Filippine
Etnie del Nord e paradisi tropicali di Palawan
Estensione: Coron e Busuanga, rientro il 24/3

Maligcong

El Nido, Laguna Grande

Sohoton, fiume sotterraneo

Vigan

El Nido, tramonto









Sintesi del viaggio
Le Filippine offrono ambienti marini tropicali tra i più belli al mondo e rivelano aree remote dove le culture tribali autoctone hanno preservato il sapore di un mondo che poggia le proprie radici nella preistoria: tra i monti di Luzon, dove esploreremo villaggi e risaie, il taglio della testa è stato bandito per legge solo nel 1980.
Dopo una visita di Manila si attraversano le montagne del nord dell’isola maggiore tra i celebri terrazzamenti delle risaie, visitando i villaggi più interessanti e giungendo alle cittadine coloniali di Vigan, dove le tipiche case hanno le finestre di madreperla, e Laoag, con le antiche chiese edificate dagli spagnoli.
Si è poi scelto di visitare la parte settentrionale di Palawan, che offre i punti più spettacolari delle 7107 isole dell’arcipelago filippino: da Puerto Princeisa ad El Nido, con l’esplorazione in barca delle imperdibili isolette di Bacuit. Oltre a scoprire il gradevolissimo e gioviale carattere dei filippini, si avrà così un compendio di quanto vi è di più bello ed interessante.
Presentazione del viaggio
Al termine è prevista un’estensione all’isola di Busuanga, a nord di Palawan: qui a Coron si trovano spettacolari lagune che si esplorano con la barca, e, sulla costa settentrionale, si è scelta una baia dove godere di un ultimo saluto a questi luoghi, che potrebbero essere facilmente scambiati per il paradiso terrestre.
NOTA TECNICA
Le sistemazioni sono tutte confortevoli; l’alloggio più spartano è a Sagada nella Cordigliera, ma pulito e con servizi in camera. Per i trasporti si utilizzano veicoli di recente immatricolazione dotati di aria condizionata. Sono previste escursioni in barca con l’ausilio delle tipiche barche del tipo a bilanciere in uso tra le isole.
Il cibo è vario e si trovano pietanze di tutti i tipi, anche per vegetariani.
Il clima nelle Filippine a marzo è secco e soleggiato; a Manila le temperature minime sono di 22°C e le massime di 33°C e le precipitazioni del mese indicano un valore di 24 mm con 4 giorni con possibili piogge; a El Nido è ancora più secco e di un grado più caldo. Sulla Cordigliera dell’Isola di Luzon alla sera è più fresco (serve avere una felpa) e si possono sempre verificare delle precipitazioni locali.
È necessario disporre di un paio di scarponcini leggeri per le escursioni a piedi ai villaggi dell’isola di Luzon.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 9 marzo, volo per Manila
Per raggiungere Manila vi sono diverse possibilità di volo e Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. Il volo suggerito per questo viaggio, che fa da riferimento per i servizi offerti, è quello della Cathay Pacific Airlines che parte da Milano Malpensa alle 12.10 per Hong Kong. Per chi parte da Roma, è comodo il collegamento Meridiana che parte alle 9.40 con arrivo alle 10.55; per gli orari da altre città contattare Amitaba.
2°g. 10/3 Arrivo a Manila
Si arriva ad Hong Kong alle 6.40; il volo Cathay parte da qui per Manila alle 7.50 con arrivo alle 9.55, dove è in attesa il corrispondente locale di Amitaba. La città è situata nella parte centrale dell’isola di Luzon, la più grande delle Filippine; ci si reca nella parte vecchia al quartiere storico di Intramuros, la grande fortezza e quartier generale dei coloni spagnoli fondata nel 1571, con l’adiacente parco di Rizal. Si pranza in un ristorante tipico e si visitano Casa Manila, la chiesa di San Agustin ed altri siti; si alloggia e si cena presso l’hotel tradizionale Bayleaf o similare, dove si arriverà presto nel pomeriggio per un necessario riposo, in vista anche della giornata di domani.
