Giordania
Alle origini della storia
Estensione: Gerusalemme e Israele

Mar Morto, costa sud est

Gerusalemme

Jerash

Moschea, cittadella di Amman

Petra









Sintesi del viaggio
Il viaggio prevede una visita completa della Giordania con un’estensione finale in Israele per approfondire il quadro culturale e storico di questa incredibile regione.
Si incontrano tutti i siti più significativi, tessendo un percorso tra i molteplici passati, senza però tralasciare le grandiose bellezze naturali: la Giordania, popolata fin dai tempi preistorici, è stata infatti testimone di un continuo susseguirsi di flussi migratori, regni e domini, che si sono via via intrecciati con le vicende storiche delle religioni giudaica, cristiana e musulmana.
Per chi lo desidera è possibile estendere il soggiorno presso un centro termale sul Mar Morto al termine del viaggio in Giordania, anche dopo il rientro da Israele.
- Amman
- Mar Morto
- Betania
- Monte Nebo
- Madaba
- Pella
- Umm Qais (Gadara)
- Ajlun
- Jerash
- Amman
- Kerak
- Shobak
- Petra
- Wadi Rum
- Grotta di Lot
- Mar Morto
- Nazareth
- Cana
- Cafarnao
- Tabgha
- Tiberiade
- Gerusalemme
- Gerico
- Amman
Presentazione del viaggio
Il percorso spazia dalle antiche ed immortali Beidah e Petra alle glorie dell’impero romano con Jerash, conosciuta come la “Pompei del Medio oriente”, fino alle città della Decapolis: Pella, Umm Qais (Gadara) e Amman. Si scopre il mondo biblico sul Monte Nebo, dove si dice vi siano i resti di Mosè, a Betania, luogo del battesimo di Gesù, nei mosaici di Madaba ed alla grotta di Lot. Si evocano le lotte dei crociati al castello di Ajlum e, percorrendo la Strada dei Re, nelle fortezze cristiane di Kerak e Shobak, mentre l’ampio deserto ad est di Amman rivela il fastoso passato delle dinastie e dei principi Omayyadi, che trovarono pace e rifugio in isolate dimore. Completano il tour l’esplorazione con le jeep del deserto del Wadi Rum, luogo di inimmaginabile bellezza naturale che vide anche le gesta di Lawrence d’Arabia e dove si trascorre una notte in un comodo accampamento attrezzato immerso nel nulla, e del Wadi al-Mujib, che si affaccia sul Mar Morto.
L’estensione in Israele segue un circuito che, partendo dal mar Morto, porta in Galilea, dove si trovano Nazareth, con la Basilica dell’Annunciazione, il monte Tabor, Cana, ed il lago di Tiberiade (Mare di Galilea) con Cafarnao e le chiese di Tabgha. Da qui si torna verso sud fino a Gerusalemme, e, dopo un’approfondita visita della Città Santa, si completa con Betlemme e, rientrando ad Amman, con la laura di San Giorgio e Gerico.
Per chi lo desidera è possibile estendere il soggiorno presso un centro termale sul Mar Morto al termine del viaggio in Giordania, anche dopo il rientro da Israele.
NOTA TECNICA
Giordania e Israele offrono servizi d’accoglienza di buon livello: gli alberghi sono puliti e confortevoli, il cibo è ottimo, le strade sono asfaltate, ben tracciate e poco trafficate; per tutti gli spostamenti si utilizzano comodi mezzi privati. Si trascorre una notte in un campo fisso nel deserto del Wadi Rum, anche qui la sistemazione è confortevole e nelle tende fisse si hanno a disposizione servizi privati. Spesso chi giunge qui per la prima volta rimane ben impressionato dal livello di cultura e gentilezza della gente. Il clima tra fine aprile ed inizio maggio è buono, secco e soleggiato; le temperature previste ad Amman e Gerusalemme vanno da un minimo di 11°C. ad un massimo di 24°C.; sul Mar Morto da 14 a massimo 30°C.
Programma del viaggio
1°g. Martedì 24 aprile, volo per Amman
Per raggiungere Amman si possono utilizzare diverse compagnie aeree; Amitaba può prenotare il volo preferito dai viaggiatori. Il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi offerti, è dell’Alitalia con partenza da Roma Fiumicino alle 22.45; il collegamento da Milano Linate è alle 20.00 con arrivo a Roma Fiumicino alle 21.10 – per gli orari da altre città contattare Amitaba.
