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Iran


Persia classica e millenaria; est. nel deserto di Dasht-e Kavir

Una stupenda immersione nella storia e nella vastità del deserto


Isfahan

Affresco a Isfahan

Persepoli

Abyaneh

Shiraz

PARTENZA
02/10/2015
RITORNO
11/10/2015
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
17/10/2015
2a ESTENSIONE
DURATA
10 – 16 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Un viaggio fantastico, un intenso incontro con la Persia che nei grandiosi resti millenari ci comunica il ruolo decisivo che questa civiltà ebbe nell’influenzare la cultura d’occidente, dove ancor oggi si incontra l’antica religione di Zoroastro, e si resta basiti dall’armonia di forme e colori di opere sviluppate nell’incontro con l’islam sciita, che ha prodotto i maggiori capolavori di questa tradizione. L’odierno Iran ci potrà poi ancor più stupire per la grande signorilità e civiltà dei persiani, che esprimono una genuina apertura ed interesse verso i visitatori.

Il programma prevede la visita completa dei siti storici principali e un’estensione nel cuore del deserto. Si inizia con la visita di Tehran, capitale e città più popolata situata nel nord dell’Iran, da dove con un pulmino privato si segue un percorso che porta fino alle regioni più meridionali incontrando la bella cittadina di Kashan e la mitica Esfahan, conosciuta come “l’Altra metà del mondo“, dove si sosta due giorni.

Se si continua a bussare, la felicità rivela il suo volto ridente.
  • Tehran
  • Kashan
  • Esfahan
  • Pasargadae
  • Shiraz
  • Persepoli
  • Yadz
  • Meybod
  • Zenoiddin
  • Kharanaq
  • Garmeh
  • Mesr
  • Farahzad
  • Anarak
  • Abyaneh
  • Qom

 Presentazione del viaggio


Il programma prevede la visita completa dei siti storici principali e un’estensione nel cuore del deserto. Si inizia con la visita di Tehran, capitale e città più popolata situata nel nord dell’Iran, da dove con un pulmino privato si segue un percorso che porta fino alle regioni più meridionali incontrando la bella cittadina di Kashan e la mitica Esfahan, conosciuta come “l’Altra metà del mondo“, dove si sosta due giorni. Si prosegue per l’antico sito di Pasagardae e si arriva fino a Shiraz, città delle rose e dei poeti, con le splendide rovine di Persepoli. Da Shiraz si continua verso est per Yadz, capitale del culto di Zoroastro, e da qui si può rientrare a Tehran con un volo interno. Per chi segue l’estensione, oltre Yadz si incontra la cittadella del deserto di Meybod e ci si addentra nel vasto Dasht-e Kavir, giungendo fino alle distese salate delle aree più interne di questo impressionante deserto. Dall’oasi di Garmeh attraversando le dune si arriva ad Anarak e lasciato il deserto si arriva al villaggio di Abyaneh, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco posto tra i monti Karkas; tornando a nord fino a Tehran si visita la città santa di Qom.

La stagione è ottima, con un clima secco e soleggiato di mezza stagione, più fresco nella capitale, più caldo nelle città più a sud. Per i trasporti terrestri si usano comodi pulmini privati e le strade sono di buona qualità, con superstrade tra Tehran e Shiraz. Gli hotel utilizzati sono 4 stelle, puliti e di buona qualità, alcuni sono veri e propri gioielli tradizionali. Per l’estensione i pernottamenti sono più spartani, in piccole locande o caravanserragli, dove spesso si dorme su materassi adagiati su un pavimento di tappeti. La cucina locale è varia e gustosa e adatta anche ai vegetariani.

ALCUNE NOTE SULLA PERSIA

La Persia (oggi Iran) è un paese affascinante, vasto e ricco di storia, impreziosito da una natura bella e varia. Occupa un vasto spazio geografico tra il Mar Caspio e il Golfo Persico, caratterizzato da una grande varietà climatica ed ambientale: una posizione fisica che ne ha favorito il ruolo di ponte tra le civiltà mediterranee e mesopotamiche con il mondo d’oriente, favorendo lo sviluppo di importanti movimenti religiosi e filosofici che hanno influenzato fortemente l’antica Grecia ed il mondo occidentale. L’eco degli insegnamenti di Zoroastro e l’antica lingua persiana, il cui alfabeto è molto vicino al sanscrito, hanno tracciato molti dei nostri archetipi culturali; e, nei secoli più vicini, i santi sufi persiani sono stati fonte d’ispirazione per il misticismo islamico.

