Egitto
Da El Alamain al Mare di Sabbia
Memorie storiche e spazi infiniti dell’erg

Cairo, la grande moschea

Uomo a cavallo

Nel Mare di Dune

Deserto Bianco

Sfinge e Piramide di Chefren









Sintesi del viaggio
Viaggio da Cairo ad El Alamain con la visita dei siti storici della seconda guerra; ci si reca quindi all’oasi di Siwa iniziando una magnifica traversata del Gran Mare di sabbia: un percorso fuori pista nell’erg in alcuni dei luoghi più belli del Deserto Occidentale dell’Egitto Occidentale, una delle aree di dune più vaste del Sahara. Si visitano anche il Deserto Bianco con l’oasi di Baharyya e i siti principali del Cairo.
Il viaggio porta nei luoghi che testimoniano le vicende della seconda guerra mondiale e, dopo questo momento di riflessione storica, si immerge nella grande vastità del Mare di Sabbia, l’immensa distesa di dune che copre buona parte del Deserto Occidentale d’Egitto e la parte orientale della Libia.
Presentazione del viaggio
Il viaggio porta nei luoghi che testimoniano le vicende della seconda guerra mondiale e, dopo questo momento di riflessione storica, si immerge nella grande vastità del Mare di Sabbia, l’immensa distesa di dune che copre buona parte del Deserto Occidentale d’Egitto e la parte orientale della Libia. Dal Cairo si segue la costa mediterranea fino ad El Alamein e, dopo le visite, si raggiunge l’oasi di Siwa, da dove inizia la spedizione nel Mare di Sabbia in direzione sud est fino ad emergere nella zona delle antiche fonti di Ain Della. Si pernotta per tre notti consecutive in campo usufruendo solo delle proprie scorte di acqua, cibo e combustibile, in totale autonomia. In queste remotissime aree esistono solo alcune esili tracce carovaniere che i nomadi del deserto percorrevano un tempo per andare da Siwa o da Bahrein a Farafra; gran parte del percorso è completamente fuori pista, in un’immensità immacolata dove l’uomo è umile ospite. Oltre Ain Della si raggiunge la strada carrozzabile, e, dopo un tragitto nel celebre Deserto Bianco, si rientra al Cairo dove si dedica una giornata alle visite archeologiche recandosi alle piramidi, al Museo ed alla cittadella, concludendo questa bella giornata con lo spettacolo di ‘suoni e luci’ alle piramidi.
Il tracciato nel Mare di Sabbia è stato testato e mappato con il GPS, quindi gli spostamenti sono conosciuti e la guida può sempre comunicare la propria posizione all’ufficio del Cairo utilizzando il telefono satellitare, che non viene però utilizzato per motivi personali dei partecipanti, ed accompagna la spedizione anche un ufficiale dell’esercito egiziano. Gli autisti e la guida sono esperti: devono potersi districare dagli insabbiamenti, individuare i passaggi tra le dune e scavalcarne gli alti cordoni utilizzando dei mezzi pesanti. Non sussistono quindi rischi di perdersi o morire di sete in avaria nel deserto; è importante che i partecipanti abbiano un buono spirito di adattamento e disponibilità alla collaborazione.
I CAMPI NEL DESERTO, CLIMA E ATTREZZATURA RICHIESTA
La traversata del deserto si svolge utilizzando delle moderne jeep (Toyota Land Cruiser o tipi equivalenti). Il viaggio prevede tre campi consecutivi: si transita in territori privi di qualsiasi struttura. E’ quindi necessario essere dotati di una certa adattabilità, perché le scorte d’acqua sono preziose e non consentono di fare delle docce. La logistica è ben collaudata ed il materiale necessario è tutto fornito, compresi i materassini; ogni partecipante deve solo portare il proprio sacco a pelo per il quale si consiglia un gradiente termico di comfort di 5 gradi. Gli assistenti egiziani allestiscono e cucinano per il gruppo, preparando cibo caldo semplice ma gustoso; è buona norma nel deserto che i partecipanti aiutino ad allestire le proprie tende, pur non essendo ‘obbligati’. Sono previste tende a due posti, utilizzabili individualmente da chi ha versato il supplemento per la stanza singola.
Il clima è secco e caldo, ma di notte la temperature nel deserto può scendere mediamente anche a 10 – 12 gradi. Si consiglia di portare vestiario comodo; è meglio avere delle scarpe adatte a camminare anche su terreni sassosi, occhiali da sole, cappello, costume da bagno e un fazzoletto per proteggersi dalla polvere.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 29 ottobre 2011, partenza per il Cairo (Giza)
Partenza per il Cairo dove è in attesa dei partecipanti la guida locale; sistemazione all’Oasis Pyramid hotel, nei pressi delle Piramidi di Giza.
