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Ecuador


Ecuador e Galapagos

Storia e natura, dalle Ande all’Amazzonia


Manto de Novia

Chimborazo e vigogna

Famiglia andina

Amazzonia Archidona

Ingapirca

PARTENZA
26/11/2016
RITORNO
05/12/2016
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
09/12/2016
2a ESTENSIONE
DURATA
10 – 14 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Il tour propone una visita dell’Ecuador che porta a conoscerne le parti storiche, con Otavalo, Quito, Ingapirca e Cuenca, e le diversissime situazioni ambientali e climatiche create dalla peculiare conformazione della cordigliera andina che qui forma uno splendido altopiano, uno spazio delimitato dai monti che separa l’inestricabile amazzonia dalle fertili regioni occidentali che degradano fino all’Oceano Pacifico.

Si percorre l’altopiano con i grandi vulcani, dal Cotopaxi al Chimborazo, e ci si tuffa nella foresta amazzonica tra laghi, cascate e fonti sotterranee, incontrando la popolazione quechua e godendo anche del relax di acque termali.

Arrivati sulla sponda del Pacifico a Guayaquil si potrà scegliere se rientrare o recarsi in volo alle Galapagos, dove si trascorrono 4 giorni esplorando le meraviglie naturali delle isole di Santa Cruz e Isabela, potendo ammirare l’affascinante fauna marina e terreste, con le tartarughe giganti e le miriadi di specie uniche di questo remoto angolo del pianeta.

  • Quito
  • Otavalo
  • Papallacta
  • Archidona
  • Laguna Azul
  • Baños di Amabato
  • Alausì
  • Ingapirca
  • Cuenca
  • 3/12 Cuenca – Guayaquil
  • Isola Santa Cruz (Galapagos)
  • Baltra
  • Puerto Ayora
  • Tortuga Bay
  • Isola Isabela

 Presentazione del viaggio


I dettagli di questo percorso unico, reso possibile da un’approfondita conoscenza del territorio del Paese, sono riportati nelle descrizione del programma.

Ci si sposta con mezzi privati nella parte continentale e alle isole con i mezzi predisposti per le singole escursioni. Le sistemazioni previste sono valide, e alle isole Galapagos a conduzione familiare. In Ecuador ed anche nelle isole di Santa Cruz e Isabela c’è un’ampia scelta di ristoranti e locande dove mangiare, con una cucina sia locale che internazionale.

Il clima previsto nelle regioni andine è temperato di giorno (circa 20°) e fresco la sera (circa 10°) con possibilità di clima variabile anche durante la stessa giornata; vale la pena vestirsi “a cipolla” con indumenti leggeri tenendo a disposizione maglie pesanti o giacche a vento leggere utili in caso di necessità. Nella parte amazzonica le precipitazioni sono piuttosto frequenti e ad Archidona si possono avere temperature massime fino a circa 30°c. Alle Galapagos il clima è mite (circa 25°) con piogge quasi inesistenti, si utilizzano vestiti leggeri sia durante il giorno che la sera, vanno bene scarpe da trekking leggere o da ginnastica e sandali per stare in spiaggia durante le escursioni.

 Programma del viaggio


1°g.    Sabato 26 novembre, volo per l’Ecuador (Quito); Otavalo
Per raggiungere Quito, capitale dell’Ecuador, ci sono diverse opzioni di volo. Il volo da noi suggerito e che fa da riferimento per i servizi del viaggio è quello della KLM (se utilizzando altri voli si rendesse opportuno predisporre dei trasferimenti in orari diversi Amitaba provvederà a quanto necessario con un piccolo costo aggiuntivo). Con KLM la partenza da Milano Linate è alle 6.30 con arrivo ad Amsterdam alle 8.35; sono disponibili connessioni anche da altre città italiane. Si riparte alle 10.15 con arrivo a Quito alle 16.15; la città è situata a 2850 mt di quota. All’arrivo si viene ricevuti dalla guida italiana e ci si trasferisce nella vicina località di Otavalo, 82 km a nord della città e posta a 2550 mt, un trasferimento di circa 2 ore. Si alloggia presso l’hotel Posada del Quinde, con camere accoglienti e un tranquillo giardino, il migliore della località (Tripadvisor).

