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Iran


Persia millenaria

Viaggio di 10 giorni


Tombe Achemenidi, bassorilievi

Giovani iraniani

Shiraz, Nassir el Molk

Yazd, moschea del venerdì

PARTENZA
11/10/2019
RITORNO
20/10/2019
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
10 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il viaggio offre un intenso incontro con le bellezze artistiche ed i resti storici più importanti e famosi della Persia, sia islamici che pre-islamici, permettendo di affacciarsi ad un mondo che affonda le proprie origini agli albori della civiltà dell’uomo. Da Persepoli a Isfahan, da Yadz a Kashan, s’incontra un incredibile insieme che fa dell’Iran un Paese affascinante che sorprende tutti i viaggiatori, anche i più preparati, per la ricchezza culturale, la storia, la varietà e bellezza della natura; e, soprattutto, per la sorprendente cordialità e calore della sua gente. Il percorso è già stato eseguito diverse volte e giova così del contributo di un gran numero di esperienze precedenti; una nota nuova: non si utilizzano voli interni perché il rientro è da Shiraz.

Sul sito di Amitaba sono raccolte diverse informazioni sul Paese: vedi Iran; ed alcuni racconti: vedi Iran: si parte e Iran: Un mondo da conoscere.

Se si continua a bussare, la felicità rivela il suo volto ridente.
  • Teheran
  • Kashan
  • Isfahan
  • Yazd
  • Pasargadae
  • Shiraz
  • Persepoli

 Presentazione del viaggio


Si parte da Teheran, la capitale, posizionata a nord del paese e, seguendo un affascinante circuito, si esplora la regione centrale con i suoi altipiani desertici arrivando fino a Shiraz, nel sud; si utilizza lo stesso comodo pulmino privato per tutto il tour. S’inizia con la visita del centro e degli splendidi musei di Tehran, capitale e città più popolata del Paese con circa 12 milioni di abitanti. La seconda tappa è a Kashan, che nella leggenda fu la patria dei Re Magi, ricca di giardini e splendidi palazzi privati del XIX secolo. Si prosegue poi verso la mitica Isfahan, dove si sosta due giorni per ammirarne le numerose e celebratissime bellezze: piazze, moschee, palazzi, hammam, bazar, caravanserragli e giardini che dal XVII secolo, grazie al mecenatismo ed all’amore per l’arte dello Shah safavide Abbas I, la resero una delle città culturalmente e architettonicamente più apprezzate al mondo. Da qui ci si dirige verso Yadz, la città di paglia e argilla, capitale del culto di Zoroastro e dei badghir, le torri del vento. Attraverso un bell’ambiente naturale lungo paesaggi montagnosi e desertici si arriva poi a Pasagardae, fondata da Ciro il Grande, e alle imponenti e millenarie rovine della piana di Persepoli, capitale della dinastia achemenide e di Dario il Grande, includendo la vicina Naqsh-e Rostam, dove si ammirano le tombe rupestri di quattro imperatori. Si completa il viaggio a Shiraz, splendida città ricca di monumenti, conosciuta come “la città della poesia e delle rose”. E, oltre a tutte queste bellezze della storia e della natura, una delle innumerevoli emozioni che questo ricco itinerario in Iran conta di procurare è il piacere di riscontrare la grande civiltà dei persiani, che esprimono una genuina cordialità verso i visitatori.

Per chi si reca in Persia, oltre alle guide che si trovano facilmente in libreria, possiamo suggerire alcune letture, utili per capire il Paese:

  • F. Ad-Din Attar, La lingua degli uccelli, ed. Mediterranéé; il classico della letteratura Sufi, una favola esoterica del viaggio metaforico dell’anima.
  • R. Byron, La Via per l’Oxiana, ed. Adelphi; il libro di viaggio che Bruce Chatwin portava con sé, un racconto colto e appassionante del viaggio verso Afghanistan e India attraverso Palestina, Siria e soprattutto Iran, negli anni 30.
  • R. Kapuscinski, Sha-in-Shah, ed. Feltrinelli; dal famoso corrispondente estero e reporter del secolo scorso la cronaca-storia dell’Iran dei Pahlavi e degli eventi che condussero alla rivoluzione khomeinista nel 1979.
  • Rumi, Poesie mistiche, ed. Bur; alcuni dei versi del Divan, composto dal massimo poeta mistico della letteratura persiana.

