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Bhutan


Bhutan e Nepal 2014: Meraviglie dell’Himalaia

Bhutan Occidentale e Valle di Katmandu


Dungtse Chorten

Monachelli a Dechen Phodrang

Passo del Dochu

Swayambunath

Changu Narayan, famiglia

PARTENZA
26/12/2014
RITORNO
05/01/2015
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
2a ESTENSIONE
DURATA
11 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


Trascorrere la serata di Capodanno in Bhutan è una delle bellissime opportunità offerte da questo viaggio, un tour che porta nel Bhutan occidentale e nella valle di Katmandu in un tempo contenuto, ma senza rinunciare alla qualità e approfondimento delle visite.
È un percorso ricchissimo che in Nepal tocca i siti principali e permette di incontrare, mentre ci si immerge nella fantastica vivacità e nei colori unici di questo paese, il meglio dell’arte Newari, che ha creato raffigurazioni tra le più belle dell’Asia ed è matrice storica dell’iconografia tibetana.
In Bhutan si visitano i siti storici principali della regione occidentale: gli stupendi Dzong di Paro, Thimpu, Punakha e Semthokha; e luoghi importanti nel mondo culturale bhutanese, tra cui il tempio della fertilità di Chimi e l’immortale ‘Nido della tigre’ di Taktshang, luogo simbolo di questo microcosmo himalaiano. Si godrà così di un’intensa esperienza del mondo di Druk Yul, il ‘Paese del Drago Tuonante’.

Il paese più felice del mondo

 Presentazione del viaggio


In Bhutan e nella valle di Katmandu in dicembre il clima è solitamente secco con il cielo limpido. Si incontrano le temperature minime in Bhutan a Paro, dove di notte possono raggiungere lo zero termico e di giorno arrivano ad un massimo di 14; il sole è caldo e di giorno si effettuano le visite senza particolari problemi di freddo; sia in Nepal che in Bhutan gli alberghi sono riscaldati. A Katmandu si alloggia presso l’hotel Vajra, immerso in un bel giardino a un quarto d’ora di cammino dal centro della città e dallo Stupa di Swayambhu. L’hotel è costruito nello stile tradizionale Newari con decorazioni in legno eseguite dall’artista Utam Raj di Patan e pitture del maestro tamang Bimal Moktan; offre diversi servizi inclusi i massaggi ayurvedici. Gli alloggi in Bhutan sono puliti con stanze dotate di bagno con acqua calda e lenzuola. Il cibo è valido, in Nepal chi vuole può anche trovare pietanze europee, e in Bhutan lo stile è tra l’indiano e l’internazionale con qualche preparazione locale e cinese; tutti gli amici che hanno viaggiato in Nepal e Bhutan con noi non hanno perso un etto…. Per gli spostamenti si utilizzano dei comodi pulmini.

 Programma del viaggio


1°g.  Venerdì 26 dicembre, partenza in volo per il Nepal  

2°g.  27/12 Arrivo a Katmandu e Swayambhu  
Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente nepalese di Amitaba e trasferimento all’Hotel Vajra, dove è in attesa dei partecipanti la guida. Nel pomeriggio ci si reca a Swayambhu, l’antichissimo Stupa che si erge sulla valle, i templi circostanti e le colline adiacenti di Manjushri e Saraswati.

3°g.  28/12 Katmandu: Durbar, Patan  
Ci si reca nel centro storico della città, Durbar Square e dintorni, con i magnifici templi, l’antico palazzo reale, la galleria nazionale d’arte e il grande mercato di Indra Chowk. Si prosegue per Patan, che è la più antica delle tre capitali della valle di Katmandu. La piazzetta centrale è un gioiello dell’architettura newari; tra i vari templi della zona circostante i più importanti sono il Tempio d’Oro e il Kumbeshwor.

4°g.  29/12 Katmandu: Budanilkhantal, Pashupatinath, Bodnath  
Ci si reca a Budhanilkantal per ammirare la statua di Vishnu addormentato sul serpente, adagiata in una vasca d’acqua dove i bramini officiano i riti. Si prosegue per Pashupatinath, un antichissimo santuario indù lungo le rive del fiume Bagmati dedicato a Shiva, luogo di pellegrinaggio dove giungono anche molti pittoreschi Sadhu. L’intera collina è un mondo da scoprire, disseminata di antichi tempietti immersi nel verde; sulla riva del fiume avvengono le cremazioni. Si completa il tour di oggi allo Stupa di Bodnath, nel cuore del quartiere tibetano, ricco di botteghe, negozi e importanti templi e monasteri. Si visitano quello Nyingma di Sechen, il “monastero bianco” Ka-Nying di tradizione Kagyu e Nyingma fondato da Urgyen Tulku e, tempo permettendo, anche altri.

5°g.  30/4 Katmandu: Baktapur, Changu Narayan  
Visita di Baktapur, il cui nome significa “città dei devoti”; è la più preservata tra le tre antiche capitali della valle di Katmandu. Qui è più facile rivivere l’atmosfera che permeava la vita della gente prima del recente avvento della ‘civiltà’ moderna. Oltre al piacere di curiosare, questa città-villaggio offre esempi stupendi di architettura newari, tra cui la Nyatapola Mandir, una pagoda a cinque livelli, e le tre piazze di Durbar, Tumadhi e Dattatraya. Nel pomeriggio si prosegue per Changu Narayan, magnifico santuario dedicato a Vishnu, posto su un’altura che domina la valle.

