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Giappone


Cultura, storia e natura di un mondo affascinante

Un incontro autentico con il Giappone


Monte Fuji

Colori autunnali

Budda di Kamakura

Monaco zen a Kamakura

Nara

PARTENZA
25/10/2023
RITORNO
5/11/2023
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
12 giorni
PARTECIPANTI
massimo 11
GUIDA
Roberta Sesana

 Sintesi del viaggio


Il forte eco delle tradizioni giapponesi oggi è giunto fino a noi, stimolando l’interesse di scoprire un mondo così diverso. Il viaggio si propone un incontro autentico con il Giappone unendo ai siti più noti, che non possono mancare in una visita del Paese, diversi luoghi meno turistici e vicini al cuore della cultura. Si spazia da Tokyo all’immortale Kyoto arrivando fino ad Hiroshima includendo una visita al monte Fuji, s’incontra il mondo feudale nel castello di Himeji, si ammirano le tradizioni partecipando ad una cerimonia del tè, si scopre l’armonia dei culti religiosi zen, shinto e shingon in preziosi templi dalle proporzioni perfette, da Kamakura all’isola sacra di Miyajima, si gode del senso estetico passeggiando tra i curatissimi giardini e ci si immerge nell’aura mistica del Monte Koya. L’insieme di queste esperienze riuscirà a farci avvicinare una realtà così profondamente lontana da noi.

Alla porta di chi ride, fortuna giunge.
  • Tokyo
  • Kamakura
  • Hakone
  • Kyoto
  • Himeji
  • Hiroshima
  • Isola di Miyajima
  • Nara
  • Uji
  • Monte Koya
  • Osaka

 Presentazione del viaggio


Accompagna il viaggio Roberta Sesana; si prevede un massimo di 11 partecipanti. Roberta ha una lunga esperienza di viaggi in Giappone dove, anche per motivi di lavoro, si è recata più di 50 volte; infatti la sua passione per questo Paese l’ha portata a lavorare sempre per compagnie giapponesi ed in particolare nel settore del turismo. Il suo carattere gioviale ed estroverso, unito ad una profonda conoscenza culturale arricchita da anni di attività col Giappone, ne fa una persona con cui è una grande fortuna poter avvicinare questo Paese.

Il viaggio inizia da Tokyo, città modernissima dove tra gli avveniristici grattacieli si visitano i quartieri tipici di Asakusa e Harajuku, i due templi principali, quello buddista di Senso-ji ed il santuario shintoista di Meiji, si ammira la vista dalle torri di Shinjuku e ci si immerge nella Omotesanto, la celebre strada che vanta i negozi più famosi. Tenendo come base Tokyo si effettua un’escursione alla città storica di Kamakura, che ebbe un interludio come capitale strappando lo scettro a Kyoto tra il XII ed il XIV secolo, famosa per i magnifici monumenti religiosi, tra cui spiccano la grande statua bronzea di Budda Amida del XIII secolo, i monasteri zen di Kencho-ji, il più antico del Paese che è tutt’ora attivo, ed Engaku-ji, di scuola Rinzai, oltre ad un importante insieme di altri siti ed interessanti mercati. Si lascia quindi Tokyo per Hakone, dove il monte Fuji si specchia sul lago Ashi: si percorrono in barca le sue acque, si sale in funivia sul panoramico monte Komakatake e si osserva l’irreale valle di Owakudani, dove vi sono emissioni sulfuree. Si prosegue quindi verso ovest arrivando a Kyoto.

Questa città, che vanta 17 siti Patrimonio dell’Unesco, è considerata la culla della civiltà giapponese; si pernotta qui in tutto 4 notti, 2 arrivando e 2 a seguire nel corso del viaggio, godendo appieno del luogo e facendo un’escursione nei dintorni; nel corso di questo tempo si parteciperà anche alla cerimonia del tè, sarà la capogruppo a vedere quale è il momento migliore. Durante il primo soggiorno ci si reca al Kinkaku-ji (il Padiglione d’Oro, luogo simbolo del Giappone), all’incomparabile tempio di Sanjusangendo, con le mille statue lignee del Budda della compassione, a Heian-jingu ed a Kiyomizu-dera; i luoghi sono eccezionali di per sé e spesso immersi in giardini di bellezza leggendaria.

