Giordania
Un viaggio d’Autore, dal Mar Morto al Golfo di Aqaba
Magnificenza della storia e del deserto

Alba sul Mar Morto

Petra

Madaba

Anziano beduino

Jerash, fiori









Sintesi del viaggio
Il viaggio propone un incontro bello e completo con la Giordania. Partendo dal Mar Morto si segue un ampio circuito che approda sulle rive del Mar Rosso nel Golfo di Aqaba: che si immerge nelle grandiose bellezze naturali e porta in tutti i siti più significativi, da Jerash a Petra e così via, eterne testimonianze della ricchissima storia della Giordania. Questo imperdibile insieme è oltremodo arricchito da un interessante incontro con la cultura locale: si scopre una cooperativa di moderne donne musulmane, si tocca il mondo agricolo passeggiando tra gli ulivi dei colli, si partecipa ad una lezione di cucina mediorientale, si assaggiano i vini locali, si percorre coi beduini un tratto del deserto a cammello. Vengono utilizzate ottime sistemazioni, opportunamente scelte per rendere il tour il più possibile “perfetto”; in breve, abbiamo voluto realizzare un Viaggio d’Autore!
- Amman
- Dead Sea Spa Resort (Mar Morto)
- Betania
- Monte Nebo
- Madaba
- Pella
- Umm Qais (Gadara)
- Ajloun Forest Reserve
- Jerash
- Amman
- Kerak
- Shobak
- Petra
- Beidah
- Sun City Camp (Wadi Rum)
- Movenpick Tala Bay (Aqaba, Mar Rosso)
Presentazione del viaggio
La Giordania è stata teatro di un continuo susseguirsi di flussi migratori, regni e domini, che si sono via via intrecciati con le vicende bibliche e storiche delle religioni giudaica, cristiana e musulmana, lasciandoci un ampio insieme di magnifiche testimonianze. Queste intricate ed affascinanti vicende si sono svolte nel contesto di un ambiente naturale vario ed arricchito da parti di deserto considerate le più belle de Medio Oriente.
Giunti in Giordania dall’aeroporto ci si reca direttamente sul Mar Morto presso un centro termale posto sulle sue rive, per un buon inizio con un ottimo relax. Il percorso spazia dalle immortali Beidah e Petra alle glorie dell’Impero Romano con Jerash, conosciuta come la “Pompei del Medio Oriente”, fino alle città della Decapolis: Pella, Umm Qais (Gadara) ed Amman. Si scopre il mondo biblico sul Monte Nebo, dove si dice che vi siano i resti di Mosè, a Betania, luogo del battesimo di Gesù, nei mosaici di Madaba. Si evocano le lotte dei tempi dei crociati al castello di Ajlum e, percorrendo la Strada dei Re, nelle fortezze cristiane di Kerak e Shobak. Si esplora in fuoristrada il deserto del Wadi Rum, luogo di inimmaginabile bellezza naturale, che vide anche le gesta di Lawrence d’Arabia, per concludere il viaggio in un ottimo resort sulle spiagge del Golfo di Aqaba.
NOTA TECNICA
Spesso chi giunge qui per la prima volta rimane ben impressionato dal livello di cultura e gentilezza della gente. Al di là della piacevolezza delle persone, in Giordania il cibo è ottimo, le strade sono asfaltate, ben tracciate e poco trafficate. Per tutti gli spostamenti si utilizza un comodo pulmino privato dotato di aria condizionata e, per l’escursione nel deserto del Wadi Rum, veicoli a quattro ruote motrici. Il viaggio si svolge in un ottimo periodo con un clima secco, e le temperature previste di giorno sul Mar Morto arrivano fino ad un massimo 30 gradi e sul Mar Rosso di 28, e nelle altre zone sono mediamente tra i 15 ed i 20 gradi; nei punti più freddi, di notte, possono scendere fino a circa 10 gradi.
LA SCELTA DELGI HOTEL
Un aspetto importante del viaggio è la scelta accurata che si è fatta per le sistemazioni.
