poi tour della città iniziando dal Museo Nazionale di Antichità del Tagikistan, che ospita la famosa statua di Budda nella tradizionale posa del “leone dormiente”. Dopo la distruzione ad opera dei Talebani dei Budda di Bamiyan e del Budda di Kakrak, è uno dei pochi monumenti superstiti nel suo genere. La tappa successiva è il Palazzo di Navruz (Kokhi Navruz): originariamente questo edificio avrebbe dovuto diventare la più grande sala da té del mondo. Tuttavia, durante la sua costruzione – che ha richiesto l’intervento di centinaia di artigiani, provenienti da tutto il paese – è diventato sempre più evidente che lo splendore degli interni sarebbe stato più consono a una residenza governativa. Oggi la maggior parte delle stanze sono riservate a conferenze internazionali e riunioni ufficiali con ospiti provenienti dall’estero. Soltanto una stanza è di pubblico utilizzo, riservata solitamente ai matrimoni.
Dopo pranzo, visita alla statua di Ismail Samani: questo grandioso monumento commemora il 1100° anno dello stato Samanide, picco della civiltà tagika in cui fiorirono scienza e belle arti. Da qui ci si sposta al parco Rudaki, intitolato alla memoria del grande poeta persiano vissuto proprio nel IX secolo.
Cena di benvenuto in un grazioso ristorante tagiko, durante la quale la guida vi illustrerà l’itinerario dandovi l’opportunità di fare domande e soddisfare le vostre curiosità.
2°g. Dushanbe – Iskander Kul
Dopo colazione trasferimento al Lago di Iskander Kul, che deve il suo nome ad Alessandro il Grande. Questo lago dalla caratteristica forma triangolare è considerato uno dei più belli dell’ex Unione Sovietica, racchiuso tra i monti Fan a un’altitudine di 2200 metri.
Il percorso, di circa 140 km, è reso molto piacevole dal paesaggio. Pic-nic in riva al lago e possibilità di fare una nuotata, poi breve passeggiata fino alla vicina cascata, il “Niagara” dei monti Fan. Tempo libero nel pomeriggio per godersi la serenità del lago e pernottamento in un cottage con stanze singole o doppie, toilette all’occidentale e doccia.
3°g. Iskander Kul – Sette Laghi – Noffin
Colazione la mattina presto per dirigersi di buon’ora verso Panjakent (210 km, da percorrere in circa 6 ore). Le condizioni delle strade, già di per sé ripide, non sono ottimali: per questo ci affideremo ad austisti esperti e competenti. Circa mezz’ora prima dell’arrivo piccolo detour lungo una strada di montagna per attraversare la gola di Shing e ammirare le sette perle del Tagikistan, ovvero i sette laghi custoditi tra queste montagne, differenti l’uno dall’altro per la flora, il microclima e persino il colore. Si avrà la possibilità di fermarsi per scattare fotografie a ogni lago, con una sosta al villaggio di Noffin in prossimità del quarto lago per pranzare, ospiti di una guesthouse a conduzione familiare. Con un po’ di fortuna, per pranzo si avrà pesce appena pescato dal lago.
Dopo pranzo si riprende il viaggio verso il sesto lago, con una breve passeggiata al villaggio di Podrud e percorrendo a piedi il sentiero verso il settimo lago, Hazorchashma, a circa un’ora di distanza. Arrivati all’ultimo lago ci si riposa, ammirando il paesaggio e incontrando i pastori che conducono qui le greggi ogni estate. Ritorno alla guesthouse per cena e per la notte. In queste strutture è difficile ottenere stanze singole e i servizi, sempre all’occidentale, sono di solito in condivisione.
4°g. Noffin – Panjakent
Il viaggio riprende dopo colazione, in direzione di Panjakent. La distanza è di appena 70 km, ma per via delle condizioni delle strade si riuscirà a raggiungere la città poco prima di pranzo. Panjakent, la città dei cinque villaggi, si trova sulla rigogliosa valle del fiume Zeravshan. Costruita nel V secolo, era un fiorente centro regionale ai tempi della Via della Seta. Tra le sue attrattive principali ci sono il suo caratteristico mercato, la Moschea, il Museo di Storia locale e il sito archeologico di Sarazm, patrimonio UNESCO, con rovine risalenti al IV e al II secolo a.C. Pernottamento all’hotel Umariyon o simili.
5°g. Panjakent – Istarafshan – Khujand
Da Panjakent ci si sposta verso Nord, prima a Istarafshan e poi a Khujand (270 km). La strada per Istarafshan è panoramica e porta attraverso il Passo di Shahriston. Istarafshan è stata fondata da Ciro il Grande nel VI secolo a.C. e ha da poco celebrato il suo 2500° anniversario: nel XIV secolo i Timuridi la chiamavano Ura-Tube ed era una città famosa per i suoi artigiani, richiesti in tutta l’Asia Centrale. Oggi Istarafshan è ancora molto conosciuta in Tagikistan per i suoi fabbri, che creano coltelli artigianali di altissima qualità. Durante la visita della città si potranno ammirare le loro botteghe e incontrare un famoso maestro nella lavorazione del legno, per saperne di più sul suo lavoro e sulla passione che lo guida. Lasciata la bottega si visitano il complesso di Hazrati Shoh e la fortezza di Mug-Tepa.
Trasferimento verso Khujand, a un’ora e mezza di distanza, per il check-in al Grand Hotel o simili e per cena.
6°g. Tour di Khujand
Khujand, la seconda città più grande del Tagikistan, si trova vicino alla valle di Fergana e al fiume Syr Darya. È una città antica, con una storia che risale ai tempi di Ciro il Grande di Persia e di Alessandro il Grande. Oggi ospita il mercato più grande di tutto il paese, il Bazaar di Panjashanbe. Il tour della città include una visita al bazaar e all’adiacente Moschea di Maslihaddin, al Museo di Storia e al Palazzo di Arbob.
In serata, passeggiata al parco Kmaoli e visita alla statua di Lenin. Cena e pernottamento al Grand Hotel o simili.
7°g. Khujand – Dushanbe
È il momento di affrontare il viaggio di ritorno a Dushanbe, 310 km da percorrere in circa 6 ore. Il viaggio è lungo ma panoramico e prevede una sosta per il pranzo. Arrivo a Dushanbe nel primo pomeriggio e tempo libero per visitare la capitale, poi cena d’addio. Pernottamento all’Hotel Sheraton o simili.
8°g. Volo di rientro da Dushanbe
Trasferimento in aeroporto e volo di rientro.
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Rankul, preparazione cammelli
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