Nepal trek
Everest: con Gokyo Ri 5483 mt, Kala Pattar 5554 mt, Chhukung Ri 5546 mt
Viaggio da 16 a 22 giorni. Mesi migliori: aprile – maggio e ottobre – novembre

Gyachung Khang dal Gokyo Ri

Everest dal Kala Pattar

Everest da Gokyo Ri

Ama Dablang dal Kala Pattar

Visuale dal Kala Pattar

Sintesi del viaggio
Nella regione nepalese dell’Everest (il Solo Kumbhu) vi sono due valli principali: quella di Gokyo, che oltre Namche Bazar, la “capitale” degli Sherpa, si dirama in direzione nord fino alla base del Cho Oyu, e la valle principale che porta al campo base dell’Everest aggirando le straordinarie pareti del Nuptse. Il programma completo (min 20 giorni) prevede di visitarle entrambe, arricchendo ulteriormente il trekking con un tratto nella valle di Chhukung ai piedi del Lhotse: si ha così l’opportunità di salire tre cime: Gokyo Ri (5483 mt), Kala Pattar (5554 mt), Chhukung Ri (5546 mt),che offrono panoramiche stupende e regalano la soddisfazione di spaziare con lo sguardo a 360° gradi sugli scenari inimmaginabili dell’alto Himalaia!
Presentazione del viaggio
Nella regione nepalese dell’Everest (il Solo Kumbhu) vi sono due valli principali: quella di Gokyo, che oltre Namche Bazar, la “capitale” degli Sherpa, si dirama in direzione nord fino alla base del Cho Oyu, e la valle principale che porta al campo base dell’Everest aggirando le straordinarie pareti del Nuptse. Il programma completo (min 20 giorni) prevede di visitarle entrambe, arricchendo ulteriormente il trekking con un tratto nella valle di Chhukung ai piedi del Lhotse: si ha così l’opportunità di salire tre cime: Gokyo Ri (5483 mt), Kala Pattar (5554 mt), Chhukung Ri (5546 mt), che offrono panoramiche stupende e regalano la soddisfazione di spaziare con lo sguardo a 360° gradi sugli scenari inimmaginabili dell’alto Himalaia!
Viaggio completo (20 giorni) – Raggiunta Katmandu si parte in volo per Lukla e si inizia il cammino andando a Namche Bazar, il villaggio principale della regione. Per favorire l’acclimatazione da qui si risale la bella valle che porta a Thame, dove si trova anche un interessante monastero tibetano che si potrà visitare, e si trascorre una notte anche al villaggio di Khumjung, posizionato sopra a Namche Bazar. Si prosegue per Gokyo, dove si sale il Gokyo Ri (5483 mt), un punto panoramico di una bellezza che va oltre l’immaginabile: la visuale spazia dal Cho Oyu al massiccio dell’Everest e ad est fino al Makalu. Si lascia Gokyo scendendo lungo il versante opposto a quello utilizzato nella salita, aggirando in due giorni i bellissimi monti che separano la valle del Cho Oyu dal gruppo dell’Everest, Nuptse e Lhotse. Percorrendo il bordo del grande ghiacciaio che fluisce dall’Everest si arriva a Gorak Shep, da dove si raggiunge il campo base e si sale sul Kala Pattar (5545 mt), uno dei punti panoramici più celebri dell’Himalaia. Si rientra aggirando le falde del Nuptse e, proseguendo verso est, si arriva ai piedi della parete sud del Lhotse a Chhukung. Qui si sale il Chhukung Ri (5546), speciale in particolare per le visuali sul Lhotse. Inizia quindi il percorso di ritorno, che segue il deflusso della valle riportando a Namche Bazar via Tengboche e da qui a Lukla, da dove si rientra in volo a Katmandu.
Se si possono aggiungere dei giorni, si consiglia di utilizzarne uno a Chhukung sostando qui due notti anziché una, potendo così esplorare la valle risalendo fino alle falde dell’Imje Tse (Island Peak), per ammirare, tra i punti più belli, l’incredibile anfiteatro glaciale a canne d’organo a nord dell’Ama Dablam. Altro suggerimento, tenere un giorno di riserva per eventuali ritardi o fattori climatici (tot. 22 giorni), da utilizzare, se tutto procede normalmente, per delle visite nella valle di Katmandu. In merito a questo, Amitaba può suggerire un ampio insieme di scelte e, se vi fosse la disponibilità di tempo, è molto bello poter dedicare a questa parte culturale alcuni giorni, come si può vedere ad esempio nel programma Il Nepal e la storia.