La Persia è stata testimone di un affascinante percorso storico durato 4000 anni, che ha visto nascere potenti imperi ed ha lasciato un’eredità archeologica tra le più impressionanti al mondo. Fu nel 625 a.C. che i Medi unificarono in un unico regno la regione che corrisponde all’attuale Iran dove le dinastie Achemenide, Parsi e Sasanide si succedettero per circa 1000 anni. Dopo l’avvento dell’Islam e l’invasione araba dal 1501 si succedettero diverse dinastie che promossero la religione musulmana sciita a religione dell’Impero, e la monarchia con a capo lo Shah come regime sociale resse fino al 1979 con la dinastia Pahlavi, quando il paese è diventato una Repubblica Islamica.

 Programma del viaggio


1°g.  Venerdì 2 ottobre, volo per Tehran  
All’arrivo a Tehran trasferimento in città e sistemazione presso l’hotel Enghelab.

2°g.  3/10 Tehran – Kashan  
Dopo colazione si visita Tehran, che è stata la capitale a partire dall’epoca Qajar alla fine del XVII secolo. Le visite previste sono il Palazzo del Golestan, residenza storica della dinastia reale dei Qajar, il Museo Archeologico Nazionale, il ricchissimo Museo dei Gioielli e il Museo del Vetro e della Ceramica. Verso metà pomeriggio si parte in direzione sud per Kashan, un percorso autostradale di 250 km; si pernotta presso l’hotel Mahin Saraye Rahe.

3°g.  4/10 Kashan – Esfahan  
Visita di Kashan, residenza favorita dello Shah Abbas I che chiese in punto di morte di esservi sepolto. Kashan è famosa per le case dei ricchi commercianti ed i curatissimi giardini, per le ceramiche, la seta e l’acqua di rose. Visita della Casa di Brujerdi, del giardino di Fiane, che è uno dei più famosi della Persia, e del ricco bazar. Quindi nei pressi della città sulle collinette di Sialk si visita un importante sito preistorico, dove sono stati rinvenuti reperti che risalgono a circa 8000 anni fa. Si parte nel pomeriggio in direzione sud per Esfahan, che dista 200 km di autostrada, dove si alloggia presso l’hotel Sheykh Bahaei.

4°g.  5/10 Esfahan  
Esfahan è il gioiello dell’antica Persia, per secoli crocevia di commerci, mercanti e artigiani, che lascia senza fiato per la bellezza dei monumenti. Il periodo di maggior splendore è stato durante il regno di Abbas I (1587-1629), sovrano safavide che fece costruire moschee, palazzi e dimore di pregevole fattura trasformando Isfahan in un centro artistico e culturale di prima grandezza. Si iniziano le visite dalla grandiosa piazza Nagshe Jahan, conosciuta come piazza dell’Imam, chiusa da portici e adornata su ogni lato da 4 gioielli architettonici del XVII secolo che simboleggiano gli ambiti politici, economici e religiosi della Persia safavide: a nord l’entrata del Qaysariyyeh Bazar, a est la moschea  Lotfallah, ad ovest il palazzo reale Ali Qapu ed infine a sud la grandiosa Moschea Shah. Nel pomeriggio si esplora il bazar, dove tra le varie attività artigianali una delle più interessanti è la lavorazione delle miniature. Proseguimento al palazzo safavide Hasht-Behesht (gli otto paradisi), e allo storico ponte e rito del tè al tramonto.

5°g.  6/10 Esfahan  
Si proseguono le visite; ci si reca al Chelo Sotun, conosciuto come il Palazzo delle quaranta colonne, che fu una residenza di ricevimento di dignitari e ambasciatori, e alla Moschea del Venerdì con l’antico e vasto complesso architetturale. Si prosegue con la visita del quartiere armeno, della cattedrale di Vank con il suo complesso museale e di un’antica torre piccionaia. Aperitivo nel giardino con fontane e ponticelli dell’hotel Abbasi, ex caravanserraglio.

