Ecuador
Galapagos, Ande e Amazzonia
Natura e storia di uno dei Paesi più interessanti del Sud America

Iguana, Galapagos

Tortuga Bay

Leoni marini, Galapagos

Quito

Fregate, Galapagos









Sintesi del viaggio
Il viaggio prevede una visita di cinque giorni alle isole Galapagos ed un itinerario molto ricco nelle regioni andine ed amazzoniche dell’Ecuador, un Paese che sorprende per la diversità della natura e l’interesse storico ed etnico.
Si inizia con Quito e Otavalo e, lasciato l’altopiano andino dopo la località termale di Papallacta, ci si immerge nell’Amazzonia scoprendone le cascate, i fiumi e le foreste, e, tornati tra le alte vette delle cordigliere, si ritrovano le acque termali a Baños de Agua Santa e nella regione dell’Arnal le più ardite vette andine, con il Chimborazo che troneggia con i suoi 6268 metri. Oltre Alausì, il sito Inca di Ingapirca e la spettacolare Nariz del Diablo, si giunge a Cuenca, il gioiello storico coloniale, e si approda alla costa del Pacifico a Guayaquil.
Si raggiungono da qui in volo le isole Galapagos, dove si esplorano le meraviglie naturali delle isole di Santa Cruz e Isabela, potendo ammirare l’affascinante fauna marina e terreste, con le tartarughe giganti e le miriadi di specie uniche di questo remoto angolo del pianeta.
- Quito
- Otavalo
- Papallacta
- Foresta Amazzonica
- Baños de Agua Santa
- Alausì
- Ingapirca
- Cuenca
- Guayaquil
- Isola di Santa Cruz
- Isola Isabela
Presentazione del viaggio
NOTA TECNICA
In agosto in Ecuador si ha la stagione più secca dell’anno con temperature medie stagionali per Quito da minimo 9°C a 20°C e precipitazioni nel mese di 25 mm; in Amazzonia le temperature sono più alte ed è normale avere delle piogge. Alle Galapagos le temperature medie stagionali vanno da minimo 19°C a 24°C e precipitazioni nel mese di 5 mm.
Ci si sposta con mezzi privati nella parte andina ed amazzonica, mentre sulle isole con i diversi mezzi predisposti per le singole escursioni. Le sistemazioni previste sono valide e comode logisticamente. In Ecuador ed anche nelle isole di Santa Cruz e Isabela c’è un’ampia scelta di ristoranti e locande dove mangiare, con una cucina sia locale che internazionale.
L’ora dell’Ecuador è 6 ore indietro rispetto all’Italia e nelle isole Galapagos 7 ore indietro.
Programma del viaggio
1°g. Sabato 11 agosto, partenza per Quito
Per raggiungere Quito, capitale dell’Ecuador, vi sono diverse opzioni nella scelta dei voli e Amitaba può prenotare quello di maggior gradimento; un collegamento comodo, che fa da riferimento per i servizi offerti, è quello della KLM che parte da Milano Malpensa per Amsterdam alle 6.40 con arrivo alle 8.35 o da Roma Fiumicino alle 6.30 con arrivo alle 9.00. Si riparte da qui per Quito alle 10.00 con arrivo alle 14.40, dove si viene accolti dalla guida Amitaba, che parla perfettamente italiano e che seguirà i partecipanti fino alla partenza per le Galapagos. Utilizzando un mezzo privato ci si trasferisce all’Hotel El Marquiz, situato nei pressi della “movida” cittadina, in circa 50 minuti. Quito offre un centro storico di epoca coloniale di grande fascino e bellezza, mentre nella sua parte moderna vi è un ambiente allegro e piacevole, molto internazionale.
2°g. 12/8 Quito: escursione a Otavalo
Si inizia la giornata mettendosi in viaggio verso la verde provincia di Imbabura. Lungo il percorso, se il cielo sarà limpido, si potranno vedere le cime dei vulcani Cayambe, Imbabura e Cotacachi. Superato il bel lago di San Pablo si arriva ad Otavalo (circa due ore e mezza di guida), un villaggio interessante per la Plaza de Los Ponchos, dove tutti i giorni si tiene un grande mercato artigianale, molto apprezzato da chi desidera acquistare abbigliamento in lana, gioielli, sculture ed oggetti vari di produzione locale. Nel pomeriggio si raggiungono le lagune di Mojanda, che distano circa 40 minuti da Otavalo; ritorno a Quito in serata.
