Skip to main content

India


India: Capodanno ad Auroville

Pondicherry e il Tamil Nadu, per avvicinare l’Universo India


Donne ad Arunachaleshwar

Mahabalipuram, Tempio della Spiaggia

Donna del Tamil Nadu

Mahabalipuram, Durga e demone

Matrimandir al tramonto

PARTENZA
27/12/2023
RITORNO
07/01/2024
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
12 giorni
PARTECIPANTI
massimo 12
GUIDA
Sabrina Pastacaldi

 Sintesi del viaggio


La piacevole regione di Pondicherry si affaccia sull’oceano del Tamil Nadu nel sud dell’India, offrendo un rilassante ambiente tropicale dove si riassumono dolcemente i diversi aspetti dell’India: la ricchezza e la povertà, la religiosità dei templi e la spiritualità dell’Ashram, la natura tranquilla e la vivacità di un mondo sempre più aperto alla modernità, dove si è contornati dai sapori, colori e profumi tipici dei mercati rionali, e ci si perde tra le particolari boutique indiane. Si avvicina l’eterica comunità di Auroville, un luogo di ottimo auspicio per iniziare il nuovo anno; si scoprono le diverse dimensioni di Pondicherry, dove riverberano le presenze di Aurobindo e della Madre; ci si siede negli Ashram e si visitano alcuni dei templi più belli ed importanti dell’India, pulsanti di spiritualità, e ricchissimi di vita e di storia.

Ci sono sempre mille soli al di là delle nuvole.
  • Chennai
  • Pondicherry
  • Auroville
  • Tiruvannamalai
  • Pondicherry
  • Chindabaram
  • Kanchipuram
  • Mamallapuram
  • Chennai

 Presentazione del viaggio


Giunti in volo a Chennai (Madras) ci si trasferisce direttamente dall’aeroporto a Pondicherry, la base principale del viaggio, dove si sosta inizialmente per due notti e, dopo il soggiorno nella “Città dell’Aurora” con il Capodanno, per altre quattro. Pondicherry fu una colonia francese fino al 1954 e nel 2006 il suo nome è stato modificato in Puducherry, che in lingua tamil significa “nuovo insediamento”. Qui sono ancora presenti e vivi non solo i ricordi del colonialismo francese nelle architetture locali e nelle ottime baguette che vengono sfornate, ma anche la spiritualità di Sri Aurobindo e della Madre con il grane ashram che ha i suoi edifici sparsi nelle vie della città, e, nei pressi, la rigogliosa natura si fonde con le nuove ideologie di vita di Auroville. Un luogo ideale per poter vivere anche la quotidianità della gente e conoscere le attività artigianali che sopravvivono alla modernità e che mantengono vivo questo territorio; per sperimentare profumi, colori e sapori che caratterizzano la cucina indiana; per vivere momenti unici di meditazione all’Ashram di Aurobindo, e ad Auroville. È poi prevista anche un’allegra lezione di cucina e si solca l’oceano con un veliero al tramonto. Tenendo come base Pondicherry si visitano in giornata due dei siti più importanti del Tamil Nadu: Chindabaram, dove Shiva è rappresentato nella forma di Nataraja, la danza del divenire cosmico; e Tiruvannamalai, dove lo stesso Dio è presente nella forma del fuoco, un luogo di fortissima ispirazione spirituale, il cui monte Arunachala è considerato dai devoti come il Kailash del sud. Qui sono sorti importanti ashram, primo tra tutti quello di Ramana Maharshi, dove ci si può accomodare nella sua pulsante grotta di ritiro sulle falde del monte sacro. Kanchipuram, che è tra le più importanti città sante dell’India, e dove viene prodotta la seta più preziosa dell’India, e Mahabalipuram, dove la grazia scultorea del Tamil Nadu ci regala un suo apice, s’incontrano rientrando, completando con questi due siti un’ottima visione d’insieme del meglio dell’arte templare del subcontinente. Un’arte sublime questa, che affonda le radici nell’antico passato, ed è l’imperdibile palcoscenico di un vivacissimo mondo religioso: qui gli abitanti sono tra i devoti più ferventi di tutta l’India, e nei templi vengono preservate le antiche tradizioni astrologiche, di danza e di poesia.

