Myanmar
Conoscere la Birmania
Itinerario di 12 giorni. Periodo consigliato da ottobre a febbraio

Yangon, Shwedagon

Lago di Inle

Mandalay, Sagaing

Grotte di Pindaya

Monywa, Ta Htaung

Sintesi del viaggio
Programma di 12 giorni che porta nei siti classici, con il lago di Inle, Pindaya, Mandalay e le sue antiche capitali, Bagan, Monywa e così via, e include la bellissima crociera sull’Irrawaddy tra Mandalay e Bagan. L’itinerario spazia dai luoghi giustamente famosi per qualità artistica e importanza storica ai siti più cari alla cultura della popolazione.
- Yangon
- Heho
- Pindaya
- Lago Inle
- Heho
- Mandalay
- Monywa
- Bagan
- Yangon
Presentazione del viaggio
Questo tour del Myanmar inizia da Yangon (nota anche come Rangoon) con la visita della città e della grandiosa pagoda di Shwedagon. Si vola quindi a Heho, nella regione centrale del Paese, avvicinando lo spirito contemplativo birmano a Pindaya, dove falesie che ornano un bel laghetto rivelano grotte che custodiscono migliaia di statue raccoltevi nel corso dei secoli; si vedranno anche due interessanti monasteri che comunicano la sensazione di raccoglimento tipica del buddismo theravada. Al lago di Inle si scopre un microcosmo con templi e villaggi costruiti su palafitte dove la gente coltiva gli orti galleggianti, mantenendo attive raffinate abilità artigianali: qui viene prodotto un raro tessuto fatto con la fibra ricavata dagli steli del fiore di loto. Oltre ai templi e ai mercati sulle piroghe che scivolano sull’acqua, colpiscono in special modo i resti di Indain, dove centinaia di piccole pagode emergono dalla giungla.
Completate le esplorazioni a Inle ci si sposta in volo a Mandalay per immergersi nelle visite dei siti di questa antica capitale e di Mingun, Amarapura, Sagaing e Ava, ricchissimi di storia; in queste regioni vivono la maggior parte dei monaci birmani e si trovano templi costruiti in legno di tek. Da Mandalay ci si sposta a Monywa sul fiume Chinwin, nei cui pressi si trovano le grotte di Powintaung dove tra gli innumerevoli templi rupestri sono custodite 400.000 statue e preziosi affreschi. Si segue quindi il fiume con una comoda barca (dotata di servizi e dove si pranza a bordo) arrivando così nel modo più romantico all’immortale sito di Bagan. Qui sorgono centinaia di pagode immerse nella bella natura di una grande ansa del fiume Irrawaddy; un luogo ritenuto tra i siti archeologici più affascinanti al mondo. Si rientra da qui in volo a Yangon e quindi in Italia.
Per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – tel.: 02 33614196
Programma del viaggio
1°g. Partenza per il Myanmar (Birmania)
2°g. Arrivo a Yangon
Arrivo a Yangon al mattino presto. Si inizia la giornata con una visita generale della città; dopo pranzo sistemazione in albergo e proseguimento delle visite. Ci si reca alla pagoda di Shwedagon, immortale centro spirituale della Birmania, con la grande costruzione centrale circondata da una profusione di templi minori realizzati con diversi stili che creano un insieme stupefacentemente armonico, dove numerosi devoti si dedicano alle proprie preghiere.
3°g. Yangon – Heho – Pindaya
Si parte in volo per Heho, nella regione centrale del Paese. Dall’aeroporto ci si reca a Pindaya per visitare le “grotte dei mille Buddha”, poste in una falesia nei pressi di un bel laghetto; nella grotta principale sono state collocate nel corso dei secoli oltre 8.000 statue del Buddha. Qui è molto interessante anche la visita al monastero di Sin Gaung Kyaung.
4°g. Pindaya – Lago di Inle
Si parte per Inle, fermandosi nei pressi del lago al monastero di Shweyan Pyay. Si esplora il lago: lungo 22 km e largo 11, è una perla di bellezza naturale. Vi si trovano 17 villaggi e molti templi costruiti su palafitte. L’industriosa gente che vi abita ha creato dei giardini galleggianti per poter coltivare e ha sviluppato molte interessanti forme di artigianato, compresa una filatura eseguita con gli steli dei fiori di loto; la visita delle botteghe di produzione è molto interessante. Ci si sposta in barca muovendosi tra orti galleggianti, siti e villaggi con i pescatori che conducono le piccole barche con maestria muovendo un remo con la gamba. Tra i diversi luoghi che si visitano tra la giornata di oggi e di domani vi sono il bel monastero di Nga Phe Kyaung, dove si trovano statue e decorazioni di ottima fattura e i monaci fanno esibire dei gatti che saltano, e la pagoda di Phaungdaw Oo, che custodisce le 5 veneratissime statue d’oro oggetto dell’annuale festival del lago.
