Nepal
Celebrazioni del Losar (Capodanno Tibetano)
Un’occasione molto particolare e gioiosa









Sintesi del viaggio
Il viaggio porta nella valle di Katmandu durante le celebrazioni del Losar, il capodanno tibetano, un’occasione molto particolare e gioiosa che enfatizza e impreziosisce la peculiare bellezza dei siti storici della valle offrendo anche l’opportunità di entrare in forte contatto con il suo affascinante mondo culturale.
Presentazione del viaggio
Quest’anno la ricorrenza sarà di particolare interesse perché cade nella medesima settimana di Shivaratri: il 20/2 a Pashupatinath sul fiume Bagmati, uno dei luoghi più sacri a Shiva che da migliaia di anni è meta di pellegrinaggio per tutti gli induisti ed è il sito di cremazione più venerato in tutto il Nepal, si celebrano le nozze di Shiva e Parvati, tra le più coinvolgenti ricorrenze induiste. Nella medesima giornata iniziano le cerimonie del Losar che hanno lo scopo di esorcizzazione le negatività accumulate nel corso del vecchio anno e porre le condizioni migliori per quello che sta per iniziare. Nella valle di Katmandu risiede una grande numero di buddisti, inclusa un’importante comunità Sherpa e un cospicuo nucleo di rifugiati tibetani, che organizzano un’infinità di celebrazioni ed eventi interessanti a cui è facile partecipare ed essere ben accetti, godendo appieno della giovialità e benevolenza espressa da queste persone. Attorno ai grandi Stupa, a Swayambu e ancor più a Bodnath, ogni monastero apre le porte delle assemblee dei monaci, spesso presiedute da importanti Lama, e tutta la comunità partecipa alle celebrazioni. Molti dei monasteri più grandi organizzano manifestazioni rituali di danze eseguite con maschere e costumi, tra cui quelle del “monastero rosso” di Sechen che sono di eccellente qualità. Per la festa di Lhabsol, l’offerta del fumo prodotto da erbe aromatiche ed incensi che conclude il Losar, fin dalle prime luci dell’alba migliaia di persone iniziano la circumambulazione dei sacri Stupa, e l’aria vibra con il suono dei mantra.
Il programma è piuttosto flessibile, per poter seguire gli eventi di maggior interesse man mano che si svolgono: in Nepal queste celebrazioni non avvengono secondo un “calendario ufficiale” formale. Nei tempi liberi da queste attività culturali ci si recherà a visitare alcuni dei siti storici più interessanti, avendo cura di privilegiare quanto vi è di meno ‘turistico’, ad esempio (si ricorda che questa però non è una lista predefinita: ordine e luoghi potranno variare, motivo per cui gli ingressi sono esclusi dal costo del viaggio) Kirtipur, Parping, Bungamathi e Khokhana oltre ai siti classici di Baktapur, Durbar e Patan.
A Katmandu si alloggia presso l’Hotel Manaslu o presso il Vajra, comodi e ben posizionati che dispongono anche di un bel giardino. Gli spostamenti avvengono con un pulmino privato. Febbraio offre un clima secco con temperature diurne miti e minime notturne che richiedono un vestiario di tipo autunnale, ed è quindi ottimo per una visita.
Programma del viaggio
Il programma indicato non è “fisso”, perché durante il periodo del Losar si svolgono molti eventi grandi e piccoli che dipendono in parte dalla presenza di Lama di alto lignaggio, i quali non si spostano seguendo un calendario prestabilito; quindi a volte potrà essere più proficuo modificare i piani seguendo i suggerimenti raccolti in loco dalla guida.
1°g. Sabato 18 febbraio, partenza in volo per il Nepal
2°g. 19/2 Arrivo a Katmandu
Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente nepalese di Amitaba e trasferimento all’Hotel Vajra o Manaslu che verrà utilizzato per tutto il soggiorno, dove è in attesa dei partecipanti la guida nepalese, Gambhir Man Shrestha. Ci si reca a visitare Swayambhu, l’antichissimo stupa che si erge sulla valle, i templi circostanti e le colline adiacenti di Manjushri e Saraswati.
