Ecuador e Galapagos
Galapagos, Ande e Amazzonia
Foreste, cultura andina, grandi vulcani e il paradiso naturale dell’Oceano Pacifico

Da Puerto Ayora a Tortuga Bay

Tortuga Bay

Mamma e bimba

Mercato di Otavalo

Leoni marini, Galapagos









Sintesi del viaggio
Il tour propone una visita completa dell’Ecuador: l’incontro con le parti storiche, con Otavalo, Quito, Ingapirca e Cuenca; le diversissime situazioni ambientali e climatiche, dall’Amazzonia alle Ande; i mercati più belli, animati da un folclore intenso. Si percorre l’altopiano dove si ergono grandi vulcani, su cui troneggia il Chimborazo, e si esplora la foresta amazzonica godendo anche del relax di acque termali. Dalla sponda del Pacifico, a Guayaquil, si raggiungono in volo le Galapagos, dove si sosta per quattro notti esplorando le meraviglie naturali delle isole di Santa Cruz, Isabela e Tintoreras.
- Quito
- Puerto Misahuallí
- Cabañas Pailon del Diablo
- Baños de Agua Santa
- Altopiano dell’Arenal
- Alausí
- Ingapirca
- Cuenca
- Guayaquil
- Isola Santa Cruz
- Isola Isabela
- Quito
- Otavalo
Presentazione del viaggio
L’Ecuador offre un ambiente naturale molto speciale ed unico, grazie alla peculiare conformazione della cordigliera andina che qui forma uno splendido altopiano, uno spazio delimitato dai monti che separa l’inestricabile amazzonia dalle fertili regioni occidentali che degradano fino all’Oceano Pacifico. Il viaggio prevede una visita di cinque giorni alle isole Galapagos ed un itinerario molto ricco nelle regioni andine ed amazzoniche dell’Ecuador, un Paese che sorprende per la diversità della natura e l’interesse storico ed etnico.
Da Quito, la capitale, ci si immerge nell’Amazzonia scoprendone le cascate, i fiumi e le foreste, e, tornando tra le alte vette delle cordigliere, si trovano le acque termali a Baños de Agua Santa. Qui, nella regione dell’Arenal, tra le più ardite vette andine su cui troneggia il Chimborazo con i suoi 6268 metri, si arriva nel paese di Guamote nella giornata del mercato settimanale, dove confluiscono gli sparsi abitanti autoctoni che popolano questa regione, un momento speciale per godere dei costumi tradizionali andini. Oltre Alausì si ammira il sito Inca di Ingapirca e si giunge alla città di Cuenca, gioiello storico coloniale del Paese, e si approda alla costa del Pacifico a Guayaquil. Si raggiungono da qui in volo le isole Galapagos, dove si esplorano le meraviglie naturali delle isole di Santa Cruz, Isabela e Tintoreras, potendo ammirare l’affascinante fauna marina e terreste, con le tartarughe giganti e le miriadi di specie uniche di questo remoto angolo del pianeta. Tornati in volo a Quito si visita la città, viva e ricca di strutture coloniali, e si raggiunge la vicina Otavalo nella giornata di sabato, quando il famoso mercato è particolarmente vivo.
NOTA TECNICA
Il clima previsto sulle Ande è temperato di giorno (circa 20°) e fresco la sera (circa 10°) con possibilità di clima variabile anche durante la stessa giornata; vale la pena vestirsi “a cipolla” con indumenti leggeri tenendo a disposizione maglie pesanti o giacche a vento leggere utili in caso di necessità; durante le passeggiate è bene avere a disposizione vestiti adeguati e scarpe leggere da trekking. Nella parte amazzonica le precipitazioni sono piuttosto frequenti e si possono avere temperature massime fino a circa 30°c. Alle Galapagos il clima è mite (circa 25°) con piogge quasi inesistenti, si utilizzano vestiti leggeri sia durante il giorno che la sera, vanno bene scarpe da trekking leggere o da ginnastica e sandali per stare in spiaggia durante le escursioni.
Ci si sposta con mezzi privati nella parte andina e alle isole con i diversi mezzi predisposti per le singole escursioni. Le sistemazioni previste sono tutte ben curate e pulite, con il luogo più semplice nella foresta amazzonica, dove si dispone in ogni caso di bagno in camera con acqua calda; alle isole Galapagos si utilizzano strutture a conduzione famigliare. In Ecuador ed anche nelle isole di Santa Cruz e Isabela c’è un’ampia scelta di ristoranti e locande dove mangiare, con una cucina sia locale che internazionale.
