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India


Etnie del Nord Est

Un viaggio in Assam, Arunachal Pradesh e Nagaland


PARTENZA
02/01/2015
RITORNO
14/01/2015
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
13 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il viaggio porta nelle aree tribali più interessanti dell’India del Nord Est, fornendo un’avvincente sintesi di quei mondi lontani, ancora pressoché sconosciuti. Si incontrano diverse etnie; le principali: tra i monti dell’Arunachal nel distretto di Ziro gli Apatani, nell’isola assamese di Manjuli i Mishing e nella regione di Mon nel Nagaland, a ridosso del confine birmano, i Konyak. L’itinerario inizia in Assam con la visita del Parco Nazionale di Kaziranga, dove si cercano tigri e rinoceronti anche a dorso di elefante.

Dal parco di Kuziranga si raggiungono i monti della parte orientale dell’Arunachal Pradesh, arrivando nel distretto di Ziro dove risiedono gli Apatani, una tra le etnie più interessanti dell’Asia; si sosta qui due giorni potendo esplorare a fondo le aree tribali. Si rientra poi in Assam arrivando in traghetto nella bucolica isola del Brahmaputra di Majuli, Patrimonio dell’Unesco, dove si dedica una giornata, e si prosegue per Sivasagar riattraversando il grande fiume e lasciando il vasto bacino del Brahmaputra per accedere alla regione di Mon nel Nagaland, a ridosso del confine birmano. È la patria dell’etnia Konyak, dove si sosta a Mon due notti per potersi spingere fino al villaggio di Longwa, sul confine con la Birmania, e si rientra quindi in Assam a Dibrugarh per il volo di rientro.

Il cielo parla talvolta per bocca dei folli, degli ebbri e dei bambini.

 Presentazione del viaggio


Dal parco di Kuziranga si raggiungono i monti della parte orientale dell’Arunachal Pradesh, arrivando nel distretto di Ziro dove risiedono gli Apatani, una tra le etnie più interessanti dell’Asia; si sosta qui due giorni potendo esplorare a fondo le aree tribali. Si rientra poi in Assam arrivando in traghetto nella bucolica isola del Brahmaputra di Majuli, Patrimonio dell’Unesco, dove si dedica una giornata, e si prosegue per Sivasagar riattraversando il grande fiume e lasciando il vasto bacino del Brahmaputra per accedere alla regione di Mon nel Nagaland, a ridosso del confine birmano. È la patria dell’etnia Konyak, dove si sosta a Mon due notti per potersi spingere fino al villaggio di Longwa, sul confine con la Birmania, e si rientra quindi in Assam a Dibrugarh per il volo di rientro.

NOTA TECNICA

Si ricorda che in molte delle aree visitate non è possibile effettuare cambio valuta e che le carte di credito spesso non sono accettate. Gli alloggi sono puliti con stanze quasi sempre dotate di bagno con acqua calda e lenzuola, ma si segnala che in queste remote regioni orientali spesso sono piuttosto spartani e in alcune località possono richiedere un minimo di adattabilità (ad esempio l’acqua calda può venir fornita in un secchio). Per gli spostamenti si utilizzano veicoli comodi, tipo Scorpio o Tata Safari. Il clima previsto è solitamente secco; si tenga comunque presente che ci possono sempre essere precipitazioni locali. Le temperature previste sono piuttosto fredde solo a Ziro, dove le minime notturne possono arrivare a 2°C, con massime di 10°-14°C.

 Programma del viaggio


(NB: i tempi di tappa indicati possono a volte subire variazioni significative dovuti allo stato delle strade)

1°g.  Venerdì 2 gennaio, partenza in volo per Delhi  

2°g.  3/1 Delhi – Guwahati – Kaziranga  

Il volo per Guwahati in Assam, nell’estremo est dell’India,  parte da Delhi alle 9.50 con arrivo alle 12.15 (orario da confermare), dove è in attesa dei partecipanti la guida locale che parla la lingua inglese. Si lascia l’aeroporto in direzione est per Tezpur e da qui si prosegue per il Parco Nazionale di Kaziranga, dove si alloggia presso l’hotel Iora – The Retreat. La tappa è di 185 km e richiede massimo 5 ore di viaggio.

3°g.  4/1 Parco Nazionale di Kaziranga  

Il Parco Nazionale di Kaziranga, situato lungo la sponda meridionale del Brahmaputra, è inserto nella lista ‘World Heritage’ dell’ONU. È particolarmente importante per il grande numero di rinoceronti asiatici, ed ospita una grandissima varietà di specie diverse, tra cui circa 1000 elefanti e, all’ultimo censimento, 81 tigri. Si effettua una prima escursione alle prime luci con l’elefante, sono possibili due orari, alle 5.30 o alle 6.30 – decidono i rangers l’assegnazione. Si proseguono le esplorazioni con le jeep; la prima può iniziare tra le 7.30 le 9; la seconda tra le 13.30 e le 15.00.

