Mongolia
Paesaggi a nord ovest e festival del Naadam
Una celebrazione dell’indipendenza della Mongolia









Sintesi del viaggio
L’itinerario segue un ampio anello che inizia portando a nord ed a ovest di Ulaan Baatar fino al lago Khubsugul per poi procedere verso sud est fino ad alla zona montuosa di Galt; da qui si torna verso est rientrando poi alla capitale passando da Kharkhorin e dal parco di Khustai. È un percorso di circa 2500 chilometri, attraverso i diversi ambienti naturali della Mongolia. Sono previste delle escursioni a piedi che seguono sentieri non impegnativi della durata massima di mezza giornata. Si partecipa la festival del Naadam nella cittadina di Tsetserleg.
Presentazione del viaggio
Ogni anno tra l’11 e il 12 luglio si svolge il festival del Naadam, che dal 1921 ha assunto la forma di una celebrazione dell’indipendenza della Mongolia; in questa ricorrenza si possono ammirare i contesti tradizionali di lotta, corsa dei cavalli e tiro con l’arco. A Ulaan Baatar le rappresentazioni si svolgono in un grande stadio e oggi sono organizzate come un fenomeno di massa, ma vi sono dei Naadam in altre località che spesso risultano più veri e meno imbrigliati dai tempi televisivi e dalle esigenze del turismo. Questo ci ha portato a costruire un viaggio che includa la partecipazione ad un Naadam genuino, in mezzo alle steppe sconfinate, dove per avvicinare i lottatori o i cavalli non sia necessario possedere un pass e dove ci si possa sedere di fianco ad un gruppo di anziani e scambiare con loro del tabacco da fiuto.
Il viaggio unisce la voglia di scoprire angoli nuovi e aspetti inediti della Mongolia con luoghi famosi impossibili da ignorare, come i monasteri di Amarbayansgalant e di Erdene Zuu. Si spazia dalle bellezze paesaggistiche e naturali del lago Khubsugul giungendo fino al parco di Khustai, dove sarà possibile osservare il takhi, il cavallo selvaggio mongolo, e, novità di quest’anno, si esplora la zona termale di Galt, ricca di piante curative e particolari formazioni rocciose. Si avrà così una visione d’insieme completa della variegata realtà di questo vasto paese, giungendo a conoscere almeno un poco la Mongolia.
MODALITÀ DEL VIAGGIO
Per l’intero viaggio vengono utilizzati veicoli a quattro ruote motrici seguendo sia strade che piste tracciate dal passaggio di altri veicoli; le uniche parti asfaltate sono nei pressi della capitale. La velocità sugli sterrati è comunque abbastanza buona, si tengono medie di circa 50 km/h con alcuni tratti anche più veloci o più lenti in relazione all’irregolarità del terreno. Il percorso complessivo previsto è di circa 2500 chilometri con le tappe di spostamento mediamente di circa 250 chilometri.
Fuori da Ulaan Baatar si alloggia 2 notti consecutive in tenda, una nel monastero di Shank, una in un alberghetto locale, pulito ma che ricorda i tempi dell’occupazione sovietica e dove una pecca può essere a volte la poca funzionalità degli impianti idrici, e 7 nelle gher: le tipiche tende mongole che si trovano predisposte in campi fissi, forniti di letti con lenzuola e asciugamani. In questi campi si trovano anche servizi e docce con acqua calda, la cucina proposta è semplice ma sostanziosa ed anche vegetariana. I campi mobili vengono allestiti con tende di tipo europeo a due posti e si dispone di una tenda comune dove mangiare; cucina e allestimento delle parti comuni sono curati dal nostro personale mentre le tende individuali vengono montate dai partecipanti, se necessario con l’aiuto degli assistenti. Viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria dall’organizzazione, ad eccezione del sacco a pelo.
Un viaggio in Mongolia richiede quindi un certo spirito d’avventura: per chi ama viaggiare ed è disposto ad affrontare qualche disagio, attraversare la Mongolia è una grandiosa esperienza d’incontro con una popolazione cordiale ed ospitale e di totale immersione in un ambiente naturale stupendo.
Programma del viaggio
Si ricorda che l’itinerario previsto può subire modifiche dovute a fattori naturali e climatici.
1°g. Venerdì 1 luglio, partenza per la Mongolia
2°g. 2/7 Arrivo a Ulaan Baatar
Trasferimento e sistemazione presso l’hotel Sant Asar (3*). Incontro con la guida e presentazione del programma di viaggio. Visita del monastero di Gandan, il principale monastero della Mongolia costruito circa 300 anni fa, ascesa alla collina Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama sulla città e delle colline circostanti e si trova una enorme statua di Buddha, visita del Museo di Bogd Khan, il palazzo invernale dell’ultimo imperatore-lama.
3°g. 3/7 Ulaan Baatar – Monastero di Amarbayasgalant
Partenza per Darkhan, situata a nord di Ulaanbaatar. Poco prima di entrare in città si devia verso ovest arrivando al monastero di Amarbayasgalant, uno dei più belli ed importanti della Mongolia. Ci si accomoda in un campo gher situato a pochi chilometri dal sito.
4°g. 4/7 Monastero di Amarbayasgalant – Khutag Undur
Visita del monastero costruito nel 1737 e dedicato a Zanabazar, il primo imperatore-lama, scienziato e grande scultore, la cui salma venne traslata qui nel 1779. Escursione nei dintorni del monastero fino alla montagna degli otto stupa e visita del cimitero degli unni – il ‘Khirgisuur’. Dopo le visite si prosegue verso ovest transitando da Erdenet, la città delle miniere di rame e, dopo aver superato Bulgan, si monta il primo campo del viaggio a Khutag Undur.