Programma del viaggio
1°g. Lunedì 26 dicembre, volo per Quito
Per raggiungere Quito, capitale dell’Ecuador, vi sono diverse possibilità di volo; le compagni più utilizzate sono KLM e Iberia, e Amitaba può prenotare quello preferito dai viaggiatori. I voli consentono di arrivare nella medesima giornata e all’arrivo si viene accolti dalla guida del viaggio che seguirà i partecipanti fino alla partenza per le Galapagos (NB: se si utilizza un volo diverso da quello del gruppo, che richiedesse il trasferimento in hotel in altri orari, vi è un piccolo extra per l’accoglienza, che può essere ripartito tra chi arriva con questo orario). Utilizzando un mezzo privato ci si trasferisce all’hotel Reina Isabel (4*), situato in centro nel quartiere della Mariscal. Quito, situata a 2850 metri di quota, offre un centro storico di epoca coloniale di grande fascino e bellezza, mentre nella sua parte moderna vi è un ambiente allegro e piacevole, molto internazionale.
2°g. 27/12 Quito – Puerto Misahuali
Si parte verso le 8 del mattino, inizia l’avventura amazzonica! Prima di arrivarci si supera la catena andina orientale con i suoi paesaggi di alta montagna. La strada, asfaltata e comoda, fino a pochi anni fa era sterrata e, anche per questo motivo, queste province sono ancora relativamente isolate. La meta è Puerto Misahuali, situato 230 km verso a sud est lungo le sponde del Rio Napo, che si raggiunge in circa 4 ore e mezza. Qui si alloggia nelle Capanne Reserva Biologica Mariana Millerche, che si trovano in un ambiente di selva amazzonica: capanne in legno, semplici ma dignitose e abbastanza comode (con bagno privato e energia elettrica); pranzo e cena sono inclusi ed i pasti tradizionali sono preparati dagli abitanti indigeni del vicino villaggio. Prima di iniziare le esplorazioni ci sarà il tempo per sistemarsi. Si viene accompagnati da una guida locale indigena che aiuta a comprendere la misteriosa cultura dell’Amazzonia con informazioni sulle tradizioni e sulle piante medicinali della foresta. Le escursioni previste sono alla portata di persone in normali condizioni fisiche. Nella prima si fa un percorso a piedi conoscendo nella foresta anche alcune piante di grande importanza a livello spirituale, come i grandi ceibo, e altre piante medicinali. Si prosegue verso il fiume Puni, da dove si scende in canoa verso le capanne dove ci sarà la possibilità di ammirare la lavorazione della yucca per preparare la chicha, una bevanda di grande importanza utilizzata nella quotidianità e nei momenti di festa. (Si ricorda che le escursioni nella foresta possono essere soggette a cambi di programma).
3°g. 28/12 Puerto Misahuallì – Pailon del Diablo e Manto de Novia – Baños de Agua Santa
Dopo una abbondante colazione in stile amazzonico partenza verso sud ovest per la cittadina di Puyo (88 km), da dove si prosegue verso ovest risalendo gradatamente verso le valli andine. Lungo il percorso, che offre paesaggi coinvolgenti fra le gole delle montagne, si visitano due cascate che offrono viste spettacolari e passeggiate immersi in una folta vegetazione subtropicale. La prima, Pailon del Diablo, si raggiunge scendendo nel fondo valle per un comodo sentiero che si percorre a piedi in circa 20 minuti; offre la possibilità di essere vista molto da vicino grazie ad alcune terrazze poste proprio a lato della cascata. Ripresa la strada, si effettua, pochi minuti dopo, un’altra sosta per vedere la cascata Manto de Novia; chi lo desidera, se si giunge per tempo, potrà utilizzare una teleferica panoramica che attraversa la valle arrivando proprio sopra alla cascata (costo non incluso). Nel pomeriggio si raggiunge Baños de Agua Santa, a circa 1800 metri di quota, in un ambiente che è ancora semitropicale. È un piccolo centro turistico famoso per le acque termali, con le piscine sono aperte anche la notte, ed è il luogo ideale per riposarsi un po’ e godere dell’ambiente ospitale di uno dei numerosi ristorantini. Si alloggia presso la confortevole Posada de Arte, situata nei pressi delle acque termali; la tappa oggi è di 150 km, circa 3 ore.