Prossima meta: Himeji, il più grande ed importante dei tre castelli storici del Giappone, e, ancora più ad ovest, Hiroshima, per la toccante visita al Parco della Pace (non vi sono radiazioni) e dell’isola di Miyajima, patrimonio Unesco, con il tempio del VI secolo di Itsukushima, una delle icone del Giappone, il Daisho-in ed il panoramico monte Misen, dove tra le rocce plastiche della vetta arde da 1200 anni in un tempio la fiamma che vi venne accesa da Kobo Daishi, capostipite dell’ordine monastico giapponese Shingon.

Da qui si rientra a Kyoto: ci attendono Nara, la prima capitale del Giappone imperiale, con il Todai-ji e Kasuka Taisha, dove nel bosco coperto di muschi ed adorno di piccoli templi girano liberi amichevoli cervi in un’atmosfera fuori dal tempo, e Uji, dove si ammira il Byodo-in, un tempio con rare rappresentazioni d’epoca Heian (XI secolo); si completa con Fushimi Inari, il celebre sito shintoista di Kyoto.

Chiude il viaggio l’incontro col mondo fortemente mistico del monte Koya, uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti del Paese: dall’816 è un luogo di ritiro e pratica spirituale. Ebbe origine dal santo fondatore della scuola buddista Shingon, Kobo Daishi, che ha qui il suo sepolcro nel celebre cimitero buddista di Oku-no-in, tra migliaia di monumenti funerari in pietra immersi in una foresta dalla bellezza irreale, e vi si trova un importante insieme di templi, un sito eccezionale sia per la sua bellezza oggettiva che per la forte ed eterea atmosfera. Da qui ci si reca direttamente all’aeroporto di Osaka per il volo di rientro.

NOTA TECNICA

Il viaggio è condotto da Roberta Sesana, che si avvale di guide locali giapponesi che parlano la lingua italiana. Gli spostamenti, tutti inclusi nel prezzo del viaggio, vengono effettuati utilizzando i mezzi pubblici (treni veloci, metro, autobus); è la modalità più economica, ma in Giappone è anche molto efficace perché i mezzi sono veloci, puntuali, pulitissimi ed offre un’ulteriore opportunità di incontrare le persone del luogo. Per facilitare i trasferimenti e le visite la nostra organizzazione cura il trasporto del bagaglio da Tokyo a Kyoto, mentre per Hiroshima, dove si sosta una sola notte, si potrà lasciare il bagaglio presso l’hotel di Kyoto dove poi si rientra, mentre per monte Koya il bagaglio viene recapitato presso l’aeroporto; si tenga quindi conto di questa modalità predisponendo le proprie cose in modo opportuno. La qualità di tutti gli alloggi è ottima. Si segnala solo che al Monte Koya si alloggia presso una struttura monastica dove la preparazione delle stanze è come nei ryokan, ovvero le stanze sono coperte con stuoie – i tatami – e si dorme sui futon – materassi trapuntati solitamente di cotone posti a terra, non si possono avere stanze singole e i servizi sono in comune.

Il viaggio si svolge nella stagione autunnale che è allietata dai bei colori delle piante. Le temperature a Tokyo sono di norma comprese tra una minima di 11°C ad una massima di 18°C e Kyoto ha condizioni di temperatura simili; in questo periodo ci sono poche precipitazioni rispetto alla media del Giappone, ma c’è da tener presente che qui può sempre piovere. Il punto più freddo è al monte Koya, dove le temperature sono più basse che a Tokyo. Si consiglia un abbigliamento comodo a strati, scarpe adatte a camminare anche se fosse umido, giacca impermeabile ed indumenti caldi per la sera.

Cosa leggere prima di partire?  Vi sono molte pubblicazioni interessanti; per cominciare, un buon inizio è “Ore giapponesi” di Fosco Maraini, un punto d’osservazione esterno e molto informato – forse non tutti sanno che il grande Fosco fu prigioniero in Giappone e per indurre i carcerieri ad un miglior trattamento si tagliò un dito di fronte a loro con disprezzo, un gesto … da Samurai! Ottenne così miglior cibo e dopo qualche anno sposò una donna giapponese.

 Programma del viaggio


1°g. Mercoledì 25 ottobre, partenza per il Giappone
Per raggiungere Tokyo, capitale del Giappone, vi sono diverse possibilità di volo e di porti d’imbarco; Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. La maggior parte dei voli prevede la partenza nel pomeriggio con arrivo nella mattina successiva.

