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Giordania


Da Petra a Wadi Rum, relax sul Mar Morto


Picnic a Wadi Rum

Madaba

Castello di Ajlum

Piccola Petra

Umm Qais, il teatro

PARTENZA
27/10/2022
RITORNO
6/11/2022
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
11 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il viaggio offre un quadro culturale e storico approfondito del Paese, con un percorso più volte sperimentato e molto apprezzato dai viaggiatori di Amitaba. Si visitano i siti più significativi, immergendosi tra i molteplici passati di questa terra, senza tralasciare le grandiose bellezze naturali. La Giordania, popolata fin dai tempi preistorici, è stata teatro di un continuo susseguirsi di flussi migratori, regni e domini, che si sono via via intrecciati con le vicende bibliche e storiche delle religioni giudaica, cristiana e musulmana, lasciandoci un ampio insieme di magnifiche testimonianze.

Parla soltanto quando sei sicuro che quello che dirai è più bello del silenzio.
  • Amman
  • Mar Morto
  • Betania
  • Monte Nebo
  • Madaba
  • Pella
  • Umm Qais
  • Ajlum
  • Jerash
  • Amman
  • Kerak
  • Beidah
  • Petra
  • Wadi Rum
  • Shobak
  • Grotta di Lot
  • Mar Morto
  • Amman

 Presentazione del viaggio


Giunti in Giordania ci si reca subito sul Mar Morto, dove nel corso del viaggio si trascorrono quattro notti in un centro termale posto sulle rive, con diversi momenti di ottimo relax. Il percorso spazia dalle immortali Beidah e Petra alle glorie dell’impero romano con Jerash, conosciuta come la “Pompei del Medio Oriente”, fino alle città della Decapolis: Pella, Umm Qais (Gadara) ed Amman. Si scopre il mondo biblico sul Monte Nebo, dove si dice che vi siano i resti di Mosè, a Betania, luogo del battesimo di Gesù, nei mosaici di Madaba ed alla grotta di Lot. Si evocano le lotte dei crociati al castello di Ajlum e, percorrendo la Strada dei Re, nelle fortezze cristiane di Kerak e Shobak. Completa il tour l’esplorazione in fuoristrada del deserto del Wadi Rum, luogo di inimmaginabile bellezza naturale, che vide anche le gesta di Lawrence d’Arabia.

NOTA TECNICA

La Giordania offre ottimi servizi d’accoglienza: gli alberghi sono puliti, confortevoli e di alto livello (l’unico “tre stelle”, il migliore della località, è a Jerash), il cibo è ottimo, le strade sono asfaltate, ben tracciate e poco trafficate; per tutti gli spostamenti si utilizza un comodo pulmino privato dotato di aria condizionata e per l’escursione nel deserto del Wadi Rum veicoli a quattro ruote motrici. Spesso chi giunge qui per la prima volta rimane ben impressionato dal livello di cultura e gentilezza della gente. Il clima è buono e piacevolmente caldo sul Mar Morto e nelle altre località le notti possono essere un poco fredde con temperature minime anche di  10°c.

 Programma del viaggio


1°g.  Giovedì 27 ottobre, volo per Amman e arrivo sul Mar Morto  
Per raggiungere Amman si possono utilizzare diverse compagnie aeree; Amitaba può prenotare il volo preferito dai viaggiatori. Il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi offerti, è della Turkish Airlines con partenza per Istambul da Milano Malpensa alle 14.00 con arrivo alle 18.30 (per gli orari dei collegamenti da Roma o da altre città e le possibilità offerte da altre compagnie contattare Amitaba). Da Istanbul si parte per Amman all’ 1.40 con arrivo alle 2.45. All’arrivo si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce con un mezzo privato sul Mar Morto, che dista circa un’ora di guida. Si alloggia presso il Dead Sea Spa Resort o simile, un centro termale a 4 stelle sulla riva del Mar Morto.