2°g.    27/11 Otavalo – Quito
Si dedica la mattina alla visita di Otavalo, una cittadina interessante in particolare per la Plaza de Los Ponchos, un grande mercato artigianale molto amato da chi desidera acquistare abbigliamento in lana, gioielli locali, sculture e ogni possibile oggetto proveniente dalla produzione artigianale di queste province. Malgrado sia ormai diventato un mercato piuttosto turistico, Otavalo offre una scelta molto varia e completa. Ci si reca anche al mercato locale della frutta e della carne, molto caratteristico. Nel pomeriggio si raggiunge la laguna di Cuicocha che dista da Otavalo circa 40 minuti; il lago, formato nel cratere di un vulcano, è un bellissimo spettacolo naturale. Si parte quindi per Quito, dove si alloggia presso l’hotel Plaza Sucre (hotelboutiqueplazasucre.com), un palazzo in stile coloniale nel centro storico della città.

3°g.    28/11 Quito
Giornata dedicata alla visita di Quito. Se il tempo è sereno si inizia con un’escursione panoramica al vulcano Pichincha utilizzando una teleferica che porta sulla cima a 4100 mt; da qui si gode di una splendida vista sulla città e sulle cime della cordigliera andina e dei vulcani che circondano Quito. In alternativa in caso di cattivo tempo si visitano la “Capilla del Hombre” che offre l’esposizione di Oswaldo Guayasamin, il più importante artista contemporaneo dell’Ecuador, e il Museo del Banco Central, con una completa esposizione archeologica e di arte delle diverse epoche dell’Ecuador. La giornata prosegue con la visita al centro di Quito; l’atmosfera del centro coloniale riporta agli anni della conquista spagnola: le chiese dei Gesuiti, Francescani, le piazze, il palazzo del Presidente della Repubblica. Il centro di Quito, ormai perfettamente restaurato, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Serata libera.

4°g.    29/11 Quito – Amazzonia (Archidona, provincia del Napo)
Partenza al mattino verso le 8.00. Si percorre la strada che da Quito porta in direzione sud est verso l’oriente; se il tempo è buono è visibile il perfetto cono innevato del vulcano Cotopaxi. Lungo il cammino sosta alle splendide acque termali di Papallacta, al confine della regione amazzonica, dove sarà possibile rilassarsi circondati da uno scenario di alte montagne. Superata la catena andina il paesaggio muta e diventa tropicale con numerose cascate visibili dalla strada. Raggiunta la cittadina di Archidona, situata a soli 550 mt di quota a 172 km da Quito (4 ore circa di guida) ci si ritrova nell’atmosfera della foresta amazzonica, anche se da qui nelle giornate serene è possibile osservare le cime andine in lontananza con i vulcani Sumaco e Antisana. Poco prima di raggiungere questa località si visita la grotta di Jumandì: una vera piccola avventura. Nella grotta, accompagnati da una guida indigena del posto, si potranno apprezzare le formazioni di stalagmiti e stalattiti e ci si immerge in un corso d’acqua sotterraneo. Secondo le popolazioni locali il bagno in questa grotta costituiva una fonte di ricarica energetica e spirituale. Chi non desidera effettuare questa escursione nella grotta, della durata di circa 50 minuti, potrà aspettare all’esterno dove si trovano una piscina e un piccolo locale di ristoro. Ad Archidona si alloggia presso l’hotel Palmar del Rio (hotelespalmardelrio.com).