Sul Mar Morto si alloggia presso il Dead Sea Spa Hotel, avendo la stanza a disposizione a partire dalla notte / prima mattina dell’arrivo. La struttura offre un centro benessere, dispone di diverse piscine ed ha l’accesso diretto alla spiaggia, dove, oltre che sperimentare l’incredibile galleggiamento offerto da queste acque, è anche possibile provare gratuitamente i famosi fanghi che purificano e rendono la pelle più morbida.
Ad Ajlouu si utilizza l’Ajloun Forest Reserve, predisposto con caratteristiche casette di legno immerse nel verde, un luogo ideale per una gradevole passeggiata tra gli uliveti e riposarsi circondati dalla natura. Alla sera è anche prevista, per chi è interessato, una classe di cucina.
Ad Amman ci si accomoda nel centralissimo Hotel Philosophy, un piccolo Boutique Hotel pulito e ben gestito, il cui pregio maggiore è l’ottima posizione, a pochi minuti a piedi dal grande souk ed a breve distanza dal teatro romano e dalla Cittadella.
A Petra si soggiorna presso il Petra Moon Hotel, ottima struttura situata a soli 4 minuti a piedi dall’ingresso del Centro Visitatori di Petra, una posizione molto utile soprattutto per chi decidesse di recarsi allo spettacolo di luci che viene allestito nel Siq alla sera.
Nel Wadi Rum si dorme una notte in un posto veramente …spaziale! Il Suncity Camp, un campo fisso che viene considerato la miglior sistemazione disponibile in questo misterioso deserto, dove si utilizzano le speciali tende “marziane”, ben arredate e dotate di servizi e aria condizionata, costruite in modo da offrire la possibilità di ammirare il territorio circostante direttamente dal proprio letto.
Infine, un ottimo epilogo sul Mar Rosso dove si utilizza uno tra i migliori hotel di tutto il Golfo di Aqaba, il Movenpick Tala Bay, splendido resort con spiaggia privata sul golfo di Aqaba, varie piscine ed un centro benessere tra i più qualificati della Giordania.
Ecco di seguito alcune foto, giusto per farvi venire voglia di partire
Programma del viaggio
1°g. Sabato 28 ottobre, volo per Amman e arrivo sul Mar Morto
Per raggiungere Amman si possono utilizzare diverse compagnie aeree e Amitaba può prenotare il volo preferito dai viaggiatori. La gran parte dei voli dall’Europa giunge a destinazione la mezzanotte.
2°g. 29/10 Amman – Mar Morto
Arrivo ad Amman nelle prime ore del mattino, dove è in attesa la guida locale di Amitaba. Trasferimento al Mar Morto (un percorso di 63 km, circa un’ora di auto) dove si alloggia presso il Dead Sea Spa Resort o simile, un centro termale a 4 stelle posto sulle sue rive. La giornata di oggi è dedicata al relax; quasi tutti vorranno cimentarsi con l’incredibile galleggiamento offerto da queste acque (si raccomanda di fare molta attenzione a non bagnare gli occhi) e la struttura offre, oltre a diverse piscine, la possibilità di fare i fanghi sulla spiaggia ed ha un centro benessere che offre un ampio insieme di trattamenti e massaggi.
3°g. 30/10 Mar Morto; escursione a Betania, Monte Nebo e Madaba
Oggi ci si dedica alla visita dei siti circostanti. Si inizia con Betania, situata a circa 22 km di distanza lungo il Wadi Kharrar, un piccolo avvallamento un poco a settentrione del Mar Morto attraversato da un corso d’acqua che scorre per circa 2 km dalla sorgente fino al Giordano, dove molti pellegrini rinnovano la cerimonia del battesimo. In anni recenti gli studiosi hanno confermato che l’attività di Giovanni Battista si svolse in questi luoghi, tant’è che Betania è stata riconosciuta come il sito del battesimo di Gesù. Da qui si sale sui monti ad est del Mar Morto arrivando (32 km) al Monte Nebo, alto circa 800 mt, il punto più elevato della catena dei monti Moabiti. È il sito più venerato della Giordania perché viene indicato nei testi biblici come il luogo della morte e sepoltura di