India Himalaia Trek
Ladakh
Suggerimenti per percorsi da 3 a 11 giorni

Passo di Ganda

Passo di Ganda

Villaggio di Markha

Valle di Markha

Nimaling

Tra i “Monti della Luna”
Il Ladakh è il cuore della regione di etnia tibetana dell’India, un affascinante territorio trans himalaiano dove è raro che arrivino le piogge monsoniche. Per il trekking vi sono tantissime possibilità con sentieri che da qui si diramano anche fino allo Zanskar ed al Rupshu, da dove si può proseguire ancora oltre fino al Kashmir, Lahaul e Spiti.
Sono tutti itinerari estivi; le condizioni climatiche dall’autunno alla primavera rendono gli itinerari inizialmente difficili e poi praticamente impossibili.
Presentazione
Amitaba può organizzare ogni percorso richiesto, mettendo a disposizione dei viaggiatori attrezzature, guide, cuochi, portatori e cavalli curando tutto l’itinerario dall’Europa includendo i voli, o anche solo fornendo i servizi locali. Per un’inquadratura generale delle possibilità offerte dal Ladakh si veda la pagina Le diverse regioni.
Gli itinerari principali, partendo da nord, sono indicati di seguito, a cui si aggiungono diverse varianti. Stagione di percorrenza, altezze e durate delle tappe riportate di seguito sono da considerarsi indicative. Sono tutti percorsi estivi; l’unica eccezione era lo storico tracciato utilizzato dalla gente locale che collegava la valle dello Zanskar con il Ladakh lungo il fiume gelato, solitamente solo a gennaio e febbraio quando il ghiaccio era più solido, un’avventura che hanno sperimentato anche diversi viaggiatori occidentali ma che ora non viene quasi più eseguita per via del completamento della strada lungo le gole del fiume.
Per ogni chiarimento o richiesta, contattateci: amitaba@amitaba.net – tel: 02 33614196 – 333 1953284
Percorsi di trekking
Tra i sentieri più belli, segnaliamo questi che seguono; per ciascuno trovate di seguito una breve descrizione:
- Dall’Indo alla Valle di Nubra (Phyang – Hunder)
- Monasteri dell’Indo: trek di Sham
- Lamayuru / Wanla – Mangyu
- Cuore del Ladakh, da Lamayuru / Wanla ad Alchi o Chilling
- Da Hemis / Shang a Stock
- Valle di Markha
- Oltre Markha: trek di Juktakh
DALL’INDO ALLA VALLE DI NUBRA (PHYANG – HUNDER)
Periodo: da giugno a ottobre; 6 giorni
La valle di Nubra, situata a nord di Leh, si raggiunge in auto solitamente attraverso l’altissimo passo del Kardong; ma è accessibile anche con un bel trekking che inizia nella valle del monastero di Phyang ad est di Leh e risale il passo del Lasermo (5250 mt) arrivando al tempio di Hunder a Nubra, dove possono giungere i veicoli. Queste le tappe standard previste: 1. Leh – Phyang Gompa (in auto) – Phyang Phu (4 ore); 2. Phyang Phu – base del passo di Lasermo (4700 mt) (4 ore); 3. Passo del Lasermo (5250 mt) (6,5 ore); 4. Base nord del Lasermo – Hunder Dok (5 ore); 5. Hunder Dok – Skarchen (5 ore); 6. Skarchen – Hunder (4 ore). È possibile rientrare a Leh già il 6° giorno.
MONASTERI DELL’INDO: TREK DI SHAM
Periodo: da giugno a ottobre; da 3 a 4 giorni
Ottimo e facile percorso consigliato per la bellezza di luoghi, villaggi e monasteri visitati, adatto anche per una prima esperienza di trekking; si esplora la regione di Sham, situata a settentrione del fiume Indo ad ovest di Leh. Molti dei villaggi e dei monasteri che si toccano sono oggi raggiungibili con le jeep, ma il percorso segue quasi sempre i sentieri, con pochi tratti lungo le mulattiere carrozzabili, anche attraverso passi e valli ancora privi di tracce per i mezzi meccanici. I dislivelli in salita di una giornata sono contenuti entro un massimo di circa 400 metri e ci si immerge in una bellissima zona del deserto d’alta quota, peculiare per le forme ed i grandi contrasti cromatici delle rocce, ricchissima di vita e di resti storici. Per leggere il programma dettagliato, collegarsi a Monasteri dell’Indo.
