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Giordania


Magia del vicino oriente, con uno sguardo al femminile

Estensione ad Aqaba sul Mar Rosso


Amman, la Cittadella

Wadi Rum, erosioni

Madaba

Costa del Mar Morto

Mosaici a Monte Nebo


Il viaggio include le gemme più belle della Giordania, sia naturali che storiche, ed è pensato con un’attenzione particolare alle viaggiatrici. Include l’incontro con una cooperativa di donne giordane, ottimo esempio di come si articola la condizione femminile in un Paese musulmano, dove i due terzi dei laureati sono donne.  Si utilizzano sistemazioni di alto livello che offrono trattamenti per il benessere di eccellente qualità e si viene accompagnati lungo il percorso da una guida giordana esperta che parla la lingua italiana.

È viaggiando che si trova la saggezza
  • Amman
  • Iraq Al-Amir
  • Jerash
  • Monte Nebo
  • Madaba
  • Kerak
  • Feynan
  • Petra
  • Wadi Rum
  • Grotta di Lot
  • Mar Morto
  • Aqaba

 Presentazione del viaggio


Il viaggio offre una buona conoscenza delle Giordania, un Paese che ci riserva tantissime sorprese ed emozioni positive, grazie anche alla splendida cordialità delle persone che si incontrano. Nella prima giornata si vedono le rovine di Amman, l’antica Filadelfia dei romani, si incontrano le donne di un progetto cooperativo in una interessante località fuori porta; e si completa con un ottimo massaggio rilassante in hotel. Questo preludio trova un tripudio di bellezza nel giorno seguente a Jerash, il sito romano più importante del Paese, definito da molti ‘Pompei del Medio Oriente’ per la stupefacente estensione e qualità delle rovine. Rientrati nella capitale si sperimenta una lezione di cucina dove, in un bel contesto piacevole e familiare, ci si potrà cimentare nella preparazione delle ottime specialità della cucina medio orientale.

Si prosegue con la visita dei siti della regione centrale godendo di Monte Nebo, meta di pellegrinaggio anche di diversi papi, di Madaba, con un’opera mosaicale unica, e, percorrendo la Strada dei Re, si transita dallo spettacolare Wadi Mujib arrivando a Kerak, l’imponente castello dove ci si confronta con la grande epopea storica dei crociati, approdando da qui in un comodo ‘Ecolodge’ incastonato nel magnifico nulla degli aridi monti di questa regione. E ora… Petra! Dove si dedica gran parte di un giorno alla scoperta di un sito la cui fama e celebrità non possono riuscire a prepararci alla meraviglia che si vive centellinandone la visione. Nella quiete dell’hotel si viene poi raggiunti da una decoratrice di henna professionista, che adornerà le mani delle viaggiatrici con i suoi magici segni.

Dopo Petra … non si finisce di essere stupefatti: l’esplorazione del deserto del Wadi Rum, luogo dalla bellezza mistica ed anche ricco di vicende storiche, rivela un deserto considerato tra i più spettacolari al mondo. Si potranno anche incontrare i beduini che lo abitano, gente fiera ma ospitale, e sorseggiare del tè alla menta con loro; si trascorre la notte in una tenda tradizionale, dotata però di servizi igienici, allestita in un confortevole e ben allestito campo fisso, un luogo ideale per godere di una notte nel deserto con le sue stelle. Da qui si raggiunge il Mar Morto, scoprendone i litorali biancheggianti contornati da monti dal colore intenso, e si sosta per un ottimo relax in un comodissimo hotel che offre tutti i servizi del benessere ed anche terapie che utilizzano i particolari sali, unici di questo luogo situato a 400 metri sotto il livello del mare.

Al termine è prevista un’estensione che completa bene il viaggio: ci si reca sulla costa del Mar Rosso per un soggiorno di relax in un hotel che dispone di una Spa riconosciuta tra le migliori del medio oriente, dove la  spiaggia si affaccia sui coralli della famosa barriera, che è zona marina protetta, un tripudio di colori e vita marina.

Nota bene: i soggiorni sul Mar Morto e sul Mar Rosso possono essere estesi come si preferisce.