6°g.  7/10 Esfahan – Pasargadae – Shiraz  
Partenza per Shiraz, un percorso di 480 km lungo un’ottima strada; si sosta a Izad Khast per la visita di un caravanserraglio e un’antica cittadella abbandonati. Prossima tappa, Pasagardae: patrimonio dell’Unesco, venne fondata da Ciro il Grande, di cui resta il monumento funerario, e fu la prima capitale dell’Impero Achemenide. Si prosegue per Shiraz (mancano da qui 135 km, circa un’ora e mezza), dove si alloggia in un hotel a 4 stelle. Shiraz, situata in una valle fertile a 1.525 metri ai piedi del monte Allahakbar, fu una delle più importanti città del mondo Islamico medievale ed anche capitale del paese nel XVIII secolo, ed è tutt’ora considerata la capitale della cultura e della poesia. Si alloggia presso l’hotel Elyze.

7°g.  8/10 Shiraz: escursione a Persepoli  
Ci si reca a Persepoli, che dista 60 km da Shiraz. È uno dei siti archeologici più belli e spettacolari, fu una delle antiche capitali dell’Impero Achemenide, utilizzata come sede delle celebrazioni rituali, mentre il centro amministrativo era ubicato dove ora è la città di Susa. Persepoli era edificata su una roccaforte che domina le pianure di Marvdasht; fu fondata da Dario I nel 518 a.C., completata dai suoi successori e distrutta poi secondo la leggenda da Alessandro Magno.Tra le sue  numerose strutture architettoniche si potrà visitare l’Apadana, luogo famoso per i meravigliosi rilievi su pietra, la Porta delle Nazioni, la Sala del Trono, il Palazzo di Dario, l’Harem e il Palazzo di Serse. Al termine si prosegue per la località di Nagash-e Rostam, dove si vedono le imponenti tombe di quattro imperatori achemenidi, tra Dario il Grande e Serse, ricavate intagliando le pareti rocciose dei monti. Rientrati a Shiraz si visita la città, nota per i giardini e per la mitezza del clima, patria d’illustri poeti quali Saadi e Hafez; possiede importanti monumenti come il complesso di Vakil, la Moschea del Venerdì, la fortezza di Karim Khan e il mausoleo di Hafez. Da non perdere il bazar di Vakil, che risale al XVIII secolo.

8°g.  9/10 Shiraz – Yadz  
Partenza per Yazd, lungo un percorso che fu descritto da Marco Polo; dista 450 km, un viaggio di circa sette ore. Yadz, situata nel deserto, fu un importante centro carovaniero medioevale, accolse per secoli mercanti e viaggiatori e divenne una roccaforte dei seguaci del culto di Zoroastro; vi risiede ancora oggi la piccola comunità zoroastriana persiana. Nei pressi della città al tramonto ci si reca alle Torri del Silenzio, gli antichi luoghi funerari zoroastriani. Si alloggia presso l’hotel Moshir Garden.

PER CHI RIENTRA

9°g.  10/10 Yadz – Tehran
Visita dei monumenti più significativi della città di Yazd: la moschea Jamé, costruita nel XIV con i due tipici minareti, il giardino di Dolat Abad, le tombe dei dodici Imam, la prigione di Alessandro Magno; si passeggia nel quartiere di Fahadan, caratterizzato dalle particolari torri di areazione ‘badgir’. Si completa il tour con la visita al Tempio del Fuoco zoroastriano, dove la fiamma arde da oltre 1500 anni.  Ci si reca quindi all’aeroporto per imbarcarsi sul volo per Tehran . Si atterra all’aeroporto Mehrabad, da dove ci si trasferisce all’aeroporto internazionale Khomeini con breve sosta lungo la strada alla Tour Shayad, bell’esempio di architettura moderna, per il volo di rientro.