2°g. 26/10 Arrivo a Tokyo 
A Tokyo è in attesa dei partecipanti un collaboratore locale di Amitaba che si occupa anche della richiesta dell’abbonamento ferroviario, che va fatta all’arrivo in aeroporto. Utilizzando il treno Narita Express si raggiunge la stazione della metropolitana di Shinagawa nella città di Tokyo; da qui si arriva a piedi all’hotel Shinagawa Prince North Tower, situato nei pressi della fermata della metro (NB: chi lo desidera può utilizzare un taxi). Pomeriggio e serata a disposizione; si consiglia di recarsi con la capogruppo per una visita al quartiere futuristico di Odaiba, sulle isole artificiali nella baia di Tokyo, utilizzando la monorotaia che attraversa il “Rainbow Bridge” con un percorso panoramico, per un’interessante passeggiata nell’area di Chihira Junco di Odaiba.

3°g. 27/10 Tokyo
La guida locale, che parla l’italiano, arriva in hotel alle 8. Si iniziano le visite recandosi al quartiere di Asakusa, nel cuore della città vecchia, dove si erge la modernissima torre Sky Tree, la più alta al mondo (edificata nel 2012 e ingegnerizzata in modo avveniristico, è alta 634 mt con piattaforme panoramiche a 350 e 450 mt). Qui si trova il più importante tempio buddista della città, Senso-ji, immerso in un interessante contesto cittadino; al suo interno il magnifico tempio più antico risale al 1649. Nel pomeriggio si visitano le torri di Shinjuku, in un quartiere che di fatto è una città nella città, dove, nel colossale e particolare palazzo municipale, si può salire fino a 220 mt per ammirare una spettacolare visuale. Ci si reca quindi nel quartiere Harajuku al santuario shintoista principale di Tokyo, Meiji, ed alla famosa Omotesando, la strada della moda, che in origine fungeva come via di accesso regale al tempio.

4°g. 28/10 Tokyo, esc. a Kamakura 
Si lascia l’hotel verso le 8 con la guida locale per recarsi in treno a Kamakura, circa 50 km a sud di Tokyo; fu la prima capitale feudale tra il XII e il XIV secolo, un periodo che fu di grande fioritura ed espansione della religione buddista, come testimoniano i templi e le vestigia che si trovano qui. Molti dei siti d’interesse primario sono a distanza di passeggiata; tra i più importanti vi sono il tempio Engaku-ji, fondato nel 1282, di scuola Rinzai, il Tokei-ji, che fungeva da monastero femminile ed alle cui spalle si trova un affascinante cimitero, ed il Kencho-ji, che è il più antico monastero zen del Paese, fondato nel 1253 e tutt’ora attivo. A breve distanza si trova il tempio shintoista di Hachimnagu. L’immagine simbolo di Kamakura è Daibutsu, il grande Budda Amida (Amitaba), forgiato in bronzo nel 1252 ed alto quasi 12 metri; giunti qui, ci si reca poi al vicino tempio di Hase-dera, del 736 d.C., con la veneratissima statua lignea, alta ben 9 metri, di Kannon (Avalokiteshvara) nella forma con 11 volti. Completano il piacere della visita gli interessanti mercati. Terminato il tour, si rientra in treno a Tokyo.

5°g. 29/10 Tokyo – Hakone (Monte Fuji) – Kyoto
(Si segnala che per facilitare il viaggio il bagaglio verrà trasportato dalla nostra organizzazione all’hotel di Kyoto; sarà così sufficiente portare con sé solo quanto necessario per la giornata; questo rende i trasferimenti e le visite molto più semplici). Si lascia l’hotel verso le 8 con la guida locale per recarsi in treno ad Hakone a sud ovest di Tokyo, alle falde del Monte Fuji; giunti alla stazione di Odawara si utilizza un autobus locale e con questo si giunge sulle rive del lago Ashi dove, prima di salire con la funivia sul monte Komogatake (1357 mt), che offre una stupenda posizione panoramica sul lago e sul monte Fuji (3776 mt), tempo permettendo si visita il tempio di Hakone. Questa località è famosa, oltre che per lo spettacolare panorama sul monte Fuji che si specchia sul lago Ashi, per i diversi centri termali. Tornati sulle rive del lago utilizzando un vascello, costruito con un’anacronistica forma di un galeone, se ne navigano le acque in vista del monte Fuji giungendo a Odawara-Gora, da dove parte la teleferica che si utilizza per arrivare alla valle sulfurea di Owakudani. Si parte quindi da qui per Kyoto; s’inizia tornando con circa un’ora di autobus alla stazione di Odawara, da dove si procede con un treno veloce verso ovest per Kyoto, che dista circa 400 km, impiegando circa 2 ore e un quarto. Giunti a Kyoto si alloggia presso l’hotel Daiwa Roynet Kyoto Hachijoguchi, situato nei pressi della stazione. Nel corso della permanenza Kyoto, ora o quando ci si torna, è previsto di partecipare alla tradizionale cerimonia del tè.

