Mongolia
Conoscere la Mongolia
Viaggio di 23 giorni. Periodo consigliato: da giugno a settembre

Amarbayasgalant

Lago di Khubsugul

Otgontenger

Khustai

Gher

Sintesi del viaggio
Il viaggio alterna i siti più famosi della Mongolia – come i monasteri Amarbayansgalant e di Erdene Zuu – con alcuni luoghi meno conosciuti e inaspettati. E’ ideale per chi voglia approfondire la variegata realtà del Paese con una prospettiva che tenga conto della sua complessità. Si spazia dalle bellezze paesaggistiche e naturali del lago Khubsugul, dove vive l’etnia Tsaatan, alle dune di sabbia di Elsen Tasarkhai nella regione di Kharkhorin, giungendo fino al parco di Khustai, che ospita il cavallo selvaggio mongolo, e alla montagna sacra di Otgontenger, situata nel remoto ovest, immersa in uno scenario di altissima suggestione.
- Ulaanbaatar
- Amarbayasgalant Monastery
- Bulgan
- Murun
- Khubsugul
- Tsagaan Uul Sum
- Distretto di Zavhan
- Kholboo
- Uliastaj
- Otgontenger
- Tsetserleg
- Terme di Tsenkher
- Kharkhorin
- Khustai
- Ulaanbaatar
Presentazione del viaggio
Il viaggio unisce la voglia di scoprire angoli nuovi e aspetti inediti della Mongolia con luoghi famosi impossibili da ignorare, come i monasteri di Amarbayansgalant e di Erdene Zuu. Si spazia dalle bellezze paesaggistiche e naturali del lago Khubsugul, dove vive l’etnia Tsaatan, alle dune di sabbia di Elsen Tasarkhai nella regione di Kharkhorin, giungendo fino al parco di Khustai, dove sarà possibile osservare il takhi, il cavallo selvaggio mongolo, e ci si spinge fino alla montagna sacra di Otgontenger, situata nel remoto ovest in uno scenario di altissima suggestione. Si avrà così una visione d’insieme completa della variegata realtà di questo vasto paese, giungendo a conoscere almeno in parte la Mongolia.
L’itinerario segue un ampio anello che inizia portando a nord ed a ovest di Ulaanbaatar fino al lago Khubsugul per poi scendere verso sud ovest fino ad Uliastai; da qui si torna verso sud est arrivando al deserto del Gobi rientrando poi alla capitale passando da Karakorum e dal parco di Khustai. È un percorso di quasi 3000 chilometri, attraverso tutti i diversi ambienti naturali della Mongolia. Sono previste delle escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata massima di una giornata. Per chi avesse la possibilità di utilizzare più giorni, il viaggio può essere esteso dal lago Khubsugul sino all’estremo ovest negli Altai, con possibile ritorno via terra o in volo. Un’altra opportunità può essere un’estensione che partendo da Uliastai prosegue in direzione sud est verso il cuore del Gobi.
Il viaggio viene accompagnato da una guida mongola esperta del territorio che parla la lingua inglese; sono anche disponibili guide che parlano l’italiano ma vanno richieste con largo anticipo. Per l’intero viaggio vengono utilizzati veicoli a quattro ruote motrici seguendo sia strade che piste tracciate dal passaggio di altri veicoli; gli unici tratti asfaltati sono nei pressi della capitale. La velocità sugli sterrati è comunque abbastanza buona, si tengono medie di circa 50 km/h con alcuni tratti anche più veloci e parti dove l’irregolarità del terreno rende la marcia lenta. Il percorso complessivo previsto è di quasi 3000 chilometri con le tappe di spostamento mediamente di circa 250 chilometri.
ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO
Fuori da Ulaanbaatar si alloggia per 7 notti in tenda (una volta per tre notti consecutive e per due campi consecutivi altre due volte), per tre notti in alberghetti locali, puliti ma che ricordano i tempi dell’occupazione sovietica e dove una pecca può essere a volte la poca funzionalità degli impianti idrici, e per 8 notti nelle gher: le tipiche tende mongole che si trovano predisposte in campi fissi e sono fornite di letti con lenzuola e asciugamani. In questi campi fissi si trovano anche servizi e docce con acqua calda e viene proposta una cucina semplice ma sostanziosa anche vegetariana. I campi mobili vengono allestiti con tende di tipo europeo a due posti e si dispone di una tenda comune dove mangiare; cucina e allestimento sono curati dal nostro personale. Viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria dall’organizzazione, ad eccezione del sacco a pelo.