3°g. 11/3 Manila – Cauayan – Mayoyao – Batad – Banaue
Il volo della Cebu Pacific per Cauayan, una località ai margini dei monti che caratterizzano la parte settentrionale della grande isola di Luzon, parte alle 8.55 con arrivo alle 10.05 (orari da confermare); si segnala che è necessario lasciare l’albergo alle 6.30. A Cauayan è in attesa l’autista con il veicolo che si userà fino a Laoag; si parte subito per Mayoyao, il primo dei punti panoramici più belli che si incontreranno tra questi monti, che dista circa 2 ore e mezza. Si pranza presso il Hillside Inn e si arriva con un’ora circa di viaggio nei pressi di Batad, il villaggio forse più spettacolare della regione di Ifugao, conosciuta per i magnifici terrazzamenti delle risaie. Qui con una breve passeggiata (il sentiero è in discesa e servono scarpe adatte) si arriva al costone che delimita un bordo del grande anfiteatro terrazzato al cui centro vi sono le case tradizionali del villaggio. La visuale è splendida già dal punto di accesso, e qui si trovano alcuni piccoli luoghi di ristoro gestiti dalla gente del luogo; per chi se la sente è molto piacevole fare una passeggiata tra le risaie e scendere al villaggio. Si torna quindi al pulmino e si prosegue per il vicino paese di Banaue, godendo ancora in diversi punti di bei panorami sulle risaie, dove si alloggia presso l’hotel Banaue o similare.
4°g. 12/3 Banaue – Bontoc – Maligcong – Sagada
Lasciando Banaue si valica un piccolo passo; si hanno belle visuali sui campi terrazzati di questa località e sui terrazzamenti di Hapao. Con circa un’ora e mezza di viaggio si raggiunge Bontoc, il centro più attivo della cordigliera per gli scambi ed i commerci, dove s’incontra la guida locale che accompagna la visita al villaggio ed ai terrazzamenti di Maligcong. Si sale sui monti oltre la cittadina e si lascia il mezzo, iniziando una bella passeggiata, non impegnativa ma che richiede attenzione in alcuni punti perché si cammina anche sui bordi dei terrazzamenti, e che può durare fino a circa due ore se si esplora per bene il luogo. L’insieme è stupendo e il villaggio di Maligcong molto interessante e vivo; si può restare un poco sorpresi dalla tradizione di tenere diverse tombe tra i vicoli delle case, tra i bimbi che giocano e gli animali domestici che gironzolano. Si torna quindi a Bontoc dove si pranza presso l’hotel Archog. Prima di ripartire si visita il piccolo museo etnico, estremamente interessate per la documentazione inerente i diversi gruppi etnici della cordigliera, che, oltre a diversi artefatti, presenta alcune immagini fotografiche molto forti inerenti la pratica del taglio della testa – una tradizione che in questa regione divenne illegale solo nel 1980! Sono anche state ricostruite le tipiche dimore incluse le case comuni che servivano per educare in gruppo i maschi e le femmine del villaggio. È anche interessante farsi indicare come veniva eseguita la mummificazione dei defunti a lato del punto dove si cucinava e la “stanza” dove dormivano i genitori. Si prosegue il viaggio tornando sulle creste dei monti arrivando a Sagada, dove si alloggia presso il semplice hotel Masferre o similare.
5°g. 13/3 Sagada, esc. a Kalinga (Buscalan)
Oggi si raggiunge la regione di Kalinga; si scende a Bontoc e si segue una strada molto pittoresca lungo il fiume, arrivando in circa due ore al sentiero che porta al villaggio di Buscalan. Si registra il proprio ingresso con le autorità locali e, accompagnati da una guida del posto, si raggiunge a piedi il villaggio: si scende ripidi al fiume e si risale ancora ripidi l’altro versante della valle (servono scarpe adatte). Buscalan è conosciuto per la diffusione che qui ancora hanno i tatuaggi tradizionali, che oggi vengono proposti anche ai visitatori. Il villaggio è vivissimo e le persone sono ospitali, con viottoli stretti pieni di bimbi che si rincorrono tra tantissimi maialini neri! Si pranza qui e si torna al veicolo rientrando a Sagada. Qui con due brevi passeggiate si visitano il sito sepolcrale di Lumiang, una profonda ed ampia grotta appena fuori dal paese, e la Valle dell’Eco, dove vi sono le casse dei defunti sospese alle rocce.
