Libia
Akakus, Una Kaza, Messak, Erg di Murzuk e Ubari
L’infinita magia del deserto libico

Germa le rovine

Dune di Al Awaynat

Messak meridionale, il Col D’Anai

Erg di Ubari, lago di Mandara

Tripoli Gademes Casr al Haj









Sintesi del viaggio
Si visitano regioni costituite da un insieme di aree che, seppur desertiche, presentano una notevole varietà: steppose e aride ma intercalate da coltivazioni, altopiani nudi uniformi e vuoti ma punteggiati da dune mobili o massicci sedimentari e distese vastissime di sabbia, tra le più ampie del Sahara. Si incontrano laghi incastonati nel deserto, monoliti di arenaria che creano sculture e archi naturali dalle geometrie straordinarie, improvvise esplosioni di vita in mezzo al nulla, incisioni e pitture rupestri che raccontano la storia dei nostri antenati, il culto dell’acqua e la profondità dei cieli stellati.
L’itinerario prevede di raggiungere in aereo Sebha da Tripoli, catapultandoci direttamente nel cuore del deserto, dove la prima tappa porta a Germa ed all’antica capitale dei Garamanti. Si lasciano quindi le strade esplorando gli spazi incontaminati del deserto e si gode della magia dell’Acacus, ritenuto una delle zone più belle in assoluto del Sahara, seguendo un percorso che riemerge infine ancora a Sebha toccando tutti i luoghi naturali più belli. Prima del rientro in Italia si visita la città di Tripoli.
- Tashkent
- Nukus
- Khiva
- Bukhara
- Monti Nurata
- Lago Aidarkul
- Samarcanda
- Tashkent
- Kokand
- Fergana
- Margilan
- Rishdan
Presentazione del viaggio
L’itinerario prevede di raggiungere in aereo Sebha da Tripoli, catapultandoci direttamente nel cuore del deserto, dove la prima tappa porta a Germa ed all’antica capitale dei Garamanti. Si lasciano quindi le strade esplorando gli spazi incontaminati del deserto e si gode della magia dell’Acacus, ritenuto una delle zone più belle in assoluto del Sahara, seguendo un percorso che riemerge infine ancora a Sebha toccando tutti i luoghi naturali più belli. Prima del rientro in Italia si visita la città di Tripoli.
Si passano otto notti consecutive in campi mobili che vengono attrezzati con tende a igloo dotate di materassini e copri materassini; il montaggio delle tende viene eseguito dai partecipanti. Sacco a pelo, cuscino e torcia elettrica non vengono forniti. Per mangiare alla sera al mattino si avranno a disposizione tavolini e sgabelli con il riparo di una tenda frangivento e vengono preparati pasti caldi; per il pranzo si consumano dei pic nic utilizzando stuoie e materassini per sedersi a terra. Gli spostamenti avvengono con un minibus Iveco o simile a Tripoli e con veicoli fuoristrada tipo Toyota utilizzati al massimo in 4 passeggeri più autista.
Il viaggio richiede una certa adattabilità ed anche la disponibilità a sopportare potenziali imprevisti, in parte dovuti proprio al fatto che l’apertura della Libia al turismo è un fatto recente ed i servizi a volte possono non essere totalmente affidabili, anche per il peculiare sistema organizzativo del paese: ad esempio, se dovessero giungere degli inattesi membri dell’entourage ufficiale in un hotel, le camere migliori verrebbero de facto date a loro, e gli ospiti si arrangiano… O può accadere che un volo venga annullato senza preavviso e sostituito con faticosi trasferimenti in bus. Infine, si consideri che la maggior parte dei popoli africani interpretano il tempo in maniera molto diversa rispetto agli europei; quindi orari e tempistiche sono a volte poco rispettati. Tutto ciò viene esplicitato non per scoraggiare, ma per informare i nostri amici viaggiatori del fatto che ci si reca in un paese dove alcune regole differiscono dalle nostre e fanno parte di un meraviglioso viaggio che si allontana dalle classiche mete turistiche, alla scoperta delle zone più incontaminate del Sahara libico.
Programma del viaggio
1°g. Venerdì 1 dicembre, Italia – Tripoli – Sheba o Germa
