Madagascar
Dagli altopiani alla costa ovest
Estensione: Isola di Saint Marie

Bimbi degli altopiani

Lemuri

Saint Marie

Zebu

Villaggio sugli altopiani









Sintesi del viaggio
La grande isola del Madagascar ha caratteristiche decisamente uniche: è circondata da mari corallini ed ha una natura molto varia con diverse aree climatiche e tipologie arboree, altopiani e diverse specie endemiche vegetali e animali, tra cui i simpatici lemuri che sono divenuti il simbolo di questa terra. Vivono qui ben 18 diversi gruppi etnici di origine sia africana che asiatica, che nelle regioni abitate hanno plasmato l’ambiente in modo molto vario con campi terrazzati per la coltivazione del riso, aree di pastura, villaggi di pescatori e coltivazioni che spaziano dalla vite al tè. Le vicende del colonialismo hanno lasciato una forte eredità soprattutto francese, la cui lingua è l’idioma ufficiale. Questo tour è stato studiato per cogliere quanto di più bello ed interessante un tale affascinante insieme può regalare ad un viaggiatore.
Presentazione del viaggio
Un’ulteriore considerazione importante che ci ha portato a sviluppare questo viaggio sono le attività umanitarie svolte dall’associazione Omeo Bon Bon (vedi nota sotto), una Onlus che dal 2005 opera nel paese a sostegno dei bambini di strada; infatti il Madagascar è un paese con grosse sacche di povertà. Parte del ricavato di questo viaggio sarà così devoluto all’associazione.
L’itinerario percorre un ampio anello che partendo dalla capitale Antananarivo (chiamata Tana dai malgasci) procede verso sud attraverso le regioni dell’altopiano e pian piano arriva fino alla costa occidentale, da dove si rientra al punto di partenza seguendo la costa. Si avrà così una visione d’insieme piuttosto completa, incontrando i diversi ambienti del Madagascar e molte aree selvagge, attraverso gli altopiani che ci offrono uno spettacolo dai colori intensi, campi coltivati e tipiche case di mattoni rossi, e si scopre un insieme di aree naturali di bellezza archetipa. Si toccano le cittadine di Antsirabe, Ambustra, Fianarantsoa e Ambalavao, dove si entra in contatto con le diverse etnie e l’artigianato locale. Si esplorano alcuni dei più bei Parchi Nazionali del paese: il lussureggiante Ranomafana, la riserva Anja e lo spettacolare Isalo. Nei parchi si possono osservare flora e fauna uniche nel loro genere, come numerose specie di lemuri, di variopinti camaleonti e il piccolo tenrec, oltre ad un quasi infinito numero di orchidee, 170 varietà di palme e in generale una flora di estrema bellezza. Giunti sulla costa occidentale a Tulear si segue l’oceano verso nord utilizzando delle piste godendo di litorali di bellezza assoluta, sostando a Salary, uno dei punti più belli a ridosso della barriera corallina, e visitando il “viale dei baobab” a Morondava. L’entroterra costiero offre lo spettacolo della foresta spinosa e dei maestosi baobab; per conoscere meglio le specie di flora e fauna di quest’area si visitano il giardino botanico di Arboretum e il Villaggio delle tartarughe. Si riattraversa infine la savana verso est tornando ad Antananarivo.
È poi prevista un’estensione all’isola di Saint Marie, un paradiso tropicale situato lungo la costa nord orientale del Madagascar, che si raggiunge in volo. Si soggiorna nella parte sud dell’isola da dove è possibile organizzare diverse escursioni facoltative tra cui un’uscita in mare per avvistare le balene, cosa che in questo periodo risulta abbastanza facile perché nelle loro migrazioni transitano da qui. Il rientro viene effettuato via terra con una sosta al Parco Nazionale di Andasibe, habitat naturale del più grande lemure del Madagascar.
