India


Rajasthan e Gujarat

Natura, città del deserto e meraviglie del jainisimo


PARTENZA
26/12/2010
RITORNO
09/01/2011
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
15 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il viaggio partendo da Delhi porta nel Rajasthan ed in Gujarat arrivando a Bombay; si esplorano molti dei luoghi più evocativi dell’India, dalle città Rajput ai luoghi sacri dei Jain, celebri per la raffinatezza delle decorazioni  scultoree, e si esplora la foresta di Sasang Gir dove vive il leone asiatico.

Il Rajasthan è una regione ricca di storia e tradizioni, dove i popoli guerrieri dei Rajput sono riusciti a contrastare l’immenso potere degli imperatori islamici Moghal, preservando le tradizioni più antiche ma vivendo un continuo susseguirsi di battaglie e alleanze, costruendo città e palazzi che primeggiavano per lo splendore e la raffinatezza delle arti. Oggi troviamo così un vasto insieme di testimonianze di inestimabile valore artistico, immerse in un bell’ambiente naturale dove il costume locale è rimasto legato alle tradizioni, sia nel vestire che nelle rappresentazioni di musica e danza. Oltre Udaipur inizia lo stato del Gujarat, magico specchio del subcontinente con alcuni siti ineguagliabili, in particolare il monte sacro ai jainisti, Palithana, ornato con circa 800 templi, e parchi naturali dove in una natura primordiale dimora il leone asiatico.

Il cielo parla talvolta per bocca dei folli, degli ebbri e dei bambini.

 Presentazione del viaggio


Il Rajasthan è una regione ricca di storia e tradizioni, dove i popoli guerrieri dei Rajput sono riusciti a contrastare l’immenso potere degli imperatori islamici Moghal, preservando le tradizioni più antiche ma vivendo un continuo susseguirsi di battaglie e alleanze, costruendo città e palazzi che primeggiavano per lo splendore e la raffinatezza delle arti. Oggi troviamo così un vasto insieme di testimonianze di inestimabile valore artistico, immerse in un bell’ambiente naturale dove il costume locale è rimasto legato alle tradizioni, sia nel vestire che nelle rappresentazioni di musica e danza. Oltre Udaipur inizia lo stato del Gujarat, magico specchio del subcontinente con alcuni siti ineguagliabili, in particolare il monte sacro ai jainisti, Palithana, ornato con circa 800 templi, e parchi naturali dove in una natura primordiale dimora il leone asiatico.

Il percorso consente l’esperienza completa di un’importante ed esteticamente appagante parte dell’India che ogni viaggiatore vorrebbe conoscere. Lasciata Delhi la prima meta è la pittoresca cittadina di Mandawa, ai margini del deserto del Thar, dove si visitano le mitiche città Rajput di Bikaner, Jaisalmer e Jodhpur arrivando fino alle dune di Sum e, giungendo ad Udaipur, famosa per i candidi palazzi che si specchiano nelle acque di un lago, si gode dell’immortale tempio di Ranakpur, gioiello dell’elaborata architettura jainista. Proseguendo verso sud, dopo Ahmedabad, il centro principale del Gujarat, si incontrano Lothal, importante per i resti archeologici, e Bhavnagar, una cittadina portuale che è il punto di accesso al sito di Palithana, uno dei più salienti dell’itinerario, il celebrato monte sacro Jain. A Sasan Gir si esplora il Parco Nazionale con le jeep, avendo qui buone possibilità di avvistare, oltre al vasto numero di altri animali, il leone asiatico. Giunti a Diu, dove si sosta presso un hotel che si affaccia su di una spiaggia dell’Oceano Indiano, si raggiunge Bombay in volo dove nell’ultima giornata del viaggio si effettua un’interessante visita di questa metropoli e ci si reca all’isola di Elephanta, dove si trovano stupendi templi e statue rupestri.