2°g.  28/10 Mar Morto; escursione a Betania, Monte Nebo e Madaba
Mattina di riposo e relax. Nel pomeriggio si effettua un’escursione ai siti circostanti più interessanti iniziando con Betania, situata a circa 22 km di distanza lungo il Wadi Kharrar, un piccolo avvallamento un poco a settentrione del Mar Morto attraversato da un corso d’acqua che scorre per circa 2 km dalla sorgente fino al Giordano, dove molti pellegrini rinnovano la cerimonia del battesimo. In anni recenti gli studiosi hanno confermato che l’attività di Giovanni Battista si svolse in questi luoghi, tant’è che Betania è stata riconosciuta come il sito del battesimo di Gesù. Da qui si sale sui monti ad est del Mar Morto arrivando (32 km) al Monte Nebo, alto circa 800 mt, il punto più elevato della catena dei monti Moabiti. È il sito più venerato della Giordania perché viene indicato nei testi biblici come il luogo della morte e sepoltura di Mosè; è sempre stato centro di culto e pellegrinaggi e sono venuti qui anche alcuni papi (nel 2000 Papa Wojtyla e nel 2009 Papa Benedetto XVI). I cristiani bizantini vi edificarono una piccola chiesa a base quadrata, dalla quale poi si sviluppò un complesso più ampio formato da una basilica e vari edifici monastici; attualmente la chiesa, il Memoriale di Mosè, è sotto la tutela della Custodia Francescana di Terra Santa. Si trovano interessanti mosaici e, oltre alla tranquilla bellezza del sito, colpisce il grandioso panorama che si apre ad ovest verso Gerusalemme. Si proseguono le visite recandosi alla vicina Madaba (10 km) dove nella chiesa greco-ortodossa di San Giorgio si ammira il celebre mosaico che raffigura una mappa della Palestina, originariamente composta da 2 milioni di tessere di pietra colorata, lungo più di 16 metri e alto circa 6, raffigurava un territorio vastissimo, dal delta del Nilo fino al Libano, un capolavoro di geografia biblica dove veniva indicato il percorso per raggiungere Gerusalemme attraverso le 150 località abitate dalle 12 tribù d’Israele. L’inclusione di alcuni siti come il Santo Sepolcro, costruito nel 543, hanno permesso di ipotizzare una datazione dell’opera attorno al VI secolo d.C. Il mosaico è stato anche di aiuto agli studiosi per individuare alcuni siti e località. Del mosaico originale sono sopravvissute solo delle parti, sufficienti però per poterne apprezzare la qualità e la precisione geografica dell’esecuzione. Si torna quindi sulle rive del Mar Morto, poco più di 30 km a sud ovest, completando questo interessante anello.

3°g.  29/10 Mar Morto – Pella – Umm Qais (Gadara) – Ajlum – Jerash  
Si lascia il Mar Morto dirigendosi a nord lungo la valle del Giordano fino alle rovine di Pella (95 km), un sito che in epoca romana fu una delle città facenti parte della Decapoli, una dinamica lega commerciale tra le dieci città greco-romane della Transgiordania. Oltre agli scavi del periodo greco-romano si trovano i resti di diverse epoche, iniziando dal paleolitico fino al medioevo. Proseguendo ancora verso nord si giunge a Umm Qais (35 km), dove si trovano i resti dell’antica città di Gadara, posti in una bella situazione naturale e panoramica: da qui lo sguardo spazia dalla valle del Giordano al lago Tiberiade. Gadara venne fondata in epoca tolemaica ed in epoca romana fu anch’essa parte della Decapoli; le estese rovine contengono i resti di due teatri frammisti a quelli di un villaggio ottomano abbandonato. Dopo la visita si continua il tour procedendo ora in direzione sud per Ajlum (circa 60 km) dove si erge il castello musulmano di Rabad, costruito nel 1184 sulla sommità di un colle che domina un vasto tratto della valle del Giordano, formando un affascinante dedalo di torri, camere, gallerie e scale, tutte da esplorare. Nelle vicinanze del castello ci si reca per una tranquilla passeggiata (circa 2 km) in una bellissima foresta che è stata designata Riserva Naturale. Si prosegue quindi per Jerash (22 km), dove si alloggia tra gli uliveti sui colli circostanti presso l’hotel Olive Branch o simile.