5°g.    30/11 Archidona – Laguna Azul – Baños di Ambato
Partenza verso sud attraverso le foreste amazzoniche per Tena e la Laguna Azul (un’ora di viaggio), dove una comunità indigena quichua accoglie i visitatori sulle rive del fiume Jatunyacu. Qui è gradevolissimo fare il bagno usufruendo di diverse piccole lagune e si può raggiungere a piedi una cascata (circa 1ora e 30 minuti di cammino in totale) passeggiando avvolti dalla vegetazione lussureggiante della selva amazzonica. Nel pomeriggio trasferimento a Baños di Ambato (dista 147 km da Archidona, da Azul sono circa 4 ore e mezza di guida) dove si arriva prima di cena percorrendo la piacevole strada amazzonica che riporta nelle Ande. Baños è un piccolo villaggio situato a 1815 mt tra i monti noto per le piscine di acqua termale aperte anche la notte (il momento migliore per un bagno è alle ore 18, appena riaprono dopo il cambio giornaliero dell’acqua – l’ingresso costa $ 3), che si trovano ai piedi del vulcano Tungurahua. E’ una cittadina molto vivace, nelle botteghe si osserva la lavorazione della “melcocha”, un dolce artigianale fatto con la canna da zucchero dell’Amazzonia, e si possono acquistare oggetti di “tagua” (avorio vegetale), tessuti e manufatti in cuoio. Nella Basilica della Vergine di Agua Santa, nella piazza centrale, si osserva una collezione di quadri votivi che descrive i miracoli locali attribuiti alla Vergine, patrona della città. Si alloggia presso la Posada del Arte (posadadelarte.com), un piccolo accogliente hotel gestito in modo molto attento.

6°g.    1/12 Baños di Ambato – Alausì
Si dedica la mattina ad un’escursione di circa 3 ore lungo la “ruta de las cascadas”, una strada panoramica su cui si affacciano alcune cascate; si osservano in particolare due cascate, quella del Manto de Novia e quella del Pailon del Diablo. La prima si vede anche dalla strada, ma è molto bello prendere la teleferica che attraversa il fiume e che offre una vista sulla valle e sulla cascata dall’alto. Una volta giunti dall’altro lato del fiume chi lo desidera ritorna a piedi percorrendo in circa un’ora il sentiero che scende fino alla base della cascata; si attraversa poi il ponte e si risale fino all’auto. Si rientra quindi a Baños per il pranzo quindi nel pomeriggio si parte verso gli altopiani andini raggiungendo la quota di 4000 metri sull’altipiano dell’Arenal. Il paesaggio è maestoso e dominato dalla vetta della cima più alta dell’Ecuador, il Chimborazo, una zona di alte montagne abitate da popolazioni a maggioranza indigena; frequentemente si incontrano gruppi di vigogne che vivono libere nel loro habitat naturale. Si arriva ad Alausì verso l’ora di cena (circa 5 ore di guida, 167 km in direzione sud da Baños), un piacevole villaggio andino tradizionale situato a 2285 mt di quota circondato da alte montagne. Si alloggia presso l’hotel La Quinta (hosteria-la-quinta.com), un’antica dimora di montagna ora trasformata in accogliente hotel.

7°g.    2/12 Alausì – Ingapirca – Cuenca
Partenza presto per raggiungere la stazione; si monta sul treno (posti a sedere riservati) che procede lentamente e offre bellissimi squarci di paesaggio andino fino alla Nariz del Diablo, dove il treno scende per alcuni tratti anche in retromarcia lungo un pendio mozzafiato. Alla stazione di Sibambe si fa una sosta, si assiste ad una presentazione culturale e si visita il Museo Condor Puñuna; si torna quindi in treno ad Alausì. Si riprende il pulmino e si segue la strada che scorre lungo la valle inter andina e dopo circa due ore e mezza (90 km) si arriva a Ingapirca, il maggior sito archeologico Inca dell’Ecuador, dove è molto particolare il tempio a forma ellittica che è ancora in perfette condizioni. Dopo la visita si prosegue per Cuenca (2550 mt) che si raggiunge prima di cena (75 km ancora in direzione sud); si alloggia presso l’hotel Inca Real (hotelincareal.com.ec), un hotel boutique a pochi passi dalla piazza della Cattedrale.

8°g.    3/12 Cuenca – Guayaquil
Visita del centro della città di Cuenca, considerata la più bella dell’Ecuador. Molto più piccola di Quito, offre una volta in più il piacevole contesto delle città coloniali della sierra, è molto piacevole conoscerne le piazze, le chiese, i mercati, l’artigianato tipico dei sombreri panama. Verso le 13 si parte per Guayaquil; si attraversa il Parco Nazionale del Cajas godendo degli ultimi paesaggi delle Ande prima di scendere alla costa del Pacifico con la sua natura tropicale, i campi di cacao, banani e canna da zucchero. Si arriva nell’animata città di Guayaquil dopo circa 4 ore di viaggio (200 km in direzione nord ovest), dove si alloggia presso il Grand Hotel Guayaquil (grandhotelguayaquil.com), che offre tutti i comfort ed è situato nelle vicinanze della Cattedrale. La città negli ultimi 10 anni è stata oggetto di importanti progetti urbanistici; il centro e il lungo fiume sono ora molto accoglienti e interessanti.