Il viaggio richiede quindi un certo spirito d’avventura: lasciata la capitale non si trovano più hotel e si diventa di fatto dei nomadi, percorrendo con i veicoli a quattro ruote motrici vaste aree e pernottando sempre in tenda; molti dei campi fissi sono comodamente attrezzati, ma non sono degli hotel. Per chi ama viaggiare ed è disposto ad affrontare qualche disagio, attraversare la Mongolia è una grandiosa esperienza d’incontro con una popolazione cordiale e ospitale e di totale immersione in un ambiente naturale stupendo.
Il prezzo del viaggio non è riportato perché varia in funzione del numero dei partecipanti, del tipo di veicoli utilizzati, dei servizi richiesti e del costo dei voli internazionali; sarà nostra cura fornire una valutazione economica in tempi brevi. Tutti i viaggi sono coperti da assicurazione.
Per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – tel.: 02 33614196
NOTA TECNICA
I mesi consigliati per questo viaggio vanno da giugno e settembre; per un riferimento alle condizioni ambientali si consulti la pagina “Clima e attrezzatura“. Tra luglio ed agosto il clima è mediamente piuttosto secco, le temperature previste sono tra i 15 e i 25 gradi, con possibili punte minime notturne di 8 gradi, ma sono possibili variazioni straordinarie, come una nevicata in Agosto al lago Khubsugul. È necessario portare un sacco a pelo che abbia un gradiente di minimo termico di zero gradi. Prevedere un abbigliamento che possa essere resistente ad acqua e vento, scarponcini tipo trekking leggeri possibilmente con l’interno in goretex, portare creme protettive per il sole e occhiali. Per le escursioni a piedi è utile avere un proprio zaino con cui portare l’occorrente per la giornata. Si tenga presente che lungo il percorso non ci sono lavanderie.
NB: Si ricorda che l’itinerario previsto può subire modifiche dovute a fattori naturali e climatici
Programma del viaggio
1°g. Partenza dall’Italia
Per raggiungere Ulaanbaatar il volo più comodo è della Aeroflot, ma vi sono anche opzioni diverse che Amitaba potrà verificare su richiesta. Si parte usualmente nel pomeriggio del primo giorno arrivando ad Ulaanbaatar il mattino del giorno successivo.
2°g. Arrivo a Ulaanbaatar
All’arrivo si viene ricevuti dal corrispondente mongolo di Amitaba e dalla guida; trasferimento in hotel. Nella giornata di oggi si visita il monastero di Gandan, che è il principale della Mongolia costruito circa 300 anni fa, si sale sulla collina Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama della città e della regione circostante e si trova una enorme statua di Budda, e poi si visita il Museo di Bogdo Khan, il palazzo invernale dell’ultimo imperatore-lama.
3°g. Ulaanbaatar – Monastero di Amarbayasgalant
Partenza con la jeep verso la città di Darkhan, situata a nord di Ulaanbaatar. Poco prima di entrare in città si devia verso ovest arrivando al monastero di Amarbayasgalant, uno dei più belli ed importanti della Mongolia. Ci si accomoda in un campo Gher situato a pochi chilometri dal sito.
4°g. Monastero di Amarbayasgalant – Bulgan
Visita al monastero costruito nel 1737 e dedicato a Zanabazar, il primo imperatore-lama, scienziato e grande scultore, la cui salma venne traslata qui nel 1779. Escursione nei dintorni del monastero fino alla montagna degli otto stupa e visita del cimitero degli Unni – il “khirgisuur”. La tappa di oggi prosegue verso ovest transitando da Erdenet, la città delle miniere di rame, e dopo aver superato Bulgan si monta il primo campo del nostro viaggio.
5°g. Bulgan – Murun
Partenza per Murun, capoluogo della provincia di Khubsugul, dove si visita il mercato locale e si avrà del tempo libero per curiosare. Si prosegue quindi verso nord in direzione del lago Khubsugul, ponendo il secondo campo sul percorso.
6°g. Parco Nazionale del Lago Khubsugul
Oggi si entra nel Parco Nazionale del lago Khubsugul, tra i più profondi laghi di acqua dolce dell’Asia Centrale (262 mt), uno dei luoghi più incantevoli della Mongolia, dove si trascorre la giornata godendo della natura del luogo. Ci si accomoda in un campo Gher, che sarà la base per i prossimi due giorni di esplorazioni.
7°g. Lago Khubsugul e Monti Saridag
Escursione sulla catena montuosa di Saridag, situata nelle vicinanze del lago Khubsugul, che raggiunge i 2500 metri di altezza, da cui si gode un bellissimo panorama delle montagne che la compongono. Le jeep arrivano non lontano dal punto più alto, che si raggiunge a piedi. Si avrà la possibilità di incontrare alcune famiglie dell’etnia Tsaatan, il “popolo delle renne”. Ritornati al campo turistico, c’è la possibilità di noleggiare cavalli o di affittare una barca per godersi il lago.
8°g. Lago Khubsugul
Giornata libera, con la possibilità di incontrare alcune famiglie degli Tsaatan.