4°g.  5/1 Kaziranga – Ziro  

Si attraversa il Bramaputra tornado a Tezpur a da qui si procede a settentrione del grande fiume in direzione est fino a Narayanpur; si lascia la cittadina in direzione nord entrando in Arunachal Pradesh, iniziano a percorre le valli che conducono a Ziro, con una tappa di circa 340 km che richiede almeno 7 ore di viaggio. Si alloggia presso il confortevole Hotel Blue Pine. Ziro è posto a circa 2000 mt su di un plateau tra monti coperti di foreste di pino, una delle zone più belle dell’Arunachal. È il territorio degli Apatani, un’importante etnia caratterizzata da molta amichevolezza; hanno un aspetto particolare per via dell’utilizzo di tatuaggi facciali e le donne portano inserti nasali tipici fatti col legno, la cui ampiezza è motivo di distinzione.

5°g. – 6°g. (6 – 7/1) Ziro  

Si esplora l’altopiano degli Apatani, rientrando in hotel per le pause pranzo. Si visitano i villaggi di Hong, Hari, Hija e altri minori con i loro mercati locali, ed anche il museo di Ziro. Il principale è Hong, e ciascun villaggio evidenzia caratteristiche proprie.

7°g.  8/1 Ziro – Isola di Majuli  

Si segue la strada utilizzata per giungere qui fino al bivio che conduce in direzione sud ovest verso North Lakhimpur, rientrando in Assam. Si attraversa il Bramaputra in traghetto arrivando all’isola di Majuli, eletta a Patrimonio dell’Unesco. Si alloggia presso il Mepo Okum Eco Camp; la tappa richiede circa 6 ore in tutto.

8°g.  9/1 Isola di Majuli  

Majuli è la più grande isola fluviale abitata della Terra, con villaggi tradizionali delle etnie Assamese e Mishing, un mondo dall’aspetto bucolico, fuori dal tempo; dal XVI secolo, a seguito dell’opera di Srimanta Shankerdev, ha visto una fioritura di comunità vishnavite. Si visita uno dei monasteri più interessanti guidati da un monaco, che ci accompagna nei templi e tra le celle e illustrerà le attività e vita della comunità; i monaci sono anche i custodi della Satriya, un’antica forma di danza.

9°g.  10/1 Isola di Majuli – Neematighat – Mon  

Si raggiunge il punto d’imbarco per il traghetto che porta a Neematighat; si prevede circa un’ora e mezza di navigazione, ma la durata dipende molto dalla quantità del flusso d’acqua del fiume. Si prosegue da qui verso est per la vicina Sivasagar. Questa cittadina fu per circa 600 anni la capitale dell’impero Ahom, fondato dagli Shan tailandesi nel XIII secolo; si vistano il tempio di Shiva e le rovine dei palazzi. Si prosegue quindi per Mon, che dista da qui circa 100 km; si alloggia presso la Paramount Guest House. Questo villaggio del Nagalad, posto a 900 mt di quota, è il centro dell’etnia dei Konyak Nagas, con i tipici tatuaggi sui volti e costumi tradizionali, particolarmente abili in diverse attività artigianali tra cui la scultura del legno; il governo dei vari gruppi è affidato agli Angh, ovvero a capi tribù a carica ereditaria.

10°g. 11/1 Mon, esc. a Longwa  

Ci si reca a Longwa, uno dei villaggi più importanti del distretto di Mon, che dista 60 km. È peculiarmente edificato tra l’India e la Birmania, con circa metà delle case oltre il confine. Ci si reca anche ai villaggi di Tang e Shenga Chingnyu dove si possono vedere alcune interessanti magioni tradizionali degli Angh, i capitribù.

11°g. 12/1 Mon – Dibrugarh  

Si visita il vicino villaggio di Chui, con molte case tradizionali Konyak ben preservate con gli usci ornati con corna di bufalo dipinte; si potrà visitare la magione dell’Angh, il capo villaggio, dove vengono conservati centinaia di teschi di cervi. Si parte quindi in direzione nord per Dibrugarth, che dista 170 km, un percorso di circa 6 ore. Si alloggia presso i tipici Heritage Chang Bungalow, costruzioni coloniali di epoca britannica poste su palafitte, immersi in una tranquilla natura tra le piantagioni di tè. Si vedranno le tipiche danze Bihu, tra le più popolari dell’Assam, ricche di vitalità ritmica, una celebrazione delle forze della primavera e dell’amore.

12°g.13/1 Dibrugarh – Delhi e volo di rientro

Nel corso della mattina, prima del pranzo, si potranno visitare le piantagioni di tè, il mercato locale e un centro artigianale di produzione tessile. Il volo per Delhi parte alle 15.25 con arrivo alle 18.05 (orari da confermare; effettua uno scalo). All’arrivo si ha a disposizione un veicolo con autista per recarsi in città per visite o acquisti fino al trasferimento in aeroporto, dove la buona parte dei voli di rientro parte in tarda serata o nelle primissime ore del mattino.

13°g. Mercoledì 14 gennaio, arrivo a destinazione

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Donna Nakyas

 GALLERIA FOTOGRAFICA

Sciamano Apatani a Ziro

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.