Marocco
Il giro del Marocco da Tangeri
Itinerario di 11 giorni

Chefchauen

Fes, il mercato

Dune di Merzouga

Ait Benhaddou

Essaouira

Sintesi del viaggio
Un viaggio alla scoperta dell’anima del Marocco. Si parte da Tangeri per arrivare fino al cuore del deserto, spaziando da Chefchaouen, la città santa del Rif, e godendo della città imperiale di Fes. Otre i monti dell’Atlante ci si immerge nel deserto nella regione di Merzouga e si esplorano le valli e le gole di Todra e Dades, popolate da villaggi fortificati. Giunti ad Ouarzazate e Marrakech, si torna verso nord per raggiungere Casablanca e Rabat rientrando fino a Tangeri.
- Tangeri
- Chefchaouen
- Fes
- Merzouga
- Boumalne Dades
- Ouarzazate
- Marrakech
- Rabat
- Tangeri
Presentazione del viaggio
Un viaggio alla scoperta dell’anima del Marocco. Si parte da Tangeri, dove si rientra al termine del tour, città descritta da Tahar Ben Jelloun come «abituata all’abbandono, che produce eroi stanchi», con il suo famoso Café de Paris dove sono stati tanti grandi viaggiatori, da Ginsberg a Burroughs, da Bowles a Barthes, che come pellegrini vi sono giunti in cerca di piaceri promiscui, di oblio o di un nuovo inizio. Dopo la visita della città, che fu fenicia, cartaginese, romana, vandala, araba, portoghese e britannica, con il bellissimo Palazzo del Sultano, si parte per i monti del Rif arrivando alla “città azzurra” di Chefchaouen, e da qui si prosegue verso sud per l’antichissima Fes, dove la città vecchia è rimasta immutata nei secoli. Si prosegue attraversando i monti dell’Atlante incontrando il villaggio berbero di Azrou e Midelt, nel cuore dei monti, continuando da qui verso il vasto Sahara fino a Merzouga, dove si sosta per due notti, potendo esplorare in jeep il magnifico deserto. Lasciato il deserto si giunge alle spettacolari gole di Todra e Dades e da qui a Ouarzazate e Marrakech, la città da molti ritenuta la gemma del Paese. Rientrando verso nord ci visitano Casablanca, Rabat e Meknes, approdando a Tangeri per il volo di rientro, completando così questo meraviglioso circuito.
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Programma del viaggio
1°g. Tangeri
Visita di Tangeri, la città che fu fenicia, cartaginese, romana, vandala, araba, portoghese e britannica. Si visiterà il Palazzo del Sultano II Dar El Makhzen. All’ingresso della medina si trova l’antica residenza del rappresentante del Sultano. Oggi è un tribunale con un meraviglioso giardino ricco di alberi centenari. Cena e pernottamento.
2°g. Tangeri – Chefchaouen
La giornata è dedicata alla visita di Chefchaouen, la città un tempo ritenuta sacra e perciò vietata agli stranieri. L’atmosfera andalusa e i ritmi tranquilli ne fanno uno dei principali centri turistici del Marocco. Cena e pernottamento.
3°g. Chefchaouen – Fes
Città fondata nell’808 da un discendente del profeta Maometto, uno “cherif”, vale a dire un signore e un santo. La città vecchia, la medina, è rimasta praticamente immutata dal nono secolo a oggi. È un museo a cielo aperto, dove il tempo sembra essersi fermato. La sua medina, la più grande e famosa di tutto il mondo arabo, è un labirinto di colori, dove si può circolare solo a piedi, e ci sono vie talmente strette che si fatica a passarci in due. Si chiamano “strada di uno solo”. Poi ci sono le meraviglie della civiltà islamica, come la prima università del mondo arabo-islamico, la Karaouine, costruita nell’862 da una ricca donna originaria della città tunisina di Kairouan. C’è la Medersa (madrassa) Bu ‘Inayna (1350), con il suo orologio che conta tredici grandi campane di bronzo, il mausoleo del mullah Idriss, i vari quartieri che prendono il nome di una professione: i conciatori, gli artigiani del rame, i venditori di frutta secca, il Diwan con le sue kissaria (mercati di tessuti e gioielli). Cena e pernottamento.
4°g. Fes – Azrou – Midelt – Merzouga
Si parte per il Sud. Prima tappa: Ifrane, la Svizzera del Marocco, centro turistico di montagna costruito dai francesi negli Anni ’30. Lungo la strada si incontra anche Azrou, borgo di origine berbera, situato nel cuore di un parco naturale di 53.000 ettari su un altopiano calcareo delimitato da foreste di cedri e lecci, abitate da scimmie. Si prenderà poi la strada che si arrampica sul Medio Atlante fino alla cittadina di Midelt, proseguendo giù giù, fino ad arrivare ad Er-Rachidia, nella provincia del sud. Si arriva quindi a Rissani, la porta del deserto e da qui a Merzouga nel tardo pomeriggio. Prima del tramonto si potrà fare una splendida passeggiata sulle vicine dune dell’Erg Chebbi.