NOTA TECNICA

Vengono utilizzate sistemazioni di eccellente qualità e si usufruisce di una guida giordana esperta che parla la lingua italiana e segue i partecipanti per l’intero percorso; non è prevista la sua presenza per l‘estensione di relax sul Mar Rosso ad Aqaba, ma se lo si desidera può essere richiesta con un extra. Per i trasferimenti si utilizzano veicoli privati di recente immatricolazione dotati di aria condizionata; in Giordania le strade sono ben tracciate ed asfaltate, si viaggia comodi. Nel deserto del Wadi Rum per le indimenticabili esplorazioni si utilizza una jeep e si alloggia una notte in un campo fisso, che mette a disposizione tende ampie e comode dotate di servizi.

La Giordania può essere visitata in ogni stagione; il periodo estivo è caldo, in particolare sul Mar Morto, ma secco.

 Programma del viaggio


1°g. Volo per Amman
Per raggiungere Amman, capitale della Giordania, vi sono molti voli disponibili offerti da un gran numero di compagnie e Amitaba prenota quello preferito dai viaggiatori. All’aeroporto è in attesa dei partecipanti il corrispondente locale di Amitaba; ci si trasferisce presso l’hotel Kempinski Amman (5*) dove si cena.

2°g. Amman e Iraq Al-Amir (cooperativa femminile)
S’inizia a scoprire la Giordania da Amman, una città conosciuta ai tempi biblici come Rabbath – Ammon e successivamente durante i periodi greco e romano come Filadelfia. Con i romani acquistò notevole importanza e divenne capoluogo della provincia di Arabia. Il punto più interessante è l’antica Cittadella romana, posta su di una collina che domina il centro della città, dove è anche ubicato un piccolo ma interessante museo archeologico. Camminando tra le attraenti rovine si ammirano i resti del tempio di Ercole e del Palazzo Omayyade, la cui costruzione fu iniziata nel 720 d.C. utilizzando strutture romane preesistenti e incorporando un’intera strada colonnata; ospitava la sede degli uffici amministrativi e dei quartieri residenziali privati del governatore di Amman. Ai piedi della cittadella sorge il grande teatro romano, tutt’ora utilizzato, che forma un profondo semicerchio ricavato nel fianco della collina; venne costruito nel II secolo d.C. e può ospitare fino a 6000 persone. Dopo la visita si lascia la città verso ovest arrivando a Iraq Al-Amir (22 km), tra i monti del Wadi Al Seer ai margini della Valle del Giordano; in questa località vi sono diverse grotte utilizzate dall’Età del Bronzo ed i resti di un palazzo ellenistico, Qasr al Abd. Qui ha sede la società solidale femminile di Iraq Al-Amir, una cooperativa nata circa vent’anni fa con lo scopo di rendere le donne giordane economicamente indipendenti ed allo stesso tempo valorizzare le tradizioni locali, un bell’esempio di sviluppo sociale. Si pranza con loro e si condividono le attività; le produzioni principali che hanno creato sono tessuti, ceramiche e carta. Rientrati in hotel è previsto (incluso nei servizi del viaggio) un massaggio rilassante con tecnica svedese, dura 55 minuti; la cena è in hotel.

3°g. Amman: escursione a Jerash e lezione di cucina
Si lascia l’hotel dirigendosi verso nord raggiungendo il sito archeologico di Jerash (52 km, circa un’ora), tra i più interessanti del Medio Oriente. La città di Jerash (il cui nome antico era Gerasa) fu fondata tra le fertili colline di Gilead in periodo ellenistico attorno al 170 a.C. in un’area che vanta una straordinaria continuità di occupazione umana: i reperti partono nel neolitico, dal 6500 a.C., ed attraversano tutte le epoche della storia antica della Giordania, dal periodo greco a quello degli omayyadi. L’età d’oro fu durante il dominio romano quando fu anche capitale di una provincia dell’impero e parte della Decapoli, una dinamica lega commerciale tra le dieci città greco-romane della Transgiordania. Vera metropoli dell’antichità, era una città fatta di edifici decorati con marmo e granito e, favorita dalla posizione privilegiata adiacente alle vie commerciali nabatee, divenne una delle città più ricche di tutto l’Impero Romano; quando Adriano la visitò nel 129 d.C. la trovò già fiorente. Le rovine di questo magnifico periodo sono ottimamente conservate. In quella che era la sua parte centrale si trovano splendidi monumenti quali l’Arco di Adriano, costruito per festeggiare l’arrivo dell’imperatore, il grandioso Foro Ovale, il cui perimetro è ancora cinto dai colonnati, un ippodromo e due teatri, il Cardo Massimo, arteria principale della città di cui rimangono molte colonne e la Via Sacra che porta al Tempio di Artemide, oltre al tempio di Zeus e vari edifici con mosaici pavimentali. Dopo quest’epoca di splendori Gerasa incontrò il declino con la conquista islamica e nell’VIII secolo venne distrutta da disastrosi terremoti. Le rovine grandiose rendono pienamente la sensazione dell’antica gloria del luogo, passeggiando dall’arco, con cui la città onorò la visita dell’imperatore Adriano, ai teatri ed ai templi, percorrendone i colonnati del cardo e lo stupendo foro ovale, un insieme che l’ha fatta definire la “Pompei del Medio Oriente”.
Rientrati ad Amman ci si reca nell’affascinante quartiere di Jebel Al Weibdeh per una lezione di cucina sulle specialità giordane, e, finita l’opera, si cena.

