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Ecuador


Isole Galapagos e mondo andino

Dalla “Avenida de los volcanos” al paradiso naturale dell’Oceano Pacifico


Quito

Donne ecuadoregne

Puerto Ayora

Iguana, Galapagos

Sula dai piedi rossi

PARTENZA
26/12/2015
RITORNO
06/01/2016
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
12 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


L’Ecuador offre al visitatore alcuni degli spunti più interessanti del Sud America. Qui la cordigliera andina che separa la vasta amazzonia dalle fertili regioni occidentali si divide in due possenti catene che ornano con altissime vette la celeberrima ‘avenida de los volcanos’, formando un’ampia regione d’altopiano che è il cuore storico del Paese.

Se ne percorre tutta la parte più bella, iniziando da Quito a nord fino alla città storica di Cuenca a meridione, godendo del mondo andino, dei siti storici coloniali e del sito inca di Ingapirca.

Arrivati sulla sponda del Pacifico a Guayaquil ci si reca in volo alle Galapagos, dove si trascorrono 4 giorni esplorando le meraviglie naturali delle isole di Santa Cruz e Isabela, potendo ammirare l’affascinante fauna marina e terreste, con le tartarughe giganti e le miriadi di specie uniche di questo remoto angolo del pianeta, realizzando quello che è uno dei grandi sogni di ogni viaggiatore.

 Presentazione del viaggio


Ci si sposta con mezzi privati nella parte andina, e alle isole con i diversi mezzi predisposti per le singole escursioni. Le sistemazioni previste sono valide, e alle isole Galapagos a conduzione famigliare. In Ecuador ed anche nelle isole di Santa Cruz e Isabela c’è un’ampia scelta di ristoranti e locande dove mangiare, con una cucina sia locale che internazionale.

Il clima previsto sulle Ande è temperato di giorno (circa 20°) e fresco la sera (circa 10°) con possibilità di clima variabile anche durante la stessa giornata; vale la pena vestirsi “a cipolla” con indumenti leggeri tenendo a disposizione maglie pesanti o giacche a vento leggere utili in caso di necessità; durante le passeggiate è bene avere a disposizione vestiti adeguati e scarpe leggere da trekking; alle Galapagos il clima è mite (circa 25°) con piogge quasi inesistenti, si utilizzano vestiti leggeri sia durante il giorno che la sera, vanno bene scarpe da trekking leggere o da ginnastica e sandali per stare in spiaggia durante le escursioni.

 Programma del viaggio


1°g. Sabato 26 dicembre, volo per l’Ecuador (Quito)
All’arrivo si viene ricevuti dal corrispondente locale e ci si trasferisce presso l’hotel S. Francisco, un caratteristico hotel in stile coloniale nel centro storico.

2°g. 27/12 Quito
Giornata dedicata alla visita di Quito. Si inizia verso le 9 con un’escursione panoramica al vulcano Pichincha utilizzando una teleferica; da qui si gode di una splendida vista sulla città e sulle cime della cordigliera andina. La giornata prosegue con la visita al centro di Quito; l’atmosfera del centro coloniale riporta agli anni della conquista spagnola: le chiese dei Gesuiti, Francescani, le piazze, il palazzo del Presidente della Repubblica. Il centro di Quito, ormai perfettamente restaurato, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Serata libera.

3°g. 28/12 Quito – Baños di Amabato
Partenza alle 9, oggi inizia il percorso verso sud. Si percorre ‘avenida de los volcanos’ ammirando, se il tempo lo permette, le vette del Cotopaxi, degli Illinizas e del Tungurahua; verso mezzogiorno si raggiunge Baños di Ambato (1815 mt), dove si alloggia presso la Posada del Arte, un piccolo hotel gestito in modo attento e famigliare. Nel pomeriggio ci si reca alla cascata di Manto de Novia, dove è possibile fare una spettacolare escursione utilizzando una teleferica panoramica che attraversa la valle. Si visita anche la cascata del Pailòn del Diablo dopo aver disceso un sentiero ben segnalato immerso nella natura. Ritorno a Baños la sera. Baños è un villaggio turistico famoso per le sue acque termali, e le piscine sono aperte anche la notte; il momento migliore per un bagno è alle ore 18, appena riaprono dopo il cambio giornaliero dell’acqua (l’ingresso costa $ 3)