2°g. 25/4 Amman – Mar Morto; escursione a Betania, Monte Nebo e Madaba
L’arrivo ad Amman è alle 3.15; si viene accolti dalla guida locale e ci si trasferisce con un mezzo privato sul Mar Morto, che dista circa un’ora di guida. Si alloggia presso il Dead Sea Spa Hotel (4*), un ottimo centro termale a 4 stelle. Nel pomeriggio si effettua un’escursione ai siti circostanti più interessanti iniziando con Betania, situata a circa 22 km di distanza lungo il Uadi Kharrar, un piccolo avvallamento un poco a settentrione del Mar Morto attraversata da un corso d’acqua che scorre per circa 2 km dalla sorgente fino al Giordano. In anni recenti gli studiosi hanno confermato che l’attività di Giovanni Battista si svolse in questi luoghi, tant’è che Betania è stata riconosciuta come il sito del battesimo di Gesù ed anche il Papa vi si è recato in pellegrinaggio. Da qui si sale sui monti ad est del Mar Morto arrivando al Monte Nebo, che dista da qui circa 32 km, vero balcone panoramico da dove nelle giornate limpide lo sguardo spazia fino a Gerusalemme; è un luogo considerato sacro dalle tradizioni semitiche, dove nel 2000 è venuto in pellegrinaggio anche Papa Wojtyla, perché si dice che vi sia sepolto Mosè. Si prosegue per Madaba (10 km), famosa per l’antichissimo mosaico della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio che raffigura la Terra Santa. Si torna quindi sulle rive del Mar Morto, poco più di 30 km a sud ovest, completando questo interessante anello.
3°g. 26/4 Mar Morto – Pella – Umm Qais (Gadara) – Ajlum – Jerash
Si lascia il Mar Morto dirigendosi a nord lungo la valle del Giordano fino alle rovine di Pella (95 km), un sito che in epoca romana fu una delle città facenti parte della Decapoli. Oltre agli scavi del periodo greco-romano si trovano i resti di diverse epoche, iniziando dal paleolitico fino al medioevo. Proseguendo ancora verso nord si giunge a Umm Qais (35 km), dove si trovano i resti dell’antica città di Gadara, situati in una bella situazione naturale e panoramica: da qui lo sguardo spazia dalla valle del Giordano al lago Tiberiade. Gadara venne fondata in epoca tolemaica ed in epoca romana fu parte della Decapoli; le estese rovine contengono due teatri frammiste ai resti di un villaggio ottomano abbandonato. Dopo la visita si continua il tour procedendo ora in direzione sud per Ajlum (circa 60 km) dove si erge il castello musulmano di Rabad, costruito nel 1184 sulla sommità di un colle che domina un vasto tratto della valle del Giordano, formando un affascinante dedalo di torri, camere, gallerie e scale, tutte da esplorare. Da Ajlum si prosegue per Jerash (22 km), dove si alloggia presso l’hotel Hadrian Gate, posizionato nei pressi dell’ingresso della zona archeologica.
4°g. 27/4 Jerash – Amman
Si dedica la mattina alla visita del sito archeologico di Jerah, tra i più interessanti del Medio Oriente. Le rovine grandiose rendono pienamente la sensazione dell’antica gloria del luogo, passeggiando dall’arco con cui la città onorò la visita dell’imperatore Adriano ai teatri e ai templi, percorrendone i colonnati del cardo e lo stupendo foro ovale, un insieme che l’ha fatta definire la “Pompei del Medio Oriente”. Nel pomeriggio si prosegue per Amman (circa 70 km), il cui punto più interessante è l’antica Cittadella romana, posta su di una collina che domina la città, dove è anche ubicato un piccolo ma interessante museo archeologico; passeggiando tra le belle rovine si ammirano i resti del tempio di Ercole e del Palazzo Omayyade. Ai piedi della cittadella sorge il grande teatro romano, tutt’ora utilizzato, che forma un profondo semicerchio ricavato nel fianco della collina; venne costruito nel II secolo d.C. e può ospitare fino a 6000 persone. Si alloggia presso l’hotel Amman International (4*) o simile.
