Marocco
Da Marrakech a Fes, Atlantico e Mediterraneo
Un grande incontro con cultura e storia di un Paese sorprendente

Panettiere al bazar

Souk di Marrakech

Marrakech, Palazzo Reale

Chefchauen

Essaouira









Sintesi del viaggio
Il tour parte da Marrakech e giunge fino a Fes, due delle città più evocative del Paese, con un percorso che raccoglie l’affascinante ghirlanda di città e siti che si affacciano sull’oceano Atlantico, iniziando da Essaouira e, attraverso El Jadida, Casablanca, Rabat, Salè e Asilah giunge alla mitica Tangeri, nei luoghi dove gli antichi immaginavano le Colonne d’Ercole, dove il Marocco inizia ad affacciarsi al Mediterraneo. Lasciando le coste e procedendo per Fes si completa con Chefchauen, l’eterea “perla blu” incastonata tra i monti del Rif.
- Marrakech
- Essaouira
- El Jadida
- Casablanca
- Rabat
- Assilah
- Tangeri
- Chefchaouen
- Fes
Presentazione del viaggio
Il Marocco colpisce per la bellezza e varietà di una natura spesso selvaggia e per il connubio tra la storia berbera ed araba che si intrecciano alla nostra mitologia classica: è la terra di Atlante, il titano che regge il mondo sulle spalle, ed è qui che alle Colonne d’Ercole un tempo si immaginava finisse il mondo.Il viaggio è stato studiato in ogni dettaglio con la collaborazione di Olga Piscitelli, che da tempo risiede a Marrakech e potrà arricchire e rendere vivi i contenuti culturali ed anche i risvolti d’attualità del Marocco, un Paese il cui fascino continuerà a crescere in noi man mano che lo si avvicina; il viaggio offre un’opportunità speciale di avvicinare i diversi ambiti della realtà di questo mondo sorprendente. Per gli alloggi si utilizzano sempre sistemazioni tradizionali accuratamente selezionate, i riad, le case patrizie di un tempo che offrono il piacere di gustare un viaggio nel viaggio.
Dopo un’approfondita visita di Marrakech si segue un percorso che porta sulla costa atlantica ad Essaouira e da qui si segue il bordo dell’oceano risalendo verso nord fino al Mar Mediterraneo, incontrando le testimonianze delle vicende storiche che hanno colorato di vicende un mondo che è aggraziato da una natura molto bella e si affaccia sull’onnipresente oceano, fonte di commerci ma anche di pericoli. Grandi regni e paesini di pescatori, mercati degli schiavi e opere d’arte, città e zone semidesertiche; un contrasto di sensazioni che ci seguono attraverso le tappe del viaggio che si snoda immergendoci in luoghi evocativi ed anche animati da intensa vitalità. El Jadida, Casablanca, Rabat, Salè, Asilah, Capo Spartel, Tangeri, Chefchauen, Fes: queste le località più note, ognuna ci offre un crogiuolo di contenuti diversi, ma potrà accadere che restino ancora di più nel cuore i momenti preziosi trascorsi percorrendo le stradine senza nome di una medina.
LETTURE CONSIGLIATE
Per chi visita il Marocco, a parte le guide che si trovano facilmente in libreria, per capire il Paese può essere interessante la lettura di alcuni romanzi:
– T. Ben Jelloun, Marocco, ed. Einaudi
– T. Ben Jelloun, Creatura di sabbia, ed. Einaudi
– L. Bianciardi, Viaggio in Barberia, ed. EDT
– E. Canetti, Le voci di Marrakech, ed. Adelphi
– P. Loti, Al Marocco, ed. Muzzio
– F. Mernissi, La terrazza proibita, ed. Bompiani
– T. Shah, La casa del califfo, ed. Ponte alle Grazie
NOTA TECNICA
Il clima previsto è secco e piacevolmente caldo, con temperature serali tra i 20 e i 25°C., e massime possibili tra i 27 e 30° C. Per gli spostamenti si usano mezzi comodi e moderni, dotati di aria condizionata. Le sistemazioni sono tutte di buon livello e opportunamente scelte, si utilizzano luoghi tipici e vicini alla cultura del Marocco. Il cibo è vario ed interessante e adatto anche a chi è vegetariano.
Programma del viaggio
1°g. Venerdì 28 ottobre, partenza in volo per Marrakech
Per raggiungere Marrakech in Marocco vi sono diverse opzioni di volo, incluse diverse offerte “low cost”; Amitaba può eseguire la prenotazione richiesta dal viaggiatore. Il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi offerti, è quello della Royal Air Maroc. Con questa compagnia la partenza da Milano Malpensa è alle 18.50 con arrivo a Casablanca alle 21.05 e da Roma Fiumicino alle 18.50 con arrivo a Casablanca alle 21.10; si riparte da Casablanca alle 22.50 con arrivo a Marrakech alle 23.40 (orari da confermare). Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente di Amitaba e trasferimento presso un riad, ovvero una casa tradizionale marocchina trasformata in hotel, il Dar Si Khalifa o similare.
2°g. 29/10 Marrakech
