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Filippine


Vulcani, storia ed etnie del nord

Estensione all’isola di Boracay, rientro il 15/3; Estensione all’isola di Siargao, rientro il 19/3


Risaie a Banaue

Buscalan, donna tatuata

Vulcano Taal

Grotta marina di Sohoton

Bimbo

PARTENZA
01/03/2020
RITORNO
11/03/2020
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
15/03/2020
2a ESTENSIONE
19/03/2020
DURATA
11 – 15 – 19 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


L’arcipelago delle Filippine, composto da oltre 7000 isole, offre un ambiente naturale tropicale molto vario, con montagne coperte da foreste, vulcani, importanti resti storici coloniali e aree remote dove le culture tribali autoctone hanno preservato il sapore di un mondo che poggia le proprie radici nella preistoria: tra i monti di Luzon il taglio della testa è stato bandito per legge solo nel 1980!

Dopo una visita di Manila e l’esplorazione del vulcano Pinatubo si attraversano le montagne del nord tra i celebri terrazzamenti delle risaie, con un percorso che porta nei villaggi etnici più interessanti, arrivando fino alle cittadine coloniali di Vigan, dove le tipiche case hanno le finestre di madreperla, e Laoag, con le antiche chiese edificate dagli spagnoli. Rientrati a Manila, ci attende l’escursione alla caldera lacustre del vulcano Taal.

Per godere degli ambienti marini tropicali, considerati tra i più belli al mondo, completano il viaggio le estensioni all’isola di Boracay, celebre per le splendide spiagge candide, ed al paradiso di Siergao, nella remota parte sud orientale dell’arcipelago. Oltre a scoprire il gradevolissimo e gioviale carattere dei filippini, si avrà così un compendio di quanto vi è di più bello ed interessante.

Una scopa è robusta perché i suoi fili sono strettamente legati.
  • Manila
  • Alvins
  • Vulcano Pinatubo
  • Cauayan
  • Mayoyao
  • Batad
  • Banaue
  • Bontoc
  • Maligcong
  • Buscalan
  • Sagada
  • Vigan
  • Laoag
  • Vulcano Taal
  • Isola di Boracay
  • Cebu
  • Siargao
  • Corregidor
  • Naked Island
  • Daku Island
  • Sohoton
  • Sugbu Island
  • Kawhagan Island

 Presentazione del viaggio


ESTENSIONE A BORACAY E SIARGAO

L’isoletta di Boracay, lunga circa 7 km e larga 4, vanta una spiaggia di sabbia bianca finissima che la percorre per tutta la sua lunghezza su cui oggi si affacciano diversi hotel, ristorantini e luoghi di svago. Si può così scegliere se rilassarsi e godere del mare stupendo alloggiando in un hotel di qualità posto nel punto più bello e tranquillo della spiaggia di Boracay, usufruendo anche dei servizi di massaggio, o se approfittare di un poco di mondanità. Per chi è interessato è semplice organizzare delle escursioni alle isole vicine.
Siargao è posizionata a sud est dell’arcipelago filippino ed è frequentata principalmente da giovani viaggiatori, che hanno contribuito a creare un ambiente rilassato dove si trovano corsi di yoga e ristorantini che offrono cibi organici, in quello che è anche il centro più apprezzato per il surf nelle Filippine. Le coste offrono un gran numero di spiagge e baie, con la parte orientale prediletta dai surfisti e aree di acque tranquille ideali per bagnarsi, con anche diverse lagune e ampie foreste di mangrovie che ospitano numerose specie di uccelli. Attorno vi sono poi molte piccole isole, veri paradisi tropicali che nel corso del soggiorno si esplorano in barca con tre escursioni, tutte molto speciali: oltre alle isolette e lagune più vicine, si arriva fino all’isola di Bucas Grande per ammirare la grotta marina di Sohoton e la laguna interna, dove prosperano particolari meduse non urticanti.

NOTA TECNICA

Le sistemazioni sono tutte confortevoli; gli alloggi un poco più spartani sono ad Alvins e Sagada nella Cordigliera, ma sempre puliti e con servizi in camera. Per i trasporti si utilizzano veicoli di recente immatricolazione dotati di aria condizionata. Sono previste escursioni in barca con l’ausilio delle tipiche barche a bilanciere in uso tra le isole, le “bangka”, il mezzo di trasporto più diffuso tra le isole delle Filippine.
Il cibo è vario e si trovano pietanze di tutti i tipi, anche per vegetariani.
Il clima nelle Filippine a marzo è secco e soleggiato; a Manila le temperature minime sono di 22°C e le massime di 33°C e le precipitazioni del mese indicano un valore di 24 mm con 4 giorni con possibili piogge. Sulla Cordigliera dell’Isola di Luzon alla sera è più fresco (serve avere una felpa) e si possono sempre verificare delle precipitazioni locali.
Il viaggio prevede alcune escursioni a piedi ai vulcani e nei villaggi dell’isola di Luzon; è quindi necessario disporre di un paio di scarponcini leggeri. Il percorso più lungo è previsto al vulcano Pinatubo, circa 3 ore e mezza, come si legge nei dettagli del programma.