6°g. 14/3 Sagada – Vigan
Si lascia la cordigliera in direzione nord ovest; la strada è molto panoramica, si valica un primo passo e, per raggiungere la costa dell’isola, si supera il passo di Bassang. Si segue quindi la costa verso nord; al villaggio di Santa Maria vi è l’omonima cattedrale spagnola edificata nel 1769, un sito Unesco. Si pranza sul percorso e si arriva a Vigan, dove si alloggia presso l’hotel Luna o similare; la tappa, di 184 km, richiede circa 6 ore di viaggio. Questa storica città spagnola, edificata a partire dal 1572 alla foce del fiume Govantes, è inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco; la parte centrale è molto bella e romantica, con le tipiche case in stile ispanico che qui hanno spesso finestre scorrevoli fatte con telai di legno a piccoli riquadri chiusi con la madreperla: non fornisce la trasparenza del vetro, ma creano una bellissima atmosfera soffusa all’interno.
7°g. 15/3 Vigan – Laoag – Manila
Si visita la città vecchia utilizzando i calesse trainati dai cavalli; ci si reca ai musei, in una casa tradizionale ed in un laboratorio di ceramiche. Si pranza in un ristorante locale posizionato in un giardino e quindi si parte verso nord per Laoag, anche questa un insediamento coloniale di epoca spagnola, che dista 86 km, circa due ore vi viaggio. Arrivando, si visita la chiesa di St. Agostin in Paoay, sito Unesco. È un pezzo d’arte assolutamente unico, composta da una frammistione di stili con grandi bastioni laterali pensati per proteggere l’edificio dai terremoti; la sua costruzione iniziò nel 1704 e richiese 90 anni per venir portata a termine, utilizzando in larga parte blocchi di corallo chiaro. Si prosegue per Malacanang, la casa di residenza originale della famiglia Marcos, originaria di qui; è un edificio interessante da visitare, e rende partecipi dell’opulenza del clan del dittatore. Si completa il tuffo in questo recente quadro storico andando poi al museo e mausoleo del dittatore Marcos. Ci si reca quindi in aeroporto per imbarcarsi sul volo della Philippine Airlines per Manila che parte alle 21.05 con arrivo alle 22.05 (orario da confermare); all’arrivo si viene accolti dal corrispondente locale di Amitaba e ci si reca all’hotel Bayleaf, già utilizzato o similare.
8°g. 16/3 Manila – Puerto Princeisa (Palawan) – Sabang
In tarda mattina ci si reca all’aeroporto per imbarcarsi sul volo della Cebu Pacific per Puerto Princeisa, la città principale dell’isola di Palawan. Si decolla alle 12.45 con arrivo alle 14.15 (orari da confermare). La lunga isola di Palawan, che si estende per 650 km a sud ovest dell’arcipelago filippino arrivando a breve distanza dal Borneo, ha una densità abitativa bassa e presenta un ambiente naturale di eccezionale bellezza; in particolare le coste della parte nord occidentale, impreziosite dal grandissimo numero di isolette che le contornano, sono considerate tra i punti più spettacolari dei mari tropicali di questa parte del mondo. All’arrivo è in attesa l’autista con il mezzo con cui si arriverà fino ad El Nido; si parte subito verso nord per Sabang, una località situata sulla costa occidentale dell’isola, un viaggio di circa due ore attraverso stupendi paesaggi tropicali con diversi scorci sul mare; si alloggia e si cena presso il confortevole hotel Daluyon Beach and Mountain Resort o similare, situato ai margini della lunga spiaggia della baia di Sabang.
9°g. 17/3 Sabang – El Nido
Si raggiunge con la barca la foce del fiume sotterraneo del Parco Nazionale. Qui, utilizzando una piccola imbarcazione a remi, se ne risalgono le acque per circa un chilometro e mezzo – il fiume è navigabile per circa 8 km, sempre in grotta, ma dopo questa parte inziale è piuttosto difficile proseguire e l’accesso non è consentito. Si riemerge nella luce del giorno e si torna in barca all’imbarcadero di Sabang. Dopo il pranzo si parte per El Nido; si torna sulla strada principale che proviene da Puerto Princeisa e la si segue sempre verso nord, un percorso di circa 280 km che richiede approssimativamente 5 ore, anche oggi attraverso un ambiente naturale stupendo. A El Nido ci si accomoda presso l’hotel Last Frontier o similare.