LAMAYURU / WANLA – MANGYU
Periodo: da luglio a settembre; da 3 a 5 giorni
Il sentiero che parte da Lamayuru superando il Prinkiti La e arriva nella valle del monastero di Wanla è la parte iniziale di molti possibili percorsi. Oggi una diramazione della strada carrozzabile che arriva da Leh a Lamayuru porta anche a Wanla e risale questa valle oltre il Gompa fino al villaggio di Hinju, verso il Kungske La (vedi il programma seguente), consentendo di percorrere questa bellissima regione utilizzando meno giorni. Il sentiero per Mangyu segue una valle tra Wanla e Hinju che porta a nord verso il passo del Tar La (5250 mt) fino all’omonimo villaggio, da dove si procede verso est a meridione del fiume Indo valicando altri due colli fino al villaggio di Mangyu, un’oasi di bellezza archetipa tra i monti dove si trovano antichissimi resti buddisti. Qui giunge una strada, che consente di essere raccolti o di partire agevolmente anche da questo punto; se da Mangyu si prosegue a piedi si scende in circa due ore ad un ponte sull’Indo che porta sulla strada principale, o si può ancora proseguire a piedi lungo la mulattiera jeeppabile che porta verso est seguendone la sponda meridionale fino al monastero di Alchi.
Le tappe standard previste sono:
- 1° g. Lamayuru (3420 mt) – Prinkiti La (3750 mt) – Wanla (3250 mt) (3,5 ore);
- 2° g. Wanla – Urshi (6,5 ore) [fino all’imbocco della valle di Urshi è possibile arrivare in jeep];
- 3° g. Urshi – Tar La (5250 mt) – Tar (8,5 ore);
- 4° g. Tar – Hibti La – Mangyu La (3950 mt) – Magyu (4,5 ore) [qui è possibile essere raccolti dalle jeep];
- 5° g. Mangyu – fiume Indo (2 ore) o Alchi (4,5 ore).
CUORE DEL LADAKH, DA LAMAYURU / WANLA AD ALCHI O CHILLING
Periodo: da luglio a settembre; da 4 a 6 giorni
La parte iniziale di questo itinerario è la stessa del programma precedente; oltre Wanla invece di deviare a nord per Tar si prosegue lungo la vallata arrivando fino a Hinju, dove ora si può giungere anche in jeep. Da qui si sale al passo del Kungske (4900 mt), oltre il quale vi sono tre opzioni: proseguire lungo la valle fino al fiume Zanskar, dove s’incontra la strada a Sumdo Do (l’opzione più breve); valicare il Dungdungchen La (4700 mt) e raggiungere sempre il fiume Zanskar un poco più a sud a Chilling – anche qui si arriva alla strada che porta a Leh (questa opzione viene solitamente scelta da chi poi prosegue da qui verso Skiu e la valle di Markha, vedi paragrafo che segue); o, dopo aver seguito oltre il passo il deflusso della valle per un tratto, deviare a nord per Sumdo Gompa e il passo dello Stakspi (4950 mt) che porta ad Alchi (l’opzione più interessante). È un percorso che, se svolto interamente fino ad Alchi, tocca alcuni dei siti artistici più antichi e importanti del Ladakh, con Lamayuru, Wanla, Alchi e Sumdo. Anche l’ambiente naturale è eccezionale, tra valli policrome immerse tra monti spesso ripidi e rocciosi, che ricordano a molti, per questo aspetto e per i colori, il meglio delle nostre dolomiti.
Le tappe usualmente previste sono:
- 1° g. Lamayuru (3420 mt) – Prinkiti La (3750 mt) – Wanla (3250 mt) (3,5 ore);
- 2° g. Wanla – Hinju (6 ore) [fino a qui è possibile arrivare in jeep];
- 3° g. Hinju – Kungske La (4900 mt) – Sumdo Chenmo (6 ore);
OPZIONE 1:
- 4° g. Sumdo Chenmo – Sumdo Do (5 ore);
OPZIONE 2:
- 4° g. Sumdo Chenmo – Dungdungchen La (4700 mt) (5 ore);
- 5° g. Base del Dungdungchen La – Chilling (5,5 ore);
OPZIONE 3:
- 4° g. Sumdo Chenmo – Sumdo Gompa (5,5 ore);
- 5° g. Sumdo Gompa – Stakspi La (4950 mt) – Alchi Dok (7 ore);
