Honduras
Civiltà Maya
Colori, storia ed etnie dell’America Centrale

Antigua

Chichicastenango, mamma e bimbo

Atitlan, S Caterina

Copan

Rio Dulce









Sintesi del viaggio
Il viaggio spazia dall’altopiano con i tipici villaggi e città storiche fino ai siti Maya più celebri, incluso Copan in Honduras, arrivando fino alla costa caraibica; un percorso che consente un interessante incontro con cultura, storia e tradizioni della parte più interessante del Centro America.
Da Città del Guatemala si raggiunge Antigua, situata tra magnifici vulcani, un gioiello coloniale dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da qui segue un circuito di quattro giorni nella regione dell’altopiano, iniziando dal sito maya di Iximche ed esplorando il lago di Atitlan coi i suoi tipici villaggi e recandosi nella regione di Quetzantenango e a Chichicastenango, un incontro con le diverse popolazioni autoctone e i coloratissimi mercati. Si prosegue con le visite dei siti archeologici più importanti, cominciando da Copan, situato in Honduras, quindi Quiringuà, Tikal – da molti ritenuto il sito Maya più interessante in assoluto – e Yaxha. Questa parte storica è inframmezzata dalla sosta nell’interessante villaggio costiero di Livingston, dove vive una serena comunità che fu costituita da ex schiavi, e dalla navigazione lungo lo spettacolare Rio Dulce. Da Flores si torna poi in volo a Città del Guatemala per il rientro.
Presentazione del viaggio
Da Città del Guatemala si raggiunge Antigua, situata tra magnifici vulcani, un gioiello coloniale dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da qui segue un circuito di quattro giorni nella regione dell’altopiano, iniziando dal sito maya di Iximche ed esplorando il lago di Atitlan coi i suoi tipici villaggi e recandosi nella regione di Quetzantenango e a Chichicastenango, un incontro con le diverse popolazioni autoctone e i coloratissimi mercati. Si prosegue con le visite dei siti archeologici più importanti, cominciando da Copan, situato in Honduras, quindi Quiringuà, Tikal – da molti ritenuto il sito Maya più interessante in assoluto – e Yaxha. Questa parte storica è inframmezzata dalla sosta nell’interessante villaggio costiero di Livingston, dove vive una serena comunità che fu costituita da ex schiavi, e dalla navigazione lungo lo spettacolare Rio Dulce. Da Flores si torna poi in volo a Città del Guatemala per il rientro.
NOTA TECNICA
Situato tra il Tropico del Cancro e l’Equatore, il Guatemala ha un clima tropicale con la stagione secca che va da novembre ad aprile. A febbraio le temperature sono miti, con le minime tra i 12° ed i 16° nella regione dell’altopiano, dove si trovano Antigua e Atitlan, e le massime che possono essere di 29° nella pianura del Peten, dove si trovano Tikal e Yaxha, dove il clima tropicale presenta temperature che difficilmente scendono al di sotto dei 25°. Per l’intero percorso vengono utilizzati hotel di buona qualità e ci si sposta con mezzi privati; sono previsti tre tratti in barca: per esplorare il lago Atitlan, per raggiungere Livingston da Puerto Barrios e lungo il Rio Dulce. Da Flores, al termine del circuito, si rientra a Città del Guatemala in volo.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 14 febbraio, volo per Città del Guatemala – Antigua
Giunti a città del Guatemala si prosegue direttamente per Antigua, che dista circa 50 km, impiegando meno di un’ora. Si alloggia presso la Posada de Don Rodrigo (www.posadadedonrodrigo.com) o equivalente.
2°g. 15/2 Antigua
Antigua è una meravigliosa città coloniale circondata dalle cime di tre vulcani. L’ambiente è molto tranquillo e gradevole, un luogo ideale per passeggiare liberamente fra le chiese e le piazze ricche di fascino. Al mattino si effettua una visita guidata; oltre alla piazza centrale con la cattedrale e il Palacio de Los Capitanes, si visitano la chiesa de la Merced con la sorprendente facciata barocca, il convento dei Cappuccini e un laboratorio di giada. Pomeriggio libero.
3°g. 16/2 Antigua – Iximchè – Panajachel (Atitlan)
Si parte percorrendo la panamericana attraversando le terre alte fino a Iximché, dove si visitano le rovine che sono situate nei pressi del villaggio di Tecpan. Questo sito fu la capitale dell’etnia cakchiquel durante il periodo maya post-classico e fu conquistato dagli spagnoli nel 1524. Il conquistatore Pedro de Alvarado stabilì Iximché come prima capitale del regno del Guatemala prima di trasferirsi nella valle di Almalonga nel 1527. Il sito si trova su di un promontorio e si compone di 6 grandi piazze e un palazzo; in questo luogo alcune guide spirituali maya eseguono ancora oggi riti e cerimonie. Si prosegue per il lago di Atitlan arrivando a Panajachel (20 min), il villaggio principale a nord del lago, un luogo accogliente affacciato sulle rive, ideale per passeggiare e fare piccoli acquisti di artigianato. Il lago, considerato sacro nella tradizione dei maya, è permeato da un’aura tranquilla e un po’ magica, dominato dal profilo dei vulcani che lo circondano; la zona ospita numerosi villaggi di etnia tzutuhil e cackchiquel – una tappa imperdibile del Guatemala. Si alloggia presso l’Hotel Dos Mundos (www.hoteldosmundos.com) o equivalente.