NOTA TECNICA

La stagione è ottima, con un clima secco continentale e soleggiato di mezza stagione, leggermente più fresco nella capitale (le massime stagionali ad ottobre a Teheran indicano 20°C.) e più caldo nelle città più a sud (a Shiraz e a Yadz le massime stagionali indicano 26°C.). I servizi sono di buona qualità e gli alberghi puliti e comodi, di 4 stelle, anche se la loro classificazione non corrisponde a quella di standard europeo; in particolare gli affascinanti hotel tradizionali nelle città di Yazd e Kashan sono case tipiche persiane nei centri storici, composte da cortili interni con sale comuni e camere affacciate sui cortili, di grandezza variabile, a volte poste al primo piano (senza ascensore) con bagni in genere piccoli e senza persiane o tende scure.
Si viaggia comodi con un pulmino privato e le strade sono asfaltate e ben tracciate, in prevalenza diritte, con l’autostrada nel tratto tra Tehran e Isfahan. I tratti da percorrere tra le città sono a volte lunghi, ma con panorami molto belli che variano dal deserto a montagne dalle forme e colori ammirevoli.
Le visite ai siti storici e artistici ed ai musei sono molto numerose e i programmi delle giornate intensi; si segnala che in alcuni palazzi è necessario utilizzare le scale.
Si consigliano scarpe comode. La cucina locale è varia e gustosa ed adatta anche ai vegetariani.

ALCUNE NOTE SULLA PERSIA

La Persia occupa un vasto spazio geografico tra il Mar Caspio ed il Golfo Persico, caratterizzato da una grande varietà climatica ed ambientale: una posizione fisica che ne ha favorito il ruolo di ponte tra le civiltà mediterranee e mesopotamiche ed il mondo orientale, favorendo lo sviluppo di importanti movimenti religiosi e filosofici che influenzarono fortemente l’antica Grecia e la nostra cultura occidentale. L’eco degli insegnamenti di Zoroastro e l’antica lingua persiana, il cui alfabeto è molto vicino al sanscrito, hanno plasmato molti dei nostri archetipi culturali; e, nei secoli più vicini, i santi sufi persiani sono stati fonte d’ispirazione per il misticismo islamico. La Persia è stata testimone di un affascinante percorso storico durato più di 4000 anni, che ha visto nascere potenti imperi ed ha lasciato un’eredità archeologica tra le più impressionanti al mondo. Fu nel 625 a.C. che i Medi unificarono in un unico regno la regione che corrisponde all’attuale Iran e le dinastie Achemenide, Parsi e Sasanide vi si succedettero per circa 1000 anni. L’invasione araba (633 – 656) portò l’avvento dell’Islam, un processo che si è consolidato nel corso dei secoli successivi portando ad un progressivo declino del zoroastrismo. Nel 1219 arrivarono i mongoli e fu solo nel 1501 che la Persia venne riunificata e tornò indipendente. Da quel tempo si succedettero diverse dinastie persiane, che promossero la religione musulmana sciita a religione dell’Impero e la monarchia, con a capo l’imperatore, o Shah, come regime sociale. Un sistema che resse fino al 1979 con la dinastia Pahlavi, quando il Paese è diventato una Repubblica Islamica basata sul credo sciita; motivo questo che ne fa, in aggiunta alle motivazioni storiche legate alla brutale invasione araba, che qui non è mai stata perdonata, un oppositore naturale degli arabi sauditi di fede sunnita.

