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Namibia


L’Africa più bella

Un’esplorazione completa, che include la visita delle cascate Vittoria in Zimbabwe


Deserto

Donna Himba

Etosha

Skeleton Coast

Donna Herero

PARTENZA
22/04/2015
RITORNO
10/05/2015
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
19 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Un viaggio speciale, che inizia dalle cascate Vittoria tra Zimbabwe e Zambia e percorre tutte le aree più belle della Namibia, per incontrare nel modo più completo questa terra di infiniti cambiamenti, ricca di inestimabili gioielli; si percorrono a fondo il Namib, il deserto più antico del mondo; il Parco Etosha, uno dei più grandi di tutta l’Africa; la Skeleton Coast, un paradiso inesplorato; e tanti altri luoghi meno famosi ma forse anche più preziosi, incontrando anche le popolazioni Himba.

La Namibia è un Paese dai mille volti e dalle mille tradizioni, un paese forse strano, senza dubbio affascinante: una regione dell’Africa fuori dal mondo che riempie gli occhi di spettacoli indescrivibili, che certamente non si possono dimenticare.

 Presentazione del viaggio


L’itinerario segue un grande anello che inizia da Victoria Falls e arriva a Windhoek; si entra in Namibia nel punto più orientale del corridoio territoriale di Caprivi, una zona dove già si incontrano riserve naturali e le Popa Falls, e, procedendo verso ovest, si accede al Parco di Etosha, che si esplora a fondo. Da qui prosegue verso nord ovest arrivando alle cascate Epupa, sul confine con l’Angola, dove si potranno incontrare le popolazioni Himba, e si continua quindi verso sud ovest arrivando fino alla costa atlantica, esplorando la regione del Damaraland e la Skeleton coast. Si giunge quindi nel sud del Paese per godere della parte più bella del deserto del Namib, con le celebri dune rosse, e si rientra, ora verso est, raggiungendo la capitale della Namibia per il volo di rientro.

Il viaggio si svolge nel periodo migliore, all’inizio della stagione secca. Il clima della Namibia è quello tipico delle zone semi desertiche: caldo durante il giorno e fresco durante la notte; le stagioni risultano invertite rispetto alle nostre: le estati, da ottobre a marzo, sono calde, con temperature talvolta oscillanti attorno ai 40°C, mentre gli inverni, da aprile a settembre, sono caratterizzati da una notevole escursione termica. Lungo la costa, tipica è la presenza della nebbia, dal tardo pomeriggio fino a metà mattino. Le temperature previste tra fine aprile e inizio maggio sono miti, come potremmo trovare in Italia meridionale a maggio; è opportuno avere con se almeno una felpa per le serate più fresche.

Per gli spostamenti si utilizzano 2 veicoli Toyota Hilux Double Cab 4 x 4 che vengono condotti dalle due guide italiane. Da Ruacana fino all’uscita del deserto del Namib si viaggia solo su piste battute, non vi sono strade asfaltate, e durante le diverse esplorazioni si effettuano tratti fuoripista.

Si alloggia in luoghi scelti per la qualità della posizione, che offrono servizi validi e buon cibo. La tipologia delle strutture è piuttosto varia; sono tutti molto gradevoli: alcuni alberghi tipici, i ‘Lodge’ – che possono essere chalet o bungalow, e i ‘Camp’ e ‘Bush Camp’ – che hanno strutture in pietra e bambù col tetto di tela dotate di servizi autonomi. Solo per una notte nel Damaraland si utilizzerà una sistemazione con servizi esterni, ubicata in una posizione di bellezza naturale unica. I pranzi si consumeranno quasi sempre al sacco, in quanto la maggior parte delle giornate si trascorrono esplorando il territorio; le colazioni sono sempre molto abbondanti e solitamente si raccoglie qualcosa da portare con sé per uno spuntino.

Non è richiesta alcuna vaccinazione; alcuni viaggiatori optano per la profilassi antimalarica.

 Programma del viaggio


1°g.  Mercoledì 22 aprile, partenza in volo per Johannesburg  
Partenza con British Airways; si può scegliere il porto di partenza in Italia più comodo, per la scelta contattare Amitaba. La partenza da Venezia è alle 13.35 con arrivo a Londra alle 14.50. Il volo per Johannesburg parte alle 19.05

2°g.  23/4 Johannesburg – Victoria Falls (Zimbabwe)  
Si arriva a Johannesburg alle 7.10; si prosegue da qui alle 11.25 per Victoria Falls, dove si arriva alle 13.05. Si viene accolti dal nostro rappresentante locale per il trasferimento all’A’ Zambesi River Lodge (o simile), dove si pernotta (la cena è esclusa). Si dedica il pomeriggio alla visita delle cascate Vittoria.