La stagione è ottima, secca e soleggiata ma non troppo calda. Per gli spostamenti si utilizza un comodo veicolo privato dotato di aria condizionata e si alloggia in hotel di qualità, di cui alcuni sono parte dell’esotico insieme degli “Heritage Hotels” indiani, di valore anche storico (il sito internet degli hotel è indicato nel programma).

 Programma del viaggio


1°g.  Domenica 26 dicembre, volo per Delhi
Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente indiano di Amitaba; trasferimento in hotel.

2°g.  27/12 Delhi – Mandawa 
Mandawa dista 260 km a sud ovest di Delhi, un trasferimento di 5 o 6 ore. Situata al centro della regione rajasthana di Shekhawati, ai margini del grande deserto del Thar, è una cittadina dove la modernità non è ancora giunta e offre la possibilità di visitare molti haveli, le tipiche magioni costruite dai nobili e dai mercanti con una profusione di dipinti e intarsi. Si alloggia all’hotel Castle (un “Heritage Noble Castle”).

3°g.  28/12 Mandawa – Bikaner 
Tappa di 200 chilometri, circa 5 ore di guida; prima di Bikaner si sosta per una visita al tempio di Deshnok, dedicato alla figura di un mistico che incarnava la dea Durga dove si venerano anche i …topi, perché sono considerati reincarnazioni di devoti della dea. A Bikaner si visita il tempio di Bhadeshwar. Si alloggia all’hotel Gaj Keshri.

4°g.  29/12 Bikaner – Jaisalmer 
Dopo la visita della fortezza di Junagarth, edificata nel XVI secolo che contiene magnifici palazzi molti dei quali visitabili, si parte per Jaisalmer, una lunga tappa di 325 km attraverso il deserto rajasthano, che richiede al massimo 6 ore di guida. Si alloggia al Gorbandh Palace. Jaisalmer è la perla del deserto del Thar, cinta da mura di pietra color ocra si erge su di un colle e preserva pienamente il fascino della grandiosa capitale del deserto dei tempi passati.

5°g.  30/12 Jaisalmer 
Oltre al piacere di passeggiare tra le viuzze di una città fuori dal tempo, si potranno visitare gli Haveli più significativi, tra cui quelli di Salim Singh, Patwon e Nathmalji, il magnifico tempio jainista di Parswanath, che offre un’incredibile esempio di qualità degli intarsi su pietra, con figure particolarmente belle di uomini ed animali, il forte e la cittadella. Nel tardo pomeriggio ci si reca alle dune di Sam, nel deserto del Thar circa 40 km ad ovest della città, dove chi lo desidera potrà fare  un’escursione con i cammelli.

6°g.  31/12 Jaisalmer – Jodhpur 
Tappa di 285 km, circa 6 ore di guida; a Jodhpur si alloggia all’hotel Ratan Vilas (una “Heritage Noble House”). Jodhpur è conosciuta come la “città blu” per il colore delle sue case: il forte del XV secolo che si erge imponente sulla città custodisce il magnifico palazzo dei grandi principi Rajput della dinastia dei Rathore, tra i più rinomati dell’India.

7°g.  1/1/2011 Jodhpur – Udaipur 
Si fa tappa a Ranakpur, un tempio jainista che risale al XV secolo di rara bellezza, con ben 1444 colonne cesellate ognuna in modo diverso con raffinatezza estrema disposte in 29 sale tenute con meticolosa pulizia, dove i sacerdoti lucidano anche le pietre dei pavimenti. Il complesso sorge in un’area naturale selvaggia, di una pace assoluta, tra i suoni di piccoli cimbali mossi dal vento. Udaipur è una delle perle del Rajasthan, conosciuta come la “città dei laghi”, con il grandioso candido palazzo del Maharaja che si erge sulle acque. Nel pomeriggio si potrà percorrere in barca il lago Pichola, ai piedi del palazzo reale e dei Ghat, le scalinate per le abluzioni visitando anche uno dei due palazzi lacustri, il Jag Mandir. Si alloggia presso il bellissimo Amet Haveli (una “Heritage Noble House”).