4°g. 17/2 Panajachel (Navigazione e villaggi del lago Atitlan)
Al mattino navigazione sul bellissimo lago Atitlan per visitare Santiago Atitlan (45 min). È la capitale dei maya tzutuhil, dove persistono i culti ancestrali e resistono i riti maya e il sincretismo, un villaggio che conserva una grande personalità forgiata dalla fervente opposizione contro gli invasori e dalla lotta alla chiesa cattolica, oltre che dalla resistenza armata o passiva alla repressione militare degli anni dal 1970 al 1990. Le donne tessono e ricamano magnifici disegni di animali colorati. Si prosegue in barca fino a San Juan La Laguna (30 min), anche questo un villaggio dell’etnia tzutuhil. Un’associazione di donne ancora oggi utilizza tinte naturali (come la carota e il cocco) per decorare i tessuti. Il villaggio è famoso anche per i pittori di arte naif che coloriscono le strade mostrando i propri quadri. Si torna quindi in barca a Panajachel (45 min). Nel pomeriggio si visitano i villaggi di Santa Catarina e San Antonio Palopo, la cui principale attività è l’agricoltura.
5°g. 18/2 Panajachel – Almalonga – Zunil – Quetzantenango
Partenza per Almalonga e Zunil, un viaggio di circa 2 ore. Il villaggio di Almolonga è conosciuto come “il giardino delle americhe” in quanto in questa zona si produce una gran quantità di ortaggi; vi si tiene un colorato mercato di prodotti tipici, ed il luogo è rinomato anche per le sorgenti termali riscaldate dal calore del vicino vulcano. Si prosegue con la visita del mercato di Zunil, un altro villaggio importante per la produzione di verdure, che vengono coltivate nel fertilissimo terreno vulcanico; le donne indossano magnifici vestiti e una bella chiesa coloniale domina la piazza centrale. Si raggiungono poi le sorgenti di acqua termale di Fuentes Georginas, alimentate dall’attività sotterranea del vulcano Zunil, dove si potrà fare un rilassante bagno nelle piscine circondate da una ricca vegetazione e da nuvole di vapore. Nel pomeriggio continuazione verso Quetzaltenango, la seconda città del Paese e cuore della comunità maya K’ichè; si alloggia presso l’Hotel Bonifaz (www.quetzalnet.com/bonifaz) o equivalente. Il cuore di Quetzaltenango è la piazza Centroamerica circondata da palazzi storici, dalla cattedrale e da alberi secolari; la cittadina è anche un centro tessile importante per l’elaborazione di “cortes”, le gonne che usano le donne indigene. Nei pressi, si visitano le comunità indigene situate nella campagna vulcanica: il villaggio di Salcajà e San Andres Xecul con la sua originale chiesa dove la sgargiante facciata gialla mostra figure di tigri e scimmie che si mescolano a rappresentazioni di angeli e santi.
6°g. 19/2 Quetzantenango – Chichicastenango – Antigua
Si parte per Chichicastenango, un viaggio di circa 2 ore e mezza. Questo paese, circondato da valli e montagne, è caratterizzato da un’aura mistica che si respira tra le strette vie acciottolate e i tetti dalle tegole rosse. Si visita il mercato indigeno, il più grande del Paese, dove i mercanti maya dei villaggi circostanti vendono ogni genere di prodotto; si resta affascinati dai costumi colorati della popolazione locale. Nei pressi della chiesa di San Tomas è viva la presenza del sincretismo esistente tra cattolicesimo e la religione indigena; spesso si può assistere ad interessanti cerimonie. Il viaggio prosegue in discesa verso la pianura del pacifico attraversando piantagioni di canna da zucchero e foreste tropicali fino ad arrivare ad Antigua (circa 2 ore e mezza), dove si alloggia nel medesimo hotel.
7°g. 20/2 Antigua – Copan (Honduras)
Al mattino visita di una piantagione di caffè dove si potranno osservare il processo di produzione, raccolta e trasformazione dalla pianta alla tazza; a questo prodotto è legata la storia del Paese. Nel pomeriggio partenza in direzione dell’Honduras per raggiungere Copan; si transita da Città del Guatemala e si prosegue attraverso un bell’ambiente collinare fino al confine; si superano le formalità di frontiera e si arriva a Copan; il viaggio richiede circa 5 ore. Pernottamento presso l’hotel Hotel Casa de Cafè (www.todomundo.com/casadecafe) o simile.
8°g. 21/2 Copan