NOTA TECNICA
Il Madagascar comprende più zone climatiche. Sugli altopiani nell’inverno australe (da giugno a settembre) le temperature diurne sono miti con notturne più basse (9/10 gradi) e piogge scarse; sulla costa ovest è caldo e secco (dai 21 ai 28 gradi). Durante l’estensione sull’isola di Saint Marie ci si sposta a est dove si ha un clima tropicale più umido e caldo con temperature comunque gradevoli (tra i 18 e i 24 gradi).
Le strade del Madagascar anche dove sono asfaltate per la gran parte non sono in buone condizioni e questo rallenta i tempi di trasferimento; il viaggio prevede anche un lungo tratto di pista attraverso la costa occidentale con anche dei guadi e un passaggio di fiume su zattera. Verranno utilizzati veicoli fuoristrada per tutto il percorso, inclusa l’estensione. Nell’estensione sono previsti un volo interno e un tratto di un paio d’ore in nave. Gli hotel utilizzati sono di buon livello, solo sulla costa ovest ci sono delle sistemazioni più semplici; l’hotel utilizzato nell’estensione è un 5 stelle.
L’ONLUS OMEO BON BON
Omeo Bon Bon (in lingua malgascia significa: “mi dai una caramella?”) è una ONLUS che opera dal 2005 in Madagascar a sostegno dei bambini di strada. Inizialmente elargiva pura elemosina e carità donando pane ogni mattina in una piazza di Antananarivo e distribuendo medicinali nelle zone rurali; successivamente nel 2007 ha fondato a Fianarantsoa una casa famiglia che ospita 20 bambini accolti col criterio dell’affido temporaneo, in accordo coi servizi sociali locali. Una serie di iniziative collaterali garantiscono a circa 130 bimbi vitto, scolarizzazione e cure mediche. Attualmente è in corso la costruzione di una nuova casa famiglia che triplicherà la capacità di accoglienza, nel progetto sono previsti inoltre una scuola ed un’infermeria. (Per saperne di più www.omeobonbon.it).
Programma del viaggio
1°g. Sabato 9 luglio, volo per Antananarivo
Per raggiungere Antananarivo, capitale del Madagascar, le compagnie più comode sono Air France e Kenya Airways; si possono utilizzare anche Air Seychelles, Etihad, Air Mauritius o British Airways. Amitaba può prenotare il volo desiderato. Il volo da noi suggerito è l’Air France, che ha connessioni da diverse città d’Italia; da Milano la partenza è da Linate alle 7.40 con arrivo a Parigi alle 9.10 (per gli orari delle altre connessioni contattare Amitaba); si riparte da Parigi alle 11.30 con arrivo ad Antananarivo alle 23.05. All’arrivo, accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente locale, trasferimento in città e sistemazione presso l’hotel Royal Palissandre.
2°g. 10/7Antananarivo – Antsirabe – Ambositra (260 km)
Si parte in direzione sud seguendo gli altopiani centrali, dove si vedono le tradizionali case malgasce di mattoni rossi e le coltivazioni terrazzate di riso. Si sosta nella cittadina di Antsirabe e dopo una breve visita si prosegue verso Ambustra, villaggio famoso per l’artigianato ligneo. Cena e pernottamento presso l’Artisan Hotel.
3°g. 11/7 Ambositra – Zafimaniry – Ranomafana (170 km)
Si prosegue il viaggio verso sud; si lascia la strada principale e seguendo una pista sterrata tra i villaggi della regione di Anostra si raggiunge la zona dell’etnia Zafimaniry, nota per le lavorazioni in legno con cui ornano anche le finestre delle modeste abitazioni. Si visita il villaggio principale, dove è in corso un progetto di sviluppo eco solidale, avendo modo di incontrare le persone e se è presente anche il capo villaggio. Si rientra quindi sulla strada principale e si prosegue il tour arrivando nel pomeriggio a Ranomafana, la cui traduzione è “Acqua Calda”. Cena e pernottamento presso il Setam Lodge.