 Programma del viaggio


1°g. Venerdì 11 ottobre, volo per Tehran 
Per raggiungere Tehran vi sono diverse possibilità di volo e Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. Il volo suggerito per questo viaggio, che fa da riferimento per i servizi offerti, è quello della Turkish Airlines con partenza da Milano Malpensa alle 12.45 con arrivo ad Istanbul alle 16.30 o da Roma Fiumicino alle 13.45 con arrivo alle 17.15; si riparte da qui per Tehran alle 19.10 con arrivo alle 22.45 (per gli orari dei collegamenti da altre città contattare Amitaba) Accoglienza all’aeroporto internazionale Khomeini di Tehran; trasferimento in città e sistemazione presso l’hotel Enghelab 4 * o similare.

2°g. 12/10 Tehran – Kashan 
Dopo colazione visita di Tehran, che è stata la capitale a partire dall’epoca Qajar alla fine del XVII secolo. Le visite nella parte sud della città sono il Palazzo del Golestan, residenza storica della dinastia reale dei Qajar (XIX secolo), una vera e propria cittadella nel cuore della città, dove tra i giardini si visitano varie sale magnifiche come la Sala degli Specchi e il Palazzo Badgir, famoso per le torri del vento, antico sistema persiano di aerazione e primo dei numerosi siti Patrimoni dell’Unesco che si visitano. Si passa poi al Museo Nazionale, o Museo Archeologico, che raggruppa capolavori dell’arte e civilizzazione iraniana, di epoca prevalentemente pre-islamica. Vi si trovano manufatti in bronzo del Lurestan, oggetti antichi in terracotta, sculture, bassorilievi, pezzi vari da Persepoli e mosaici sassanidi, una indispensabile e ottima introduzione alla storia della Persia millenaria che visiteremo. Dopo pranzo visita al ricchissimo Museo Nazionale dei Gioielli, una stupefacente collezione tra le più inestimabili al mondo, installata nel caveau della Banca Nazionale, di pietre preziose, gioielli, troni e corone, da far eclissare quella della Regina di Inghilterra. Subito dopo si parte in direzione sud per Kashan, un percorso autostradale di 250 km; con sosta lungo il tragitto per ammirare la Torre Azadi: un bell’esempio di moderna architettura persiana, che richiama elementi antichi, costruita nel 1971 da Reza Pahlavi per la celebrazione dei 2500 anni di monarchia persiana. Si pernotta presso l’hotel Morshedir, un palazzo qajaro recentemente restaurato e adibito ad hotel o similare.

3°g. 13/10 Kashan – Isfahan 
Visita di Kashan, residenza favorita dello Shah Abbas I che chiese in punto di morte di esservi sepolto. Kashan è famosa per le case dei ricchi commercianti ed i curatissimi giardini, per le ceramiche, la seta e l’acqua di rose. Visite: dapprima la Khan Tabatabei, casa tradizionale qajara di un ricco commerciante dell’epoca con splendidi cortili e decorazioni in stucco, specchi e nicchie affrescate; poi lo stupefacente Hammam-e Sultan Mir Ahmad. Si attraversa quindi a piedi il centro storico fino all’entrata del bazar, dove si passeggia per le viuzze e si visita il bel caravanserraglio di Khan Amin al-Dowleh Timche e infine dopo pranzo ci si reca fuori città al giardino di Fian, archetipo del giardino persiano e Patrimonio dell’Unesco. Si parte nel pomeriggio in direzione sud per Isfahan, che dista 220 km di autostrada, dove si alloggia presso l’hotel Setarè o simile.