10°g. 18/3 El Nido
Si esplora con la barca il magnifico arcipelago di Bacuit di fronte ad El Nido, pranzando a bordo ed avendo l’opportunità di fare diversi bagni; si vedono la Laguna Piccola e la Laguna Grande dell’isola di Miniloc, i due siti più apprezzati dai fotografi, le isole di Simisu e Tapitan, l’Isola Nascosta e la Spiaggia Segreta. La struttura calcarea delle isole ha consentito la formazione di pareti a picco sulle acque turchesi del mare; diversi tipi di vegetazione si aggrappano tenaci alle rocce, tra diverse spiaggette e lagune create dalle formazioni di roccia. In diversi punti i fondali e le pareti che si immergono nel mare sono ricchissimi di pesci tropicali e coralli. Si rientra in hotel nel pomeriggio.
11°g. 19/3 El Nido
Giornata libera. Per chi fosse interessato è possibile organizzare delle escursioni in mare.
PER CHI RIENTRA
12°g. 20/3 El Nido – Manila e volo di rientro
Il volo della Air Swift per Manila parte alle 12.00 con arrivo alle 13.15 (orari da confermare). Il volo della Cathay Pacific parte da Manila alle 20.55 con arrivo a Hong Kong alle 23.15.
13°g. Giovedì 21 marzo, arrivo a destinazione
Da Hong Kong si riparte alle 0.40 con arrivo a Milano Malpensa alle 6.35. Da Milano vi è un collegamento Meridiana per Roma Fiumicino alle 7.35 con arrivo alle 8.50; per gli orari su altre città contattare Amitaba.
ESTENSIONE ALL’ISOLA DI BUSUANGA
12°g. 20/3 El Nido – Busuanga – Coron
Il volo della Air Swift per Busuanga parte alle 11.35 con arrivo alle 12.00 (orari da confermare). All’arrivo è in attesa l’autista per il trasferimento al vicino paese di Coron, il centro principale dell’isola, dove si alloggia presso l’hotel Funny Lion o similare. Pomeriggio libero.
13°g. 21/3 Coron – El Rio y Mar
Si effettua un’escursione in barca all’isola di Coron, situata a breve distanza dal paese di Coron, a sud est dell’isola di Busuanga. È un’isola selvaggia, che racchiude tra le pareti ripidissime dei suoi monti calcarei alcuni laghi di bellezza sorprendente. Ci si reca al lago Kayangan e alle Lagune Gemelle, al “Siete Pecados Marine Park”, alla spiaggia di Calachuchi ed ai Giardini di Corallo di Coron, pranzando nel corso dell’escursione. Rientrati nel paese di Coron a Busuanga, nel pomeriggio ci si trasferisce al Decalchao Wharf, oltre l’aeroporto sulla costa settentrionale dell’isola, dove si prende una barca che naviga inizialmente lungo un canale e quindi raggiunge la bellissima baia dove si trova il confortevolissimo resort di El Rio y Mar o similare, ai bordi di una bella spiaggia bianca.
14°g. 22/3 El Rio y Mar
Giornata libera. Per chi fosse interessato è possibile organizzare delle escursioni in mare; sono disponibili servizi di massaggio, eseguiti su piattaforme che galleggiano sopra ai coralli. Una salita sul colle alle spalle del resort offre panorami molto belli sulla baia e di dintorni.
15°g. 23/3 El Rio y Mar – Manila e volo di rientro
Si lascia il resort con la barca verso fine mattina per raggiungere l’aeroporto di Busuanga, dove il volo della Seair per Manila parte alle 14.35 con arrivo alle 15.50 (orari da confermare). Il volo della Cathay Pacific parte da Manila alle 20.55 con arrivo a Hong Kong alle 23.15.
16°g. Domenica 24 marzo, arrivo a destinazione
Da Hong Kong si riparte alle 0.40 con arrivo a Milano Malpensa alle 6.35. Da Milano vi è un collegamento Meridiana per Roma Fiumicino alle 7.35 con arrivo alle 8.50; per gli orari su altre città contattare Amitaba.
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