4°g. 29/12 Baños de Agua Santa – Altopiano dell’Arenal – Balbanera – Guamote (mercato) – Alausi
Partenza verso le 8:00. Lasciato alle spalle l’ambiente amazzonico si ritorna sulle Ande e si raggiunge la quota di 4100 mt sull’altipiano dell’Arenal. Il paesaggio è maestoso e dominato dalla vetta della cima più alta dell’Ecuador: il Chimborazo (6268 mt). È una zona di alte montagne abitate da popolazioni a maggioranza indigena che vivono mantenendo uno stile e una cultura ancora molto tradizionale. Lungo la strada si possono incrociare numerosi gruppi di vigogne. Raggiunta la Panamericana, nei pressi della laguna del Colta si sosta per visitare la chiesa dalla Balbanera del XVI secolo, la più antica dell’Ecuador. Questa chiesa ha anche una notevole importanza storica perché al suo interno fu firmata la prima Costituzione della Repubblica dell’Ecuador. Proseguendo, si arriva nella cittadina di Guamote (150 km, circa tre ore e mezza) dove ogni giovedì si tiene il mercato tradizionale indigeno; vi confluiscono gli abitanti autoctoni di questa regione andina con i costumi tradizionali, è molto particolare e bello, con i prodotti dell’agricoltura regionale, oltre a mercanzie d’uso comune (non è turistico). Si raggiunge quindi Alausì (2285 mt) tra scenari di grande bellezza e valli andine intensamente coltivate dalle comunità indigene della provincia del Chimborazo. Ad Alausì, tipica cittadina andina legata alla terra, molte delle case conservano i tratti dell’architettura coloniale spagnola e le vie sono percorse da persone che vestono secondo la tradizione indigena. Pernottamento presso l’hotel El Molino, in stile coloniale, ricavato in una casa storica. Oggi si percorrono in tutto circa 200 km in 4 ore e mezza.
5°g. 30/12 Alausì – Ingapirca – Cuenca
Si prosegue verso sud attraverso scenari andini spettacolari arrivando a Ingapirca, situata a circa 3200 metri di quota (106 km, circa 2 ore e mezza). È il maggior sito archeologico Inca dell’Ecuador, dove è molto particolare il Tempio del Sole a forma ellittica, l’unico con questa struttura costruito nell’Impero Inca. Terminata la visita si continua verso sud per Cuenca, (70 km, un’ora e mezza), una città considerata il gioello coloniale del Paese, situata a 2560 metri di quota. Pernottamento presso il boutique hotel Carvallo, ubicato nel centro; tempo libero.
6°g. 31/12 Cuenca – Guayaquil
Visita del centro della città di Cuenca, considerata la più bella dell’Ecuador, dove si ammirano la Cattedrale, le chiese di San Sebastian e del Carmen de la Asunciòn, la piazza San Francisco, il quartiere di El Vado, i laboratori dove si produce in forma artigianale il cappello Panama ed il museo etnografico del “Banco Central”. Verso le 14 si parte per Guayaquil attraversando il Parco Nazionale del Cajas e godendo degli ultimi paesaggi andini prima di scendere sulla costa del Pacifico, dove ora si incontrano una natura tropicale e le coltivazioni di cacao, banano e canna da zucchero. Si arriva nell’animata città di Guayaquil dopo circa tre ore e mezza di viaggio verso nord ovest (200 km); si alloggia presso l’hotel Whyndham (4*), che è situato lungo il fiume ed offre la possibilità di una piacevole passeggiata raggiungendo, se lo si desidera, il quartiere storico di Las Peñas. La città negli ultimi 10 anni è stata oggetto di importanti progetti urbanistici; il centro e il lungo fiume sono ora molto accoglienti e interessanti.