3°g. 20/2 Shivaratri a Pashupatinath e danze a Bodnath
Ci si reca di prima mattina a Pashupatinath, dove l’antico tempio sulle rive del piccolo fiume Bagmati dove avvengono le cremazioni è rimasto attivo tutta la notte adornato da un gran numero di lampade al burro; migliaia di pellegrini eseguono abluzioni e centinaia di Sadhu e Yogi siedono tutt’attorno, alcuni agghindati in modi molto particolari con lunghissime chiome e il corpo coperto di cenere. Anche l’intera collina oltre il piccolo ponte è un mondo da scoprire, disseminata di antichi tempietti immersi nel verde. Si procede poi per lo Stupa di Bodnath, nel cuore del quartiere tibetano, ricco di botteghe, negozi e importanti templi e monasteri. Alle spalle dell’antichissimo Stupa una pittoresca stradina porta al grande monastero Nyingma di Sechen, sede della reincarnazione del Lama Dilgo Kyentse Rinpoce che attualmente ha 18 anni e solitamente presenzia i rituali; oggi iniziano le celebrazioni con le danze in maschera e costume, eseguite in modo impeccabile dai monaci, il cui scopo è la purificazione di tutte le negatività accumulate nel corso dell’anno che sta volgendo al termine. Si conclude con una passeggiata attorno allo Stupa, dove si trovano anche molti interessanti negozi di arte ed artigianato ed alcuni ristoranti dove può essere piacevole cenare prima di rientrare in hotel.
4°g. 21/2 Cerimonie di preparazione del Losar e visita di Baktapur
Oggi proseguono le celebrazioni in molti dei monasteri principali, tra cui ancora a Sechen e presso il “monastero bianco” Ka-Nying di tradizione Kagyu e Nyingma fondato da Urgyen Tulku, anch’esso a Bodnath. Si dedicherà parte della giornata alla visita di Bhaktapur, il cui nome significa “Città dei devoti”, che è la più preservata tra le tre antiche capitali della valle di Katmandu. Qui è più facile rivivere l’atmosfera che permeava la vita della gente prima del recente avvento della ‘civiltà’ moderna. Oltre al piacere di curiosare, questa città-villaggio offre esempi stupendi di architettura newari, tra cui la Nyatapola Mandir, una pagoda a cinque livelli, e le tre piazze di Durbar, Tumadhi e Dattatraya. Nel pomeriggio le persone già presenti a Katmandu vengono raggiunte dai partecipanti provenienti da Varanasi in India.
5°g. 22/2 Giorno del Losar: Bodnath e Drupchen Rimpoce Nunnery; Kirtipur e Pharping
Oggi inizia l’anno nuovo e moltissime persone si recano verso le 6 del mattino a Bodnath per circumambulare lo Stupa; sono interessanti anche le celebrazioni che si svolgono presso il convento di Drupchen Rimpoce, un Lama che detiene il lignaggio dei Drukpa Kagyu, che in questa occasione festeggia il proprio compleanno (andrà confermato in loco se, come si prevede, la cosa avrà luogo). Nell’arco della giornata si cercherà di visitare Kirtipur, una cittadina posta in posizione panoramica sui colli a 5 km dalla città ancora in parte circondata da mura, famosa per la produzione tessile artigianale. Quindi Pharping, un centro tradizionale newari nei cui pressi si trova il tempio di Dakshikali e dove si ammirano il tempio di Vajrayoghini e il monastero di Pema Osel, presso la grotta degli Asura (titani) dove meditò Guru Padmasambhava.
6°g. 23/2 Losar e visite si Patan, Bungamanti e Kokhana
La guida verificherà quali delle attività di oggi sono di maggior interesse. Nell’arco della giornata si visita Patan, che è la più antica delle tre capitali della valle di Katmandu. La piazzetta centrale, dove si affaccia il Palazzo che ora ospita anche un museo, è un gioiello dell’architettura newari; tra i vari templi della zona circostante i più importanti sono il Tempio d’Oro ed il Kumbeshwor. Ci si reca poi ai vicini villaggi newari di Bungamanti e Kokhana, dove lo stile di vita tradizionale è ancora ottimamente preservato.
7°g. 24/2 Festa degli Sherpa
Le festività della comunità Sherpa iniziano verso le 8 del mattino e si dipanano attraverso tutta la giornata fin verso le ore 18; si svolgono cerimonie, processioni e danze in costume e maschere. Non esiste un calendario ufficiale, sarà la guida che verificherà tramite i contatti locali quando e dove si svolgono i momenti di maggiore interesse. Alla sera è prevista la cena in un ristorante tipico di Katmandu, il Thamel House o simile, dove si svolge un programma di intrattenimento culturale.
8°g. 25/2 Katmandu e volo di rientro
Mattina a disposizione anche per eventuali acquisti; nel pomeriggio ci si reca all’aeroporto per l’imbarco sul volo internazionale. In funzione del volo di rientro utilizzato Amitaba predisporrà gli eventuali servizi aggiuntivi richiesti sia a Katmandu che a Delhi.
9°g. Domenica 26 febbraio, arrivo a destinazione
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Budhanilkanta
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Losar a Sechen Gompa, Nepal
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
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