Mosè; è sempre stato centro di culto e pellegrinaggi e sono venuti qui anche alcuni papi (nel 2000 Papa Wojtyla e nel 2009 Papa Benedetto XVI). I cristiani bizantini vi edificarono una piccola chiesa a base quadrata, dalla quale poi si sviluppò un complesso più ampio formato da una basilica e vari edifici monastici; attualmente la chiesa, il Memoriale di Mosè, è sotto la tutela della Custodia Francescana di Terra Santa. Si trovano interessanti mosaici e, oltre alla tranquilla bellezza del sito, colpisce il grandioso panorama che si apre ad ovest verso Gerusalemme. Si proseguono le visite recandosi alla vicina Madaba (10 km) dove nella chiesa greco-ortodossa di San Giorgio si ammira il celebre mosaico che raffigura una mappa della Palestina, originariamente composta da 2 milioni di tessere di pietra colorata, lungo più di 16 metri e alto circa 6, raffigurava un territorio vastissimo, dal delta del Nilo fino al Libano, un capolavoro di geografia biblica dove veniva indicato il percorso per raggiungere Gerusalemme attraverso le 150 località abitate dalle 12 tribù d’Israele. L’inclusione di alcuni siti come il Santo Sepolcro, costruito nel 543, ha permesso di ipotizzare una datazione dell’opera attorno al VI secolo d.C. Il mosaico è stato anche di aiuto agli studiosi per individuare alcuni siti e località. Del mosaico originale sono sopravvissute solo delle parti, sufficienti però per poterne apprezzare la qualità e la precisione geografica dell’esecuzione. Si torna quindi sulle rive del Mar Morto, poco più di 30 km a sud ovest, completando questa interessante giornata.
4°g. 31/10 Mar Morto – Pella – Umm Qais (Gadara) – Ajloun
Si lascia il Mar Morto dirigendosi a nord lungo la valle del Giordano fino alle rovine di Pella (95 km), un sito che in epoca romana fu una delle città facenti parte della Decapoli, una dinamica lega commerciale tra le dieci città greco-romane della Transgiordania. Oltre agli scavi del periodo greco-romano si trovano i resti di diverse epoche, iniziando dal paleolitico fino al medioevo. Proseguendo ancora verso nord si giunge a Umm Qais (35 km), dove si trovano i resti dell’antica città di Gadara, posti in una bella situazione naturale e panoramica: da qui lo sguardo spazia dalla valle del Giordano al lago Tiberiade. Gadara venne fondata in epoca tolemaica ed in epoca romana fu anch’essa parte della Decapoli; le estese rovine contengono i resti di due teatri frammisti a quelli di un villaggio ottomano abbandonato. Dopo la visita si continua il tour procedendo ora in direzione sud per Ajlum (circa 60 km) dove si erge il castello musulmano di Rabad, costruito nel 1184 sulla sommità di un colle che domina un vasto tratto della valle del Giordano, formando un affascinante dedalo di torri, camere, gallerie e scale, tutte da esplorare. Nelle vicinanze del castello ci si reca per una tranquilla passeggiata (circa 2 km) in una bellissima foresta di ulivi che è stata designata Riserva Naturale. Si pernotta presso l’Ajloun Forest Reserve, utilizzando le caratteristiche abitazioni in legno immerse nella natura, ed in serata si avrà anche la possibilità di assistere ad una lezione di cucina locale.
5°g. 1/11 Ajloun – Jerash – Amman