7°g. 1/1/2023 Guayaquil – Galapagos: Isola Santa Cruz (Las Primicias, Las Grietas)
Trasferimento in aeroporto accompagnati da una nostra guida locale e volo per le Galapagos; la partenza è tra le 9 e le 11 del mattino, il volo dura circa un’ora e mezza ed il fuso orario fa recuperare un’ora. Arrivo all’aeroporto di Baltra e accoglienza da parte di un nostro incaricato. Lungo il tragitto verso Puerto Ayora si effettua una deviazione visitando l’azienda di Las Primicias dove si possono apprezzare le tartarughe giganti nel loro habitat naturale e visitare i tunnel di lava, particolari formazioni rocciose. Si effettua il tour in compagnia di un nostro autista accompagnatore (non guida). Successivamente si raggiunge Puerto Ayora, la località principale dell’isola di Santa Cruz, dove ci si sistema presso accogliente hotel Coloma, a gestione familiare. Nel pomeriggio si consiglia di raggiungere a piedi la località de Las Grietas; si cammina su un comodo sentiero fra cactus Opuntias e sedimenti lavici e in circa 30 minuti si arriva a Las Grietas, una fenditura di roccia dove l’acqua della collina si mescola con quella del mare e crea delle ottime condizioni per fare un bagno. Il sentiero raggiunge un punto panoramico privilegiato per osservare la baia di Puerto Ayora. Al ritorno chi lo desidera può anche effettuare un bagno nella piccola spiaggia de Los Alemanes.
8°g. 2/1 Galapagos: Isola Santa Cruz (Tortuga Bay, Centro Darwin)
Giornata libera ideale per raggiungere a piedi la splendida spiaggia di Tortuga Bay (circa 45 minuti di cammino su un comodo sentiero). Tortuga Bay offre il meraviglioso ambiente incontaminato di due spiagge di sabbia bianca lunghe circa 2 chilometri che offrono la possibilità di fare il bagno, osservare iguane marine sulla spiaggia e per uscire in kayak (non compreso nella quota) per osservare in mare piccoli squali Tintoreras e le tartarughe marine. Nel corso della giornata si consiglia anche di visitare il Centro Darwin con l’interessante centro informativo e dove si osservano alcune tartarughe giganti centenarie ed alcune iguane terrestri delle Galapagos. Le tartarughe giganti del centro Darwin sono diverse da quelle osservate a Las Primicias, provengono da isole differenti da Santa Cruz ed hanno la caratteristica corazza a forma di sella di cavallo.
9°g. 3/1 Galapagos: Isola Isabela (Puerto Villamil, Tintoreras)
Partenza in barca alle ore 7:00 per il trasferimento in mare all’isola di Isabela, che dura circa 2 ore e mezza. A forma di cavalluccio marino, Isabela è la più grande delle isole Galapagos: ha una lunghezza di 100 chilometri ed anche se è straordinariamente bella non è una delle isole più frequentate. Isabela è interessante anche per la sua flora e fauna, diversa delle altre isole. Raggiunta l’isola e la località di Puerto Villamil accoglienza al molo, trasferimento privato e sistemazione presso l’Hostal Tintorerasin, una simpatica pensione non lontana dalla spiaggia. Puerto Villamil offre una piacevole spiaggia lunga alcuni chilometri, ideale per fare il bagno e per passeggiate circondati da una natura incontaminata. Nei pressi del molo si osservano anche numerose iguane marine. Nel pomeriggio escursione nella baia per visitare l’isoletta di Tintoreras (tour incluso nella quota, in compagnia di una guida del Parco Nazionale Galapagos) dove sono numerosi gli avvistamenti di leoni marini, squali Tintoreras, iguane marine e pinguini Galapagos. Successivamente è possibile effettuare un comodo e facile nuoto pinnato, viene fornita l’attrezzatura (maschera, boccaglio, pinne). L’ambiente di Tintoreras è molto particolare con una vasta presenza di lava color nero che crea uno scenografico contrasto con l’azzurro ed il verde del mare. Ritorno in hotel nel tardo pomeriggio.