Conduce il viaggio Sabrina Pastacaldi che ha visitato queste regioni più volte e si avvale della collaborazione di guide locali che parlano la lingua inglese. Sabrina ha un affetto fortissimo per la cultura che si incontra e si adopererà per creare anche momenti esperienziali legati alla cucina, alla danza, allo yoga, al mare ed a quant’altro ispiri la nostra curiosità. Si prevede un massimo di 12 partecipanti.

L’ACCOMPAGNATRICE

Sabrina Pastacaldi, nata in provincia di Torino ma cresciuta in Lombardia, è diplomata come Interprete e Traduttrice in inglese e francese presso la Scuola Superiore Interpreti e Traduttori di Milano. Per oltre vent’anni ha svolto attività di traduttrice di testi tecnici e organizzatrice di eventi culturali (letterari, musicali e scientifici), anche come Presidente di un’associazione culturale locale. Alla soglia dei cinquant’anni decide di dare una svolta alla propria vita dedicandosi alle sue passioni più forti: i viaggi e la cucina. L’esperienza nel territorio di Pondicherry e nell’Ashram di Sri Aurobindo, i viaggi nei villaggi nepalesi e in India del Sud a contatto con le famiglie, le varie e numerose esperienze di cucina in Italia e Irlanda, hanno contribuito ad alimentare il desiderio di fondere il vivo interesse per mondi e culture del Sudest asiatico e dell’India con la ricerca di sapori, ricette e tecniche che caratterizzano così profondamente queste civiltà millenarie. Non stupitevi, quindi, se dopo aver vissuto la spiritualità di templi antichi e ashram vi verrà proposto di partecipare ad una lezione di cucina!

NOTA TECNICA

La stagione è ottima, si prevede un tempo secco con un caldo non eccessivo: a Chennai (Madras) la media stagionale indica la minima a 20°C e la massima a 29°C ed un unico giorno con possibilità di pioggia nel mese di gennaio. Per gli spostamenti si utilizza un comodo pulmino privato dotato di aria condizionata e gli hotel sono di buona qualità. Per poter sperimentare profondamente la vita di Auroville, si alloggia anche qui, zona dove la natura è particolarmente rigogliosa. Il trattamento negli alberghi è stato scelto con sola colazione, in modo da poter assaporare ogni giorno pietanze diverse e nuovi locali: dal cibo di strada sicuro al ristorante occidentale, dalla mensa dell’Ashram alla cucina di Auroville.

 Programma del viaggio


1°g. Mercoledì 27 dicembre, volo per Chennai
Per raggiungere Chennai si possono utilizzare diverse compagnie aeree; Amitaba può prenotare il volo scelto dai viaggiatori. La gran parte dei collegamenti dall’Europa giunge a destinazione nella mattinata successiva alla partenza.

2°g. 28/12 Chennai – Pondicherry
L’arrivo a Chennai è solitamente al mattino; qui è in attesa il corrispondente locale di Amitaba. Trasferimento a Pondicherry, che dall’aeroporto dista circa 140 km in direzione sud, circa tre ore di auto. Ci si allontana subito dalla città con il territorio del Tamil Nadu che si trasforma gradatamente in un paesaggio di terra rossa, cieli azzurri, palme e campi verdi, punteggiato di cittadine e villaggi. Raggiunta Pondicherry ci si accomoda presso l’hotel Shenbaga (shenbagahotel.com), o simile, che si utilizza per le sei notti che si trascorrono qui. Relax e tempo libero.

3°g. 29/12 Pondicherry
Visita guidata della città, che presenta variegati aspetti. Il Territorio dell’Unione dove sorge Pondicerry rimase sotto il dominio della Francia fino al 1954, e per questo motivo molti abitanti parlano ancora francese. La parte vecchia della città è un intreccio di tranquille viuzze, spesso alberate, sulle quali si affacciano case di epoca coloniale, mentre la parte più nuova presenta un frenetico e caotico insieme di rumori tipicamente indiani; c’è poi “il villaggio”, una parte molto povera fatta di casette basse e strade sterrate. Una parte importante della città è occupata da edifici che fanno parte dell’Ashram di Sri Aurobindo, riconoscibili anche perché sono dipinti di grigio. Si tratta di un Ashram “aperto” in quanto sparso nella città, non è costituito nel modo più abituale con un singolo edificio fisico. Fondato nel 1926 da Sri Aurobindo e da Mirra Alfassa, la mistica francese conosciuta come “la Madre”, questa comunità spirituale conta attualmente circa 2000 persone. La filosofia di Sri Aurobindo si basa sullo “Yoga integrale”, ovvero nel far sì che tutte le azioni del quotidiano vengano offerte al divino, ed i suoi seguaci operano nel mondo anziché allontanarsene; diceva Aurobindo: “In verità, la vita tutta quanta è uno yoga”. Nel pomeriggio ci si reca allo Yacht Club dove ci si imbarca su di un confortevole veliero per una crociera fino al tramonto, godendo dell’orizzonte che si colora di rosso e di tutte le sue sfumature, mentre si resta in ascolto dello sciabordio dell’oceano.