Ci si alza presto per arrivare a Jerash, un tragitto di 22 km, circa 40 minuti di guida, in modo da essere tra i primi ad entrare nel sito archeologico che apre alle 8.00 per godere appieno e senza troppa gente di questo affascinante luogo. Si utilizza tutta la mattina per la visita del sito, tra i più interessanti del Medio Oriente. La città (il cui nome antico era Gerasa) fu fondata tra le fertili colline di Gilead in periodo ellenistico attorno al 170 a.C. in un’area che vanta una straordinaria continuità di occupazione umana: i reperti partono dal 6500 a.C. nel neolitico ed attraversano tutte le epoche della storia antica della Giordania, dal periodo greco a quello degli omayyadi. L’età d’oro fu durante il dominio romano, quando Jerash fu anche capitale di una provincia dell’impero e parte della Decapoli. Vera metropoli dell’antichità, era una città composta da edifici decorati con marmo e granito e, favorita dalla posizione privilegiata adiacente alle vie commerciali nabatee, divenne una delle città più ricche di tutto l’Impero Romano; quando Adriano la visitò nel 129 d.C. la trovò già fiorente. Le rovine di questo magnifico periodo sono ottimamente conservate. In quella che era la sua parte centrale si trovano splendidi monumenti quali l’Arco di Adriano, costruito per festeggiare l’arrivo dell’imperatore, il grandioso Foro Ovale, il cui perimetro è ancora cinto dai colonnati, un ippodromo e due teatri, il Cardo Massimo, arteria principale della città di cui rimangono molte colonne e la Via Sacra che porta al Tempio di Artemide, oltre al tempio di Zeus e vari edifici con mosaici pavimentali. Dopo quest’epoca di splendori Gerasa incontrò il declino con la conquista islamica e nell’VIII secolo e infine venne distrutta da disastrosi terremoti. Le rovine grandiose rendono pienamente la sensazione dell’antica gloria del luogo, passeggiando dall’arco, con cui la città onorò la visita dell’imperatore Adriano, ai teatri ed ai templi, percorrendone i colonnati del cardo e lo stupendo foro ovale, un insieme che l’ha fatta definire la “Pompei del Medio Oriente”. Finita la visita si parte per Amman (circa 70 km), conosciuta ai tempi biblici come Rabbath – Ammon e successivamente, durante i periodi greco e romano, come Filadelfia. Con i romani acquistò notevole importanza e divenne capoluogo della provincia di Arabia.
Giunti nella capitale, prima di andare in hotel si visita la cooperativa di donne Iraq Al-Amir (myjordanjourney.com/social-enterprise-iraq-al-amir-women-cooperative-society), una società solidale femminile nata circa vent’anni fa con lo scopo di rendere le donne giordane economicamente indipendenti, ed allo stesso tempo valorizzare le tradizioni locali, per un interessante incontro con la cultura locale; si potrà parlare con queste donne ed osservarle nelle loro attività, un bell’esempio di sviluppo sociale che molti non si aspetterebbero in un Paese musulmano. Le produzioni principali che hanno creato sono tessuti, ceramiche e carta. Salutate queste intraprendenti donne ci si accomoda presso l’hotel Philosophy, ubicato in una posizione ottimale a pochi passi a piedi dal grande souk. Prima di cena ci si reca in un rinomato locale giordano per un aperitivo, degustando i vini locali (gli assaggi sono inclusi nella quota del viaggio) di cui i giordani vanno molto fieri! La cena, a seguire, è presso un buon ristorante tipico.
6°g. 2/11 Amman
Visita della città, il cui punto più interessante è l’antica Cittadella romana dove è anche ubicato un piccolo ma interessante museo archeologico, posta su di una collina da dove si osservano dall’alto le case della parte centrale di Amman. Camminando tra le attraenti rovine si ammirano i resti del tempio di Ercole e del Palazzo Omayyade, la cui costruzione fu iniziata nel 720 d.C. utilizzando strutture romane preesistenti e incorporando un’intera strada colonnata; ospitava la sede degli uffici amministrativi e dei quartieri residenziali privati del governatore di Amman. Ai piedi della cittadella sorge il grande teatro romano, tutt’ora utilizzato, che forma un profondo semicerchio ricavato nel fianco della collina; venne costruito nel II secolo d.C. e può ospitare fino a 6000 persone. Una parte del percorso viene fatto a piedi, infatti questi luoghi sono a distanza di passeggiata dall’hotel e lungo il tragitto si avrà modo di fermarsi presso i tipici caffè tradizionali per un reale incontro con la vita locale ed assaggiare il loro caffè, molto simile a quello turco. Terminate le visite si avrà del tempo libero, ottimo da dedicare agli acquisti nel souk.