4°g.  30/10 Jerash – Amman
Si dedica la mattina alla visita del sito archeologico di Jerash, tra i più interessanti del Medio Oriente. La città (il cui nome antico era Gerasa) fu fondata tra le fertili colline di Gilead in periodo ellenistico attorno al 170 a.C. in un’area che vanta una straordinaria continuità di occupazione umana: i reperti partono nel neolitico, dal 6500 a.C., ed attraversano tutte le epoche della storia antica della Giordania, dal periodo greco a quello degli omayyadi. L’età d’oro fu durante il dominio romano quando fu anche capitale di una provincia dell’impero e parte della Decapoli. Vera metropoli dell’antichità, era una città fatta di edifici decorati con marmo e granito e, favorita dalla posizione privilegiata adiacente alle vie commerciali nabatee, divenne una delle città più ricche di tutto l’Impero Romano; quando Adriano la visitò nel 129 d.C. la trovò già fiorente. Le rovine di questo magnifico periodo sono ottimamente conservate. In quella che era la sua parte centrale si trovano splendidi monumenti quali l’Arco di Adriano, costruito per festeggiare l’arrivo dell’imperatore, il grandioso Foro Ovale, il cui perimetro è ancora cinto dai colonnati, un ippodromo e due teatri, il Cardo Massimo, arteria principale della città di cui rimangono molte colonne e la Via Sacra che porta al Tempio di Artemide, oltre al tempio di Zeus e vari edifici con mosaici pavimentali. Dopo quest’epoca di splendori Gerasa incontrò il declino con la conquista islamica e nell’VIII secolo venne distrutta da disastrosi terremoti. Le rovine grandiose rendono pienamente la sensazione dell’antica gloria del luogo, passeggiando dall’arco, con cui la città onorò la visita dell’imperatore Adriano, ai teatri ed ai templi, percorrendone i colonnati del cardo e lo stupendo foro ovale, un insieme che l’ha fatta definire la “Pompei del Medio Oriente”.
Dopo pranzo si prosegue per Amman (circa 70 km), conosciuta ai tempi biblici come Rabbath – Ammon e successivamente, durante i periodi greco e romano, come Filadelfia. Con i romani acquistò notevole importanza e divenne capoluogo della provincia di Arabia. Il  punto più interessante è l’antica Cittadella romana, posta su di una collina che domina la città, dove è anche ubicato un piccolo ma interessante museo archeologico. Camminando tra le attraenti rovine si ammirano i resti del tempio di Ercole e del Palazzo Omayyade, la cui costruzione fu iniziata nel 720 d.C. utilizzando strutture romane preesistenti e incorporando un’intera strada colonnata; ospitava la sede degli uffici amministrativi e dei quartieri residenziali privati del governatore di Amman. Ai piedi della cittadella sorge il grande teatro romano, tutt’ora utilizzato, che forma un profondo semicerchio ricavato nel fianco della collina; venne costruito nel II secolo d.C. e può ospitare fino a 6000 persone. Si alloggia e si cena presso l’hotel Amman International (5*) o simile.

5°g.  31/10 Amman – Wadi al-Mujib – Kerak – Beidah – Petra
Si lascia Amman verso sud seguendo l’antica Strada dei Re che transita per la parte alta dello spettacolare Wadi al-Mujib, tra le maggiori attrazioni naturali della Giordania, e si arriva al castello di Kerak (120 km). L’imponente roccaforte crociata, molto interessante da visitare, fu costruita nel 1142 sulla sommità di un colle sopra l’omonima cittadina. Da qui si procede sempre verso sud arrivando a Wadi Musa (circa 160 km), il paese situato all’ingresso di Petra da dove si raggiunge Beidah (Triclinium) (11 km), un sito conosciuto anche come “Piccola Petra”, un luogo meno visitato e interessatissimo, tra i canyon a nord di Petra. La sua storia inizia nel Neolitico, con resti che risalgono al 7000 a C., ma il momento di splendore fu con le dinastie dei Nabatei a partire dal VI secolo a C., che per un periodo posero qui la loro capitale. Durante il fulgore di Petra fu uno dei suoi centri satelliti, come testimonia il bel tempio classico che accoglie il visitatore. La meravigliosa passeggiata ai piedi delle falesie dove sono incastonati gli edifici rupestri è un ottimo anticipo per l’indomani. A Wadi Musa (Petra) si alloggia presso l’hotel Petra Moon (4*).