4°g. 30/12 Pondicherry – Auroville
Trasferimento ad Auroville (30 min circa). Fondata nel 1968 da Mirra Alfassa (la Madre), co-fondatrice dell’Ashram di Sri Aurobindo di Pondicherry, la “Città dell’Aurora” è formata da una comunità internazionale ispirata alla pace, alla sostenibilità ed alla “consapevolezza divina”, dove persone provenienti da ogni parte del mondo, senza distinzione di credo, colore e nazionalità, lavorano insieme cercando di condividere l’ideale di realizzare una città universale nella quale non dovrebbero più esistere denaro e religioni dogmstiche. Il loro scopo è creare le condizioni per cui ognuno possa liberamente seguire le proprie aspirazioni, in un luogo nel quale si possa realizzare l’unità tra uomini in assenza di autorità statale. Auroville non appartiene a nessuno, le prestazioni sanitarie vengono fornite equamente, l’educazione dei bambini non mira tanto al superamento di esami quanto allo sviluppo delle capacità personali, indipendentemente dalla posizione sociale. I rapporti umani tra le persone che vivono qui non vogliono essere di competizione ma ispirati alla collaborazione. Il fulcro di Auroville è il Matrimandir, concepito come luogo di raccoglimento silenzioso dedicato alla Shakti, l’energia creatrice. Questo interessante insieme delinea il progetto ispiratore; ma, tra i non adepti, gli abitanti della comunità suscitano reazioni diverse, dalla forte ammirazione alle critiche di chi vi vede un’enclave di persone in cerca di evasione rurale: quasi il 60% degli abitanti sono stranieri e viene fatto notare dai più critici che la maggior parte dei membri spende più denaro di quanto gran parte degli indiani potrà mai possedere. Si alloggia qui per due notti presso la Green’s Guest House, o simile, ed i pasti vengono consumati nelle mense riservate agli aurovilliani ed agli ospiti di Auroville, dove si serve cibo di ottima qualità. Questa permanenza facilita l’opportunità di vivere da vicino la “Città dell’Aurora”, incontrando le persone che vivono nei vari villaggi che la compongono, attraverso la conoscenza del Matrimandir, scoprendo i diversi progetti di volontariato che sono stati realizzati, immergendosi nella natura, che qui è rigogliosa. Per esplorare questi spazi nel modo più bello ed adatto si noleggiano in loco delle biciclette.

5°g. 31/12 Auroville
Si vive anche oggi Auroville da aurovilliani! Mattina e pomeriggio ci si dedica alla visita dei villaggi, degli orti e si possono fare delle esperienze di yoga. Inoltre la sera si potrà partecipare a danze, sia lezione che spettacolo, e cenare presso il villaggio in cui si soggiorna, tutte attività che la conduttrice deve organizzare in loco e non possono essere preordinate. Affacciarsi sul nuovo anno qui, immersi in questa particolare atmosfera, è di ottimo auspicio.

6°g. 1/1/2024 Auroville – Pondicherry
La mattina alle 5.30 chi lo desidera si può unire al falò organizzato dagli aurovilliani in prossimità del punto panoramico sul Matrimandir. Nel primo pomeriggio ci si trasferisce a Pondicherry, dove si sta in relax in albergo oppure si passeggia liberamente sul lungomare o ci si reca alla spiaggia di Auroville ed al villaggio dei pescatori. Alle 17.30 ci si ritrova comunque tutti per una simpaticissima lezione di cucina che ci porta attraverso i colori e la vivacità del mercato fino agli squisiti sapori della tavola.