PER CHI RIENTRA

9°g.    4/12 Guayaquil e volo di rientro
Giornata libera; ci si reca in aeroporto tre ore prima della partenza del volo internazionale. Il volo della KLM parte alle 20.20 per Amsterdam.

10°g.    Lunedì 5 dicembre, arrivo a destinazione
Arrivo ad Amsterdam alle 13.45; il volo per Milano Linate è alle 17.05 con arrivo alle 18.45. Per gli orari di altre destinazioni contattare Amitaba.

PER CHI SI RECA ALLE GALAPAGOS

9°g.    4/12 Guayaquil – Isola Santa Cruz (Galapagos)
Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per le isole Galapagos; il bagaglio viene controllato per verificare che non si portino dei semi o altro che possa arrecare danno all’ambiente e si paga una prima tassa di $ 20. La partenza del volo è solitamente alle 9.00 del mattino con arrivo alla Galapagos alle 9.30 (c’è un fuso orario di un’ora) se il volo partisse alle 11 con questo programma si arriva comunque a Puerto Ayora entro le 14. Si atterra sull’isoletta di Baltra dove si viene accolti dai nostri corrispondenti e ci si registra per l’ingresso alle isole pagando la tassa di $ 100; con il pullman dell’aeroporto (a volte, non sempre, chiedono il pagamento di 5$) si arriva al traghetto e sull’altra sponda si incontra l’autista accompagnatore con cui si effettua l’escursione alla parte alta dell’isola di Santa Cruz a El Chato, dove si possono osservare le tartarughe giganti che vivono nel loro habitat naturale e i tunnel di lava, particolari formazioni rocciose (va pagato un ingresso di $ 3). Dopo la visita si prosegue ancora verso sud completando l’attraversamento dell’isola per Puerto Ayora, situato sulla costa meridionale; si alloggia presso l’Hotel Colomaall’Hotel España, una pensione di nuova costruzione molto accogliente a pochi minuti dal molo di Puerto Ayora. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione. E’ molto consigliabile recarsi alla spiaggia di Tortuga Bay che si raggiunge camminando a piedi in circa 40 minuti dal centro di Puerto Ayora lungo un comodo e ben segnalato percorso; all’inizio del sentiero c’è un piccolo ufficio del Parco Nazionale Galapagos dove è obbligatorio registrare il proprio passaggio e dove si segnala poi il ritorno, ma l’ingresso è gratuito. A Tortuga Bay ci sono due spiagge; la prima che si raggiunge si chiama Playa Brava, di sabbia bianca e lunga circa 2 chilometri, pochissimo frequentata, che offre un ambiente paradisiaco perfettamente conservato sotto il profilo ambientale ma dove le onde sono forti e le correnti possono creare qualche disagio. Camminando fino all’estremità della spiaggia si attraversa una piccola zona di arbusti e siepi dove risiede una colonia di iguane marine che anticipano l’ingresso alla meravigliosa seconda spiaggia, chiamata Playa Mansa. Questa è lunga circa 300 metri, di sabbia bianca con spazi d’ombra sotto le mangrovie e un mare tranquillo, trasparente e senza onde. Noleggiando un kayak ($ 10 per un’ora ) è possibile uscire in mare e osservare tartarughe marine e squali Galapagos. Come in ogni spiaggia alle Galapagos a Tortuga Bay non ci sono bar e attività commerciali, è necessario quindi raggiungere le spiagge con tutto il necessario: creme solari, asciugamani, acqua; per la gita si necessita complessivamente di circa 4 ore includendo una sosta sulla spiaggia di 2.

