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Egitto


Da Siwa al Deserto Bianco

I tracciati delle antiche carovaniere


Abu Tuyur

Formazioni di Abu Tuyur

Bir Wahid

Oasi di Siwa, Shali

Deserto bianco

PARTENZA
24/04/2013
RITORNO
01/05/2013
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
8 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Dal Cairo via El Alamain si raggiunge l’oasi di Siwa ai bordi del grande Mare di Sabbia; si prosegue attraversando il deserto fino all’oasi di Baharyya e al Deserto Bianco, con dei percorsi fuori pista in alcuni dei luoghi più belli del Deserto Occidentale dell’Egitto. Il percorso prevede un unico campo, che verrà posto tra le formazioni di gesso del Deserto Bianco per poter godere appieno delle luci del tramonto e dell’alba.

L’itinerario ripercorre i tracciati delle antiche carovaniere e attraversa i tratti più spettacolari del Deserto Occidentale dell’Egitto. Si visitano le oasi di Siwa – una delle più belle e interessanti di tutto il Sahara – e di Baharyya effettuando anche dei tratti di percorso fuori pista. Tutti questi territori non presentano alcun problema di sicurezza: non sono mai stati registrati inconvenienti e neanche atteggiamenti ostili verso i visitatori; ci si può andare in perfetta tranquillità, godendo anzi del fatto che il flusso turistico ora è molto ridotto.

Il frutto della pace è appeso all’albero del silenzio.

 Presentazione del viaggio


L’itinerario ripercorre i tracciati delle antiche carovaniere e attraversa i tratti più spettacolari del Deserto Occidentale dell’Egitto. Si visitano le oasi di Siwa – una delle più belle e interessanti di tutto il Sahara – e di Baharyya effettuando anche dei tratti di percorso fuori pista. Tutti questi territori non presentano alcun problema di sicurezza: non sono mai stati registrati inconvenienti e neanche atteggiamenti ostili verso i visitatori; ci si può andare in perfetta tranquillità, godendo anzi del fatto che il flusso turistico ora è molto ridotto.

Arrivati al Cairo ci si sistema in un comodo hotel di Giza, nei pressi delle piramidi. Si parte verso ovest seguendo la costa mediterranea transitando da El Alamain per poi immergersi nel deserto da Marsa Matru. Raggiunta Siwa ci si ferma due notti per godere di questa splendida oasi e del deserto circostante. Si riparte seguendo la strada tracciata sul percorso carovaniero che congiunge Siwa a Baharyya, abbastanza buona ma con dei tratti spesso invasi dalla sabbia. Si tiene questa direttrice lasciandola per delle deviazioni esplorative che portano nei luoghi più spettacolari, che consentono di ammirare la bellezza più pura del vastissimo deserto. A Baharyya si sosta per due notti potendo così apprezzare questa zona di deserto, che è peculiare per il contrasto tra sabbie e le rocce scure dei monti, e ammirare i resti archeologici frutto di recenti scavi. Da qui si raggiunge il Deserto Bianco con un percorso fuori pista con spunti panoramici spettacolari e si pone un campo; dopo un’esplorazione e la visita alle meraviglie naturali di Abu Tuyur, si rientra al Cairo.

È un itinerario ben sperimentato da Amitaba; pur essendo avventuroso non presenta pericoli e i tratti fuori pista si svolgono a distanze non eccessive dalle strade di collegamento. E’ un viaggio ideale per chi desidera conoscere il deserto e per chi ha visitato i siti archeologici dell’Egitto e voglia approfondire la conoscenza di questo paese avvicinandosi alla sua incredibile bellezza naturale. Questo programma è stato apprezzato da conoscitori esperti del Sahara sia per l’assoluta magnificenza dei luoghi dove si svolge che per la capacità organizzativa che abbiamo saputo offrire. E’ stato eseguito anche con dei ragazzi: la più giovane aveva solo 6 anni!

 Programma del viaggio


1°g.   Mercoledì 24 aprile, volo per Cairo e trasferimento a Giza  
Al Cairo si viene ricevuti dal corrispondente di Amitaba e ci si trasferisce nella zona di Giza ad ovest della città, vicino alle Piramidi, presso l’Oasys Pyramids Hotel.