Viaggio breve (16 giorni) – A nostro avviso si riesce a fare un ottimo percorso utilizzando un minimo di 16 giorni rinunciando alla visita della valle del Cho Oyu con il Gokyo Ri e saltando la deviazione per Chhukung: ci si concentra sulla meta principale, il Kala Pattar alla base dell’Everest. Con questa opzione il suggerimento è di mantenere identico il percorso fino a Khumjung (6°g.) per procedere al meglio per l’acclimatazione, al cui fine è molto utile recarsi a Thame piuttosto che semplicemente sostare a Namche due notti. Da Khumjung (3790 mt) si procede quindi direttamente verso l’Everest sostando a Pherice (4371 mt), un tratto lungo ma affrontabile in 6 – 7 ore di cammino, e arrivando a Lobuche (4830 mt) il giorno successivo. Tra qui e il Kala Pattar il programma fino al rientro a Lobuche è identico, e si procede da qui con il rientro arrivando direttamente a Tengboche, una tappa un poco lunga ma facile essendo ora acclimatati e procedendo in discesa. Da qui a seguire le tappe sono uguali al programma completo.
ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO E NOTA TECNICA
QUANDO ANDARE – I mesi migliori dell’anno per visitare la regione del Solo Kumbhu sono aprile e maggio oppure ottobre e novembre, fino alla metà circa del mese, quando si hanno temperature accettabili ed un clima piuttosto secco, cambiamenti climatici permettendo; questo in considerazione delle basse temperature invernali e del flusso monsonico. È prevista la presenza di un accompagnatore locale per l’intero viaggio e ci sono disponibili anche guide locali esperte dell’arte e della cultura nepalesi che parlano la lingua italiana, che vanno prenotate con un certo anticipo.
ALLOGGI E TRASPORTO – A Katmandu vi sono diverse possibilità per la scelta degli hotel; Amitaba ne predilige alcuni ma possiamo riservare quelli preferiti se diversi. Durante il trekking si alloggia e si consumano i pasti nei “logde”, ovvero nei rifugetti nepalesi che offrono un discreto livello di comodità e pulizia; in molti di questi sono anche disponibili docce con acqua calda. Si segnala che a volte in queste locande non è possibile avere la stanza singola e, dove si può avere la doccia calda, questa va pagata in loco da chi la richiede (una cifra minima). Il bagaglio personale è trasportato da portatori che possono caricare al massimo 15 kg a testa; normalmente, salvo particolari necessità, si prevede di utilizzare un portatore per ogni partecipante. Si segnala che nei voli interni in Nepal il bagaglio massimo consentito è di 15 kg; il costo per un eventuale extra di peso è però molto contenuto, nell’ordine di pochi euro per chilo.
PERCORSO – Il percorso tiene conto della necessaria acclimatazione e le tappe sono ragionate sulla base di una lunga esperienza; sono previste tre salite, al Gokyo Ri (5483 mt) nella valle del Cho Oyu, al Kala Pattar (5545 mt) ai piedi dell’Everest ed alla cima di Chhukung (5546 mt) di fronte al Lhotse: i punti panoramici tra i più belli del pianeta. Non è un percorso tecnico, non bisogna essere alpinisti e basta avere un po’ di determinazione; in sintesi è adatto a persone in salute che abbiano un’adeguata forma fisica.
ATTREZZATURA – È necessario attrezzarsi per le basse temperature; durante il trekking si dorme sempre nei “Lodge”, i rifugetti himalaiani che sono abbastanza confortevoli; è importante comunque avere un sacco a pelo omologato per i – 10° / – 20°C, vestiario e calzature che consentano il confort a queste temperature. È un fattore di prudenza, perché non è usuale avere –20°C nei mesi consigliati.
Per chi non avesse i materiali adatti a Katmandu è possibile noleggiare o acquistare a prezzi convenienti tutto; è però essenziale avere con sé prima di partire gli scarponi, perché non è detto che si trovino quelli adatti a Katmandu.
COSTO – Il costo del viaggio varia in funzione del numero dei partecipanti (è possibile svolgerlo anche individualmente), del tipo di servizi, trattamento, alberghi e voli richiesti; sarà nostra cura fornire una valutazione economica in tempi brevi. I preventivi di viaggio di Amitaba includono sempre la polizza assicurativa Europ Assistance e non richiedono costi extra per iscrizione o altro.