7°g. 3/11 Amman – Kerak – Shobak – Petra
Si lascia Amman verso sud seguendo l’antica Strada dei Re, un percorso vecchio di 5000 anni che in antichità era la principale via commerciale della Transgiordania e fu teatro di molti eventi della sua storia; fu rimodernata sotto Traiano per facilitare la comunicazione con le coste del Mar Rosso e nei secoli a seguire venne utilizzata da pellegrini e crociati per visitare e difendere i luoghi sacri della zona. Il tracciato attraversa lo spettacolare intaglio naturale creato dal Wadi Mujib, un’area dove è stata istituita una riserva naturale, composta di ripide falesie e profondi canyon che dai monti si aprono verso il Mar Morto e, più a sud, sul Wadi Araba e si arrivando al castello di Kerak (120 km, circa 3 ore). L’imponente roccaforte crociata, molto interessante da visitare, fu costruita nel 1142 sulla sommità di un colle sopra l’omonima cittadina. Finita la visita si prosegue verso sud arrivando a Shobak (150 km, circa due ore e mezza), il più antico dei castelli crociati edificato nel 1115; quanto osserviamo oggi risale in buona parte alla successiva epoca mamelucca, inclusi i torrioni e le mura. Lungo la strada si avrà modo di osservare grandi coltivazioni di campi di mele. Si giunge infine a Petra (30 km) dove ci si accomoda al Petra Moon Hotel, collocato a 300 metri dall’ingresso del sito archeologico che si visita domani.
8°g. 4/11 Petra
Giornata dedicata alla visita dell’antica città. Si accede alle rovine seguendo il fondo di uno strettissimo uadi, il Siq, le cui pareti rocciose sono alte fino a 200 mt, un’incredibile fenditura aperta da un terremoto preistorico, dove si possono osservare iscrizioni in lingue antiche e anfratti scavati nell’arenaria con venature simili a vortici. Il tortuoso Siq termina di fronte al monumento più celebre di Petra, il Tesoro, che appare all’improvviso rivelando la sua altissima facciata in perfetto stile ellenistico, alta circa trenta metri e ornata di statue, colonne e capitelli, sfociando in una valle dove i resti immortali di Petra sono scolpiti tra torreggianti pareti di roccia dai colori intensi, con le facciate degli edifici rupestri che testimoniano la ricchezza dell’antica capitale dei Nabatei, il popolo che dominava la Transgiordania prima dell’arrivo dei romani e trasformò la valle del Wadi Araba, con le parole del poeta Dean Burger, in una “…città rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo…”. La zona archeologica è molto vasta, vi si trovano circa 800 resti tra palazzi, tombe rupestri e templi, inclusa una parte romana con il foro, i colonnati ed un teatro scavato nella montagna; ma quello che colpisce maggiormente è la combinazione armoniosa di forme naturali, colori delle rocce ed edifici scavati nelle falesie. È molto bello anche salire fino al monte del grande tempio, chiamato “Il Monastero”, una delle opere più stupefacenti, situato in un punto che offre panoramiche straordinarie verso il deserto; per questa salita è possibile noleggiare un tranquillo mulo da montare, condotto dal proprietario. Se si resta fino a tardi, al calar del sole l’uadi di accesso diventa ancora più magico, vengono infatti accese migliaia di lucine che rendono il l’atmosfera ancora più surreale; se si fosse già usciti, ci può comunque rientrare nel sito per ammirare questo suggestivo spettacolo.