Al mattino visita del famoso sito di Copan, lo straordinario sito maya situato sulle rive dell’omonimo fiume riconosciuto come patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che, anche se di dimensioni minori, detiene un valore storico pari a quello di Tikal ed è reso famoso dalle bellissime stele, dallo splendore delle scalee e dalla profusione dei geroglifici. Per la visita delle rovine e del museo si utilizza anche una guida locale. Pomeriggio libero nel piccolo villaggio; per chi è interessato vi è la possibilità di visitare una riserva di uccelli.
9°g. 22/2 Copan – Quirigua (Guatemala) – Puerto Barrios – Livingston
Si lascia Copan rientrando in Guatemala e ci si dirige verso Puerto Barrios, sulla costa atlantica. Lungo il tragitto, dopo circa 2 ore di viaggio, si arriva al sito archeologico di Quiriguà, famoso per le stele alte circa 10 metri. Dopo la visita si prosegue verso la costa attraversando un ambiente dove la vegetazione tropicale è lussureggiante, arrivando a Puerto Barrios in circa 1 ora e 30 min. Da qui con una barca privata con motore fuoribordo si inizia la navigazione seguendo la costa per circa un’ora arrivando a Livingston, nella baia di Amatique. Livingston si trova al centro di una zona popolata da gente di origine africana che possiede cultura, idioma e tradizioni singolari e distinte dal resto del Guatemala; l’ambiente è allegro e il villaggio, nella sua parte più antica, è costruito con case di legno colorate. A Livingston si pernotta presso l’hotel Villa Caribe (www.villasdeguatemala.com).
10°g. 23/2 Livingston – Navigazione Rio Dulce – Tikal
Escursione in barca risalendo dalle foci il Rio Dulce, immersi nello scenario suggestivo della foresta tropicale. All’ingresso del lago di Izabal, la distesa d’acqua da cui si genera il Rio Dulce, si visita il castello di San Felipe, una piccola fortezza che venne costruita dagli spagnoli per difendersi dai pirati. Al termine della navigazione si prosegue per Tikal (4 ore), attraversando la pianura calcarea del Petén. Pernottamento a Tikal presso il Tikal Inn (www.tikalinn.com), situato nel parco nazionale a 15 minuti di cammino dalle rovine.
11°g. 24/2 Tikal
Giornata dedicata alla visita delle rovine di Tikal, che si estendono per circa 16 km quadrati: si contano circa tremila costruzioni immerse nella foresta che esemplificano nel modo più spettacolare ed unico tutte le caratteristiche architettoniche della antiche città Maya. I resti più impressionanti sono la Gran Plaza, il complesso Q, il tempio IV, il Mundo Perdido, il tempio V, l’acropoli nord e centrale; la foresta circostante offre un paesaggio magnifico, e si osservano le scimmie urlatrici e diverse specie di uccelli. Per la visita è prevista anche la presenza di una guida locale che parla italiano. Una nota tecnica: sul volo da Flores a Città del Guatemala del 26/2 è concesso un bagaglio di solo 20 libbre (circa 10 kg); si potrà quindi caricare sull’automezzo su cui si è giunti quanto in eccesso, perché l’autista rientra a Città del Guatemala nella giornata di oggi e verrà a ricevere i partecipanti il 26/2 mattina all’aeroporto.
12°g. 25/2 Tikal – Yaxha – Flores
Con circa un’ora e mezza di guida, di cui gli ultimi 13 km su strada sterrata, si giunge al sito maya di Yaxha, scoperto nel 1904 dall’archeologo Teoberte Maler. È un sito vasto che si estende per vari km quadrati, il terzo più importante del Paese dopo Tikal ed El Mirador, con più di 500 strutture identificate dagli archeologi tra cui molti templi, piramidi, acropoli e un complesso di piramidi gemelle, simile a quelle che si trovano solo a Tikal. Nel pomeriggio trasferimento a Flores (1 ora), dove si pernotta presso l’hotel Casona de la Isla (www.hotelesdepeten.com/lacasona.html).
13°g. 26/2 Flores – Città del Guatemala e volo di rientro
Trasferimento all’aeroporto di Flores (10 min); ci si imbarca sul volo della TAG (Transportes Aereos Guatemaltecos) in partenza alle 8.00 per Città del Guatemala, dove si arriva dopo circa 45 minuti; il bagaglio consentito sul volo è di 20 libbre (circa 10 kg) – vedi in merito la nota tecnica del 24/2. Visita della città di Guatemala e della mappa gigante del Paese in rilievo, nella zona nord della capitale: questo modello, realizzato all’inizio del XX secolo da geografi guatemaltechi che hanno attraversato il paese a cavallo per raccogliere i dettagli, è un’opera d’arte unica. Posizionata all’aperto ha uno sviluppo di 1800 metri quadrati, e offre uno scorcio sorprendente della topografia del paese. Trasferimento all’aeroporto internazionale di Città del Guatemala per il volo di rientro.
14°g. Venerdì 27 febbraio, arrivo a destinazione
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.