5°g. Merzouga
Dopo la colazione si prende un 4×4 per un tour fino ai giacimenti di fossili, conchiglie e molluschi, tracce del mare che 10 milioni di anni fa ricopriva il deserto. Si passa poi per il piccolo ed antico villagio di Tissrdmin dove sono stati girati molti film, prendendo la strada che un tempo era il tracciato della Parigi – Dakar. Si fa tappa anche al villaggio di Kamlia, famoso per i suoi abitanti provenienti dall’Africa nera e per la musica gnaua. Da qui ci si dirige al lago Dayet Srji con i suoi fenicotteri rosa. Si tornerà poi all’hotel per rilassarsi prima di prendere i dromedari per la traversata delle dune: un’ora e mezza circa per raggiungere le tende berbere, giusto in tempo per ammirare il tramonto. Si passa la notte qui, dopo la cena, e di fronte allo spettacolo delle stelle.
6°g. Merzouga – Todra – Boumalne Dadès
Sveglia di buon’ora per vedere il sole che fa capolino tra le dune di sabbia, si rientra in albergo, sempre a dorso di dromedario e da qui, dopo la doccia e la colazione, riparte il tour nel Sud, in direzione delle spettacolari gole del Todra, dove è stato girato il film Lawrence d’Arabia. Qui si farà anche la sosta per il pranzo. Si prosegue per Boumalne Dadès da dove inizia l’omonima valle lunga 25 km che arriva fino alle gole. Lungo questa valle è tutto un succedersi di ksour, nel cuore di campi coltivati e frutteti. Pernottamento e cena.
7°g. Boumalne Dadès – Ouarzazate
Dopo la colazione si prosegue per la Valle delle rose, facendo la strada delle mille kasba, le costruzioni tipiche del sud del Marocco. Si farà una sosta nella città principale di questa valle, El-Kalaa M’Gouna, famosa appunto per la fioritura della rosa damascena da cui si ottengono oli e prodotti di bellezza. Ci si dirige a Skoura per visitare le kasba di questa zona e fare una sosta per il pranzo. Si prosege per Ouarzazate, per visitare gli studi cinematografici più grandi e famosi di tutta l’Africa, gli Atlas Studios, dove sono stati girati film come il Gladiatore e Babel, Gesù di Nazareth e il The nel deserto. Si fa tappa anche alla kasbah di Taourirt sempre a Ouarzazate. Si prosegue per Ait Benhaddou, dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO. Dopo la cena è previsto il pernottamento in riad.
8°g. Ouarzazate – Marrakech
Da Ouarzazate ci si dirige a Marrakech. Capitale del Sud, città rosso-ocra, porta del deserto e soprattutto immenso cantiere turistico, Marrakech sa stupire chi si lascia affascinare dai suoi odori e colori. Marrakech è il luogo dei sette santi, tutti guardiani dell’anima della città e rappresentanti della ricerca della spiritualità. La luce abbaglia e cambia in continuazione, disegnando l’orizzonte. C’è la piazza Jama’a el-Fna, luogo classificato dall’Unesco patrimonio dell’umanità non per la sua bellezza architettonica o per l’impianto urbanistico, per le cose che vi accadono. Quasi una sorta di corte dei miracoli, immortalata da Alfred Hitchcock nel film L’uomo che sapeva troppo, e descritta dal premio Nobel per la letteratura Elias Canetti nel libro Le voci di Marrakech.
9°g. Marrakech – Casablanca – Rabat
Lasciata Marrakech, si parte alla volta di Casablanca, la capitale economica del Paese, la città più occidentale. Si farà visita alla Moschea, l’unica del Marocco aperta ai non musulmani, al centro della città con i suoi quartieri in stile Liberty. Da lì, si prosegue verso Rabat, la capitale, la città dove l’architettura coloniale è di qualità. Si vedranno i giardini degli Oudaya, poi Chellah, e la Torre Hassan.
10°g. Rabat – Meknes – Tangeri
Partenza da Rabat verso Meknes, la più piccola delle città imperiali. La visita di questa città inizierà varcando Bab Mansour, la più importante e notevole tra le porte di Meknes. Da qui si va al Mausoleo di Moulay Ismail, dove è necessario un abbigliamento adeguato. Visita ai granai Hri Moulay Ismail; questo deposito per il grano è il monumento più importante della città imperiale, costruito con muri di argilla battuta mescolata con sassi e paglia (pisé). Si entrerà poi nel cuore della medina attraversando la piazza El-Hedim visitandone il mercato e i suq. Di sera, ci si sposta a Tangeri.
11°g. Volo di rientro
Colazione e trasferimento in aeroporto secondo l’orario del volo di rientro, assistenza durante le formalità d’imbarco.
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Medina di Marrakech
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