8°g.  2/1 Udaipur – Ahmedabad 
Si completano le visite della città recandosi al palazzo del Maharaja ed al tempio di Jagdish. Si parte quindi verso Ahmedabad, capitale dello stato del Gujarat che dista 265 km, un trasferimento di circa 5 o 6 ore; si alloggia presso l’hotel Cama. I punti di maggior interesse ad Ahmedabad sono l’Ashram di Ghandi, il tempio jainista di Hathisingh e le moschee di Jumma e Rani Rupmati Masjid, quest’ultima in particolare magnificamente decorata; si visiteranno tra la serata ed il mattino del 3/1.

9°g.  3/1 Ahmedabad – Bhavnagar 
La cittadina portuale di Bhavnagar dista circa 200 km (3 – 4 ore di viaggio). Sul percorso si incontra il sito di Lothal, con resti archeologici risalenti alla Civiltà dell’Indo; i più interessanti sono conservati nel museo. Si alloggia presso l’hotel Nilam Bagh.

10°g.  4/1 Bhavnagar – Palithana – Parco Nazionale di Sasan Gir 
Si parte presto per Palithana, che dista circa 50 km. Per esplorare il Shatrunjay, il monte sacro alla religione jainista ornato da ben 836 templi, si percorre un lungo sentiero scalinato; per raggiungere la cima vi sono 3500 scalini, un lungo tragitto che non tutti percorrono interamente, ma se si riesce ne vale decisamente la pena. Dopa la visita si prosegue, sempre verso sud, per il Parco Nazionale di Sasan Gir, che dista circa 225 km arrivando in serata. Si alloggia presso il Lion Safari Camp.

11°g.  5/1 Parco Nazionale di Sasan Gir 
Si parte per la prima esplorazione in jeep di primissima mattina, l’orario migliore per osservare gli animali. Rientrati si fa colazione, ci si riposa un po’ e quindi si fa un’escursione al tempio di Somnath, uno dei siti più celebrati del Gujarat che conserva 12 Jyotirlingas, simboli fallici aniconici che rappresentano la presenza del dio Shiva; il sito dista circa 40 km. In serata si effettua una seconda esplorazione del parco con le jeep.

12°g.  6/1 Parco Nazionale di Sasan Gir – Diu 
Sempre di prima mattina si parte per un’ultima esplorazione del parco con le jeep. Rientrati, dopo la colazione si parte per Diu, che dista 156 km, da 2 a 3 ore di viaggio. E’ una piccola località che si affaccia sull’Oceano Indiano, con un possente forte e belle spiagge ornate da palmeti. Si alloggia presso il Beach Camp, posto sulla spiaggia di Chakratirth. Giornata di relax.

13°g.  7/1 Diu – Mumbai (Bombay) 
Dopo una tranquilla mattina di riposo ci si imbarca sul volo per Mumbai che parte alle 15.00 con arrivo alle 17.35: si alloggia presso l’hotel Fariyas.

14°g.  8/1 Mumbai e volo di rientro 
Ci si reca con un traghetto che parte dal ‘Gate of India’ all’isola di Elephanta, che conserva alcuni dei templi rupestri più belli dell’India tra cui splende una magnifica statua di Shiva nella forma di Trimurthi, i cui tre volti designano i ruoli divini di creatore, conservatore e distruttore, una rappresentazione scultorea di tale bellezza che sembra generare la presenza stessa della divinità. Tornati in città si visitano alcuni siti interessanti che avvicinano all’anima di questa grande metropoli dell’India: la casa di Ghandi, la piscina sacra di Banganga, il tempio di Mahalakshmi e la moschea di Hanaji Ali. In tarda serata dopo cena ci si reca all’aeroporto internazionale per il volo di rientro.

15°g. Domenica 9 gennaio, arrivo a destinazione

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    Hathisingh, Ahmedabad

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