6°g. 30/10 Kyoto 
Kyoto è la capitale culturale del Giappone e ne è stata la capitale politica dall’VIII secolo, con un’interruzione nel periodo di Kamakura, fino al 1868, quando l’imperatore si trasferì a Tokyo. Preserva un meraviglioso insieme di luoghi interessanti, si contano più di 1000 templi buddisti e circa 400 santuari shintoisti, oltre a giardini esteticamente perfetti, con 17 siti Patrimonio dell’Umanità. Nel corso del viaggio si alloggia qui quattro notti, avendo modo di assaporare questo magico luogo, che conserva l’antica anima del Giappone. La guida locale arriva in hotel alle 8. Si iniziano le visite dal Kinkaku-ji (il “Padiglione d’Oro”), forse il più celebre edificio storico del Giappone, con il tetto d’oro che si riflette in un laghetto, ed il maestoso castello di Nijo-ji del 1603, residenza del primo shogun Togukawa, con mura possenti, diversi padiglioni ed tipico giardino. Si prosegue con il tempio Sanjusangendo, che risale al 1266, dedicato al Budda della compassione Kannon (Avalokiteshvara), del quale nel magnifico tempio vi sono 1000 statue lignee originali che contornano la figura principale. Si prosegue con il santuario di Heian-jingu e quindi con il tempio Kiyomizu-dera, fondato nel 798, ma con gli attuali edifici del 1633; posto su di una collina con una bella visuale su Kyoto, è composto da diversi padiglioni di cui Hondo è il più importante. In serata chi è interessato si potrà recare nel quartiere di Gion per assistere ad uno spettacolo di rappresentazioni classiche giapponesi, dove in uno spazio di tempo contenuto si ha una visione d’insieme delle arti rappresentative

7°g. 31/10 Kyoto – Himeji – Hiroshima
(Si segnala che per le giornate di oggi e domani è meglio portare con sé solo quanto può essere necessario ed il bagaglio principale potrà essere lasciato presso l’hotel di Kyoto, dove si torna dopodomani; questo rende i trasferimenti e le visite molto più semplici). Si lascia Kyoto in direzione ovest col treno per Himeji (circa 130 km, poco più di un’ora). In questa località sorge il grande forte di epoca Sengoku, parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO: è il più grande dei tre castelli storici del Giappone, conosciuto localmente col nome di “airone bianco” per via dell’aspetto candido brillante degli esterni. La costruzione iniziò nel XIV secolo e venne successivamente ampliata, con lo stupefacente insieme attuale che risale al XVII secolo. Completata la vista si prosegue col treno veloce sempre in direzione ovest per Hiroshima (240 km, circa un’ora e un quarto), dove si alloggia presso l’Ark Hotel Ekiminami. Ci si reca con la guida locale al Parco della Pace, con il Memorial Museum ed il Bomb Dome. È una visita toccante da ogni punto di vista, in un luogo dove lo sguardo cade con naturalezza ed un sospiro di profonda speranza verso la Fiamma della Pace, che verrà spenta nel giorno in cui l’ultimo ordigno nucleare presente sulle Terra verrà distrutto! (Si noti che non vi sono più radiazioni residue).