5°g. 28/4 Amman, escursione ai castelli del deserto
Si dedica la giornata alla regione ad est di Amman, un deserto ricco di storia: vi si trovano le rovine di antichi edifici, in parte realizzati durante il dominio dei principi Omayyadi nel VII secolo. La prima tappa di questo interessante circuito porta in direzione nord est (75 km) alle rovine del sito romano di Umm al-Jimal; dal III secolo fu la base di un’importante guarnigione militare e la città fu poi abbandonata nell’VIII secolo. Si prosegue verso sud per 48 km arrivando al palazzo di Qasr Hallabat, situato sulla sommità di una piccola collina. È tra i più elaborati dei “castelli nel deserto”; in origine fu un forte romano di basalto nero e successivamente venne trasformato dagli Omayyadi utilizzando una contrastante pietra bianca: furono aggiunti pavimenti a mosaico e una bella moschea; venne utilizzato come residenza dedicata ai piaceri del tempo libero. Si visita quindi il vicino Hammam as-Srah, un complesso termale con annesso un padiglione di caccia. Gli edifici sono stati quasi completamente restaurati e si possono ancora vedere le condutture che venivano usate per convogliare l’acqua calda ed il vapore. Si procede ora verso sud est per Qasr Azraq (45 km), un forte di basalto nero situato in un’oasi, originariamente costruito dai romani e continuamente rinnovato nel corso del tempo; nel 1917 fu scelto da Lawrence d’Arabia come quartier generale. Vi sono diversi spunti di interesse, tra cui la piccola moschea e la torre, e si può anche visitare la stanza di Lawrence d’Arabia. Iniziando il rientro verso Amman si incontra Qasr Amra (25 km), un palazzo termale costruito all’interno del Wadi Butm all’inizio dell’VIII secolo dal califfo omayyade Walid I, dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco per l’unicità e bellezza dei grandi affreschi, che sono stati restaurati. I muri interni ed i soffitti sono ricoperti da vivaci dipinti e alcune stanze sono pavimentate a mosaico; fu un luogo di svago e di piacere dei potenti califfi di Damasco. Proseguendo per Amman (75 km) vi sono due ultimi siti: Qasr Kharana e Qasr Mushatta. Il primo è un edificio squadrato della fine del VII secolo, con imponenti torrioni che gli danno l’aspetto di una fortezza costruita per fini difensivi; secondo gli esperti era probabilmente un luogo d’incontro per i capi beduini locali e l’assenza di visibili sistemi d’immagazzinamento d’acqua rende poco probabile l’ipotesi che fosse un caravanserraglio. Giunti nei pressi della capitale si incontra Qasr Mushatta, il più grande tra gli edifici di questo tour, piuttosto ben conservato; la costruzione, iniziata nell’VIII secolo, non fu mai completata. Era stato previsto un grandioso progetto e la sua incompiutezza è uno dei motivi di fascino che si ha nell’esplorarne le sale.
6°g. 29/4 Amman – Kerak – Shobak – Beidah – Petra
Si lascia Amman verso sud seguendo l’antica Strada dei Re che transita per la parte alta dello spettacolare Wadi al-Mujib, tra le maggiori attrazioni naturali della Giordania, e arrivando al castello di Kerak (120 km), un’imponente roccaforte crociata molto interessante da visitare, costruita nel 1142 sulla sommità di un colle sopra l’omonima cittadina. Da qui si procede sempre verso sud arrivando a Shobak (109 km), il più antico dei castelli crociati edificato nel 1115; quanto osserviamo oggi risale in buona parte alla successiva epoca mamelucca, inclusi i torrioni e le mura. Si prosegue per Beidah (27 km), un sito conosciuto anche come “Piccola Petra”, un luogo meno visitato e interessatissimo, tra i canyon a nord di Petra. La sua storia inizia nel Neolitico, con resti che risalgono al 7000 a C., ma il momento di splendore fu con le dinastie dei Nabatei a partire dal VI secolo a C., che per un periodo posero qui la loro capitale. Durante il fulgore di Petra fu uno dei suoi centri satelliti, come testimonia il bel tempio classico che accoglie il visitatore. La meravigliosa passeggiata ai piedi delle falesie dove sono incastonati gli edifici rupestri è un ottimo anticipo per l’indomani. Giunti a Petra (9 km) si alloggia presso l’hotel Seven Wonders (4*).
7°g. 30/4 Petra
Giornata dedicata alla visita dell’antica città. Si accede alle rovine percorrendo uno stretto canyon che sfocia in una valle scolpita tra torreggianti pareti di roccia dai colori intensi, dove le facciate degli edifici rupestri testimoniano la ricchezza dell’antica capitale dei Nabatei, il popolo che dominava la transgiordania prima dell’arrivo dei romani e trasformò la valle del Wadi Araba, con le parole del poeta Dean Burger, in una “… città rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo…”. La zona archeologica è molto vasta, vi si trovano circa 800 resti tra palazzi, tombe rupestri e templi, inclusa una parte romana con il foro, i colonnati ed un teatro scavato nella montagna; ma quello che colpisce maggiormente è la combinazione armoniosa di forme naturali, colori delle rocce ed edifici scavati nelle falesie. Nel pomeriggio una passeggiata porta fino al monte del grande tempio, chiamato “Il Monastero”, una delle opere più stupefacenti, che offre anche panoramiche straordinarie verso il deserto; per questa salita è possibile noleggiare un tranquillo mulo da montare, condotto dal proprietario.