4°g. Amman – Monte Nebo – Madaba – Kerak – Feynan (Ecolodge)
Questa interessantissima giornata inizia con una visita di Monte Nebo, alto circa 800 mt, il punto più alto della catena dei monti Moabiti situato 35 km a sud ovest della città. È il sito più venerato della Giordania perché viene indicato nei testi biblici come il luogo della morte e sepoltura di Mosè; è sempre stato centro di culto e pellegrinaggi e sono venuti qui anche alcuni papi (nel 2000 Papa Wojtyla e nel 2009 Papa Benedetto XVI). I cristiani bizantini vi edificarono una piccola chiesa a base quadrata, dalla quale poi si sviluppò un complesso più ampio formato da una basilica e vari edifici monastici; attualmente la chiesa, il Memoriale di Mosè, è sotto la tutela della Custodia Francescana di Terra Santa. Si trovano interessanti mosaici e, oltre alla tranquilla bellezza del sito, colpisce il grandioso panorama che si apre ad ovest verso Gerusalemme. Si proseguono le visite recandosi alla vicina Madaba (10 km) dove nella chiesa greco-ortodossa di San Giorgio si ammira il celebre mosaico che raffigura una mappa della Palestina, originariamente composta da 2 milioni di tessere di pietra colorata, lungo più di 16 metri e alto circa 6, raffigurava un territorio vastissimo, dal delta del Nilo fino al Libano, un capolavoro di geografia biblica dove viene indicato il percorso per raggiungere Gerusalemme attraverso le 150 località abitate dalle 12 tribù d’Israele; l’inclusione di alcuni siti come il Santo Sepolcro, costruito nel 543, hanno permesso di ipotizzare una datazione dell’opera attorno al VI secolo d.C. Il mosaico è stato anche di aiuto agli studiosi per individuare alcuni siti e località. Del mosaico originale sono sopravvissute solo delle parti, sufficienti però per poterne apprezzare la qualità e la precisione geografica dell’esecuzione. Si continua il viaggio verso sud seguendo l’antica Strada dei Re, che transita per la parte alta dello spettacolare Wadi al-Mujib, tra le maggiori attrazioni naturali della Giordania, e si arriva al castello di Kerak (100 km, circa due ore). L’imponente roccaforte crociata, molto interessante da visitare, fu costruita nel 1142 sulla sommità di un colle sopra l’omonima cittadina. L’edificio costituisce un esempio del genio dell’architettura militare crociata e sono interessanti da visitare anche le buie parti coperte, esplorando il labirinto di sale dal soffitto a volta, i lunghi corridoi interni e le prigioni. Il più famoso tra gli occupanti di Kerak fu Rinaldo di Chatillon, un personaggio cha ha lasciato un brutto ricordo per la sua brutalità; sfidò l’Islam nell’intento di conquistarne i luoghi più sacri, Mecca e Medina. Ma nel 1187 subì una terribile sconfitta in seguito alla quale fu decapitato per mano di Saladino. Da allora iniziò il declino delle fortune dei crociati e il forte di Kerak capitolò alle truppe musulmane già l’anno successivo. Completata la visita si procede per Feynan (137 km, due ore e mezza), dove si alloggia e si cena in un confortevole “Ecolodge” posto tra i monti desertici che si affacciano verso la Valle del Giordano.