2°g. 30/10 Giza – El Alamein
Partenza con le jeep che trasportano tutto l’occorrente per la spedizione nel deserto. Ci si sposta in direzione occidentale verso El Alamein, dove si arriva verso l’ora di pranzo. Ci si reca al Mausoleo italiano e successivamente al Museo della Seconda Guerra Mondiale. Si alloggia presso il Beausite Hotel, un ‘4 stelle’ posto sulla riva del Mediterraneo a Marsa Matru.
3°g. 31/10 El Alamein – Siwa
Dopo colazione ci si reca a visitare i Memoriali del Commonwealth e Tedesco. Si inizia quindi la traversata del deserto in direzione sud verso l’oasi di Siwa; la strada è ancora asfaltata e rettilinea e si raggiunge l’oasi nel pomeriggio. Si alloggia presso il grazioso hotel Safari Paradise. Nell’oasi è molto gradevole passeggiare verso la fortezza di Shali, dove sopravvivono piccole abitazioni costruite con mattoni di fango crudi, ed agli adiacenti negozietti; la sommità del vecchio villaggio fortificato è un punto magnifico da cui godere il tramonto.
4°g. – 6°g. (1/11 – 3/11) Siwa – Ain Della, traversata del Grande Mare di Sabbia
Prima di immergersi nel Grande Nulla dell’infinito Erg si esplora l’oasi di Siwa: lo scenario è idilliaco, con palmeti e colline erose dal vento, tra dune e specchi d’acqua salata su cui domina la fortezza di Shali. Qui si trovano i resti del tempio di Amon, famoso nell’antichità per il suo oracolo, che fu consultato anche dal grande Alessandro. Lasciata Siwa ci si immerge nel grande Erg, il ‘Mare di Dune’ che si estende nella sua vastità immensa fino alla Libia. Si percorrono circa 300 chilometri in 3 giorni, tenendo come riferimento verso sud la posizione GPS della roccia di Sakhret al-Amud, ponendo un primo campo nella zona di Bir Wahid; il secondo campo verrà poi posto lungo il percorso, quasi sicuramente prima di Sakhret, in funzione delle tempistiche di spostamento. Oltre Bir Wahid si transita da un sito che conserva molte palme fossili e procedendo sulla sabbia compatta si arriva ai grandi cordoni dunari che delimitano una base militare, da anni abbandonata. Proseguendo verso sud ci si sposta celermente cercando con attenzione i tratti di sabbia compatta e si superano gli alti cordoni dunari che si stendono anche per decine di chilometri e formano delle lunghissime onde di sabbia che sembrano arrivare oltre il limiti dell’orizzonte. Arrivati alla solitaria roccia di Sakhret al-Amud si prosegue quindi verso est, attraversando ancora degli alti cordoni dunari e arrivando dopo un tratto di deserto sassoso allo spettacolare bacino di Ain Della, dove si trova una miracolosa fonte nascosta tra le sabbie, antico luogo utilizzato per rifornirsi d’acqua da chi osava affrontare il deserto e dove sopravvive un minuscolo avamposto militare. Da qui si segue per un tratto una pista fino a formazioni rocciose che sembrano piramidi naturali, dove sarà allestito l’ultimo campo.
7°g. 4/11 Deserto Bianco – Cairo (Giza)
Si transita dalla zona di Abu Tuyur, un luogo di potente bellezza naturale con imponenti formazioni rocciose, dove iniziano ad affiorare anche stupende formazioni candide di gesso bianco che annunciano il Deserto Bianco. Raggiunta quindi la strada asfaltata che arriva dal Cairo la si attraversa per seguire un percorso fuoripista nel Deserto Bianco, dove formazioni di gesso di un candore abbagliante, frutto del lavoro erosivo dei venti, formano strane sculture e bizzarri funghi di gesso, creando un luogo di indimenticabile bellezza. Lasciate le formazioni plastiche del Deserto Bianco e raggiunta la strada di procede verso nord est fino all’oasi di Baharyya per proseguire sulla veloce strada asfaltata fino a Giza, dove si alloggia all’Oasis Pyramid, il medesimo dell’arrivo.
8°g. 5/11 Cairo
Le visite iniziano dall’immortale Giza, con la visita delle piramidi e della sfinge. Ci si reca quindi al Museo del Cairo, dove tra gli innumerevoli reperti si trovano le inimmaginabili meraviglie del tesoro di Tutankhamon e, chi lo desidera, potrà vedere comprando un apposito biglietto le mummie di alcuni Faraoni. Si prosegue con la visita della cittadella, il cui punto saliente è la moschea di Mohammed Ali, ed in serata ci si reca allo spettacolo “Suoni e Luci” alle piramidi: vedere le piramidi e la sfinge illuminate è una cosa da non perdere.
9°g. Domenica 6 novembre, volo di rientro
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Giza, la Sfinge
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