Per dei consigli pratici di viaggio consultare la pagina Viaggiare in Nepal; per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – tel.: 02 33614196
Programma del viaggio
(I tempi delle tappe sono indicativi, riferiti a escursionisti di capacità media)
1°g. Partenza in volo per il Nepal
Per andare a Katmandu non ci sono collegamenti diretti dall’Italia e molti viaggiatori scelgono di transitare da Delhi in India o utilizzano linee aeree che fanno scalo in Medio Oriente; vi è un’ampia scelta e Amitaba può prenotare quella di maggior gradimento. La maggior parte dei voli prevede di viaggiare la notte arrivando nella giornata successiva.
2°g. Arrivo a Katmandu
Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente nepalese di Amitaba e trasferimento in hotel; relax e riposo. Possibilità, in funzione dell’orario di arrivo, di una breve esplorazione della città e di una cena tipica.
3°g. Katmandu – Lukla – Bengkar (2650 mt)
Partenza in volo per Lukla, tipico aeroporto himalaiano appeso al bordo di una valle e posto a circa 2800 mt di quota, che si raggiunge in circa 30 minuti. Si inizia già oggi il cammino con una facile tappa di circa 4 ore, scendendo al fiume Dudh Kosi e risalendo verso nord la valle che porta a Namche Bazar; si transita da Phakding e si prosegue fino a Bengkar, dove i lodge sono forse meno belli che a Phakding ma si gode della vista del Tamerseku.
4°g. Bengkar – Namche Bazar (3440 mt)
Si segue il fiume fino alla base della salita che porta al villaggio di Namche Bazar, il centro principale degli Sherpa. Tappa di circa 5 ore.
5°g. Namche Bazar – Thame (3800 mt)
Per favorire l’acclimatazione si risale il sentiero che porta verso ovest fino al villaggio di Thame, alle porte della valle che conduce verso il Rolwaling; qui si trova anche un interessante monastero. Tappa di circa 4 ore e mezza.
6°g. Thame – Khumjung (3790 mt)
Si torna verso Namche e, giunti nei pressi, si segue il sentiero più alto che porta al bel villaggio di Khumjung, situato su di un poggio posto sopra alla “capitale” degli Sherpa. Tappa di circa 4 ore.
7°g. Khumjung – Luza (4360 mt)
Si segue il sentiero che si inerpica per i costoni della montagna fino ad una discesa di circa 400 mt che porta a Phortse Tenga, da dove si inizia a risalire il fiume che origina dal ghiacciaio del Cho Oyu e si risale verso le pasture più alte attraversando alcuni alpeggi. Si sosta per il pranzo a Dole (4200 mt) e da qui si prosegue per il vicino alpeggio di Luza. Tappa di circa 5 ore.
8°g. Luza – Gokyo (4750 mt)
Si prosegue camminando tra le pasture degli yak, con visuali sempre entusiasmanti, attraverso l’alpeggio di Machhermo (4410 mt) con la visuale del Cho Oyu verso nord che completa l’orizzonte. Si arriva ad un primo lago e poco oltre si giunge al lago turchese di Gokyo. Tappa di circa 5 ore. Chi se la sente potrà cimentarsi già questo pomeriggio con una salita al Gokyo Ri (5483 mt) per ammirare un indimenticabile tramonto.
9°g. Gokyo – Gokyo Ri (5483 mt) – Phortse (3850 mt)
Si parte prestissimo, per godere delle prime luci del mattino dalla vetta del Gokyo Ri (5483 mt). La salita è facile, segue un sentiero che si inerpica lungo crinali erbosi, e richiede al massimo tre ore se l’acclimatazione è sufficiente. La visuale da qui per alcuni appassionati viaggiatori che hanno viaggiato estensivamente nel mondo è ritenuta la più bella in assoluto al mondo! Lo sguardo spazia dal Cho Oyu ad ovest fino al Makalu ad est, si hanno di fronte il Gyachung Kang, la vetta del Pumori e la triade inimmaginabile di Everest, Lhotse e Nuptse; a sud il Numbur, ai piedi il ghiacciaio del Cho Oyu con il lago turchese di Gokyo e tutto all’intorno una miriade di atre vette dalle forme che sembrano scolpite da un artista celeste per rapirci con la loro bellezza. Dopo il pranzo si parte per Phorte; si segue per un tratto il sentiero utilizzato per giungere fin qui, si oltrepassa quindi il ponte sul fiume che fluisce dal ghiacciaio del Cho Oyu e, discendendo lungo il versante opposto a quello della salita, si giunge alla congiunzione con la valle che sale verso l’Everest, arrivando a destinazione. La tappa è di circa 5 ore.