8°g. 1/5 Petra – Wadi Rum
Si raggiunge verso sud (114 km) il grandioso deserto di Wadi Rum, che fu teatro delle imprese di Lawrence d’Arabia, dove ci si dedica all’esplorazione con la jeep tra dune di sabbia rossa, falesie che si ergono verticali anche per mille metri formando alcuni strettissimi canyon che nascondono fonti di acqua perenne e formazioni scolpite dal vento che creano archi di roccia. Si incontrano anche le tende di beduini dove a volte è possibile sostare per gustare un ottimo tè alla menta. Nella zona di Al-Kharazah si effettua una passeggiata di circa 3 ore, accompagnati dalla guida beduina, in uno dei punti più spettacolari del deserto. Si alloggia in un campo fisso nel deserto, dove le tende tipiche sono tutte dotate di servizi, godendo appieno della bellezza naturale del luogo.
9°g. 2/5 Wadi Rum – Grotta di Lot – Wadi al-Mujib – Mar Morto
Si raggiunge la spettacolare costa del Mar Morto sostando sul percorso nella località di Ghor Safi (233 km) dove si trova la Grotta di Lot:qui, secondo la tradizione, le figlie di questo personaggio biblico avrebbero trovato rifugio a seguito della distruzione di Sodoma e Gomorra. Si prosegue verso nord lungo la costa del Mar Morto; dopo circa 50 km si arriva nella riserva naturale di Wadi al-Mujib che vi si affaccia. Qui ci si potrà addentrare nel canyon dove le acque termali creano diverse cascate che formano pozze naturali in cui ci si può bagnare. Si prosegue quindi il viaggio arrivando al Dead Sea Spa Hotel, già utilizzato all’arrivo, situato sulla riva.
PER CHI RIENTRA
(NB: se lo si desidera è possibile estendere il soggiorno presso il centro termale)
10°g. Giovedì 3 maggio, volo di rientro
Si lascia l’hotel in tempo utile per raggiungere l’aeroporto di Amman, che dista circa un’ora di guida. Per chi è giunto con Alitalia la partenza è alle 4.20 con arrivo a Roma Fiumicino alle 7.00. Il proseguimento per Milano Linate è alle 8.00 con arrivo alle 9.10; per gli orari dei collegamenti per altre città contattare Amitaba.
PER CHI SI RECA IN ISRAELE E GERUSALEMME
10°g. 3/5 Mar Morto – Monte Tabor – Nazareth – Cana – Cafarnao – Tabgha – Tiberiade
Si segue la valle del Giordano verso nord arrivando al punto di confine di Sheik Hussein (98 km). Entrati in Israele si prosegue verso nord ovest arrivando al Monte Tabor (46 km) che si eleva di circa 400 mt sulla pianura circostante, luogo della trasfigurazione di Gesù. Si continua per Nazareth, il centro arabo più grande di Israele, dove si trova la Basilica dell’Annunciazione al cui interno è ubicata l’omonima Grotta, ovvero la casa di Maria. Fuori città, proseguendo verso il lago di Tiberiade (Mare di Galilea), si incontra Cana, oggi una località araba chiamata Kafr Kana, luogo del primo miracolo di Gesù; vi si trovano due chiese che commemorano l’evento, una ortodossa ed una cattolica edificata dai francescani nel 1881. A nord del lago di Tiberiade, a Cafarnao, si visita la casa di S. Pietro e più a sud a Tabgha, vicino a Tiberiade, tre importanti luoghi di culto: la Chiesa delle Beatitudini, il Santuario della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci e il Santuario del Primato di San Pietro, posto quest’ultimo in riva al lago; se non si riescono ad eseguire tutte le visite a Tabgha si potranno completate l’indomani mattina. Si alloggia presso l’hotel Eden (3*) a Tiberiade.