5°g. Feynan – Petra
Si lascia l’ “Ecolodge” con un bel percorso verso sud tra le spettacolari montagne aride di questa regione arrivando a Petra (63 km, circa due ore), dove ci si dedica alla visita dell’antica città. Fondata intorno al III secolo a.C., Petra è scavata nella pietra arenaria, una roccia policroma che assume un intenso color ruggine con striature rosse, verdi, grigie, gialle ed una vasta gamma di sfumature intermedie. Fu in antichità una città edomita e poi divenne capitale dei natabei, un industrioso popolo arabo che si stabilì a sud della Giordania prima dell’era cristiana. Dalla loro base nascosta tra i monti dominarono le vie dei commerci, imponendo pedaggi e dando rifugio alle carovane cariche di spezie e sete indiane, avorio africano e pelli di animali. Il Regno Natabeo durò per centinaia di anni e Petra fu fortemente ammirata per la sua raffinata cultura, architettura e l’ingegnosa complessità delle dighe e dei canali d’acqua. Con l’imperatore romano Traiano Petra perse la sua indipendenza e successivamente fu praticamente abbandonata, diventando un rifugio per gruppi di famiglie beduine. Entrò così nell’oblio e la sua ubicazione rimase sconosciuta agli studiosi fino al 1812. Si accede alle rovine percorrendo uno stretto canyon che sfocia in una valle scolpita tra torreggianti pareti di roccia dai colori intensi, dove le facciate degli edifici rupestri testimoniano la ricchezza dell’antica capitale dei Nabatei, dal poeta Dean Burger come una “…città rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo…”. La zona archeologica è molto vasta, vi si trovano circa 800 resti tra palazzi, tombe rupestri e templi, inclusa una parte romana con il foro, i colonnati e un teatro scavato nella montagna; ma quello che colpisce maggiormente è la combinazione armoniosa di forme naturali, colori delle rocce ed edifici scavati nelle falesie. Giunti in fondo al foro romano chi lo desidera potrà salire con una passeggiata fino al monte del grande tempio chiamato “Il Monastero”, una delle opere più stupefacenti, che offre anche delle panoramiche straordinarie verso il deserto; per questa salita è possibile noleggiare un tranquillo mulo da montare, condotto dal proprietario.
Terminata la visita ci si reca all’hotel Sella per la cena ed il pernottamento. Si viene raggiunti in hotel da una professionista del disegno rituale mehndi, fatto con l’henna; l’affascinante decorazione, inclusa nei servizi del viaggio, richiede una decina di minuti.
Per chi fosse interessato, a Petra vi è la possibilità di organizzare alcune accattivanti attività aggiuntive: sperimentare lo specialissimo bagno turco dell’hotel, recarsi alle rovine di Petra per una visita notturna, o anche vedere Petra da una mongolfiera!

6°g. Petra – Wadi Rum
Si raggiunge verso sud (114 km) il grandioso deserto di Wadi Rum, la parte più spettacolare del vasto deserto meridionale, decantata come una delle aree desertiche più belle al mondo: “vasto, echeggiante e divino”, così lo definì Lawrence d’Arabia, che qui trascorse parecchio tempo durante la rivolta araba. Utilizzando dei fuoristrada si inizia con l’esplorazione della parte settentrionale del deserto, meno frequentata e bellissima, tra dune di sabbia rossa e falesie che si ergono verticali, anche per mille, metri formando alcuni strettissimi canyon che nascondono fonti di acqua perenne, e formazioni scolpite dal vento che creano archi di roccia. Raggiunto uno dei punti più spettacolari si fa una breve passeggiata (max un’ora) per godere appieno del luogo. Lungo il percorso si incontrano le tende di beduini dove a volte è possibile fermarsi per gustare un ottimo tè; si sosta in un campo attrezzato per il pranzo. Nel pomeriggio si continuano le esplorazioni con un ampio circuito in jeep che si estende alle aree meridionali. Ci si accomoda per la notte e la cena nel comodo campo attrezzato Sun City; per chi fosse interessato il campo, oltre alle comode tende tradizionali beduine, dotate di servizi, offre tende geodetiche “Martian Dome” dotate di pannelli trasparenti, ideali per osservare le stelle nella notte, prenotabili con un extra.