6°g.  1/11 Petra
Giornata dedicata alla visita dell’antica città. Si accede alle rovine percorrendo uno stretto canyon che sfocia in una valle dove i resti immortali di Petra sono scolpiti tra torreggianti pareti di roccia dai colori intensi, con le facciate degli edifici rupestri che testimoniano la ricchezza dell’antica capitale dei Nabatei, il popolo che dominava la Transgiordania prima dell’arrivo dei romani e trasformò la valle del Wadi Araba, con le parole del poeta Dean Burger, in una “…città rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo…”. La zona archeologica è molto vasta, vi si trovano circa 800 resti tra palazzi, tombe rupestri e templi, inclusa una parte romana con il foro, i colonnati ed un teatro scavato nella montagna; ma quello che colpisce maggiormente è la combinazione armoniosa di forme naturali, colori delle rocce ed edifici scavati nelle falesie. È molto bello anche salire fino al monte del grande tempio, chiamato “Il Monastero”, una delle opere più stupefacenti, situato in un punto che offre panoramiche straordinarie verso il deserto; per questa salita è possibile noleggiare un tranquillo mulo da montare, condotto dal proprietario.

7°g.  2/11 Petra, escursione a Wadi Rum  
Si raggiunge verso sud (114 km) il grandioso deserto di Wadi Rum, che fu teatro delle imprese di Lawrence d’Arabia, dove, utilizzando dei fuoristrada, si inizia l’esplorazione dalla parte settentrionale del deserto, meno frequentata e bellissima, tra dune di sabbia rossa, falesie che si ergono verticali anche per mille metri formando alcuni strettissimi canyon che nascondono fonti di acqua perenne e formazioni scolpite dal vento che creano archi di roccia. Si incontrano anche le tende di beduini dove a volte è possibile sostare per gustare un ottimo tè. Per il pranzo si fa un picnic e nel pomeriggio è prevista un percorso a piedi in una zona particolarmente pittoresca del deserto; da qui si raggiunge con la jeep un punto speciale per ammirare il tramonto. Finita l’esplorazione si torna in jeep al pulmino per rientrare a Petra.

8°g.  3/11 Petra – Shobak – Grotta di Lot – Mar Morto     
Si lascia Petra verso nord arrivando in breve tempo a Shobak (30 km), il più antico dei castelli crociati edificato nel 1115; quanto osserviamo oggi risale in buona parte alla successiva epoca mamelucca, inclusi i torrioni e le mura. Si prosegue verso nord e con una strada panoramica si scende nel bacino del Mar Morto; si sosta nella località di Ghor Safi (90 km) dove si trova la Grotta di Lot. Qui è il luogo dove, secondo la tradizione, le figlie di questo personaggio biblico avrebbero trovato rifugio a seguito della distruzione di Sodoma e Gomorra; alla base del colle vi è un interessante museo. Si segue ora la costa del Mar Morto arrivando al Dead Sea Spa Resort, già utilizzato all’arrivo.

9°g.  4/11 Mar Morto

Giornata di relax; l’hotel offre anche un ampio insieme di trattamenti per il benessere

10°g.  5/11 Mar Morto – Amman 
Giornata di relax; nel tardo pomeriggio si parte per Amman, dove si alloggia nel medesimo hotel e si cena in un ristorante tipico, il Reem Al-Bawadi.

11°g.  Domenica  6 novembre, volo di rientro 
Per chi è giunto con Turkish Airlines la partenza per Istanbul è alle 2.35 con arrivo alle 6.00; si parte per Milano Malpensa alle 9.00 con arrivo alle 9.50. Per i collegamenti con altre città e le possibilità offerte da altre compagnie contattare Amitaba.

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Petra

 GALLERIA FOTOGRAFICA

Wadi Rum alla sera
Petra
Picnic a Wadi Rum
Madaba
Castello di Ajlum
Piccola Petra
Umm Qais, il teatro
Jerash, il Foro Ovale
Shobak
Petra, il wadi
Pella
Graffiti a Wadi Rum
Wadi Rum
Alba sul Mar Morto
Amman, la Cittadella
Amman. il teatro romano
Pista a Wadi Rum
Wadi al Mujib

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.