4°g. 14/10 Isfahan 
Isfahan è il gioiello dell’antica Persia, dove i mosaici dall’inconfondibile colore blu delle moschee che si affacciano sulla piazza centrale la fanno ritenere a ragione il “capolavoro” dell’Iran, descritta da Robert Byron nel suo libro La via per l’Oxiana come “uno di quei rari luoghi, come Atene e Roma, in cui l’umanità trova comune sollievo”. Fu lo Shah della dinastia safavide Abbas I che tra il XVI e XVII secolo ordinò la costruzione di palazzi, moschee, caravanserragli, ponti e giardini con il desiderio che diventasse la città più bella d’Oriente. Si iniziano le visite nella grande piazza dell’Imam coi suoi numerosi e sontuosi monumenti e moschee. La piazza, la terza nel mondo per ampiezza, è chiusa da portici e adornata su ogni lato da 4 gioielli architettonici che simboleggiano gli ambiti politici, economici e religiosi della Persia safavide: a nord l’entrata del bazar, a est la moschea Lotfollah, una delle rarissime senza minareti, con la sua rinomata cupola dagli spettacolari colori pastello, ad ovest il palazzo reale Ali Qapu, dove la Sala della Musica è uno dei capolavori dell’arte persiana per originalità e maestria, ed infine a sud la grandiosa Moschea dell’Imam, detta anche Moschea blu. Nel pomeriggio tempo libero per visitare il bazar e fare acquisti nella irresistibile varietà di artigianato, dai gioielli di turchesi alle miniature, dagli oggetti in rame ai tessuti locali, senza dimenticare i pistacchi, la frutta secca e le spezie. In serata tipica cena alla persiana nella zona della grandiosa piazza dell’Iman, illuminata da mille luci e magici riflessi e spesso animata anche di sera da giovani e famiglie che consumano allegramente un picnic sull’erba dei giardini.

5°g. 15/10 Isfahan 
Si iniziano le visite dalla Moschea del Venerdì (patrimonio Unesco), il cui complesso architettonico rivela 800 anni di sviluppo, dall’XI al XVIII secolo, e ne fa una delle più imponenti del mondo islamico; ed offre un’occasione per familiarizzare con i vari stili che si sono succeduti nei secoli. Si proseguono le visite al Chehlo Sotoun, il maestoso Palazzo delle 40 Colonne, antica residenza per il ricevimento di dignitari e ambasciatori, dove si visita la grande sala sostenuta da venti esili colonne, il cui riflesso nella adiacente piscina ne raddoppia la maestosità, e si ammirano i magnifici affreschi interni; si sorseggia qui un tè, godendo degli splendidi e freschi giardini, facenti parte dei nove giardini persiani Patrimonio dell’Unesco. Si proseguono le visite recandosi lungo la sponda sud del fiume Zayandeh-rood nell’allegro quartiere armeno cristiano di Jolfa con i suoi caffè, la bella Cattedrale di Vank e l’interessante complesso museale.

6°g. 16/10 Isfahan – Yazd 
Si completano le visite di Isfahan con i due bellissimi ponti di epoca safavide, sul fiume, che è senza acqua per alcuni mesi all’anno. Si parte quindi per Yazd, un percorso di 320 km lungo un’ottima strada. Questa città, situata nel deserto, fu un importante centro carovaniero medioevale, accolse per secoli mercanti e viaggiatori e divenne una roccaforte dei seguaci del culto di Zoroastro; vi risiede ancora oggi la piccola comunità zoroastriana persiana. Nei pressi della città al tramonto ci si reca alle Torri del Silenzio, gli antichi luoghi funerari zoroastriani. Si alloggia presso l’hotel Moshir Garden o simile.

7°g. 17/10 Yadz 
Giornata dedicata alla visita della città, considerata tra le più tipiche per l’architettura persiana ed anche una delle più antiche città del mondo. In mattinata passeggiata in centro nelle viuzze e lungo il bazar nell’antico quartiere di Fahadan, con i catteristici badghir, le torri del vento, condizionatori d’aria naturali; si visitano la moschea Masjed-e Jameh del XV secolo, con il caratteristico portale sovrastato dai due minareti più alti della Persia e ornato di bellissimi mosaici, la Prigione di Alessandro, la tomba dei 12 Imam e infine l’Amir Chakhmaq con l’originale facciata a tre piani e, proprio accanto, l’interessante Museo dell’Acqua e dei qanat, situato in una bella abitazione privata. Nel pomeriggio si completa il tour con la visita al Tempio del Fuoco zoroastriano, dove la fiamma arde da oltre 1500 anni. In tardo pomeriggio vi è la possibilità di assistere ad uno spettacolo di Zurkaneh, che si svolge in una antica cisterna in centro città. La traduzione letterale di Zurkhaneh è ‘casa della forza’, un nome usato per denominare la ‘palestra’ dove si pratica questa particolare attività sportiva tradizionale iraniana; gli adepti eseguono un insieme di allenamento fisico e purificazione spirituale, e compiono la pratica ritmati dal tamburo accompagnati dai canti tramandati dal poeta mistico sufi Hafez.