4°g. 12/7 Ranomafana – Sahambavy (Fianarantsoa) (80 km)
Visita del Parco Nazionale di Ranomafana, dove si percorrono i sentieri nella foresta pluviale accompagnati da una guida del Parco avendo modo di incontrare le rare specie dei lemuri Golden Bamboo e Greater Bamboo. Si prosegue il viaggio lasciando poi la strada principale arrivando a Sahambavy, non lontano dalla città di Fianarantsoa, dove si cena e pernotta presso il Lac Hotel, posto sul bordo di un lago con un giardino dove sono raccolte un gran numero di specie arboree del Madagascar. Ci si reca a visitare la vicina piantagione di té.
5°g. 13/7 Fianarantsoa – Ambalavao – Parco di Anja – Ranohira (270 km)
Si raggiunge Fianarantsoa la cui parte vecchia è un sito UNESCO, interessante da visitare. In questa città avremo modo di incontrare i bimbi di Omeo Bon Bon e le attività in corso della Onlus. Si prosegue poi verso Ambalavao, piccola cittadina sede di un interessante laboratorio artigianale della preziosa carta di Antemoro; si osserva la produzione di questa carta ricavata dalla corteccia di un albero locale, decorata con bamboo e fiori essiccati. Si prosegue recandosi alla riserva naturale di Anja posta ai piedi di stupende montagne granitiche ai bordi di un laghetto, dove accompagnati da una guida del Parco si potranno vedere i bellissimi lemuri Catta, conosciuti per la loro coda ad anelli. Il viaggio continua nella terra dell’etnia Bara, dedita all’allevamento degli zebù. Si arriva infine a Ranohira; cena e pernottamento nell’hotel Jardin Du Roy, posto in contesto naturale molto bello.
6°g. 14/7 Ranhoira (Parco di Isalo)
Si dedica la giornata alla visita del Parco Nazionale dell’Isalo, 81000 ettari di territorio caratterizzato da pianure erbose e massicci di arenaria calcarea, modellati dal tempo nelle forme più bizzarre, che offre panorami spettacolari. Il parco conserva alcune piante endemiche di quest’area quali le “zampe di elefante” e le tapia le cui cortecce nodose sono resistenti al fuoco. Si seguono i sentieri più interessanti del Parco accompagnati da un guida, attraverso le interessanti formazioni rocciose, esplorando aree aperte ed anche stretti canyon ornati da piscine naturali e cascate; si incontrando anche due specie di amichevolissimi lemuri, che saranno particolarmente interessati alle nostre merende! Il percorso richiede circa 3 ore fino al punto di sosta per il pranzo al sacco, senza dislivelli in salita particolarmente impegnativi; da qui chi lo desidera può poi recarsi con un’altra ora circa di cammino nello stretto canyon che porta alla “piscina nera”.
7°g. 15/7 Ranhoira – Tulear – Ifaty (310 km)
Si transita dal villaggio di Ilakaka, famoso per l’estrazione degli zaffiri. Giunti sulla costa accompagnati da una guida si visita il giardino botanico Arboretum dove si osservano piante della foresta spinosa, tipica del sud del Paese, e diverse piante medicinali. Si raggiunge quindi per una breve visita la cittadina di Tulear, sulla costa dell’oceano, iniziando da qui la risalita verso nord lungo i litorali del Canale del Mozambico; in questo periodo, nel mare a volte si avvistano gli sbuffi delle balene che migrano lungo il canale di Mozambico. Si lascia la strada asfaltata: la si riprenderà a Morondava. Giunti a Ifaty, dove si trova la spiaggia più rinomata di questa regione, si cena e pernotta all’hotel Nautilus.
8°g. 16/7 Ifaty – Salary (100 km)
Nei pressi di Ifaty si visita il Villaggio delle Tartarughe, un progetto per la salvaguardia di due specie a forte rischio di estinzione. Con l’ausilio di una guida della riserva si vedono i vivai e si segue un sentiero molto bello attraverso il peculiare ambiente naturale della foresta spinosa, dove si vedono anche diversi baobab e rare specie di uccelli e a volte rettili. Si pranza nel villaggio e quindi si prosegue verso nord percorrendo una pista in gran parte sabbiosa attraverso rari, remoti villaggi di pescatori posti tra la foresta spinosa e i litorali di sabbie bianche, un ambiente decisamente stupendo. Si arriva in serata a Salary; sistemazione all’hotel Salary Bay, in un luogo di bellezza “da cartolina”.