Ci si dedica alla visita della città. La parte centrale della città, la medina, si estende per 700 ettari e racchiude un numero impressionante di capolavori di architettura ed arte, iniziando dai bastioni e dalle porte monumentali. Alcuni dei punti salienti: la Moschea Koutoubia, le tombe Saadiane, la kasbah, le rovine del Palazzo Badia, Palazzo Bahia, le sue case, i souk (mercati tradizionali), e i fondouks, o caravanserragli, dove si fermavano i mercanti provenienti dal deserto. Cena in ristorante tipico.
3°g. 30/10 Marrakech – Essaouira
Si parte presto in direzione dell’Atlantico percorrendo uno degli ambienti più particolari del Marocco: la valle degli arganier, gli alberi dal cui frutto si ricava il prodigioso olio d’argan. È prevista una sosta presso una cooperativa locale dove si vede come lavorano l’argan. In tre ore di viaggio (190 km) si esce dalla città rosa e si arriva ad Essaouira, giungendo per l’ora di pranzo. Nel primo pomeriggio si percorre piacevolmente a piedi la medina, inclusa nella lista dei patrimoni Mondiali dell’Umanità Unesco, vivacissima ed anche piena di negozietti, racchiusa nelle possenti mura portoghesi che sembrano proteggerla anche dalle onde del mare: Essaouira, conosciuta fin dai Fenici, è uno dei luoghi più romantici e struggenti del Marocco. Da questo porto, dove nell’antichità partivano le navi cariche di porpora, più recentemente sono salpati bastimenti carichi di schiavi. Il clangore delle catene sembra ancora quasi presente nella piazza dove si battevano all’asta gli uomini neri e dove oggi si sorseggia tranquilli dell’ottimo tè alla menta, nei bar alla moda. Continuamente battuta dagli Alisei, questa mitica città il cui nome più antico era Mogador, è piena di contrasti: è il centro di un festival di musica Gnaua, la musica degli schiavi, appunto, però è anche meta di turismo sportivo, perché grazie al soffio del vento è il paradiso dei surfisti, quindi che chi dice che è un po’ la Miami del Marocco. Cena e pernottamento in Riad Salut Maroc o simile.
4°g. 31/10 Essaouira – El Jadida
Con Essaouira alle spalle, il viaggio continua risalendo la costa atlantica verso nord per El Jadida (270 km, circa 4 ore), l’antico porto portoghese del XVI secolo che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Per arrivarci, la costa andalusa del Marocco svela piccoli gioielli di urbanistica e naturalistici con punti di bellezza scenografica, dove l’intensa luce di questa parte del continente africano è particolarmente apprezzata da chi ama la fotografia, con il bianco delle case dei pescatori che amplifica il risultato. L’antico nome di El Jadida, Mazagan, sarebbe una deformazione di Mazigha (“la sorgente”). Un toponimo la cui provenienza risulta evidente quando si scopre che la regione circostante è una vera e propria oasi lungo le coste del Marocco. E fu proprio per le sue riserve di acqua dolce e per il suo ancoraggio sicuro che i marinai lusitani, che facevano vela in direzione dell’Oriente, si insediarono agli inizi del XV secolo in questa baia posta a mezza strada fra Tangeri e Agadir. È molto bello camminare lungo le mura che abbracciano Mazagan, la parte antica della città di El Jadida, perdersi nei vicoli con le botteghe degli artigiani, la moschea e la chiesa dell’Assunzione. E soprattutto visitare la cisterna, un esempio notevole di architettura e ingegneria, con 25 pilastri ad arco che si specchiano nell’acqua creando giochi di luci e riflessi di grande suggestione, un monumento riemerso per caso, durante lavori di ristrutturazione, e che stupisce tutti, inclusa una stella del cinema come Orson Welles, che qui ha girato alcune scene del suo Otello. Cena e pernottamento presso l’hotel Iglesia o simile.
5°g. 1/11 El Jadida – Casablanca – Rabat
El Jadida è anche un centro balneare a un passo vicino Casablanca, che da qui dista 100 km a nord est lungo la costa (circa un’ora e mezza). Oggi la meta è Rabat, situata oltre Casablanca; si fa così tappa nella megalopoli che, al fascino caotico di un tessuto urbano che accoglie quasi 6 milioni di abitanti, affianca angoli inediti come la vecchia medina, il Palazzo Reale, architetture coloniali e la Moschea di Hassan II sul lungomare, terzo monumento religioso del mondo islamico in ordine di grandezza, con un minareto di 210 metri d’altezza, il più alto mai costruito, che comprende 60 piani. Questa Moschea, l’unica del Marocco aperta ai non musulmani, è stata completata nel ’93, un monumentale edificio completato nel 1993 dopo sei anni di lavoro da parte di più di 30 mila artigiani: progettata dall’architetto francese Michel Pinseau, può accogliere 25 mila fedeli al suo interno e ben 80 mila nel cortile. L’architetto si è ispirato al Corano per il progetto, in particolare dal versetto che recita “il trono di Dio fu costruito sull’acqua”, e perciò l’edificio si allunga sopra l’Oceano Atlantico, che può essere ammirato anche dall’interno attraverso un solaio in vetro. L’architettura ha elementi islamici e marocchini e la sala della preghiera ha anche un tetto scorrevole che può essere aperto. Dalla sommità del minareto, inoltre, due fasci di luce laser sono indirizzati verso la Mecca e si estendono fino a 30 chilometri. Dopo la visita, si prosegue per Rabat; si percorrono in tutto 190 km in circa 3 ore. Cena, dove si cena e si pernotta in un riad, il Zyo o simile.