 Programma del viaggio


1°g. Domenica 1 marzo, partenza per Manila
Per raggiungere Manila vi sono diverse possibilità di volo e Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. Il volo suggerito per questo viaggio, che fa da riferimento per i servizi offerti, è quello della Cathay Pacific Airlines che parte da Milano Malpensa alle 12.30 per Hong Kong. Per chi parte da Roma, è comodo il collegamento Alitalia che parte alle 9.20 con arrivo alle 10.35; per gli orari da altre città contattare Amitaba.

2°g. 2/3 Arrivo a Manila
Si arriva ad Hong Kong alle 6.55; il volo Cathay parte da qui per Manila alle 9.00 con arrivo alle 11.10, dove è in attesa il corrispondente locale di Amitaba. La città è situata nella regione centrale dell’isola di Luzon, la più grande delle Filippine; ci si reca nella parte vecchia al quartiere storico di Intramuros, la grande fortezza e quartier generale dei coloni spagnoli fondata nel 1571, con l’adiacente parco di Rizal dove ci si accomoda presso l’hotel tradizionale Bayleaf o similare. Pomeriggio libero, per rilassarsi dopo il volo; la cena di benvenuto è in hotel.

3°g. 3/3 Manila – Alvins
Visita guidata della zona storica di Manila, iniziando dal Parco di Rizal quindi Casa Manila, la chiesa di Sant’Agostino, la città fortificata di Intramuros, il centro commerciale e il cimitero dei caduti americani. Si pranza presso il ristorante tipico “Barbara”. Nel pomeriggio si parte per la località di Alvins, situata 130 km a nord ovest della città, circa 3 ore di guida; qui si alloggia in un alberghetto semplice ma pulito, il migliore disponibile, la Alvin’s Guesthouse.

4°g. 4/3 Alvins – Vulcano Pinatubo – Manila
Si parte presto (alle 6.00 circa) e ci si registra per l’escursione; utilizzando delle jeep locali si percorre la “Crow Valley” raggiungendo in circa un’ora e mezza, attraverso un territorio lunare di sabbie grigie dove si vedono pastori e mandrie, il sentiero che porta al bordo del cratere. Accompagnati da una guida locale si coprono a piedi circa 5 chilometri e mezzo per arrivare al bordo della caldera con un percorso relativamente pianeggiante che diventa ripido nell’ultimo tratto, circa 20 minuti, con una salita complessiva di circa 300 metri di dislivello che impegna per circa due ore. Il vulcano Pinatubo, dopo essere rimasto dormiente per 600 anni, nel 1991 esplose lanciando ceneri fino ad un’altezza di circa 16 chilometri, la più potente e devastante eruzione dello scorso secolo. Oggi offre ai nostri occhi uno scenario di spettacolari formazioni laviche e di sabbia, tangibile ricordo del colossale cataclisma, con le acque nel cratere di colore verde o azzurro in funzione del tempo che fa. Si rientra seguendo il medesimo percorso arrivando con le jeep ad Alvins all’incirca verso le due per i pranzi. Si parte quindi per Manila, dove si alloggia nel medesimo hotel.

5°g. 5/3 Manila – Cauayan – Mayoyao – Batad – Banaue
Il volo della Cebu Airlines per Cauayan, una località ai margini dei monti che caratterizzano la parte settentrionale della grande isola di Luzon, parte alle 7.00 con arrivo alle 8.10 (orari da confermare); si segnala che è necessario lasciare l’albergo alle 5.30 circa. A Cauayan è in attesa l’autista con il veicolo che si userà fino a Laoag; si parte subito per Mayoyao, il primo dei punti panoramici più belli che si incontreranno tra questi monti, che dista circa 2 ore e mezza. Si pranza presso il Hillside Inn e si arriva con un’ora circa di viaggio nei pressi di Batad, il villaggio forse più spettacolare della regione di Ifugao, conosciuta per i magnifici terrazzamenti delle risaie. Qui con una breve passeggiata (il sentiero è in discesa e servono scarpe adatte) si arriva al costone che delimita un bordo del grande anfiteatro terrazzato al cui centro vi sono le case tradizionali del villaggio. La visuale è splendida già dal punto di accesso, e qui si trovano alcuni piccoli luoghi di ristoro gestiti dalla gente del luogo; per chi se la sente è molto piacevole fare una passeggiata tra le risaie e scendere al villaggio. Si torna quindi al pulmino e si prosegue per il vicino paese di Banaue, godendo ancora in diversi punti di bei panorami sulle risaie, dove si alloggia presso l’hotel Banaue o similare.