3°g. 13/8 Quito – Papallacta
Mattinata dedicata alla visita di Quito, il cui centro storico, ormai perfettamente restaurato e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, offre un’atmosfera che riporta agli anni della colonizzazione spagnola: le chiese dei Gesuiti, Francescani e Dominicani, le piazze, il palazzo del Presidente della Repubblica, la Calle la Ronda. Nel pomeriggio, con un viaggio di circa 2 ore verso la catena andina orientale, si raggiunge Papallacta, una località di montagna famosa per le acque termali. Pernottamento presso l’hotel Termas di Papallacta, che offre la possibilità di godere delle piscine termali per tutta la notte in un ambiente magico e rilassante!
4°g. 14/8 Papallacta – Cascate amazzoniche – Foresta Amazzonica
Per chi lo desidera, ultimo bagno nelle piscine termali prima della colazione e poi partenza verso oriente, lungo la strada che scende dalla catena andina e si dirige verso il bacino amazzonico. Il paesaggio è molto bello e coinvolgente: nel primo tratto si percorre una valle circondata da alte cime e ornata da piccole cascate, quindi si attraversa una zona collinare che si apre verso la foresta amazzonica dalla quale si entra nella Provincia del Napo e si raggiunge la cascata Magica. Per poter ammirare questa cascata, non particolarmente alta ma molto spettacolare, occorre fare una breve passeggiata a piedi di circa 10 minuti. Rimettendosi in viaggio, dopo circa 15 minuti si raggiunge l’imbocco del sentiero che porta alla cascata San Rafael (a circa 2 ore di viaggio da Papallacta), da dove è possibile ammirare la cima, spesso fumante, del vulcano Reventador, uno dei più attivi dell’Ecuador. Imboccando il sentiero con un’altra passeggiata di circa 25 minuti, circondati dalla vegetazione amazzonica, si scende al punto panoramico che permette di godere di questa bella cascata del Rio Coca. Nel pomeriggio, percorrendo la strada Amazzonica che corre parallela alla catena andina e che offre degli splendidi scorci sulle colline circostanti, si giunge al Cotococha Lodge (circa tre ore di guida da San Rafael), situato nelle vicinanze del Rio Coca, dove si pernotta. Questo albergo, pur disponendo di una bella piscina, di un buon servizio ristorante e di capanne dotate di bagno privato, è ecosostenibile: non c’è infatti energia elettrica nelle capanne e agli ospiti vengono fornite lampade ad olio che garantiscono comodità e anche un tocco di romanticismo! In questa regione amazzonica il clima è caldo di giorno, senza però mai diventare eccessivo, e fresco di notte.
5°g. 15/8 Foresta Amazzonica
Giornata dedicata alla conoscenza della foresta Amazzonica: accompagnati da una guida locale si potrà infatti navigare il fiume, scoprire le piante medicinali della foresta, raggiungere una cascata, fare il bagno ed avere un contatto con la realtà e la vita di un villaggio indigeno. Le escursioni vengono spiegate al mattino e fra le varie alternative i partecipanti scelgono quelle che rispondono maggiormente alle proprie aspettative. Sono alla portata di tutte le persone con una normale condizione fisica e non richiedono sforzi particolari.
6°g. 16/8 Foresta Amazzonica – Baños de Agua Santa
Partenza in direzione sud per la cascata Pailon del Diablo, seguendo un tragitto che cambia radicalmente lungo il suo corso: fino alla cittadina di El Puyo si è infatti immersi in un paesaggio amazzonico, mentre da lì in poi si ritorna in un ambiente circondato da alte montagne. Per raggiungere la cascata si scende nel fondo valle per un comodo sentiero, che si percorre a piedi in circa 20 minuti. Pailon del Diablo offre la possibilità di essere vista molto da vicino grazie ad alcune terrazze poste proprio a lato della cascata. Ripresa la strada, si effettua, pochi minuti dopo, un’altra sosta per vedere la cascata Manto de Novia; chi lo desidera potrà utilizzare una teleferica panoramica che attraversa la valle arrivando proprio sopra alla cascata (costo non incluso). Verso mezzogiorno (si guida per circa due ore e mezza) si arriva alla cittadina termale di Baños de Agua Santa, un piccolo centro turistico famoso per le acque termali con le piscine aperte anche la notte, dove i numerosi ristorantini creano un’atmosfera allegra e molto piacevole. Si alloggia presso l’hotel Posada de Arte.