8°g. 1/11 Hiroshima – Isola di Miyajima – Kyoto
Si lascia l’hotel alle 8 con la guida locale prendendo il treno per un tratto fino all’imbarcadero del traghetto per l’isola di Miyajima, situata nella baia di fronte ad Hiroshima, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Qui le tre cose principali da vedere sono: il santuario di Itsukushima, del VI secolo, con il famoso portale rosso sulle acque, uno dei punti più celebri del Giappone; il tempio Daisho-in della scuola Shingon, ai piedi del monte Meisen; ed il monte stesso, alto 530 mt, a cui si accede con una panoramicissima funivia, che porta a circa 45 minuti di cammino dalla vetta. Le visuali già dal punto d’arrivo della funivia sono eccezionali; il sentiero che giunge sul punto più alto, tra le rocce dalle magiche forme plastiche della sommità, rivela alcuni templi stupendi ed in uno di questi arde la fiamma accesa da Kobo Daishi, fondatore della scuola Shingon, circa 1200 anni fa. Tornati sull’isola principale col traghetto si raggiunge in treno la stazione di Hiroshima, da dove si prende il treno veloce Shinkansen in direzione est per Kyoto con un cambio alla stazione di Osaka, un viaggio che da qui richiede due ore in tutto (sono circa 360 km); si alloggia nel medesimo hotel.

9°g. 2/11 Kyoto, escursione a Nara e Uji 
Si raggiunge in treno con la guida locale che parla italiano la città di Nara, circa 35 km a sud di Kyoto; questa località, dove abitano circa 350.000 persone, nel 710 d.C. divenne la prima capitale imperiale del Giappone, ma ebbe questo ruolo solo per 75 anni, perché poi lo scettro passò a Kyoto. Vi sono ben otto siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Tra questi il più significativo è il tempio di Todai-ji, considerato il fiore all’occhiello di Nara, che risale al 728, dove si trova la statua del Grande Budda (Daibutsu); è molto interessante anche il grande portale meridionale, Nandal-mon, con due statue lignee del XIII secolo. Molto importante è poi il grande santuario shintoista di Kasuga Taisha, che risale all’VIII secolo ed è anch’esso nell’albo del Patrimonio dell’Umanità, famoso anche per le innumerevoli lanterne che vengono accese nei due festival annuali; alle sue spalle sulla collina vi è un parco con tantissimi cervi: molti di questi si vedono ovunque negli spazi verdi di Nara, una presenza molto bella che contribuisce alla straordinaria magicità del luogo. Tornando si sosta nella località di Uji, circa 15 km a sud est di Kyoto, dove si visita il tempio di Byodo-in, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Nato come palazzo, divenne un tempio buddista nel 1052; il luogo è stupendo con diversi templi che si specchiano sull’acqua: è considerato l’esempio più prezioso dell’antico stile Heian, caratterizzato dalle forme snelle ed armoniose delle rappresentazioni. Rientrati in città si completano le visite di questa interessantissima giornata con il tempio shintoista di Fushimi Inari, un affascinante e venerato complesso composto da 5 santuari dove si ammira una lunghissima galleria di torii arancioni (piccole arcate) che coprono il sentiero che si inerpica lungo la collina con un susseguirsi di templi minori.

10°g. 3/11 Kyoto – Monte Koya
(Si segnala che per Monte Koya è meglio portare con sé solo quanto può essere necessario e il bagaglio principale verrà recapitato dalla nostra organizzazione presso l’aeroporto di Osaka; questo rende i trasferimenti e le visite molto più semplici). Si parte in treno per il monte Koya, situato 123 km a sud, accompagnati da una guida locale; dalla stazione di arrivo si prende poi una funivia che arriva sui monti al paese di Koya-san, dove si alloggia e si cena presso lo Henjoukoin, che come tutti i luoghi d’accoglienza qui a Monte Koya è una struttura monastica, in giapponese uno “Shokubo”. Questo magico altopiano, coperto da foreste e circondato da otto cime, venne scelto dal monaco Kobo Daishi nell’816, al suo rientro dalla Cina, come luogo di ritiro. La sua figura è molto importante in Giappone poiché fondò la scuola buddista Shingon, il cui centro principale è qui a Koya-san, che oggi viene seguita da circa 10 milioni di fedeli ed ha approssimativamente 4000 templi nel Paese. La tomba del veneratissimo maestro, che per i fedeli sta solo dormendo in attesa della venuta del prossimo Budda, Miroku (Maitreya), è qui a Monte Koya. L’intero luogo è pervaso da una quiete solenne; vi sono due parti distinte, ad occidente il Garan con i templi e ad oriente il vasto cimitero di Oku-no-in. Ci si reca nel recinto sacro del Garan, dove si trovano otto edifici principali, tra cui il Kondo (Sala Dorata) e la pagoda arancione di Konpon Daito. Nei pressi, vi sono poi il museo ed il vasto tempio di Kongobu-ji, sede della scuola Shingon. Ci si reca quindi in quella che è forse la parte più suggestiva del Monte Koya, il cimitero buddista di Oku-no-in, importante luogo di pellegrinaggio con migliaia di Stupa in pietra dove si trova il sepolcro di Kobo Daishi con l’edificio principale, il Toro-do, ornato con migliaia di lanterne, ed il veneratissimo santuario di Kukai.