3°g.  24/4 Victoria Falls – Katima Mulilo (Namibia) – Caprivi Strip  
Utilizzando un pulmino con autista si attraversa il confine con la Namibia arrivando alla cittadina di Katima Mulilo, che dista 212 km, posta sulle rive del fiume Zambesi. Qui si ritirano i mezzi 4×4 (Toyota Hilux Double Cab) con cui si effettuerà tutto il circuito; si prosegue (117 km) lungo la stretta fascia di territorio namibiano che separa il Botswana a sud dall’Angola a nord, chiamato per questo motivo ‘strip’ o ‘dito’ di Caprivi, arrivando al Mazambala Island Resort (o simile) dove si alloggia e si cena.

4°g.  25/4 Caprivi Strip (Popa Falls)  
Si prosegue lungo il dito di Caprivi, ancora verso ovest, arrivando nei pressi Popa Falls, situate quasi al termine di questa striscia di territorio namibiano; si alloggia e si cena presso il Nunda River Lodge (o simile), situato nei pressi di un villaggio. Da qui si raggiungono le rapide, le “Popa Falls”, e si effettua una crociera lungo il fiume ammirando lo splendido tramonto africano.

5°g.  26/4 Popa Falls – Parco Nazionale di Etosha  
Partenza per il Parco Etosha, una tappa di circa 500 km ancora tutta su asfalto, che richiede circa 7 ore; sistemazione e cena presso la riserva di Onguma in Bush Camp. La riserva si trova appena fuori del Parco sul bordo occidentale; da qui sarà possibile organizzare dei fotosafari sia all’interno di Etosha che nella riserva stessa.

6°g.  27/4 Parco Nazionale di Etosha (Halali)  
Si entra nel parco di Etosha e si prosegue verso ovest per l’Halali Rest Camp, che dista circa 95 km. E’ situato nei pressi dell’Etosha Pan, la vastissima distesa salata – larga circa 120 km: è il letto di un lago secco che nella stagione umida può coprirsi con un sottile strato d’acqua, considerata parte del bacino del Kalahari. Tempo a disposizione per effettuare i fotosafari nel parco.

7°g.  28/4 Parco nazionale di Etosha (Halali)  
Giornata dedicata al fotosafari; prima del tramonto si ritorna all’Halali Rest Camp per il pernottamento e la cena.

8°g. 29/4 Parco nazionale di Etosha – Ruacana  
Si lascia il lembo orientale del Parco di Etosha e ci si sposta in direzione nord ovest fino a raggiungere Ruacana lungo il confine settentrione della Namibia, al confine con l’Angola, una tappa di 370 km su asfalto. Sistemazione e cena presso l’Eha Lodge.

9°g. 30/4 Ruacana – Kaokoland (Cascate Epupa)  
Partenza al mattino presto per raggiungere le bellissime cascate Epupa, situate verso ovest nel punto più settentrionale della Namibia, al confine con l’Angola; la distanza è circa 300 km, 4 – 5 ore di viaggio, che si svolgono su strada che da ora non saranno più asfaltate. Sistemazione e cena presso l’Omarunga Camp, posizionato presso le cascate. Le cascate Epupa, che in Angola vengono chiamate ‘Monte Negro’, sono formate dal fiume Kunene, che qui definisce il confine tra i due Paesi; le acque cadono lungo un fronte di circa un chilometro e mezzo, con il salto maggiore che è di 37 metri. Si potrà risalire il fiume a piedi godendo delle stupende cascate, esplorando a piedi la zona.

10°g. 1/5 Cascate Epupa  
Si dedica la mattina alla visita di un villaggio tradizionale Himba, un popolo nomade di origine nilotica facilmente riconoscibile per l’inconfondibile bellezza delle persone. Nel pomeriggio si sale su di una collina per godere del tramonto sulle cascate.

11°g. 2/5 Cascate Epupa – Damaraland  
Si parte in direzione sud addentrandosi nel Damaraland, una regione che inizia nel nord ovest della Namibia caratterizzata da una forte identità e considerata forse la più bella del Paese; negli anni 80 con le politiche dell’Apartheid sudafricano fu per un breve periodo un territorio semi indipendente. Si alloggia e si cena presso l’Aussicht Camp o simile, molto ben posizionato sui monti; è l’unica sistemazione che non ha il bagno in camera.