Partenza da Roma Fiumicino alle 12.00 con volo di linea Libyan Arab Airlines con arrivo a Tripoli alle 14.00. Per raggiungere Fiumicino da altre città Amitaba può prenotare i colleganti aerei richiesti. A Tripoli accoglienza da parte di un incaricato del nostro corrispondente che si occuperà delle procedure d’ingresso e dell’imbarco sul volo per Sheba. L’orario di partenza di questo volo, che dura un’ora, può variare. Se si atterra a Sheba in orario conveniente si procede con le jeep fino a Germa, che dista 170 km. Pernottamento in hotel.
2°g. 2/12 Sheba o Germa – Garama – Al Awaynat
Dopo una visita di Garama, l’antica capitale del famoso regno dei Garamanti di cui restano alcune vestigia, si prosegue in fuoristrada seguendo l’asfalto che bordeggia la falesia del Messak e ammirando in lontananza le dune dell’erg di Ubari. Arrivati ad Al Awaynat si lascia l’asfalto per procedere verso l’Acacus. Primo campo mobile.
3° – 6°g. (3 – 6/12) Acacus e Erg di Uan Kaza
Ci si avvicina all’Acacus percorrendo un ambiente in cui le formazioni sono frammentate, smozzate fino a presentarsi come faraglioni emergenti dalla sabbia. Qui è tutto da scoprire e sempre mutevole: rocce sedimentarie intersecate da uidian (fiumi), letti secchi di antiche vie d’acqua, piccole dune caoticamente intrecciate, rada vegetazione, brevi pianure nerastre, pareti rocciose erose dalle forme più bizzarre, archi pietrificati, creste seghettate, torrioni isolati emergenti dalla sabbia. Nei canyon scavati dall’erosione, in ampi ripari o su pareti erose, si possono vedere pitture e incisioni risalenti a epoche lontanissime che fanno scoprire mondi e spazi sconosciuti. Appare maestoso l’arco di Fozzigiaren in uno slargo in cui i rami di vari uadi hanno creato una sorta di bacino interno. Colpiscono le pitture e le incisioni di Anshal e Afozzigiar, e ancora l’uadi Teshuinat, con le sue meraviglie naturali. Abbandonando il dedalo roccioso dell’Acacus il paesaggio ancora una volta cambia e preannuncia le dune dell’erg di Uan Kaza. Campi mobili.
7°g. 7/12 Erg di Uan Kaza – Messak Settafet – Dune del Murzuq
Si supera la barriera naturale di dune di Uan Kaza che separa l’Acacus dal Messak Settafet arrivando a uno dei punti di accesso a questo altopiano roccioso dove lungo i meandri che sono stati formati nei millenni dai fiumi ormai fossilizzati si trovano migliaia di incisioni, testimonianza di un lungo periodo di frequentazione da parte di antiche popolazioni. Seguendo alcune piste petrolifere che si districano nell’altopiano si esce su di una vasta piana che conduce verso le grandi dune del Murzuq, dove si appresta il campo serale.
8°– 9°g. (8 – 9/12) Messak Settafet – Erg di Ubari – Sheba – Tripoli
Si ritorna al Messak per visitare il sito di Tiksatin, splendidamente isolato, dove su alcuni diedri appaiono incisioni di bovidi, personaggi mascherati e soprattutto una splendida scena corale da cui emerge la “mungitura”. Abbandonato il Messak ci si dirige verso Germa e, dopo aver attraversato la strada asfaltata, si raggiunge l’erg di Ubari: un mare di dune con corridoi, creste affilate, improvvisi zigzag. Tra la sabbia qui appaiono all’improvviso, alle spalle di imprevisti filari di palme, dei piccoli laghi che punteggiano, a sorpresa, le grandi dune. Sono particolarmente belli il lago Mandara con la cromatica crosta salata che varia dal bianco al rosa-violetto e Umm-el- Maa (la madre delle acque) con una caratteristica forma ad imbuto, frangiato da palme da dattero e canne. Si raggiunge l’aeroporto di Sheba la sera del 9° giorno imbarcandosi sul volo per Tripoli. Accoglienza e trasferimento in hotel.
10°g. 10/12 Tripoli
Al mattino visita del museo archeologico, dell’Arco di Marco Aurelio e passeggiata nel cuore della città vecchia. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio giro nell’ex quartiere italiano, ora centro della città. Cena libera e pernottamento in hotel.
11°g. Lunedì 11 dicembre
Partenza da Tripoli alle 9.15 con volo di linea Libyan Arab Airlines. Arrivo a Roma Fiumicino alle ore 11.15.
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