6°g. 6/3 Banaue – Bontoc – Maligcong – Bontoc
Lasciando Banaue si valica un piccolo passo; si hanno belle visuali sui campi terrazzati di questa località e sui terrazzamenti di Hapao. Con circa un’ora e mezza di viaggio si raggiunge Bontoc, il centro più attivo della cordigliera per gli scambi ed i commerci, dove s’incontra la guida locale che accompagna la visita al villaggio ed ai terrazzamenti di Maligcong. Si sale sui monti oltre la cittadina e si lascia il mezzo, iniziando una bella passeggiata, non impegnativa ma che richiede attenzione in alcuni punti perché si cammina anche sui bordi dei terrazzamenti, e che può durare fino a circa due ore se si esplora per bene il luogo. L’insieme è stupendo e il villaggio di Maligcong molto interessante e vivo; si può restare un poco sorpresi dalla tradizione di tenere diverse tombe tra i vicoli delle case, tra i bimbi che giocano e gli animali domestici che gironzolano. Si torna quindi a Bontoc dove alloggia presso l’hotel Archog, il migliore disponibile qui, noto per la buona cucina. A Bontoc si visita il piccolo museo etnico, estremamente interessate per la documentazione inerente i diversi gruppi etnici della cordigliera, che, oltre a diversi artefatti, presenta alcune immagini fotografiche molto forti inerenti la pratica del taglio della testa – una tradizione che in questa regione divenne illegale solo nel 1980! Sono anche state ricostruite le tipiche dimore incluse le case comuni che servivano per educare in gruppo i maschi e le femmine del villaggio. È anche interessante farsi indicare come veniva eseguita la mummificazione dei defunti a lato del punto dove si cucinava e la ‘stanza’ dove dormivano i genitori.

7°g. 7/3 Bontoc – Kalinga (Buscalan) – Sagada
Oggi si raggiunge la regione di Kalinga; da Bontoc si segue una strada molto pittoresca lungo il fiume, arrivando in meno di due ore al sentiero che porta al villaggio di Buscalan. Si registra il proprio ingresso con le autorità locali e, accompagnati da una guida del posto, si raggiunge a piedi il villaggio: si scende ripidi al fiume e si risale ancora ripidi l’altro versante della valle (servono scarpe adatte). Buscalan è conosciuto per la diffusione che qui hanno i tatuaggi tradizionali, che oggi vengono proposti anche ai visitatori. Il villaggio è vivissimo e le persone sono ospitali, con viottoli stretti pieni di bimbi che si rincorrono tra tantissimi maialini neri! Si pranza qui e si torna al veicolo rientrando a Bontoc e da qui si prosegue arrivando sulle creste dei monti a Sagada, dove si alloggia presso il semplice hotel Masferre o similare. Se si giunge a Sagada in tempo, con due brevi passeggiate si visitano il sito sepolcrale di Lumiang, una profonda ed ampia grotta appena fuori dal paese, e la Valle dell’Eco, dove vi sono le casse dei defunti sospese alle rocce. In alternativa si vedono questi siti il mattino successivo.

8°g. 8/3 Sagada – Vigan
Si lascia la cordigliera in direzione nord ovest; la strada è molto panoramica, si valica un primo passo e, per raggiungere la costa dell’isola, si supera il passo di Bassang. Si segue quindi la costa verso nord; al villaggio di Santa Maria vi è l’omonima cattedrale spagnola edificata nel 1769, un sito Unesco. Si pranza sul percorso e si arriva a Vigan, dove si alloggia presso l’hotel Luna o similare; la tappa, di 184 km, richiede circa 6 ore di viaggio. Questa storica città spagnola, edificata a partire dal 1572 alla foce del fiume Govantes, è inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco; la parte centrale è molto bella e romantica, con le tipiche case in stile ispanico che qui spesso hanno le finestre scorrevoli fatte con telai di legno a piccoli riquadri chiusi con la madreperla: non fornisce la trasparenza del vetro, ma creano una bellissima atmosfera soffusa all’interno.