4°g. 29/12 Baños di Amabato – Alausì
Al mattino tempo a disposizione per una nuova passeggiata o per rilassarsi nelle acque termali; partenza alle 11.00. Si raggiunge la quota di 4000 mt sull’altipiano dell’Arenal; il paesaggio è maestoso e dominato dalla vetta della cima più alta dell’Ecuador: il Chimborazo (6268 mt). È una zona di alte montagne abitate da popolazioni a maggioranza indigena; qui si incontrano frequentemente gruppi di vigogne che vivono libere nel loro habitat naturale. Sosta per il pranzo presso un piccolo ristorantino sull’altipiano gestito da una famiglia indigena con vista verso la cima del vulcano. Nel pomeriggio si prosegue per la Laguna del Colta dove si visita anche la più antica chiesa cattolica dell’Ecuador: la Balbanera, dove si firmò la prima costituzione dell’Ecuador repubblicano. Si raggiunge nel tardo pomeriggio il villaggio di Alausì, situato a 2285 mt di quota, che offre l’esperienza di una serata in un ambiente tipico di montagna; si alloggia presso una posada, l’Hosteria Pircapamba, una pensione semplice ma pulita e accogliente con una vista panoramica sul villaggio e le cime circostanti.

5°g. 30/12 Alausì – Ingapirca – Cuenca
Partenza presto per raggiungere la stazione; si monta sul treno che procede lentamente e offre bellissimi squarci di paesaggio andino fino alla Nariz del Diablo, dove il treno scende per alcuni tratti anche in retromarcia lungo un pendio mozzafiato. Si riprende il pulmino e si segue la strada che scorre lungo la valle inter andina e dopo circa due ore e mezza si arriva a Ingapirca, il maggior sito archeologico Inca dell’Ecuador, dove è molto particolare il tempio a forma ellittica ancora in perfette condizioni. Dopo la visita si prosegue per Cuenca (2550 mt) che si raggiunge prima di cena; si alloggia presso la Casa de las Rosas, un ricercato hotel boutique, ottimo luogo per rilassarsi dopo questa intensa giornata allietata da paesaggi maestosi.

6°g.31/12 Cuenca – Guayaquil
Visita del centro della città di Cuenca, considerata la più bella dell’Ecuador. Molto più piccola di Quito, offre una volta in più il piacevole contesto delle città coloniali della sierra, è molto piacevole conoscerne le piazze, le chiese, i mercati, l’artigianato tipico dei sombreri panama. Verso le 14 si parte per Guayaquil; si attraversa il Parco Nazionale del Cajas godendo degli ultimi paesaggi delle Ande prima di scendere alla costa del Pacifico con la sua natura tropicale, i campi di cacao, banano, canna da zucchero. Si arriva nell’animata città di Guayaquil dopo circa 4 ore di viaggio, dove si alloggia presso il Grand Hotel Guayaquil, che offre tutti i comfort di un gran hotel ed è situato nelle vicinanze della Cattedrale. La città negli ultimi 10 anni è stata oggetto di importanti progetti urbanistici; il centro e il lungo fiume sono ora molto accoglienti e interessanti.

7°g. 1/1/2016 Guayaquil – Isola Santa Cruz (Galapagos)
Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per l’isola di Santa Cruz; il bagaglio viene controllato per verificare che non si portino dei semi o altro che possa arrecare danno all’ambiente delle Galapagos e si paga una tassa di $ 20. Si atterra sull’isoletta di Baltra dove si viene accolti dai nostri corrispondenti e ci si registra per l’ingresso alle isole pagando la tassa di $ 100; con il pullman dell’aeroporto si arriva al traghetto e sull’altra sponda si incontra l’autista accompagnatore con cui si effettua l’escursione alla parte alta dell’isola di Santa Cruz, dove si possono osservare le tartarughe giganti che vivono nel loro habitat naturale e i tunnel di lava, particolari formazioni rocciose (va pagato un ingresso di $ 3). Dopo la visita si prosegue ancora verso sud completando l’attraversamento dell’isola per Puerto Ayora, situato sulla costa meridionale, dove si arriva nel pomeriggio; si alloggia all’Hotel España o al Capitan Max, piccoli alberghi a gestione familiare. Se il tempo libero lo permette è possibile recarsi liberamente al Centro Darwin dove si possono osservare alcune tartarughe centenarie. Nel tardo pomeriggio è molto bello avvicinarsi al piccolo mercato del pesce nella calle Darwin dove si possono osservare pellicani e leoni marini.