7°g. 17/8 Baños de Agua Santa – Altopiano dell’Arenal – Alausì
Oggi si scoprono alcune delle regioni andine più affascinanti dell’Ecuador, che offrono caratteristici paesaggi di grande bellezza. Verso mezzogiorno si raggiunge l’altipiano dell’Arenal (4000 mt), dominato dalla vetta più alta dell’Ecuador: il vulcano Chimborazo (6268 mt). È una zona di alte montagne abitate da popolazioni a maggioranza indigena, che vivono mantenendo uno stile e una cultura molto tradizionali. Sull’altopiano si vedono frequentemente gruppi di vigogne che vivono libere nel loro habitat naturale. Raggiunta la Panamericana, nei pressi della laguna del Colta si sosta per visitare la chiesa dalla Balbanera, la più antica dell’Ecuador, dove fu firmata la prima Costituzione della Repubblica. Si raggiunge quindi Alausì (2285 mt) tra scenari di grande bellezza e valli andine intensamente coltivate dalle comunità indigene della provincia del Chimborazo. Ad Alausì, tipica cittadina andina legata alla terra, molte delle case conservano i tratti dell’architettura coloniale spagnola e le vie sono percorse da persone che vestono secondo la tradizione indigena. Pernottamento presso l’hotel La Quinta, con vista panoramica sulla cittadina; il tempo di guida oggi è di circa cinque ore.
8°g. 18/8 Alausì – Nariz del Diablo – Ingapirca – Cuenca
Si parte presto per raggiungere la stazione; si sale sul treno che procede lentamente e offre bellissimi squarci di paesaggio andino fino alla Nariz del Diablo, dove il treno scende per alcuni tratti anche in retromarcia lungo un pendio mozzafiato. L’escursione in treno dura circa 2 ore e, scesi dal treno, si riprende la strada lungo la valle andina arrivando a Ingapirca. E’ il maggior sito archeologico Inca dell’Ecuador, dove è molto particolare il tempio a forma ellittica, ancora in perfette condizioni. Terminata la visita si prosegue per Cuenca, che si raggiunge prima di cena; la tappa è di circa 4 ore. Pernottamento presso l’hotel Inca Real.
9°g. 19/8 Cuenca – Guayaquil
Visita del centro della città di Cuenca, considerata la più bella dell’Ecuador, dove si ammireranno la Cattedrale, le chiese di San Sebastian e del Carmen de la Asunciòn, la piazza San Francisco, il quartiere di El Vado, i laboratori dove si produce in forma artigianale il cappello Panama ed il museo etnografico del “Banco Central”. Verso le 14 si parte per Guayaquil attraversando il Parco Nazionale del Cajas e godendo degli ultimi paesaggi andini prima di scendere sulla costa del Pacifico, dove ora si incontrano una natura tropicale e le coltivazioni di cacao, banano e canna da zucchero. Si arriva nell’animata città di Guayaquil dopo circa 4 ore di viaggio; si alloggia presso il Grand Hotel Guayaquil, che offre tutti i comfort di un gran hotel ed è situato nelle vicinanze della Cattedrale. La città negli ultimi 10 anni è stata oggetto di importanti progetti urbanistici; il centro e il lungo fiume sono ora molto accoglienti e interessanti.
10°g. 20/8 Guayaquil – Galapagos, Isola di Santa Cruz (Puerto Ayora)
Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per l’isola di Santa Cruz; il bagaglio viene controllato per verificare che non si portino dei semi o altro che possa arrecare danno all’ambiente delle Galapagos. Si atterra all’aeroporto di Baltra, dove si viene accolti da un nostro autista accompagnatore e ci si registra per l’ingresso alle isole. Si lascia l’aeroporto andando a Puerto Ayora, con una deviazione lungo il tragitto per visitare l’azienda di El Chato, dove si possono apprezzare le tartarughe giganti nel loro habitat naturale e particolari formazioni rocciose formate da tunnel di lava. Giunti a Puerto Ayora, sistemazione presso l’hotel Coloma a gestione familiare. Nel pomeriggio, con una camminata di circa 30 minuti lungo un comodo sentiero fra cactus Opuntias e sedimenti lavici, si può raggiungere Las Grietas, una fenditura di roccia dove l’acqua della collina si mescola con quella del mare e permette di fare il bagno. Il sentiero conduce anche ad un punto panoramico privilegiato per osservare la baia di Puerto Ayora. Al ritorno, chi lo desidera, può fare un bagno nella piccola spiaggia de Los Alemanes.
11°g. 21/8 Isola di Santa Cruz
Giornata libera per godere appieno delle bellezze di quest’isola meravigliosa. Si consiglia di raggiungere a piedi la Tortuga Bay (circa 45 minuti di cammino su un comodo sentiero), che offre un bellissimo ambiente ancora incontaminato con due spiagge di sabbia bianca lunghe circa 2 chilometri. Qui, in totale relax, è possibile fare il bagno, avvistare le iguane marine sulla spiaggia e uscire in mare affittando un kayak per osservare i piccoli squali Tintoreras e le tartarughe marine. E’ anche interessante visitare il centro Darwin che ospita alcune tartarughe giganti centenarie e iguane terrestri. Queste tartarughe sono diverse da quelle viste a El Chato poiché provengono da altre isole ed hanno la caratteristica corazza a forma di sella di cavallo. Per chi lo desiderasse, si possono anche effettuare due diverse escursioni in barca: una, che richiede l’intera giornata, all’isola di Santa Fe ed alla Playa Escondida per fare snorkeling ($ 110); oppure una di 3-4 ore nella baia di Puerto Ayora per osservare vari animali come la sula dalle zampe azzurre ed i leoni marini, e, per chi lo desidera, fare snorkeling ($ 50). Queste escursioni, non comprese nella quota, possono essere richieste al momento dell’iscrizione al viaggio o prenotate direttamente a Puerto Ayora presso le agenzie locali.