8°g. 18/10 Yazd – Abar Kuh – Pasargadae – Shiraz 
Partenza per Shiraz, lungo un percorso che fu descritto da Marco Polo; dista 450 km, un viaggio di circa sette ore. Sul percorso, dopo aver attraversato bei paesaggi di montagne, colline e deserti, si sosta brevemente a Abar Kuh, dove si trova un cipresso di ben 4000 anni e si sosta per pranzo o per un picnic. Si sosta poi a Pasagardae, Patrimonio dell’Unesco, fondata da Ciro il Grande, che fu la prima capitale dell’Impero Achemenide e di cui restano il suo solitario monumento funerario ed alcune rovine. Al tramonto arrivo a Shiraz e, se il tempo lo permette, passeggiata fino al mausoleo dell’amatissimo poeta Hafez (venerato in tutto il paese e contemporaneo di Dante), posto in un rilassante e curato giardino, molto animato alla sera. Pernottamento in centro a Shiraz in hotel 4*.

9°g. 19/10 Shiraz ed escursione a Persepoli 
Nota tecnica: la giornata è molto intensa e si consiglia una partenza presto dopo una lauta prima colazione e, per essere più efficaci, per il pranzo si consuma uno spuntino in pullman. Shiraz, conosciuta come città delle rose, della poesia, del vino e degli usignoli, nel 1750 divenne la capitale di Karim Khan, re della dinastia Zand (noto nella storia anche come Vakil, cioè reggente), che la abbellì con splendidi edifici. Si passeggia nel centro storico visitando dapprima la moschea di Nassir el Molk, detta Moschea Rosa, dove i riflessi di mille colori delle maioliche si godono soprattutto di prima mattina, quindi i giardini di Narenjestan con gli aranceti ed il padiglione adibito a piccolo museo, poi l’Arg-e Karim Khan, l’antica cittadella che domina il centro con le sue mura. Si completa con la visita del pittoresco bazar Vakil in centro città dove si possono fare interessanti acquisti (tappeti, stoffe, foulard, profumi, gioielli, pietre, spezie o altro) negli oltre 200 negozi presenti. Nel primissimo pomeriggio ci si reca a Persepoli, che dista 60 km, 1 ora abbondante di strada, il sito archeologico più bello e spettacolare della Persia, insieme alla vicina località di Naqsh-e Rostam, dove si ammirano le impressionanti tombe rupestri di quattro imperatori achemenidi, tra cui Dario il Grande e Serse, e alcuni bassorilievi di epoca sassanide che raffigurano la vittoria sui romani. Persepoli fu una delle antiche capitali dell’Impero Achemenide, ed era la sede delle celebrazioni rituali, mentre il centro amministrativo era situato nella città di Susa. Venne edificata su una roccaforte che domina le pianure di Marvdasht tra il V e il IV secolo a.C.; tra le sue numerose strutture architettoniche colpiscono maggiormente l’Apadana, famoso per i meravigliosi bassorilievi su pietra, la Porta delle Nazioni, la Sala del Trono, il Palazzo di Dario, l’Harem ed il Palazzo di Serse. Rientrati a Shiraz, cena in un ristorante tipico; si ha la camera a disposizione in hotel fino al trasferimento notturno all’aeroporto per il volo internazionale.

10°g. Domenica 20 ottobre, volo di rientro 
Il volo della Turkish Airlines parte da Shiraz alle 2.10 con arrivo a Istanbul Sabiha alle 7.40; da qui si riparte alle 7.40 per Milano Malpensa con arrivo alle 9.30 o per Roma Fiumicino alle 8.15 con arrivo alle 9.55.

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.