6°g. 2/11 Rabat – Asilah – Tangeri
Visita della capitale del Paese di cui sono immagine la Avenue Hassan II per la parte moderna e, per la parte antica, le mura degli Andalusi. Si toccheranno in un percorso in parte a piedi, in parte in auto, la necropoli merinide della Chellah (la dinastia che dominò queste regioni tra il XII ed il XIV secolo), il mausoleo di Mohammed V, la porta Bab Rouah, l’antica porta Almohade, i giardini e la torre di Hassan, il Palazzo Reale, la rocca dell’Oudaya ed i souk della kasbah. Si estende lo sguardo con una visita di Salè, nota come la città dei pirati perché nel XVII secolo fu la capitale di una repubblica retta dai corsari barbareschi; è situata alle porte settentrionali di Rabat, da sempre contende alla capitale marocchina il primato di città numero uno del regno e conserva una delle medine più autentiche del Maghreb. Da qui si procede via Kenitra e Larache fino ad Asilah, dove si fa una sosta per ammirare questo paesino di pescatori che è tra le più gettonate località balneari del Marocco. Si giunge così sullo Stretto di Gibilterra, dove si affaccia Tangeri nel punto in cui ha inizio il Mar Mediterraneo, nei luoghi dove la mitologia immaginò le Colonne d’Ercole. Si percorrono in tutto circa 250 km, approssimativamente tre ore di guida; si cena e si alloggia presso il riad Dar Nour o simile.
7°g. 3/11 Tangeri
Visita della medina, che si svolge a piedi lungo i vicoli del Socco, il souk di Tangeri. Il giro classico dura 4 ore e tocca i punti notevoli del centro storico, la kasbah, i luoghi culto della beat generation, il palazzo Forbes e l’American Legation Museum, la tomba di Ibn Battuta e molte altre curiosità. Il tour prosegue in auto fino a Capo Spartel (14 km a ovest), che alcuni hanno identificato con le colonne d’Ercole, dove si incontrano Atlantico e Mediterraneo, con una pausa pranzo sul mare. Poi si percorre la via delle ville e dei palazzi reali, un promontorio che è tra i punti più esclusivi del mondo per prezzi al metro quadrato e per via degli illustri abitanti, e si visitano le grotte d’Ercole. Si rientra quindi in città per un ulteriore giro del souk. Cena e pernottamento in riad.
8°g. 4/11 Tangeri – Chefchauen – Fes
Da Tangeri si raggiungere la città di Chefchauen (113 km, circa due ore e mezza a sud est), conosciuta come “la perla blu” del Marocco, incastonata tra i monti della catena del Rif con una medina affascinante, completamente pedonale, dipinta con svariate tonalità di azzurro. Da qui ci si rimette in auto nel pomeriggio per raggiungere Fes, capitale culturale del Marocco, che dista da Chefchauen 196 km verso sud, circa quattro ore. Cena e pernottamento presso il Riad Palais Bahia o simile.
9°g. 5/11 Fes
Visita della città, nota anche come la Firenze d’Africa, che con le sue 8 mila stradine, molte delle quali strette al punto che ci si passa uno alla volta, offre la medina più grande di tutto il Nord Africa. La visita si svolge a piedi nel centro storico e in auto per raggiungere i punti principali della città moderna. Fes è anche il centro universitario e religioso del paese, dove biblioteche e moschee, scuole coraniche e palazzi raccontano la storia di una borghesia alta, ricca e colta che ha condizionato letteratura, scienze ed arti. Fes è la più antica città imperiale del Marocco e tra le più prestigiose del mondo islamico, e conserva intatto l’aspetto e lo spirito trasmessole dai secoli precedenti con le torri, le mura, il vecchio mechouar (palazzo dell’assemblea reale), il quartiere e la moschea andalusa e di souk. Cena e pernottamento al riad.
10°g. Domenica 6 novembre, Fes e volo di rientro
Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. Per chi è giunto con Royal Air Maroc il volo parte alle 5.35 per Casablanca e si atterra alle 6.45; da qui si riparte per Roma Fiumicino o per Milano Malpensa alle 13.30 con arrivo alle 16.40 (orari da confermare).
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Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.