11°g. 4/5 Tiberiade – Gerusalemme
Gerusalemme dista 177 km verso sud, un viaggio di circa 3 ore; si alloggia presso l’hotel New Metropole (3*) situato a 10 minuti a piedi dall’ingresso della città vecchia. Giunti nella Città Santa ci si reca al giardino del Getsemani sul Monte degli Ulivi, da dove si gode di una bella panoramica sulla città. La città vecchia è un’enclave entusiasmante racchiusa dalle antiche mura ottomane, che si stende di fronte alla Spianata del Tempio ed al Muro del Pianto con i quartieri armeno, cristiano, giudaico e arabo: un luogo molto vivo, pienamente “vero e vissuto” con circa 30.000 abitanti, ininterrottamente utilizzato attraverso le intricate vicissitudini di migliaia di anni di storia! Nella parte araba si trova uno dei suq più belli al mondo, privo di pericoli per i visitatori, con una miriade di negozietti che offrono ogni possibile mercanzia oltre a souvenir, prodotti turistici e un vasto numero di minuscoli ristorantini tipicissimi. In questa magica città coesistono i siti più sacri delle religioni semitiche; le parti più importanti sono concentrate nella città vecchia, consentendo una visita fantastica che si esegue passeggiando. Si inizia il percorso a piedi dal Muro del Pianto, che fu parte della cinta del grande Tempio di Re Salomone distrutto dai romani e dove pregano gli ebrei di tutte le diverse scuole. Si sale da qui sulla Spianata del Tempio dove si trovano la moschea di Al Aqsa, ex chiesa crociata, e la Cupola della Roccia, splendidamente ricoperta d’oro, il luogo simbolo di Gerusalemme che sorge sopra una lastra di roccia che ha un valore molto particolare: fu qui che Abramo stava per compiere il sacrificio del figlio Isacco è da qui, secondo i musulmani, che Maometto ascese al cielo. Ci si sposta quindi all’esterno delle mura a nord ovest della Spianata del Tempio, nei pressi della Cappella della Flagellazione, punto d’inizio della Via Dolorosa, ovvero la strada seguita da Gesù sopportando il peso della croce verso il Calvario, dove ogni giorno dell’anno si snodano processioni cristiane di tutte le confessioni, con un percorso che passa attraverso un tratto del quartiere arabo. La Via Dolorosa giunge alla Basilica del Santo Sepolcro, il luogo d’interesse principale per i cristiani all’interno della città vecchia, posta secondo la tradizione sul Golgota, o Calvario, nel cui interno si trova il Santo Sepolcro. Venne edificata nel 326 d.C. e in momenti successivi subì varie distruzioni e risistemazioni fino all’avvento dei crociati che nell’XI secolo le diedero l’aspetto attuale. Per completare le visite ci si reca poi al Cenacolo e alla tomba del Re Davide.
12°g. 5/5 Gerusalemme – Betlemme – S. Giorgio – Gerico (Tell es-Sultan) – Amman
Si completano le ultime visite a Gerusalemme e ci si reca a Betlemme, che dista circa 10 km. Le origini di questa città, dove l’ecumenismo dei luoghi traspare fortissimo, si perdono nella notte dei tempi: abitata fin dal Neolitico, fu una città-stato già nel XIV secolo a.C; oggi è un centro molto vivo, con un mercato brulicante e una parte vecchia attorno alla magica piazza di Manger, pittoresca e ricca di siti che meritano una visita. Motivo principe per venire qui è la Basilica della Natività, fatta edificare dall’imperatore Costantino nel IV secolo e tutt’ora in funzione. È tra le mete più importanti di ogni pellegrinaggio in Terra Santa: in fondo alla navata una scala conduce alla Grotta della Natività, il luogo dove si dice sia nato Gesù. Dopo la visita inizia il viaggio di rientro verso la Giordania; tempo permettendo si percorre la vecchia strada che segue il Wadi Qelt, dove si trova il monastero di San Giorgio, del V secolo, che appare come fosse scolpita nelle rocce sul ripido canyon; chi desidera visitarla deve fare una passeggiata di circa 20 minuti. Prima di attraversare il confine al ponte di Allenby si visita Tell es-Sultan nei pressi di Gerico, un sito dell’UNESCO dove tra le dune di sabbia si trovano le più antiche scalinate conosciute al mondo ed una torre di 8000 anni che indicano la presenza di una città fortificata, tra le prime della storia. Da Allenby ad Amman sono circa 56 km; giunti in città si alloggia presso l’hotel Amman International (4*) o simile; si cena al Reem Al-Bawadi o al TAwaheen Al-Hawa, ristoranti tipici di Amman.
13°g. Domenica 6 maggio, volo di rientro
Per chi è giunto con Alitalia la partenza è alle 4.20 con arrivo a Roma Fiumicino alle 7.00. La prosecuzione per Milano Linate è alle 9,00 con arrivo alle 10.10; per gli orari dei collegamenti per altre città contattare Amitaba.
RICHIESTA INFORMAZIONI
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
DOCUMENTI DI VIAGGIO
PAESI E TRADIZIONI
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

Madaba
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.