- 6° g. Alchi Dok – Alchi (4 ore).
DA HEMIS / SHANG A STOCK
Periodo: da luglio a settembre, da 3 a 5 giorni
Il sentiero segue i monti che ornano il versante meridionale della valle dell’Indo nella regione di Leh, tra Hemis e Stock, dove si trova il palazzo reale; se si parte da Hemis si segue verso sud per un tratto la valle dell’Indo per imboccare quindi la vallata che conduce a Shang, seguendo la parte iniziale del percorso che conduce al Kongmaru La che si apre su Nimaling (valle di Markha); oggi è possibile giungere a Shang in jeep, se si inizia da Hemis è solo la prima parte della giornata che si svolge dove non transita la mulattiera jeeppabile. Oltre Shang si procede seguendo una valle che si diparte verso nord ovest e si valicano due passi con ottimi panorami sulla catena e vetta dello Stock Kangri; tra i due valichi un sentiero scende all’oasi di Matho, consentendo un’uscita (o entrata) intermedia nel trekking. Arrivando verso Stock si segue una valle particolarmente selvaggia, con ripidissime rocce cromatiche, che è il percorso di salita per arrivare al campo base dello Stock Kangri. Invece di procedere per Stock tornando nella valle dell’Indo un’opzione è di continuare verso nord ovest valicando lo Stock La (4800 mt), chiamato anche Namlung La, arrivando alla base del Ganda La sul circuito della valle di Markha.
Le tappe usuali sono le seguenti:
- 1° g. Hemis – Shang (4 ore) [Shang è raggiungibile anche in jeep];
- 2° g. Shang – Shang Phu (4300 mt) (6 ore);
- 3° g. Shang Phu – Shang La (4840 mt) – pasture di Gangpoche (4400 mt) (6 ore);
- 4° g. Gangpoche – Matho La (4900 mt) – Lamlung (4200 mt) (6 ore);
- 5° g. Lamlung – Stock (3 ore). Per raggiungere il sentiero del circuito della valle di Markha: Lamlung – Stock La (4800 mt) – base del Ganda La, tra Zinchen e Yuruntse.
VALLE DI MARKHA
Periodo: da luglio a settembre; da 8 a 11 giorni
Markha è tra i percorsi più interessanti per la varietà dell’ambiente, dalla grande valle del fiume Indo alle strette gole tipiche degli ambienti erosivi, ricche di rocce colorate, fino ai vasti scenari delle alte pasture degli yak poste ai piedi di imponenti montagne glaciali. I sentieri disegnano un ampio anello attorno al gruppo di montagne che culminano nella vetta dello Stock Kangri ed i punti d’imbocco sono tutti facilmente raggiungibili da Leh, con diverse opzioni tra cui scegliere. Nel corso del tempo sono giunte delle strade in tre punti del circuito, che possono essere utilizzate per accorciare le parti a piedi e per iniziare da punti più interni. I tre accessi stradali sono, il primo, la carrozzabile che porta dal monastero di Stock a Zinchen, alle falde del passo del Ganda. Il secondo parte dal fiume Zanskar da Chilling e si inerpica fino a Markha e Hunder, un paesino poco oltre. Il terzo collega Shang, alla base del passo del Kongmaru, fino al fiume Indo.
Amitaba consiglia di seguire una direzione antioraria prendendo come punto di partenza il monastero di Spituk o, più oltre, il villaggio di Zinchen, a pochi chilometri da Leh, perché presenta una salita più graduale rispetto a quella da Hemis o Shang, e consente, in questa direzione, anche il possibile utilizzo di cavalli da sella per le salite ai passi di Ganda (4900 mt) e Kongmaru (5150 mt). Alcuni partono da Stock, un’opzione un poco più lunga che richiede la salita di un passo in più, lo Stock La, interessante per le stratificazioni particolari delle rocce. La durata ottimale suggerita è di 10 giorni, anche se molti compiono questo percorso in 8. Per contenere i tempi si può rinunciare al passo del Ganda (e dello Stock) arrivando direttamente nella valle di Markha, partendo a piedi da qui o da uno dei villaggi più a valle.