10°g.  Domenica 11 ottobre, arrivo a destinazione

PER CHI PROSEGUE

9°g.  10/10 Yadz  

Si segue il programma comune previsto per oggi fino al Tempio del Fuoco; si salutano i compagni di viaggio che rientrano e ci si reca presso un’antica cisterna nel centro di Yazd per partecipare ad uno spettacolo di ‘Zurkaneh’. La traduzione letterale è ‘casa della forza’ ed è la ‘palestra’ dove si pratica l’attività sportiva tradizionale iraniana, un insieme di allenamento fisico e purificazione spirituale, ritmato dal tamburo e dai canti tramandati dal poeta mistico Hafez.

10°g. 11/10  Yadz – Meybod – Zenoiddin
Ci si reca alla cittadella di Narin Qaleh a Meybod, che risale a 3000 anni fa, situata nelle vicinanze di Yazd; è piuttosto simile a Bam, e fortunatamente non ha subito i danni del terremoto che distrusse quest’ultima. Si prosegue per Zenoiddin, dove si pernotta nel deserto in un affascinante caravanserraglio.

11°g.  12/10  Zenoiddin – Kharanaq – Garmeh
Partenza per il deserto del Dasht-e Kavir, il più grande dell’Iran; prima tappa l’oasi di Kharanaq. Oltre, si prosegue attraverso un susseguirsi di montagne colorate fino a raggiungere Garmeh. Quest’oasi, piccola e silenziosa, è alimentata da una sorgente d’acqua che permette la crescita di ben venticinque diversi tipi di palme da dattero. Si alloggia in una casa tradizionale del villaggio, con camere gradevoli e pulite dai pavimenti coperti con tappeti persiani su cui vengono sistemati materassi e coperte; i bagni sono comuni ma ben funzionanti e vengono forniti gli asciugamani. Alla sera si assiste alle improvvisazioni musicali dei proprietari eseguite con strumenti tipici persiani.

12°g.  13/10 Garmeh, escursione a Mesr e Farahzad  
Ci si immerge nel deserto profondo verso nord est con un’escursione di circa 200 km, arrivando al lago salato al cuore del Dasht-e Kavir. Nei pressi di Farahzad si passeggia tra le dune con i dromedari e si visitano il villaggetto di Mesr e altri piccoli paesi come Arusan Kure-gaz e Amir Abad. Si rientra a Garmeh per la notte.

13°g.  14/10 Garmeh – Anarak  
Si continua il percorso nel deserto, ora in direzione ovest per circa 200 km, incontrando diverse aree di dune e giungendo in tre ore circa ad Anarak, un villaggio con una bella fortificazione e un’architettura tradizionale che definiremmo oggi bio-climatica: le case sono costruite con terra, paglia e legno cotti al sole. Pernottamento in un tipico caravanserraglio, il Robat Anarak.

14°g.  15/10 Anarak – Abyaneh  
Partenza per Abyaneh, che dista 260 km verso ovest. Sul percorso si visitano le antiche città di Zavareh, Ardestan e Nain, famosa per i tappeti, dove si trova la moschea Jame che risale all’VIII secolo e fu tra le prime quattro ad essere costruite in Persia. Si prosegue per Abyaneh, che da qui dista ormai solo 40 km, dove si sosta per la notte.

15°g.  16/10 Abyaneh – Qom – Tehran  
Abyaneh, eletto a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è un antico villaggio zoroastriano sui pendii dei monti Karkas che visse un periodo di splendore durante la dinastia safavide. I costumi tradizionali delle donne sono molto colorati e le case edificate con mattoni crudi ottenuti da un impasto di acqua, argilla e paglia che hanno un particolare colore ocra, dato dalla terra utilizzata che qui è ricca di ossidi di ferro. Finite le visite si esce dalla vallata raggiungendo la strada principale; si transita dalla città di Kashan e proseguendo verso nord ci si ferma a Qom (114 km), una delle città sante per i musulmani sciiti, dove si proverà a visitare la grande moschea; non è assicurato potervi entrare, le regole d’accesso per gli stranieri variano molto. Da Qom si raggiunge Tehran, 150 km sempre in direzione nord, dove si cena e ci si trasferisce in tarda serata all’aeroporto internazionale Khomeini per il volo di rientro.

16°g.  Sabato 17/10, arrivo a destinazione

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.