5°g. Lago di Inle
Si prosegue l’esplorazione di Inle e navigando lungo i canali sul bordo del lago ci si reca al villaggio di Indein per raggiungere uno dei siti più interessanti, una miriade di pagode che sorge dalla giungla in cima a un colle a cui si accede risalendo una stradina gradinata, interamente coperta da una tettoia sotto cui sostano e vendono prodotti locali d’artigianato genti appartenenti a diverse etnie.
6°g. Lago di Inle – Heho – Mandalay
Raggiunto con la barca il villaggio di Nyaung Shwe, si parte in pulmino per l’aeroporto di Heho. Questa città, il centro più importante dopo Yangon, è considerata la capitale culturale e religiosa dello stato: vi risiede oltre la metà dei monaci birmani. Già capitale del regno birmano settentrionale, il re Mingon vi eresse nel 1856 una suntuosa fortezza di cui resta l’imponente cinta muraria, lunga 8 km e alta 8 metri, circondata da un fossato di 70 metri di ampiezza. Nei dintorni della città e lungo l’Irrawaddy (il fiume degli elefanti), si trovano località e monumenti di commovente bellezza. Nel pomeriggio si iniziano le visite con Shwe Nan Daw, il “monastero d’oro”, costruito in legno di tek che originariamente era una reggia. Quindi con una piacevolissima gita in barca sul fiume si raggiunge in circa un’ora l’antico sito di Mingun, dominato dalla mastodontica massa di una pagoda incompiuta, dove è anche custodita un’enorme campana che si dice essere la più grande al mondo; tornando, si godrà del tramonto sul fiume Irrawaddy.
7°g. Mandalay
Questa ricca giornata inizia con la visita del veneratissimo tempio buddista di Mahamuni. Ci si reca quindi alla vicina Amarapura dove è situato il grande monastero di Mahagandayon, dove si può assistere alla processione e pranzo dei monaci e osservare lo svolgimento della loro vita quotidiana. Nei pressi si trova il ponte di U Bein che attraversa un tranquillo specchio d’acqua, interamente costruito in legno di tek e lungo circa 1.200 metri. Ci prosegue per l’antica capitale di Sagaing che presenta una collina disseminata di templi e pagode da cui si gode la visuale del fiume; è considerata il centro spirituale del paese: vivono qui circa 3000 monaci e si vi sono un centinaio di centri di meditazione. Ci si sposta quindi ad Ava (o Inwa), che è stata la capitale della Birmania per circa 400 anni; qui tra i molti spunti interessanti si trovano dei bellissimi monasteri, tra cui il Bagaya Kyaung, interamente costruito con il legno di tek. Rientrati in città se si dispone di tempo sufficiente si sale sulla collina di Mandalay per ammirare il tramonto.
8°g. Mandalay – Monywa
La cittadina di Monywa dista circa 112 km, un viaggio che richiede quasi 4 ore. Vi si trovano diverse pagode e templi, tra cui la Thanboddhay Paya è il sito più interessante da visitare. Per recarsi alle grotte di Powintaung si prende un traghetto per la sponda opposta del fiume Chinwin (circa 20 minuti) e con dei pick up locali si prosegue per circa 45 min arrivando alle grotte. Qui nelle falesie si contano 947 grotte scavate nell’arenaria che preservano circa 400.000 statue e innumerevoli affreschi, un’incredibile collezione che gli archeologi considerano la più vasta e ricca esistente al mondo. Dopo la visita si rientra a Monywa seguendo lo stesso percorso.
9°g. Monywa – Myin Mu e crociera per Bagan
Si raggiunge con circa un’ora di guida il porticciolo fluviale di Myin Mu, dove ci si imbarca per Bagan. La crociera inizia intorno alle 10 del mattino e l’arrivo è previsto verso le 16.30; gli orari sono indicativi, possono variare in funzione del livello dell’acqua nel fiume.
10°g. Bagan
Si dedica la giornata alla visita di Bagan, uno dei siti archeologici più incredibili al mondo, con migliaia di costruzioni di circa 800 anni. L’area è molto estesa, circa 10 chilometri quadrati, ma i templi e pagode principali sono nei pressi della grande ansa del fiume Irrawaddy; è molto interessante anche recarsi al mercato locale. Si gode il tramonto da una barca sul fiume.
11°g. Bagan – Yangon
Si utilizza la mattina per completare le visite a Bagan; nel pomeriggio ci si imbarca sul volo per Yangon.
12°g. Rientro in Italia
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Ragazza birmana
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