7°g. 2/1 Pondicherry, escursione a Tiruvannamalai
Tiruvannamalai è posizionata 100 km verso l’interno (circa 5 ore di viaggio tra andata e ritorno), un tragitto di grande fascino tra risaie e palmeti di un colore verde acceso, che mettono in risalto i coloratissimi sari delle donne che vi lavorano, attraverso villaggi dove la vita scorre vivacissima, anche lungo l’arteria principale. E’ una delle destinazioni più venerate del Tamil Nadu perché nel misticismo induista si ritiene che qui Shiva si manifestò sul monte Arunachala come elemento fuoco e la zona è nota per la presenza di forti energie spirituali, ragion per cui ospita molti Ashram e richiama viaggiatori interessati alla meditazione. Si visita il celebre ashram di Ramana Maharsh; è molto interessante salire per un tratto sul monte Arunachala seguendo un sentiero molto suggestivo e facilmente percorribile che parte dalla zona del tempio (2 ore tra andata e ritorno per chi cammina piano) e raggiunge la grotta sacra di Virupaksha, dove Ramana Maharshi ha passato molti anni della sua vita in ritiro, un luogo che trasmette una forza particolare. Qui ci si può fermare a meditare o restare semplicemente seduti in silenzio. Si visita anche il tempio di Arunachaleshwar, tra i più grandi dell’India, caratterizzato da quattro enormi e decoratissime torri bianche (i gopuram) che definiscono gli ingressi; la più alta misura 66 metri. Qui Shiva è venerato nella forma di Agnilingam, o elemento fuoco.

8°g. 3/1 Pondicherry
Giornata di relax, ottima anche per fare degli acquisti, si trascorre del tempo sul mare ed al villaggio dei pescatori. Nel corso della giornata si visita una fabbrica dove viene prodotta la carta e potrebbe essere possibile far visita ad una scuola.

9°g. 4/1 Pondicherry, escursione a Chindabaram
Si segue la costa verso sud arrivando in meno di due ore a Chindabaram (64 km), dove si trova l’importantissimo tempio shivaita dedicato alla forma di Nataraja (Signore delle danze), che rappresenta il ciclo del divenire dell’universo. La leggenda popolare semplifica e colorisce il tema narrando che un giorno in una foresta vicina Shiva e Kali, la sua consorte in forma irata, eseguirono una danza in presenza degli dèi, ed alla fine dell’esibizione Shiva alzò la gamba in alto, una posizione che Kali non era opportuno che assumesse: questa postura venne battezzata col nome di “Nataraja”, un’icona che viene rappresentata in tutta l’India. Nell’ingresso principale, presso il gopuram (torre) orientale, sono rappresentate le 108 posizioni della danza tamil, e sempre all’interno si trova la vasca del tempio, piena di pesci e attesa dai fedeli impegnati nelle abluzioni; molto interessanti sono anche la Sala delle Danze, decorata con 56 colonne, ed il tetto dorato coperto con 21.600 tegole, a ricordo del numero di respiri che vengono normalmente fatti nel corso di un giorno dagli esseri umani.

10°g. 5/1 Pondicherry – Kanchipuram – Mamallapuram (Mahabalipuram)
Si parte presto lasciando Pondicherry alla volta di Kanchipuram, situata 114 km più a nord, annoverata tra le sette città sante principali dell’India, che si avvicina a Varanasi per importanza come meta di pellegrinaggio. Nella storia il momento di maggior fulgore fu nel periodo dei Pallava, di cui fu anche la capitale, la dinastia che ebbe anche il merito di ordinare la costruzione degli straordinari monumenti in pietra di Mamallapuram. Vi sono moltissimi templi che meritano una visita, e si cercherà di vedere quantomeno i principali, tenendo anche un poco di tempo per visitare un laboratorio di tessitura della seta, un’attività artigianale per la quale la città è rinomata in tutto il Paese. Solitamente s’inizia con la visita del tempio di Kailasanatha dedicato a Shiva, forse il più interessante dal punto di vista storico e scultoreo, che risale all’VIII secolo. Anche l’Ekambareshwara è eclatante, un grande complesso shivaita dove si celebra l’elemento terra, fondato nel VII secolo, dove il gopuram all’ingresso, alto 59 mt, è adornato di splendide sculture. Tempo permettendo, sono importanti anche il Vaikunta Perumal, dedicato a Vishnu, ed il Varadaraja Perumal, un grandissimo complesso in stile Chola dell’XI secolo, dove però non si può accedere al sancta sanctorum perché l’edificio principale del tempio dedicato alla dea Kamakshi, uno dei luoghi sacri dedicati al culto delle Shakti (energie creatrici che si manifestano come divinità femminili), è inaccessibili ai non hindu. Completate le visite si torna verso sud est fino alla costa (67 km) arrivando a Mamallapuram (Mahabalipuram), circa due ore di viaggio, dove si alloggia presso l’Ideal Beach Resort (idealresort.com), posto sulle rive dell’oceano, o simile.