12°g. 22/8 Isola di Santa Cruz – Isola Isabela ed escursione a Tintoreras
Partenza in barca alle ore 7 per l’isola Isabela, un tragitto in mare di circa 2 ore e mezza. Isabela, dalla curiosa forma di cavalluccio marino, è la più grande delle isole Galapagos con una lunghezza di 100 chilometri, ma pur essendo straordinariamente bella, non è molto frequentata. Molto del suo fascino lo deve alla flora e fauna, diverse da quelle delle altre isole, perché qui i campi di lava relativamente recenti ed i terreni circostanti non hanno ancora sviluppato le sostanze nutrienti sufficienti per sostenere una vegetazione densa. Si approda nella località di Puerto Villamil, dove si paga la tassa d’ingresso ($ 5); trasferimento e sistemazione all’Hostales Tintoreras. Puerto Villamil offre una piacevole spiaggia lunga alcuni chilometri, ideale per fare il bagno e per passeggiare circondati da una natura incontaminata. Nei pressi del molo è facile vedere le iguane marine. Nel pomeriggio, accompagnati da una guida del Parco Nazionale Galapagos, si effettua un’escursione nella baia per visitare l’isoletta di Tintoreras, dove è frequente avvistare iguane e leoni marini, squali Tintoreras, e pinguini Galapagos. Successivamente è possibile fare un comodo e facile snorkeling; l’attrezzatura (maschera, boccaglio, pinne) viene fornita. L’ambiente di Tintoreras è molto particolare grazie ad una vasta presenza di lava nera che crea uno scenografico contrasto con l’azzurro ed il verde del mare. Ritorno in hotel nel tardo pomeriggio.
13°g. 23/8 Isola Isabela
In questa seconda giornata sull’isola di Isabela vi è solo l’imbarazzo della scelta tra cosa fare! Si consiglia ad esempio di raggiungere a piedi (o chi preferisce può noleggiare una bicicletta) gli “humedales”, piccole lagune ricche di acqua salata dove si possono osservare fenicotteri, iguane, tartarughe e vari tipi di uccelli. L’ambiente offre la vista di numerose colate laviche che scendono fino al mare e di campi di mangrovie naturali. Lungo il percorso, che costeggia il mare, si raggiunge anche la “Playa del Amor”, dove si possono osservare numerose iguane marine ed interessanti tunnel di lava che entrano in mare. Si cammina per circa 2-3 ore immersi in un paesaggio piacevole, pianeggiante e poco faticoso. Per gli amanti del nuoto pinnato si consiglia l’escursione ai tunnel (Los Tuneles), uno degli snorkeling più belli delle Galapagos (costo $ 150); viene fornita l’attrezzatura (maschera, boccaglio, pinne), si parte al mattino e si torna nel pomeriggio, e viene fornito un pranzo tipo spuntino. È molto interessante anche l’escursione a piedi verso le sommità dei vulcani Sierra Negra e Chico: si tratta di un percorso di medio livello della durata complessiva di circa 5 ore fra andata e ritorno, che permette di conoscere ed apprezzare aspetti geologici e paesaggistici di Isabela. Il costo di questa è di $ 50, si parte al mattino e si torna nel primo pomeriggio, ed è compreso un pranzo tipo spuntino.
14°g. 24/8 Isola Isabela – Isola di Santa Cruz
Al mattino si consiglia di raggiungere la vicina laguna Concha Perla, dove si può nuotare in compagnia di pinguini Galapagos, tartarughe e leoni marini. In alternativa si può visitare il centro di protezione delle tartarughe di Isabela, che si trova a pochi minuti a piedi dal centro e ospita circa duecento esemplari. Nel pomeriggio, ritorno in barca all’isola di Santa Cruz e sistemazione nel medesimo hotel di Puerto Ayora.
15°g. 25/8 Puerto Ayora – Guayaquil e volo di rientro
Al mattino trasferimento in aeroporto e volo per Guayaquil. Il volo da Guayaquil per Amsterdam parte alle 18.40.
16°g. Domenica 26 agosto, arrivo a destinazione
Arrivo ad Amsterdam alle 13.15; l’imbarco per Milano Malpensa è alle 14.45 con arrivo alle 16.35 e per Roma Fiumicino alle 14.25 con arrivo alle 16.35.
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.
Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.