10°g.    5/12 Isola Santa Cruz – Isola Isabela
Partenza in barca al mattino presto per l’isola Isabela, un trasferimento di circa 2 ore e mezza. A forma di cavalluccio marino, Isabela è la più grande delle isole Galapagos con una lunghezza di 100 chilometri ed anche se è straordinariamente bella non è una delle isole più frequentate. Isabela è interessante anche per la sua flora e fauna, diversa delle altre isole perché qui i campi di lava relativamente recenti e i terreni circostanti non hanno sviluppato le sostanze nutrienti sufficienti per sostenere la vegetazione come su altre isole. Si approda nella località di Puerto Villamil; accoglienza al molo dove si paga una tassa d’ingresso di $ 5, e trasferimento e sistemazione presso l’hotel Grand Tintoreras, a gestione familiare, comodo e di recente costruzione. Nel pomeriggio escursione in barca nella baia in compagnia di una guida autorizzata del Parco Nazionale Galapagos visitando l’isoletta di Tintoreras, dove la vasta presenza di lava color nero crea uno scenografico contrasto con l’azzurro e il verde del mare; si avvistano numerosi i leoni marini, ed anche squali e pinguini Galapagos. Possibilità di effettuare nuoto pinnato (vengono forniti maschera, boccaglio e pinne).

11°g.    6/12 Isola Isabela
Per questa seconda giornata sull’isola di Isabela vi sono due possibili alternative (la scelta deve essere indicata prima della partenza per il viaggio), accompagnati sempre da una guida autorizzata del Parco Nazionale Galapagos: una per tutti ed una riservata agli appassionati del nuoto pinnato; entrambe prevedono di utilizzare gran parte della giornata e di effettuare un pic nic, che è incluso. La prima possibilità: si raggiungono con un percorso a piedi gli “humedales”, piccole lagune ricche di acqua salata dove si possono osservare fenicotteri, iguane, tartarughe e vari tipi di uccelli. L’ambiente presenta numerose colate laviche che scendono fino al mare e campi di mangrovie; lungo il percorso, pianeggiante e comodo accanto al mare, si raggiunge anche la “Playa del Amor” dove si possono osservare numerose iguane marine e interessanti tunnel di lava che entrano in mare. Nel corso dell’escursione si vede il “Muro de Las Lagrimas”, una grande parete di massi (lunga circa 50 mt e alta 6/7 mt) isolata nella vegetazione che fu costruita dai galeotti che occupavano una colonia penale su Isabela: una finestra che si apre sulla storia delle Galapagos. Alla conclusione del tour si visita il centro di protezione delle tartarughe di Isabela, dove se ne possono osservare circa un centinaio. La seconda possibilità è un’escursione ai tunnel, uno dei siti più belli per il nuoto pinnato delle Galapagos; vengono fornite maschera, boccaglio e pinne. Chi effettua questa scelta potrà visitare il centro per la protezione delle tartarughe il mattino successivo.

12°g.    7/12 Isola Isabela – Isola Santa Cruz
Al mattino si consiglia di raggiungere la spiaggia nei pressi della laguna Concha con un’escursione libera, senza guida, del Parco. Il luogo è facilmente raggiungibile anche da soli con una breve passeggiata; l’hotel noleggia se necessario maschere e pinne (costo indicativo $ 5 per persona). Concha Perla e la spiaggia accanto sono un luogo ideale per chi vuole riposare, prendere il sole o fare un bagno spesso in compagnia di leoni marini e pinguini Galapagos. Nel pomeriggio parte la barca che in circa due ore e mezza riporta all’isola di Santa Cruz. Trasferimento e sistemazione nel medesimo hotel.

13°g.    8/12 Isola Santa Cruz – Guayaquil e volo di rientro
Al mattino ci si reca all’isoletta di Baltra per imbarcarsi sul volo per Guayaquil; giunti sul continente si avrà del tempo disponibile ed è previsto un giro in città (si lascia il bagaglio in aeroporto, servono $ 5 a valigia). Il volo della KLM parte alle 20.20 per Amsterdam.

14°g.    Venerdì 9 dicembre, arrivo a destinazione
Arrivo ad Amsterdam alle 13.45; il volo per Milano Linate è alle 17.05 con arrivo alle 18.45. Per gli orari di altre destinazioni contattare Amitaba.

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.