2°g. 25/4 Giza (Cairo) – Oasi di Siwa
Partenza con le jeep che trasportano tutto l’occorrente per il viaggio nel deserto. Si segue la costa mediterranea transitando dal mausoleo italiano di El Alamain e pranzando lungo il percorso. Nel pomeriggio inizia la traversata del deserto in direzione sud verso l’oasi di Siwa; la strada è ancora asfaltata e dritta. Si raggiunge l’oasi in serata e ci si sistema al grazioso hotel Paradise.

3°g.  26/4 Siwa  
Esplorazione dell’oasi. Lo scenario è idilliaco, con palmeti e colline erose dal vento dove sopravvivono piccole abitazioni costruite con mattoni di fango crudi, tra dune e specchi d’acqua salata su cui domina la fortezza di Shali. Qui si trovano i resti del tempio di Amon, famoso nell’antichità per il suo oracolo che fu consultato anche dal grande Alessandro; l’archeologa Liana Souvalzi ritiene di aver individuato nell’oasi la tomba del grande condottiero. Chi lo desidera potrà fare un gradevole bagno alle “fonti di Cleopatra”, dove si sosta per il pranzo. Nel pomeriggio escursione tra le spettacolari dune di Bir Wahid, dove si trovano anche delle fonti di acque termali in cui ci si potrà immergere; si gode il tramonto dalle dune. Si rientra per la cena all’hotel Paradise.

4°g.  27/4 Siwa – El Arag – Setra – Oasi di Baharyya
Si lascia Siwa in direzione est costeggiando uno dei pittoreschi laghi salati dell’oasi. L’ambiente diventa sempre più selvaggio, si lascia la strada per raggiungere l’incantevole bacino di El Arag, dove tra i pinnacoli di roccia rossa si trovano miliardi di conchiglie fossili che donano una sfumatura argentea a un luogo di inimmaginabile bellezza; nascoste tra le pareti si trovano antiche tombe rupestri. Tornati sulla direttrice principale si prosegue verso sud est; si transita sul bordo meridionale della depressione di Al Qattara e con un tratto di fuoripista si raggiunge la zona dunaria di Setra, posta ai bordi del Gran Mare di Sabbia. Si prosegue quindi per l’oasi di Baharyya, dove si alloggia presso l’hotel El Beyt.

5°g.  28/4 Baharyya  
Si inizia la giornata con le visite archeologiche, frutto di scavi interessanti e molto recenti che hanno portato alla luce diverse mummie e sepolcri con diversi reperti esposti nel museo dell’oasi; si visitano quindi i templi di Muftella e Alessandro. Per pranzo è previsto un picnic nei palmeti di Marun; da qui ci si sposta al lago salato e si procede attraverso le dune transitando dalla piccola oasi di Gebel Dist Maghrafa, tra i monti tipici di quest’area. Prima di rientrare si visita un allevamento di cammelli immerso nella natura del deserto.

6°g.  29/4 Baharyya – Deserto Bianco  
A sud di Bahariyya un percorso fuori pista ai bordi di una frastagliata falesia dove si insinuano le sabbie porta ad Agabat, sul bordo settentrionale del Deserto Bianco. E’ un punto panoramico eccezionale nei cui pressi si trova una particolare formazione forata; si raggiunge la “fonte magica” per il pranzo. Nel pomeriggio ci si addentra nello spettacolare ambiente dei funghi di gesso, bizzarre formazioni rocciose di un candore abbagliante, frutto del lavoro erosivo dei venti. Si pone il campo in un luogo di indimenticabile bellezza.

7°g.  30/4 Deserto Bianco – Abu Tuyur – Baharyya – Giza (Cairo)  
A nord del Deserto Bianco si raggiunge la zona di Abu Tuyur, gioiello di bellezza naturale, caratterizzata da formazioni meno sagomate e più imponenti. Si torna poi sulla strada iniziando il tragitto di rientro, lasciandola per una breve deviazione che porta a uno spettacolare arco di roccia (Gabel el Mahrum) dove si sosta per il pranzo. Lungo la strada la “montagna di cristallo” stupisce per l’abbondanza dei quarzi. Si transita dall’oasi di Baharyya e si completa il viaggio nel deserto raggiungendo in serata Giza, dove si alloggia nel medesimo hotel utilizzato all’arrivo.

8°g.  Domenica 15 aprile, volo di rientro

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Giza, la Sfinge

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Deserto bianco, tramonto
Abu Tuyur
Formazioni di Abu Tuyur
Bir Wahid
Oasi di Siwa, Shali
Deserto bianco

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.