10°g. 4/1 Galapagos: Isola Isabela – Isola Santa Cruz
Per trascorre al meglio questa seconda giornata sull’isola di Isabela vi sono varie alternative. Si consiglia di raggiungere a piedi (o in bicicletta, noleggio non incluso nella quota) gli “humedales”, piccole lagune ricche di acqua salata dove si possono osservare fenicotteri, iguane, tartarughe, vari tipi di uccelli. L’ambiente offre l’osservazione di numerose colate laviche che scendono fino al mare e campi di mangrovie. Lungo il percorso, pianeggiante e comodo accanto al mare, si raggiunge anche la “Playa del Amor” dove si possono osservare numerose iguane marine e interessanti tunnel di lava che entrano in mare. Si cammina circa 2 – 3 ore immersi in un paesaggio piacevole, pianeggiante e poco faticoso. Per gli amanti del nuoto pinnato si consiglia l’escursione a Los Tuneles, è tra le nuotate più belle alle Galapagos e può essere inclusa al momento dell’iscrizione al viaggio con supplemento. Viene fornita l’attrezzatura (maschera, boccaglio, pinne). Si parte al mattino e si torna nel pomeriggio, pranzo tipo spuntino compreso. È molto interessante anche l’escursione a piedi verso la sommità dei vulcani Sierra Negra e Chico; si tratta di un trekking di medio livello della durata di circa 5 ore fra andata e ritorno, che permette di apprezzare gli aspetti geologici e paesaggistici di Isabela. Si parte al mattino e si torna nel primo pomeriggio, pranzo tipo spuntino compreso. Questi tour possono essere richiesti al momento della prenotazione o possono essere prenotati a Isabela presso le agenzie locali. Nel pomeriggio trasferimento privato al molo e ritorno in barca all’isola di Santa Cruz. Accoglienza al porto di Puerto Ayora e sistemazione nel medesimo hotel.
11°g. 5/1 Santa Cruz – Quito
Al mattino trasferimento privato in aeroporto e volo per Quito, dove si arriva nel pomeriggio tra le 14.00 e le 17.00 ora locale. Si viene accolti dal nostro corrispondente e ci si trasferisce nel medesimo hotel utilizzato all’arrivo.
12°g. 6/1 Quito
Giornata dedicata alla visita di Quito; il centro, ormai perfettamente restaurato, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’atmosfera coloniale riporta agli anni della conquista spagnola: le chiese di Gesuiti e Francescani, le piazze, il palazzo del Presidente della Repubblica. La “Capilla del Hombre” offre l’esposizione di Oswaldo Guayasamin, il più importante artista contemporaneo dell’Ecuador, ed è interessante anche il Museo del Banco Central, con un’esposizione archeologica e di arte delle diverse epoche dell’Ecuador. Prima del tramonto è molto godibile l’escursione con la nuova teleferica che parte non lontano dal centro e sale fino a 4100 mt sul vulcano Pichincha, luogo dal panorama fantastico sulle cime delle montagne e dei vulcani andini che circondano Quito. Serata libera.
13°g. 7/1 Quito – Otavalo (mercato)
Si inizia la giornata mettendosi in viaggio verso le 8.00 per la verde provincia di Imbabura, a settentrione della capitale. Lungo il percorso si sosta sulla linea dell’equatore per l’abituale foto di rito; se il cielo sarà limpido, si potranno vedere le cime dei vulcani Cayambe, Imbabura e Cotacachi. Superato il bel lago di San Pablo si arriva ad Otavalo (92 km, circa due ore e mezza di guida), una cittadina interessante in particolare per la Plaza de Los Ponchos, dove si tiene un grande mercato artigianale, particolarmente vivo e frequentato nella giornata di oggi che è un sabato. È molto apprezzato da chi desidera acquistare abbigliamento in lana, gioielli, sculture ed oggetti vari di produzione locale. Nel pomeriggio chi lo desidera può raggiungere con la guida la vicina cascata di Peguche, un’escursione che offre una piacevole passeggiata di circa un’ora. Si alloggia presso l’Hostal Doña Ester, un piccolo hotel nei pressi del mercato.
14°g. 8/1 Otavalo e volo di rientro
Al mattino, se l’orario dei voli internazionali lo permette, si visita la laguna di Cuicocha, nei pressi di Otavalo: un bel un lago che si è formato all’interno di un cratere vulcanico, ed è bello visitarlo percorrendo un tratto del sentiero panoramico lungo il cratere. Si torna quindi ad Otavalo per dirigersi all’aeroporto (81 km, un’ora e mezza), dove KLM e Iberia partono nel pomeriggio. (NB: se si utilizza un volo diverso da quello del gruppo, che richiedesse un trasferimento in altri orari, vi è un piccolo extra, che può essere ripartito tra chi parte con questo orario).
15°g. Lunedì 9 gennaio, arrivo a destinazione
L’arrivo in Italia è previsto nella giornata di oggi.
RICHIESTA INFORMAZIONI
Per qualsiasi domanda e curiosità,
compila tutti i campi del form:
DOCUMENTI DI VIAGGIO
PAESI E TRADIZIONI
Entra nella sezione dedicata agli approfondimenti culturali:

Otavalo, il mercato
GALLERIA FOTOGRAFICA
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.