11°g. 6/1 Mamallapuram – Chennai
Mamallapuram fu il più importante porto marittimo dell’antico regno dei Pallava, famoso anche per i templi di piccole dimensioni, prototipi architettonici ideali in scala dei templi dravidici, che furono assunti come modelli per la costruzione dei complessi templari del sud dell’India. Di particolare bellezza è il tempio dedicato a Shiva costruito nel VII secolo che sorge sulle sabbie di fronte all’oceano, dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. I templi conosciuti come i “Cinque Carri” (Pancha Rata) hanno l’aspetto di normali edifici ma in realtà furono scavati in giganteschi blocchi di roccia; risalgono al VII secolo e sono dedicati a ciascuno dei cinque fratelli Pandava, mentre “Rhata” è il termine sanscrito per “carro” e sembra riferirsi alla forma dei templi ed alla loro funzione di veicoli per le divinità. Il capolavoro scultoreo per eccellenza è il gigantesco bassorilievo dedicato ad Arjuna, una delle opere d’arte antica più importanti dell’India. Oltre alle visite, si gode di un poco di relax in attesa del rientro in Italia. L’aeroporto di Chennai dista da qui 54 km, circa un’ora e mezza di viaggio; i voli solitamente partono in serata e la stanza in hotel è comunque a disposizione, se necessario, fino al mattino successivo.

12°g. Domenica 7 gennaio, arrivo a destinazione
Arrivo in Italia in giornata.

COSTO DEL VIAGGIO

€ 1950; minimo 3 e massimo 12 partecipanti

La quota comprende: le spese di iscrizione, le Polizze Assicurative di viaggio (Viaggi rischio zero e polizza base Europ Assistance – su richiesta, su E.A. possono essere estesi i massimali con un costo di € 70 ed emessa la Polizza di Annullamento, che costa 5,5% del valore del viaggio), i trasporti ad esclusione dei voli, le colazioni, le cene a Mahabalipuram (5 e 6 gennaio), gli ingressi ai siti e le attività indicati nel programma, la presenza della guida italiana e di guide locali il 29/12, 2/1 e dal 4 al 6/1, il giro in barca del 29/12 e la lezione di cucina dell’1/1.

La quota non comprende: i voli, il visto indiano, il supplemento per la camera singola, le bevande, le visite e le escursioni non in programma, le mance e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

Voli: Amitaba provvede alla prenotazione dei voli su richiesta dei viaggiatori, ma non obbliga ad utilizzare questo servizio e chi preferisce può provvedere all’acquisto dei voli direttamente; questo anche per permettere a chi ne ha la possibilità di usufruire di punti, sconti e/o tariffe agevolate.

Supplementi: € 400 per la singola, € 150 con 4 partecipanti, € 350 con 3.

Visti e documenti: il visto indiano è obbligatorio e deve essere ottenuto prima della partenza; per informazioni sull’ottenimento del visto contattare Amitaba. Si ricorda che il passaporto deve avere almeno sei mesi di validità dal momento dell’arrivo in India.

Riferimento valutario: il prezzo del viaggio è formulato con riferimento al cambio euro – rupia del 12/5/2023 (Banca d’Italia):  € 1 = Rs 89,52, corrispondenti ai valori in essere al momento della pubblicazione del programma.

RICHIESTA INFORMAZIONI

Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:

 DOCUMENTI DI VIAGGIO

PAESI E TRADIZIONI

Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

 GALLERIA FOTOGRAFICA

Auroville
Mahabalipuram
Donne ad Arunachaleshwar
Mahabalipuram, Tempio della Spiaggia
Donna del Tamil Nadu
Mahabalipuram, Durga e demone
Matrimandir al tramonto
Affresco a Chidambaram
Mahabalipuram, Vishnu
Kanchipuram, Kailasanatha
Tiruvannamalai, grotta di Virupaksha
Ashram di Ramana Maharshi
Chidambaram, ingresso est
Arunachaleshwar, cortile del tempio

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.