5°g. 5/7 Khutag Undur – Lago Erkhel Nuur
Si prosegue verso nord in direzione del lago Khubsugul, dove si pone il secondo ed ultimo campo nei pressi del lago Erkhel. Questa zona oltre ad essere ricca di avifauna conserva molte preziose testimonianze del neolitico, con delle steli tra le più alte e meglio conservate della Mongolia.
6°g. 6/7 Lago Erkhel Nuur – Parco Nazionale del Lago Khubsugul
Oggi si entra nel Parco Nazionale del lago Khubsugul, uno dei più profondi specchi di acqua dolce dell’Asia Centrale (262 mt) ed annoverato tra i luoghi più incantevoli della Mongolia, dove si trascorre la giornata godendo della natura del luogo. Ci si accomoda in un campo gher, dove si sosta per due notti.
7°g. 7/7 Lago Khubsugul: escursione ai Monti Saridag
Escursione nelle vicinanze del lago Khubsugul alla catena montuosa di Saridag che raggiunge i 2500 metri di altezza e da cui si gode un bellissimo panorama delle montagne che la compongono. Le jeep portano non lontano dal punto più alto, che si raggiunge a piedi. Ritornati al campo gher c’è la possibilità di noleggiare dei cavalli o di affittare una barca per godersi il lago.
8°g. 8/7 Lago Khubsugul – Terme di Galt
Le terme di Galt sono situate a 1750 m sul livello del mare; le acque sgorgano ad una temperatura compresa tra i 36° e i 44° gradi. Il campo gher dove si alloggia per due notti è anche un vero e proprio luogo di cura per lo spirito ed il corpo, vi si coltivano diverse piante medicinali e per gli interessati si possono sperimentare trattamenti di medicina tradizionale mongola.
9°g. 9/7 Terme di Galt
Giornata dedicata all’esplorazione: con una facile escursione si raggiunge una zona ricca di formazioni rocciose che ricordano figure zoomorfe e antropomorfe. La gita può essere effettuata sia in macchina che a piedi (all’incirca 4 ore) o si può provare ad utilizzare un cavallo mongolo, che al passo impiega circa tre ore.
10°g. 10/7 Terme di Galt – Lago Terkhiin Tsagaan Nuur
Trasferimento verso il lago di Terkhiin Tsagaan, circondato da crateri di vulcani spenti, il più ‘giovane’ dei quali è il Khorgo. La strada si dipana tra monti e vallate, e dal punto più alto del percorso si può godere un panorama d’inimmaginabile bellezza. Pernottamento in campo gher.
11°g. 11/7 Lago Terkhiin Tsagaan – Tsetserleg (Giornata del Naadam)
Partenza per Tsetserleg, il cui nome significa “giardino”, un appellativo meritato in quanto è una delle cittadine più graziose di tutta la Mongolia. Si assiste alla festa di Naadam, vedendo da vicino le tre gare “virili”: la corsa dei cavalli, la lotta tradizionale ed il tiro con l’arco. Tsetserleg è il capoluogo della provincia dove si producono i migliori prodotti caseari della Mongolia: si potrà così approfittarne per assaggiare piatti tipici e bevande tradizionali, mischiandosi fra la gente e partecipando con loro a questa giornata. Pernottamento in un hotel locale.
12°g. 12/7 Tsetserleg – Kharkhorin – Monastero di Shankh
Al mattino si parte presto arrivando a Kharkhorin, l’antica capitale dell’Impero Mongolo di Gengis Khan, dove sono rimaste 2 delle 4 tartarughe di pietra che originariamente segnavano i confini della città. Visita al monastero-museo di Erdene Zuu, costruito sui ruderi di Kharkhorin. Dopo la visita dell’antica capitale si raggiunge il monastero di Shank, situato a 30 km, dove saremo graditi ospiti. Shank è un piccolo e antico monastero che un tempo custodiva la bandiera di Gengis Khan; si trascorre con i monaci parte della giornata e si pernotta nella nuova foresteria adiacente. La sistemazione sarà un po’ spartana, in camerate, ma è anche l’occasione per dare un contributo concreto a questa piccola comunità monastica.
13°g. 13/7 Monastero di Shank – Khustai
In mattinata si arriva al famoso Parco Nazionale di Khustai dove si trovano i cavalli selvatici di Przewalski, noti anche Takhi o Pony della Mongolia. Questo animale è il parente più prossimo del cavallo domestico; negli anni ‘60 erano scomparsi ma grazie ad un programma di reinserimento ora è possibile ammirarli. E’ prevista un’escursione nel parco dove, oltre ai cavalli selvatici, sono presenti diverse specie animali come il cervo rosso asiatico, le gazzelle della steppa, i gatti selvatici manul ed altri. Pernottamento in campo gher.
14°g. 14/7 Khustai – Ulaan Baatar
Ultimo giorno di viaggio lungo le piste mongole e arrivo ad Ulaanbaatar, dove si visita il Museo di Storia che espone numerosi oggetti etnici della cultura nomade, una raccolta completa di costumi e gioielli tradizionali delle varie etnie mongole, oltre ad interessanti reperti storici. Tempo libero a disposizione per girare in città. Sistemazione nel medesimo hotel utilizzato all’arrivo.
15°g. Venerdì 15 luglio, volo di rientro
RICHIESTA INFORMAZIONI
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
DOCUMENTI DI VIAGGIO
PAESI E TRADIZIONI
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

Naadam
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.