9°g. – 10°g. (17 e 18/7) Salary
Giornate a disposizione per il relax e le attività marine. In questo stupendo tratto della costa vi è uno dei punti più belli della grandissima barriera corallina del Madagascar: tra le più lunghe al mondo, si estende lungo la costa sud est e grazie al relativo isolamento ha conservato l’originaria bellezza. L’hotel offre varie possibilità per esplorare questo mare spettacolare: uscendo in barca si potrà cercare di incontrare i banchi di balene che transitano all’esterno della barriera corallina a poche centinai di metri dalla costa; vi è anche la possibilità di fare immersioni subacquee.
11°g. 19/7 Salary – Andavadoka – Morombe (110 km)
Si procede ancora verso nord lungo la splendida costa, dove chilometri di spiagge deserte sono frequentati solamente dai pescatori nomadi dell’etnia Vezo, di cui si incontrano diversi piccoli villaggi; all’interno si estende la foresta spinosa con i baobab. Si sosta all’ora di pranzo in una baia nei pressi del villaggio di Andavadoka, dove si potrà fare un bagno in questo bellissimo mare; nei pressi ci si reca a visitare il piccolo ospedale fondato e gestito da volontari italiani. Si prosegue quindi per Morombe; cena e pernottamento presso il semplice albergo Chez Katia, edificato sulla bella spiaggia.
12°g. 20/7 Morombe – Belo sur Mer (263 km)
Questa è la giornata più impegnativa di tutto il viaggio, con circa 10 ore circa di pista attraverso territori in gran parte pressoché disabitati; si piega all’interno dell’isola e si lascia poi la strada principale verso nord tornando gradatamente verso la costa. Si attraversa su di un rudimentale barcone il fiume Mangoky; nella parte finale del percorso è anche previsto un semplice guado. Si attraversano anche ampie savane e in diverse aree si vedono i baobab con alcuni esemplari di dimensioni impressionanti. Giungendo a destinazione si incontrano le grandi saline e un bosco di magnifici baobab; a Belo sur Mer si cena e pernotta all’ Ecolodge du Menabe, sul bordo del mare.
13°g. 21/7 Belo sur Mer – Morondava (110 km)
Si continua sempre verso nord; lasciate le saline la boscaglia spinosa si fa progressivamente più densa con occasionali belle radure lacustri. Nei pressi di Morondava si arriva alla strada asfaltata; la si segue per un breve tratto verso est e con una deviazione a nord si arriva al “viale dei baobab”, uno dei luoghi più celebri dell’isola. In questa regione le risaie sono punteggiate di giganteschi baobab e si trova un esemplare formato da due di questi bei colossi che si attorcigliano armoniosamente: per questo si sono meritati l’appellativo di ‘baobab dell’amore’; sul ciglio della strada si vedono alcune tombe decorate dell’etnia Sakalava. Raggiunta la cittadina si cena e pernotta presso l’hotel Palissandre Cote Ouest, sul bordo dell’oceano, con una vasta spiaggia abbellita da piccole dune.
14°g. 22/7 Morondava – Miandrivazo (275 km)
Mattinata libera; l’hotel dispone di una piccola SPA. Dopo pranzo si parte in direzione est verso l’interno lasciando gradualmente la pianura costiera e arrivando nella savana in regioni pressoché disabitate; si incontra la valle del fiume Dabara e proseguendo si devia verso nord attraverso un bell’ambiente di colline e corsi d’acqua e, superato il grande fiume Tsiribihina, si giunge a Miandrivazo. Per tutto il percorso la strada è in buone condizioni; cena e pernottamento presso l’hotel Princesse Tsiribihina, che dispone anche una piccola piscina, ottima per rinfrescarsi dopo il viaggio.