9°g. Lago Khubusugul – Tsagaan Uul Sum
Si torna verso sud fino quasi a Murun, deviando verso ovest prima del capoluogo per dirigersi a Tsagaan Uul Sum, dove si pone il campo.
10°g. Tsagaan Uul Sum – Zavkhan Aimag
Partenza per i laghi di Bust, Khunt e Kholboo situati nella regione di Zavkhan; nel mezzo delle acque purissime di Bust si trova un’isola. Si passa la notte in campo.
11°g. Laghi Bust, Khunt e Kholboo
Si tiene il campo fisso e si prosegue l’esplorazione della regione recandosi a piedi ai laghi gemelli di Khunt e di Kholboo, che sono collegati da uno stretto istmo.
12°g. Laghi – Uliastai
Si completa l’esplorazione del lago Kholboo e quindi si parte per Uliastai, capoluogo dell’Aimag di Zavkhan, un paese circondato dalle montagne; lungo la strada si sosta al lago salato di Telmen. Arrivo e sistemazione in un albergo locale.
13°g. Uliastai, escursione al parco di Otgontenger
Escursione al parco nazionale dei monti Otgontenger, il punto più occidentale dell’itinerario, dove troneggia un monte sacro ai mongoli alto circa 3900 metri sulla cui vetta regna la neve perenne. Arrivati al lago di Khukh, dai monti che lo circondano si può ammirare la montagna sacra di Otgontenger. Ritorno a Uliastai e pernottamento nel medesimo hotel locale.
14°g. – 16°g. Uliastai – Tsetserleg
Inizia il percorso di rientro verso est. In questi primi tre giorni, tra Uliastai e Tsetserleg, si pongono due campi. Si transita da Bor Khyaryn Els (Tsagaankhairkhan Sum), dove si trovano le dune settentrionali del deserto del Gobi, e si prosegue valicando un passo a 2100 metri che si apre su un grande vallata solcata da innumerevoli fiumi per Bayankhongor, dove si visita il paese e il mercato, arrivando infine a Tsetserleg nella provincia di Arkhangay, dove si alloggia in un hotel locale.
17°g. Tsetserleg – Terme di Tsenkher
Visita del tempio di Zayayn Gegeenii Sum, costruito nel 1586 che nel suo fulgore ospitava oltre 1000 monaci, e del mercato quotidiano. Si prosegue poi per le terme di Tsenkher, dove le acque raggiungono temperature tra i 60 e gli 80 gradi, ottime per rilassarsi: si può fare il bagno nelle terme e si possono provare il massaggio e le cure tradizionali mongole. Si farà un’escursione nella zona termale. Sistemazione in campo Gher.
18°g. Terme di Tsenkher – Kharkhorin
Partenza per Kharkhorin (Karakorum), antica capitale dell’Impero di Genghis Khan. Visita del monastero-museo di Erdene Zuu, costruito sui ruderi di Kharkhorin e del monastero di Shankh. Erdene Zuu è il monastero più grande della Mongolia, il complesso è circondato da un muro di 108 “stupa” bianchi (lo stupa è un monumento utilizzato per conservare reliquie, tipico della religione buddista). Di più di 600 costruzioni presenti in origine, le distruzioni degli anni ‘30 ne hanno risparmiate soltanto 3. Oggi è nuovamente in funzione e si potrà assistere ad una cerimonia nella sala di preghiera più importante.
19°g. Khakrhorin – Parco Nazionale di Khustai
Partenza per il Parco Nazionale Khustai; si transita dalle dune di Elsen Tasarkhai. Arrivati al parco ci si accomoda in un campo Gher.
20°g. Parco Nazionale di Khustai
Esplorazione della zona; si potranno osservare i cavalli selvatici mongoli (i takhi), il cervo rosso asiatico, le gazzelle della steppa, i gatti selvatici manul e altri animali. Escursione sulle dune di Moltsog Els e visita ad una famiglia locale.
21°g. Parco Nazionale di Khustai – Ulaanbaatar
Ultimo giorno del viaggio lungo le piste mongole e arrivo ad Ulaanbaatar. Sistemazione in albergo. A Ulaanbaatar si visita il Museo di Storia, dove sono illustrati lo sviluppo della storia dell’uomo nelle terre mongole, si trovano numerosi oggetti della cultura nomade e una raccolta completa di costumi e gioielli tradizionali delle varie etnie mongole, oltre ad interessanti reperti storici. Sistemazione in hotel.
22°g. Ulaanbaatar
Visita del Museo dell’Arte, ricco di opere di Zanabazar e di altri importanti artisti mongoli e del museo-monastero di Choijin Lama, uno dei pochi rimasti intatti che conserva le maschere originali utilizzate nelle danze rituali dei Tsam e splendide sculture di Zanabazar. Si avrà anche del tempo a disposizione per gli acquisti.
23°g. Volo per l’Italia
Per chi è giunto fin qui con Aeroflot, la partenza da Ulaanbataar è al mattino con arrivo in Italia in giornata.
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PAESI E TRADIZIONI
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Famiglia mongola
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.