Vi sono delle splendide possibilità di estendere il percorso. Ad esempio, da Nimaling, l’alta vallata ai piedi del maestoso Kang Yaze, si può proseguire verso un passo più orientale del Kongmaru, il Chaktsang (5080 mt), passando a ridosso della barriera glaciale ad est del Kang Yaze ed arrivando nella valle di Gya a Lhato, sulla strada che sale verso il passo del Taklang; da qui si può proseguire a piedi dal villaggio di Rumtse al lago di Tso Kar e così via, fino ad arrivare in Spiti, seguendo i sentieri indicati nella sezione inerente il Rupshu. Un’altra possibilità è di aggirare il Kang Yaze a sud, arrivando nella valle di Dat e da qui in Rupshu, un percorso splendido, come esemplificato di seguito (Trek di Juktakh). L’opzione più avventurosa è raggiungere da qui lo Zanskar (vedi ad esempio il ‘Trek di Jhulam’ nella pagina dedicata al trekking in Zanskar). Per un esempio di programma dettagliato, collegarsi a La valle di Markha.
OLTRE MARKHA: TREK DI JUKTAKH
Periodo: da luglio a settembre; da 5 a 10 giorni
Come si legge nella parte che descrive Markha vi sono diversi collegamenti di trekking da e per questa bellissima valle. Una di queste opzioni particolarmente interessante è un itinerario a se stante, che sovente prende come punto d’inizio Hemis o Shang, uno dei due ingressi più diretti alle alte pasture di Nimaling (l’altro è Lhato, nei pressi di Gya, sulla strada per il Taklang La da dove si arriva a Nimaling attraverso il passo di Chaktsang (5080 mt)). E’ anche possibile evitare di iniziare il trekking valicando uno di questi passi alti entrando dalla valle di Markha e raggiungendo da Tamachen il campo di Langtang Chu. Il sentiero aggira in direzione antioraria la maestosa catena del Kang Yaze (6400 mt), il monte più alto in questa regione, scavalcando la spalla di Konka Wangpo e superando lo Zalung Karpo La, un passo da dove inizia verso ovest il sentiero per Zangla in Zanskar o, andando da lì a sud come è previsto da questo itinerario, si procede verso il Kharnak, arrivando prima a Dat, dove è possibile essere raggiunti dalle jeep se si volesse abbreviare il percorso. Oltre Dat si valica lo Yar La (4950 mt), che offre ottime panoramiche sulle praterie del Rupshu, seguendo in questo tratto lo stesso percorso della Jeeppabile (il sentiero è spesso un poco distante dalla mulattiera), lasciandolo per dirigersi a sud verso il villaggio estivo di Lungmoche ed il passo di Morang (5300 mt) che porta nel bacino del fiume Tsarap a Takh, ad ovest del passo del Lachlung dove passa la strada Leh – Manali. Le jeep possono raccogliere qui i partecipanti. È un percorso affascinante che consente di scoprire uno dei più bei territori nomadici d’alta quota dell’Himalaia indiano.
Le tappe previste dal percorso così delineato sono come segue:
- 1° g. Hemis – Shang (4 ore) [Shang è raggiungibile anche in jeep];
- 2° g. Shang – base del Kongmaru La (5 ore);
- 3° g. Kongmaru La (5150 mt) – Nimaling – Konka Wangpo (5090 mt) – Langtang Chu (7 ore);
- 4° g. Langtang Chu – Zalung Karpo La (5100 mt) – Sorra [Khar] (4200 mt) (6,5 ore);
- 5° g. Sorra/Khar – Dat (4200 mt) (5 ore); qui è possibile essere raggiunti dalle jeep.
- 6° g. Dat – Yar La (4950 mt) – Lungmoche (5,5 ore);
- 7° g. Lungmoche – Zaybuk Yokma (5,5 ore);
- 8° g. Zaybuk Yokma – base del Morang La (5,5 ore);
- 9° g. Morang La (5300 mt) – Tsokmitsik (6,5 ore);
- 10° g. Tsokmitsik – Takh (5 ore).
RICHIESTA NFORMAZIONI
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
DOCUMENTI DI VIAGGIO
PAESI E TRADIZIONI
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

Stock Kangri dal Ganda La
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.