7°g. Wadi Rum – Grotta di Lot – Mar Morto
Si parte con le jeep dal campo tendato arrivando all’ingresso del Parco, dove si riprende il mezzo fin qui utilizzato per raggiunge la spettacolare costa del Mar Morto. Si sosta sul percorso nella località di Ghor Safi (233 km, tre ore e mezza) dove si trova la Grotta di Lot: qui, secondo la tradizione, le figlie di questo personaggio biblico avrebbero trovato rifugio a seguito della distruzione di Sodoma e Gomorra. Si prosegue verso nord lungo la costa del Mar Morto. Questo vasto e splendido specchio d’acqua è il punto più basso della Terra e per via dei sollevamenti tettonici non ha uno sbocco verso il Wadi Araba ed il Mar Rosso a sud. L’elevatissima evaporazione porta ad una continua precipitazione di sale sulle spiagge creando un paesaggio di particolare bellezza, con spettacolari panorami su grandi scogliere biancheggianti di sale e montagne calcaree color aragosta, uno scenario praticamente immutato dall’antichità, grazie anche alla scarsa presenza di abitanti. Dalla Grotta di Lot si raggiunge la costa nordorientale (80 km, poco più di un’ora) arrivando all’hotel Kempisnki Dead Sea (5*). L’hotel offre un ampio insieme di trattamenti terapeutici termali e per il benessere, inclusi diversi tipi di massaggio eseguiti da personale professionale.

8°g. Mar Morto
Giornata di relax; l’hotel dispone di ogni comfort.

PER CHI RIENTRA:

(NB – su richiesta il soggiorno può essere prolungato a piacere)

9°g. Mar Morto – Amman e volo di rientro
Dopo la colazione ci si reca all’aeroporto di Amman, che da qui dista 66 km, per imbarcarsi sul volo di rientro.

PER CHI SI RECA SUL MAR ROSSO:

(NB – su richiesta il soggiorno può essere prolungato a piacere)

9°g. Mar Morto – Aqaba, Mar Rosso
Dopo la colazione si parte verso sud per Aqaba accompagnati da un autista che parla la lingua inglese (se fosse necessario, con un extra è possibile reperire una guida che parla l’italiano ed essere accompagnati). Il viaggio richiede circa tre ore e mezza (274 km). La costa a sud di Aqaba fino ai confini con l’Arabia, lunga circa 27 km, presenta spiagge sabbiose e scogliere coralline tra le più pulite del Mar Rosso, rinfrescate da una persistente brezza proveniente dal nord, circondate da montagne che cambiano colore col muoversi del sole, ed offre un tratto di barriera corallina considerato tra i più belli del Mar Rosso, dove è stato istituito un parco per proteggerla, l’ “Aqaba Marine Park”. Le caratteristiche fisiche della barriera la rendono facile da esplorare perché in buona parte della costa sale gradatamente fino a riva. Si alloggia e si cena presso l’hotel Movenpick Resort and Spa Tala Bay (5*).

10°g. – 11°g Aqaba, Mar Rosso
Giornate di relax, sono incluse colazioni e cena. L’hotel offre tutti i comfort e servizi, inclusi trattamenti di massaggio: dispone di un rinomato centro specializzato che ha anche vinto diversi premi per la qualità dei servizi. Chi è interessato nel corso del soggiorno potrà effettuare alcune escursioni (non incluse nel costo), visitando la città di Aqaba o, avvisando con alcuni giorni di anticipo (bisogna predisporre dei permessi perché l’isola è in territorio egiziano), alla storica Isola dei Faraoni, chiamata dai crociati Ile de Graye, che dista circa 17 km di navigazione da Aqaba. Vide il confronto tra Rinaldo di Chatillon e Saladino ed è un sito interessante per le rovine del periodo crociato, dove si può godere anche dei bellissimi coralli e fauna marina nuotando con maschera e pinne.

12°g. Aqaba, volo di rientro
Dopo la colazione ci si reca all’aeroporto di Aqaba, che dista 26 km dall’hotel, per imbarcarsi sul volo di rientro; solitamente il rientro è via Amman, ma vi sono anche altre opzioni.

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Mosaici a Monte Nebo

 GALLERIA FOTOGRAFICA

Alba sul Mar Morto
Petra
Amman, la Cittadella
Wadi Rum, erosioni
Madaba
Costa del Mar Morto
Mosaici a Monte Nebo
Anziana tessitrice
Jerash, tempio di Artemide
Wadi Rum, luci serali

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.