9°g. 5/11 Petra – Beidah – Wadi Rum
Ci si alza presto per andare a Beidah (Triclinium) (11 km), un sito conosciuto anche come “Piccola Petra”, un luogo meno visitato e interessatissimo, tra i canyon a nord di Petra. La sua storia inizia nel Neolitico, con resti che risalgono al 7000 a C., ma il momento di splendore fu con le dinastie dei Nabatei a partire dal VI secolo a C., che per un periodo posero qui la loro capitale. Durante il fulgore di Petra fu uno dei suoi centri satelliti, come testimonia il bel tempio classico che accoglie il visitatore. Finita la passeggiata si parte in direzione sud dove si raggiunge il grandioso deserto di Wadi Rum, che fu teatro delle imprese di Lawrence d’Arabia, dove, utilizzando dei fuoristrada, si inizia l’esplorazione iniziando dalla parte settentrionale del deserto, meno frequentata e bellissima, tra dune di sabbia rossa, falesie che si ergono verticali anche per mille metri formando alcuni strettissimi canyon, che nascondono anche fonti di acqua perenne, e formazioni scolpite dal vento che creano archi di roccia. Si incontrano anche le tende di beduini dove a volte è possibile sostare per gustare un ottimo tè. Si pranza nel deserto e si prosegue fino al campo Suncity. Qui, chi lo desidera, potrà fare un giro nel deserto di circa un’ora utilizzando i cammelli (il costo è incluso nella quota del viaggio) ammirando il tramonto. Cena e pernottamento al campo.
10°g. 6/11 Wadi Rum – Aqaba, Mar Rosso
Al mattino si fa una piacevole, se pur breve, passeggiata nel deserto per gustarsi ancora un po’ le bellezze di questi scenari incantati. Si lascia poi il Wadi Rum in direzione ovest per riprendere la strada principale che porta verso sud fino ad Aqaba arrivando al Movenpick Tala Bay hotel (80 km dall’uscita del wadi Rum, circa un’ora e mezza), un’ottima struttura (5 stelle) posta sulle rive del Mar Rosso che offre tutti i comfort, con piscine, spiaggia privata e tutti i servizi del benessere. L’hotel è situato sulla costa sud della città di Aqaba, a un quarto d’ora di guida dal centro.
11°g. 7/11 Aqaba; possibile escursione all’Isola del Faraone
Giornata di relax; per chi vuole è possibile organizzare un’escursione in barca all’Isola del Faraone, nelle acque territoriali dell’Egitto, con un piccolo extra che si paga localmente (al momento della redazione il costo era di $ 60 a persona, che includeva i permessi necessari). Sull’isola, famosa per la bellezza del suo mare ricco di coralli, si ergono i resti del castello che fu costruito dai Crociati nel XII secolo, e poi conquistato da Saladino. La gita dura circa sei ore ed include il pranzo e la disponibilità dell’attrezzatura per il nuoto pinnato.
12°g. Mercoledì 8 novembre, volo di rientro
L’aeroporto dista circa mezz’ora dall’hotel; i voli diretti da Aqaba per l’Italia partono nelle prime ore del mattino con l’arrivo in giornata.
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Beduino e cammello
GALLERIA FOTOGRAFICA

Giovani beduini a Petra

Sun City Camp Wadi Rum

Alba sul Mar Morto

Petra

Madaba

Anziano beduino

Jerash, fiori

Dead Sea Spa Hotel

Ajloun Forest Reserve Hotel

Sun City Camp Wadi Rum

Sun City Camp Wadi Rum

Sun City Camp Wadi Rum, interno

Sun City Camp Wadi Rum, sala da pranzo

Movenpick Resort & Spa Tala Bay Aqaba

Movenpick Resort & Spa Tala Bay Aqaba

Beduino sul mulo

Petra, costume di un antico soldato

Sun City Camp, Wadi Rum

Musicista

Petra

Petra

Jerash

Amman, la Cittadella

Amman. il teatro romano
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.