8°g. 2/1 Isola Santa Cruz – Isola Isabela
Partenza in barca alle ore 7 per l’isola Isabela, un trasferimento di circa 2 ore e mezza. A forma di cavalluccio marino, Isabela è la più grande delle isole Galapagos con una lunghezza di 100 chilometri ed anche se è straordinariamente bella non è una delle isole più frequentate. Isabela è interessante anche per la sua flora e fauna, diversa delle altre isole perché qui i campi di lava relativamente recenti e i terreni circostanti non hanno sviluppato le sostanze nutrienti sufficienti per sostenere la vegetazione come su altre isole. Si approda nella località di Puerto Villamil; accoglienza al molo, dove si paga una tassa d’ingresso di $ 5, e trasferimento e sistemazione in un piccolo hotel a gestione famigliare. Nel pomeriggio escursione in barca nella baia in compagnia di una guida autorizzata del Parco Nazionale Galapagos visitando le isolette di Tintoreras e Tiburones dove sono numerosi i leoni marini, squali e pinguini Galapagos. Possibilità di effettuare snorkeling.

9°g. 3/1 Isola Isabela – Isola Santa Cruz
Al mattino si effettua un tour con una guida naturalistica. Si visitano gli “humedales”, piccole lagune ricche di acqua salata dove dai sentieri si possono osservare fenicotteri, iguane, tartarughe e vari tipi di uccelli. La geografia del luogo offre numerose colate laviche che scendono fino al mare con campi di mangrovie; si arriva fino alla “Playa del Amor” dove si possono osservare numerose iguane marine. Si raggiunge camminando il “Muro de Las Lagrimas”, una grande parete di massi (lunga circa 50 mt e alta 6/7 mt) isolata nella vegetazione che fu costruita dai galeotti che occupavano una colonia penale su Isabela: una finestra che si apre sulla storia delle Galapagos. Alla conclusione del tour si visita il centro di protezione delle tartarughe di Isabela, dove si possono osservare circa un centinaio di tartarughe. Nel primo pomeriggio per gli amanti dello snorkeling è possibile raggiungere la spiaggia nei pressi della laguna Concha Perla per una nuotata in compagnia di leoni marini e pinguini Galapagos. Alle 15 parte la barca che in circa due ore e mezza riporta all’isola di Santa Cruz. Trasferimento e sistemazione nel medesimo hotel.

10°g. 4/1 Isola Santa Cruz (Tortuga Bay)
Al mattino tour in barca della durata di circa tre ore nella baia di Puerto Ayora; si vedono alcuni leoni marini, sule, tartarughe marine e altri uccelli. Chi lo desidera, se il mare non è mosso, può effettuare un piacevole snorkeling. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione. È molto consigliabile recarsi a piedi alla spiaggia di Tortuga Bay che si raggiunge camminando a piedi in circa 40 minuti dal centro di Puerto Ayora lungo un comodo e ben segnalato percorso; all’inizio del sentiero c’è un piccolo ufficio del Parco Nazionale Galapagos dove è obbligatorio registrare il proprio ingresso (gratuito) e segnalare poi il ritorno. A Tortuga Bay ci sono due spiagge; la prima che si raggiunge si chiama Playa Brava, di sabbia bianca e lunga circa 2 chilometri, pochissimo frequentata, che offre un ambiente paradisiaco perfettamente conservato sotto il profilo ambientale ma dove le onde sono forti e le correnti possono creare qualche disagio. Camminando fino all’estremità della spiaggia si attraversa una piccola zona di arbusti e siepi dove risiede una colonia di iguane marine che anticipano l’ingresso alla meravigliosa seconda spiaggia, chiamata Playa Mansa. Questa è lunga circa 300 metri, è una spiaggia di sabbia bianca che offre spazi d’ombra sotto le mangrovie e il mare qui è tranquillo, trasparente e senza onde. Noleggiando un kayak ($ 10 per un’ora ) è possibile uscire in mare e osservare tartarughe marine e squali Galapagos. Come in ogni spiaggia alle Galapagos a Tortuga Bay non ci sono bar e attività commerciali, è necessario quindi raggiungere le spiagge con tutto il necessario: creme solari, asciugamani, acqua; per la gita si impiegano complessivamente circa 4 ore includendo una sosta sulla spiaggia di 2.

11°g. 5/1 Isola Santa Cruz – Guayaquil e volo di rientro
Al mattino ci si reca all’isoletta di Baltra per imbarcarsi sul volo per Guayaquil; giunti sul continente si avrà del tempo disponibile ed è previsto un giro in città accompagnati da Luca Arnoldi. Il volo della KLM parte alle 20.20 per Amsterdam.

12°g. Mercoledì 6 gennaio, arrivo a destinazione

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Galapagos, leoni marini
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Donne ecuadoregne
Puerto Ayora
Iguana, Galapagos
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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.