PER CHI RIENTRA
15°g. 23/7 Miandrivazo – Antsirabe – Antananarivo (395 km)
Si prosegue la graduale salita verso la parte centrale del Paese seguendo un bel percorso panoramico, arrivando infine sul verde altopiano malgascio con i suoi terrazzamenti di riso e le coltivazioni, dove si inizia ad incontrare un minimo di traffico e si giunge alla cittadina di Antisirabe (4 ore). Da qui si segue il percorso del primo giorno fino alla capitale (altre 3 ore). Cena presso l’hotel Bois Verd, dove sarà a disposizione un salone riservato per rilassarsi e rinfrescarsi in attesa della partenza. Per chi è giunto con Air France la partenza è alle 1.45 di notte.
16°g. Domenica 24 luglio, arrivo a destinazione
Con Air France la partenza è alle 1.45 con arrivo a Parigi alle 11.30; si riparte per Milano Linate alle 13.25 con arrivo alle 14.55. Per gli orari di altre connessioni contattare Amitaba.
PER CHI PROSEGUE
15°g. 23/7 Miandrivazo – Antsirabe – Antananarivo (395 km)
Si segue il medesimo programma e alla sera si cena e pernotta presso l’hotel Bois Verd.
16°g. 24/7 Antananarivo – Saint Marie
In mattinata si visita il Rova, palazzo della regina Ranavalona che per le sue azioni si meritò il nomignolo di “la crudele”. Costei fu tra i più noti monarchi dell’etnia Merina che dominava l’isola i cui re hanno regnato dall’inizio del 1600 fino al 1897; contrastò il colonialismo e proibì il culto cristiano. Nel pomeriggio volo per l’isola di Saint Marie (orario da confermare), trasferimento all’hotel Princesse Bora Lodge con sistemazione nelle “Villa charme”.
17°g. – 20°g. (dal 25 al 28/7) Sainte Marie
Giornate a disposizione. Saint Marie, gioiello tropicale, per la sua posizione strategica fu nei secoli scorsi una base dei pirati che da qui intercettavano i mercantili provenienti dall’Asia. Baie che si affacciano su un mare cristallino, spiagge bianche, piccoli villaggi con tradizionali case in legno, un entroterra dalla foltissima vegetazione sono visitabili utilizzando una bicicletta o partecipando ai tour organizzati dall’hotel. In questo periodo è piuttosto facile avvistare le balene ed è piacevole partecipare alle escursioni in barca. Si possono effettuare anche immersioni subacquee.
21°g. 29/7 Sainte Marie – Andasibe (380 km)
Di prima mattina si raggiunge la costa del Madagascar in barca. Si procede quindi verso sud seguendo per un lungo tratto la lussureggiante costa orientale del Madagascar, si devia quindi verso l’interno attraverso un ambiente di colline dove primeggiano le palme endemiche; si attraversa un gran numero di corsi d’acqua. Verso sera si arriva al Parco Nazionale di Andasibe, dove vivono diverse specie di lemuri tra cui l’Indri, la specie più grande e logeva. Cena e pernottamento al Vakuna Forest Lodge.
22°g. 30/7Andasibe – Antananarivo (140 km)
Si visita la riserva privata di Vakona, dove si potranno avvicinare diverse specie di lemuri e altre specie endemiche, nonché un’ampia varietà di flora locale. Ci si sposta quindi nel Parco. Terminate le visite si rientra a Antananarivo; cena presso l’hotel Bois Verd, dove sarà a disposizione un salone riservato per rilassarsi e rinfrescarsi in attesa della partenza. Per chi è giunto con Air France la partenza è alle 1.45 di notte.
23°g. Domenica 31 luglio, arrivo a destinazione
Con Air France la partenza è alle 1.45 con arrivo a Parigi alle 11.30; si riparte per Milano Linate alle 13.25 con arrivo alle 14.55. Per gli orri di altre connessioni contattare Amitaba.
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