11°g. 4/11 Monte Koya – Osaka e volo di rientro  
Al mattino le persone interessate potranno meditare coi monaci Shingon. Dopo la colazione tradizionale si avrà del tempo disponibile per completar le visite e godere del luogo. Si scende quindi in funivia alla stazione del treno locale con cui si prosegue la discesa fino alla stazione di Hashimoto e da qui si raggiunge la stazione di Tengachaya di Osaka da dove si prosegue per l’aeroporto internazionale Kansai di Osaka, un percorso complessivo di massimo 3 ore. La maggior parte dei voli parte nel pomeriggio con arrivo in Italia la mattina successiva.

12°g. Domenica 5 novembre, arrivo a destinazione

COSTO DEL VIAGGIO

€ 3500 – Minimo 4 e massimo 11 partecipanti

La quota comprende: le spese di iscrizione, le Polizze Assicurative di viaggio (Viaggi rischio zero e polizza base Europ Assistance – su richiesta, con E.A. possono essere estesi i massimali ad un costo di € 70 ed emessa la Polizza di Annullamento, che costa 5,5% del valore del viaggio), tutti i trasporti indicati nel programma ad esclusione dei voli, l’alloggio in camera doppia con colazione, la cena del 3/11 a Koya, la presenza dell’accompagnatrice italiana e di guide locali parlanti lingua italiana, gli ingressi ai siti indicati nel programma. Una nota sui costi del cibo in Giappone: contrariamente a quanto ci si possa aspettare un pasto semplice in un luogo equivalente ad una trattoria o pizzeria richiede da 10 a 15 euro, salendo a circa 20 – 30 per un pasto più completo; se si sale di categoria si può invece spendere molto, anche più di 200 euro!

La quota non comprende: i voli internazionali, il supplemento per la camera singola, le bevande, la tassa di soggiorno alberghiera dove fosse richiesta (non è prepagabile) che è di 100/200 yen al giorno (€ 1,5 al massimo), le visite e le escursioni non in programma, le mance e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

Voli: Amitaba provvede alla prenotazione dei voli su richiesta dei viaggiatori, ma non obbliga ad utilizzare questo servizio e chi preferisce può provvedere all’acquisto dei voli direttamente; questo anche per permettere a chi ne ha la possibilità di usufruire di punti, sconti e/o tariffe agevolate.

Supplementi: € 1450 per la singola; con solo 4 partecipanti, extra di € 150. Se per via della scelta di volo si arrivasse a Tokyo in un orario molto diverso da quello del volo utilizzato dal gruppo vi è un extra costo di € 180 necessario per remunerare la persona che viene a ricevere i viaggiatori e si occupa anche della richiesta dell’abbonamento ferroviario, che va fatta all’arrivo in aeroporto; il costo è da suddividere tra i partecipanti giunti con questo orario.

Visti e documenti: i cittadini italiani possono recarsi in Giappone senza visto per motivi di turismo per un massimo di 90 giorni di permanenza; serve un passaporto con almeno sei mesi di validità dall’arrivo.

Riferimento valutario: il prezzo del viaggio è formulato con riferimento al cambio euro – yen del 19/1/’23 (Banca d’Italia): € 1 = Yen 139,02, corrispondente al valore in essere al momento della pubblicazione del programma.

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Stradine di Kyoto

 GALLERIA FOTOGRAFICA

Kamakura, Drago a Engaku-Ji
Kamakura, monastero zen
Monte Fuji
Colori autunnali
Budda di Kamakura
Monaco zen a Kamakura
Nara
Kyoto, Tenryu ji
Giovani ragazze
Daisho
Uji, Byodo-in

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.