10°g. Phortse – Dingboche (4280 mt)
Si risale la valle fino a Dingboche, con la visuale del Lhotse a nord e dell’Ama Dablam ad est, una tappa ci circa 5 ore.
11°g. Dingboche – Lobuche (4830 mt)
Si prosegue la salita iniziando ad aggirare le falde del Nuptse; si lascia ad est la vallata che sale verso il Lhotse e ad ovest la valle che porta al Cho La, arrivando a Lobuche con circa 6 ore di cammino. Da Lobuche alla Piramide del CNR, per chi desidera visitare il luogo, si impiega circa mezz’ora.
12°g. Lobuche – Gorak Shep (5100 mt); escursione al campo base
Si seguono le morene lungo i bordi del ghiacciaio godendo della vista del Pumori che si erge di fronte; dopo l’attraversamento di un ghiacciaio che confluisce dal lato della valle, coperto da sassi e senza pericolo di crepacci, si arriva a Gorak Shep, impiegando circa 2 ore e mezza. Da qui il campo base dell’Everest, situato di fronte alla famosa cascata di ghiaccio, dista circa 2 ore; chi lo desidera può recarvisi, rientrando poi a Gorak Shep per la notte.
13°g. Salita al Kala Pattar (5545 mt) – Lobuche
La salita al Kala Pattar, uno dei punti panoramici più celebri al mondo, non presenta difficoltà ed impegna per circa 2 ore. Da qui si vedono la parte alta della Valle del Silenzio ed il Colle Sud dell’Everest, e si ha la piena visuale della vetta in tutta la sua maestosità; attorno, lo sguardo spazia dal Lhotse al Nuptse, con la fantastica piramide del Pumori che occhieggia a nord ed il fiume di ghiaccio che scorre ai nostri piedi verso sud, con una selva di incredibili pinnacoli che contornano tutto l’orizzonte! Nel pomeriggio si torna a Lobuche.
14°g. Lobuche – Chhukung (4730 mt)
Nella parte iniziale si segue il sentiero utilizzato nella salita deviando poi ad est per seguire la valle che porta ai piedi del Lhotse ed arrivando alle pasture dell’alpeggio di Chhukung, situato a nord dell’Ama Dablam ed ai piedi della parete sud del Lhotse. Si cammina per circa 5 ore.
15°g. Chhukung – Chhukung Ri (5546 mt) – Tengboche (3867 mt)
Si parte presto al mattino per raggiungere la vetta del Chhukung Ri, da dove si gode di un panorama stupendo sulla parete sud del Lhotse e sui colossi che contornano la valle, tra cui l’Ama Dablam e, ad est, la sommità del Makalu. Si inizia quindi la prima tappa del percorso di rientro seguendo le morene erbose attraverso diversi villaggi, iniziando da Pangboche, e in circa 5 ore e mezza si giunge a Tengboche, dove si trova un bel monastero buddista in vista della spettacolare parete sud dell’Ama Dablam.
16°g. Tengboche – Namche Bazar
Da Tengboche si scende al fiume (3250 mt) e si risale il versante settentrionale della valle verso Namche Bazar (3440 mt), seguendo un sentiero che segue il bordo della montagna senza salire fino a Khumjung. Con la buona acclimatazione che ora si possiede, per questa tappa si impiegano circa 4 ore.
17°g. Namche Bazar – Lukla
Si continua per Lukla, ripercorrendo in discesa le prime due tappe fatte all’inizio; la tappa è di circa 6 ore.
18°g. Lukla – Katmandu
Si parte in volo per Katmandu; all’arrivo, trasferimento in hotel e relax.
19°g. Katmandu e volo di rientro
Tempo libero fino a quando ci si reca all’aeroporto per l’imbarco sul volo internazionale. In funzione del volo di rientro utilizzato Amitaba predisporrà gli eventuali servizi aggiuntivi richiesti sia a Katmandu che a Delhi per chi transitasse dall’India.
20°g. Arrivo a destinazione
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Arakamtse e Cholatse, arrivando a Gokyo
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.