9°g. 9/3 Vigan – Laoag – Manila
Si visita la città vecchia utilizzando i calessi trainati dai cavalli; ci si reca ai musei, in una casa tradizionale ed in un laboratorio di ceramiche. Si pranza in un ristorante locale posizionato in un giardino e quindi si parte verso nord per Laoag, anche questo un insediamento coloniale di epoca spagnola, che dista 86 km, circa due ore vi viaggio. Sul percorso si visita la chiesa di St. Agostin in Paoay, sito Unesco. È un pezzo d’arte assolutamente unico, composta con una frammistione di stili con grandi bastioni laterali pensati per proteggere l’edificio dai terremoti; la sua costruzione iniziò nel 1704 e per venir portata a termine richiese 90 anni, utilizzando in larga parte blocchi di corallo chiaro. Si prosegue per Malacanang, la casa di residenza originale della famiglia Marcos, originaria di qui; è un edificio interessante da visitare, e rende partecipi dell’opulenza del clan del dittatore. Si completa il tuffo in questo recente quadro storico andando poi al museo e mausoleo del dittatore Macos. Se vi è tempo sufficiente ci si reca anche alle dune di sabbia. Ci si reca quindi in aeroporto per imbarcarsi sul volo della Philippines Airlines per Manila che parte alle 21.20 con arrivo alle 22.30 (orario da confermare); all’arrivo si viene accolti dal corrispondente locale di Amitaba e ci si reca all’hotel Belmont, situato nei pressi dell’aeroporto.

PER CHI RIENTRA

10°g. 10/3 Manila – Vulcano Taal – Manila e volo di rientro
A sud di Manila si trova il grandissimo lago formato dalla colossale caldera del vulcano Taal, con un’isola dove spunta il quiescente cono eruttivo, un luogo tra i più spettacolari dell’arcipelago filippino. Lo si raggiunge con circa due ore si guida, quindi con una mezz’oretta di navigazione si arriva all’isola, dove vive una piccola comunità di pescatori. La salita al bordo del cratere impegna circa mezz’ora o poco più se si cammina piano; nel caso, per la salita è anche possibile noleggiare un docile cavallo; la visuale è stupenda. Dopo questa interessante esplorazione si torna sulle rive del lago Taal e si rientra a Manila; il tempo di guida al ritorno potrà essere più lungo perché nel pomeriggio il traffico è più intenso. Ci salutano i compagni di viaggio e l’accompagnatore italiano che proseguono per Boracay e ci si reca in aeroporto, dove il volo della Cathay Pacific parte alle 19.55 con arrivo ad Hong Kong alle 22.20.

11°g. Mercoledì 11 marzo, arrivo a destinazione
Da Hong Kong si riparte alle 0.55 con arrivo a Milano Malpensa alle 6.45. Da Milano vi è un collegamento Alitalia per Roma Fiumicino alle 11.10 con arrivo alle 12.25; per gli orari su altre città contattare Amitaba.

ESTENSIONE ALL’ISOLA DI BORACAY

10°g. 10/3 Manila – Vulcano Taal – Manila
Si segue il medesimo programma fino al rientro a Manila, dove si alloggia presso il medesimo hotel (il Belmont), situato nei pressi dell’aeroporto.

11°g. 11/3 Manila – Boracay
Il volo della Cebu Airlines parte alle 12.30 con arrivo all’aeroporto di Caticlan, sulla punta nord occidentale dell’isola di Panay di fronte a Boracay, alle 13.40 (orari da confermare); all’arrivo ci si trasferisce in meno di un’ora utilizzando auto e traghetto all’isoletta di Boracay all’hotel Sur Beach Resort, situato in un punto tranquillo, tra i più belli dell’isola. Boracay, collocata in una posizione piuttosto centrale dell’arcipelago filippino, ha acquisito una certa notorietà nel mondo per la qualità eccelsa delle sue spiagge bianche.

12°g. – 13°g. (12 – 13/3) Boracay, soggiorno di relax
La spiaggia del resort ed il mare splendido su cui si affaccia non invoglia ad allontanarsi; sono anche disponibili servizi di massaggio. Per i più dinamici, si possono svolgere diverse attività di sport acquatici, incluse le immersioni, e gite alle isole vicine; ai bordi della mitica spiaggia vi sono piccoli locali e molti ristorantini che offrono diversi tipi di cucine, tutti luoghi dove si respira un’atmosfera rilassata ed amichevole.