12°g.3/5 Damaraland  
Si continua l’esplorazione del Damaraland proseguendo in direzione sud; oggi si giunge al Twyfelfontein lodge o simile, dove si cena. A Twyfelfontein si trovano delle interessanti incisioni rupestri che si possono visitare, e nell’area vi sono formazioni geologiche di particolare bellezza come la Burnt Mountain e le Organ Pipes.

13°g. 4/5 Damaraland – Cape Cross (Skeleton Coast)  
Partenza in direzione della costa atlantica. Durante il tragitto si rimane stupiti dal cambiamento del cielo: dall’azzurro terso del deserto si passa al grigio che caratterizza la costa, un fenomeno è dovuto allo scontro tra l’aria fredda e umida dell’oceano e il calore del deserto. La presenza di queste nebbie sulla costa in questa regione ha causato nella storia oltre mille naufragi, motivo del suo nome ‘Skeleton’, ovvero ‘scheletro’. Sistemazione e cena presso il Cape Cross Lodge o simile; è interessante la visita alla colonia di otarie.

14°g.5/5 Cape Cross – Swakopmund  
Si segue la costa verso sud fino a Swakopmund, che dista circa 130 km. Si visita la città e si fanno i permessi presso l’ufficio turistico per poter attraversare nella giornata di domani la Moon Valley (valle della luna). Nel pomeriggio si visita la vicina città portuale di Walvis che, pur non essendo graziosa in senso convenzionale, non è affatto priva di attrattive. Qui la laguna è ideale per osservare gli uccelli ed i dintorni acquitrinosi sono considerati uno dei più importanti rifugi avicoli africani. Vi dimora, fra l’altro, circa metà della popolazione di fenicotteri dell’Africa del sud; non vi sono parole per descrivere efficacemente la vista di questi aggraziati uccelli che si nutrono in acque basse. Rientro a Swakopmund al tramonto, sistemazione e cena presso l’Eberwein hotel o simile.

15°g. 6/5 Swakopmund – Deserto del Namib (Sossusvlei)  
Partenza per il Deserto del Namib, o, più precisamente, per la parte più spettacolare del medesimo, in quanto dai geologi l’intera costa della Namibia è considerata parte del Namib, un deserto costiero che si estende anche in Sud Africa e Angola. Lasciando verso est Swakopmund si attraversano la valle della Luna e le Welwitschia plains. Il percorso offre interessanti vedute panoramiche sulla morfologia del territorio; si arriva, non lontani dall’oceano, alla piana delle Welwitschia: qui, le particolari condizioni micro-climatiche rendono possibile la vita di piante rarissime e strane piante che possono arrivare, con una crescita lentissima, fino a 2.000 anni di vita. Non lontano da qui, il secolare lavoro erosivo del fiume Swakop offre il paesaggio ‘lunare’ della Moon Valley, un panorama monumentale e arido formato da un vasto sistema di canyon dalle ampie sfumature di colori. Si prosegue verso sud seguendo il deserto del Namib, arrivando a Sossusvlei, una delle aree più celebri per l’impareggiabile bellezza. Si alloggia e cena presso il Sossusvlei Desert Camp o simile; la tappa è di circa 330 km.

16°g. 7/5 Deserto del Namib  
Si effettua un’escursione di prima mattina alle dune di Sossusvlei, dove le ombre della mattina danzano tra le dune e il vento canta la sua nenia traversandole, il paesaggio è splendido e l’escursione indimenticabile. Si dedica la giornata all’esplorazione dell’area; si potrà anche visitare il Sesriem Canyon.

17°g. 8/5 Deserto del Namib – Windhoek
Partenza per la capitale della Namibia, Windhoek, che dista circa 330 km; usciti dal Namib si ritrovano le strade asfaltate. La cittadina (c.a. 350.000 abitanti) è posta a 1700 mt sul plateau di Khomas. Sistemazione e cena presso la Terra Africa Guest House o simile.

18°g. 9/5 Windhoek – Johannesburg e volo di rientro  
Ci si reca in aeroporto in tempo utile per riconsegnare le auto e ci si imbarca sul volo per Johannesburg in coincidenza con il volo intercontinentale per l’Italia. Il volo della Lufthansa per Johannesburg (se viene utilizzata questa compagnia) parte alle 15.10 con arrivo alle 18.00; si riparte alle 19.25 per Francoforte.

19°g. Domenica 10 maggio, arrivo a destinazione  
Arrivo a Francoforte alle 6.10; il volo per Milano Linate parte alle 7.10 con arrivo alle 8.20.

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.