PER CHI RIENTRA

14°g. 14/3 Boracay – Manila e volo di rientro
Si salutano i compagni di viaggio e l’accompagnatore italiano che proseguono per Siargao e si gode del relax che offre quest’isola fino al momento della partenza. Il volo per Manila della Cebu Airlines parte alle 11.35 con arrivo alle 12.50 (orari da confermare). A Manila ci si imbarca sul volo internazionale, Cathay Pacific parte alle 19.55 con arrivo ad Hong Kong alle 22.20.

15°g. Domenica 15 marzo, arrivo a destinazione
Da Hong Kong si riparte alle 0.55 con arrivo a Milano Malpensa alle 6.45. Da Milano vi è un collegamento Alitalia per Roma Fiumicino alle 11.10 con arrivo alle 12.25; per gli orari su altre città contattare Amitaba.

ESTENSIONE ALL’ISOLA DI SIARGAO

14°g. 14/3 Boracay – Manila – Cebu – Siergao
Per raggiungere l’isola di Siargao, situata nella parte sud orientale dell’arcipelago filippino, è necessario rientrare a Manila con un volo che parte presto per evitare di perdere le connessioni successive, perché a volte i voli interni possono subire dei ritardi; ma una levataccia non sarà di peso, la meta è il paradiso tropicale di Siargao! Il volo della Cebu Airlines da Boracay per Manila è alle 7.45 con arrivo alle 8.55; da qui si parte per Siergao con la Cebgo Air alle 12.30 con arrivo alle 15.00. Giunti nell’isola ci si trasferisce presso l’hotel Romantic Villa. Nelle giornate che seguono sono previste delle escursioni in barca molto belle per apprezzare appieno l’ambiente marino che contorna Siergao; per chi è interessato è anche possibile noleggiare biciclette o motorini per girare nell’isola.

15°g. 15/3 Siargao, escursione alle isole di Corregidor, Naked, Daku
Si parte verso le 9.00 per raggiunge il punto d’imbarco di General Luna (NB: si parte da qui quando vi è alta marea perché il punto non è molto profondo e ricco di coralli; se qui non fosse agibile si prosegue fino a Del Carmen, dove vi è un porto che è sempre agibile e dista circa un’ora di guida) e utilizzando una bangka privata si raggiunge l’isola di Corregidor, ottimo luogo per nuotare ed anche passeggiare nell’incantevole isola; si pranza qui. Nel pomeriggio si continua la navigazione per le isolette disabitate di Naked e Daku, con fantastiche possibilità per il nuoto pinnato in un santuario marino. Si attracca verso le 17.00 e ci si reca in hotel.

16°g. 16/3 Siargao, escursione a Sohoton ed alla laguna delle meduse
Si lascia l’hotel verso le 8 e, giunti al porto di General Luna (o Del Carmen), ci si imbarca con una bangka privata per l’isola di Bucas Grande, una navigazione di circa due ore. Qui si trova la grotta marina di Sohoton, tra le più rinomate delle Filippine; poco lontano da Sohoton ci si reca in una laguna interna dove vivono particolari meduse che si sono adattate a questo ambiente perdendo le loro capacità urticanti. Si esplora la laguna cercando le meduse con una barca a remi, perché l’utilizzo di motori qui è vietato. Si pranza durante l’escursione e si prevede di rientrare nel pomeriggio, circa alle 16.00.

17°g. 17/3 Siargao, escursione alla laguna di Sugbu e all’isola di Kawhagan o Magpupunko
Si lascia l’hotel verso le 8.30 per recarsi alla cittadina di Del Carmen, un’ora di guida. Con un battello privato si esplora la parte occidentale dell’isola di Siargao arrivando alle lagune turchesi di Sugbu, dove si potranno anche esplorare le mangrovie con una barchetta a remi. Ci si sposta quindi all’isola di Kawhagan o alla Magpupunko Rock Pool (si va qui se vi è bassa marea se no non si ammirano le piscine naturali), dove si pranza. Si rientra quindi, marea permettendo, al porto di General Luna verso le 16.00.

18°g. 18/3 Siargao – Cebu – Manila e volo di rientro
Il volo della Cebgo Air per Cebu parte alle 9.05 con arrivo alle 10.10; da qui si riparte con il volo della Cebu Airlines per Manila alle 13.00 con arrivo alle 14.35. A Manila ci si imbarca sul volo internazionale, Cathay Pacific parte alle 19.55 con arrivo ad Hong Kong alle 22.20.

19°g. Giovedì 19 marzo, arrivo a destinazione
Da Hong Kong si riparte alle 0.55 con arrivo a Milano Malpensa alle 6.45. Da Milano vi è un collegamento Alitalia per Roma Fiumicino alle 11.10 con arrivo alle 12.25; per gli orari su altre città contattare Amitaba.

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.