6°g.  31/12 Katmandu – Paro – Thimpu  
Il volo della Druk Air per Paro parte alle 11.50 con arrivo alle 13.25 (orario da confermare); è molto spettacolare: si ha una visione dell’arco himalaiano dall’Everest ed il Makalu fino al Kanchendzonga ed al Chomolhari. Paro, l’unico punto d’ingresso aeroportuale del Bhutan, è un bel villaggio che ha conservato le proprie caratteristiche tradizionali; si visita lo Dzong, reso celebra anche dal film giratovi da Bertolucci, e ci si reca al Dungtse Chorten, costruito dal mitico Tamgtok Gyalpo, che all’interno rivela una potente atmosfera mistica e stupendi affreschi. Ci si trasferisce quindi a Thimpu, la capitale, un percorso di 65 km che richiede circa 2 ore. La velocità è sempre moderata per via delle curve ed il limite ufficiale è comunque di 40 km/h, si ha così modo di gustare gli stupendi panorami; per gli spostamenti si utilizzano pulmini giapponesi. Ci si accomoda in un hotel del centro, comodo anche per visitare i negozietti nei dintorni.

7°g. 1/1/2015 Thimpu – Punakha  
Thimpu è il centro amministrativo del Bhutan e sta rapidamente crescendo, mantenendo però lo stile tradizionale nelle costruzioni. Si iniziano le visite da Pangri Zampa, un monastero posto un poco più a nord della città che fu la prima residenza dello Shabdrung, quando giunse in Bhutan nel XVII secolo; si prosegue con Dechen Podrang, un magnifico palazzo che fu la sede del governo prima della costruzione di Trashichhoe ed è ora una scuola monastica, ed il grazioso convento femminile. Si completa con il tempio di Changangkha Lhakhang, vero gioiello dove a volte è possibile assistere alle cerimonie dei monaci. Dopo pranzo si lascia la cittadina; si sosta per una visita a Semtokha Dzong, recentemente restaurato, che fu il primo ad essere edificato dallo Shabdrung nel 1631. Si prosegue da qui per Punakha (77 km) attraverso il passo di Dochu, di 3166 metri, dove in una foresta lussureggiante con una stupenda visuale dell’arco himalaiano si trovano migliaia di bandiere di preghiera colorate che circondano 108 Chorten (reliquiari). Si trovano anche tanti piccoli tsa tsa contenenti le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico. La discesa tra scenari grandiosi porta nella valle di Punakha (1250 mt), dove ci si sistema in hotel.

8°g. 2/1 Punakha – Paro  
Si inizia la giornata con la visita dello Dzong di Punakha, il sito più bello e storicamente importante del paese, meravigliosa sede invernale del Je Khempo, l’Abate del Bhutan, che vi risiede nei sei mesi più freddi dell’anno con i circa 1600 monaci che costituiscono il suo seguito, essendo il clima di questa valle meno rigido. Lo Dzong è curato con amore e senza badare a spese, come si riscontra nella qualità dei restauri fatti nel tempio principale, danneggiato da un’inondazione. Tra gli affreschi si ammirano anche rarissimi mandala che non si trovano facilmente rappresentati altrove, neppure nei testi specifici; l’antica arte iconografica qui è … nel presente. Tornando verso l’imbocco della salita al passo del Dochu ci si reca con una passeggiata che transita per un bel villaggio al tempio della fertilità di Chimi Lhakhang, posto in cima ad una panoramica collina al centro della bella valle. Questo tempio fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato pazzo” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Le coppie che non riescono ad avere figli e chiedono qui con fiducia questa grazia vengono quasi sempre esaudite …anche gli stranieri! Si prosegue quindi verso ovest, risalendo al passo di Dochu, e giunti a Thimpu ci si reca al grandioso Trashichhoe Dzong (apre al pubblico alle 16.30, motivo per cui non lo si visita l’1/1), dove sono situate la sede del governo, la sala del trono del re e la sede estiva dell’Abate del Bhutan. Si prosegue quindi per Paro, ove ci si sistema in hotel.

9°g.  3/1 Paro, escursione a Taktshang
A nord di Paro si trova il monastero di Taktshang, il “nido della tigre” di Guru Rimpoce, sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso tra le rocce sopra la valle. Per facilitare la salita (c.a. 2 ore in tutto), con una modica spesa chi vuole può noleggiare un cavallo; sul percorso si giunge ad un rifugetto da cui si gode una vista stupenda, il punto dove volendo si possono fermare i meno allenati e dove solitamente si consuma il pranzo. Per questa escursione si consiglia di portare con se dei vestiti caldi, giacca antivento e scarpe adatte a camminare su sentiero. Tornati a valle ci si reca al villaggio e al forte di Drukyel e quindi a Kyuchu Lhakhang, uno dei monasteri più antichi del Bhutan, la cui fondazione è attribuita al re del Tibet Songtsen Gampo (VIII sec.), che contiene alcune preziosissime statue di Cenresi ed è uno dei 108 templi geomantici del Tibet.

10°g. 5/1 Paro – Katmandu e volo di rientro   
Il volo per Katmandu parte alle 11.00 con arrivo alle 11.55 (orario da confermare). A Katmandu è in attesa dei partecipanti il corrispondente locale di Amitaba; si avrà a disposizione un veicolo per recarsi in centro per visite o acquisti fino al trasferimento in aeroporto.

11°g. Lunedì 5 gennaio, arrivo a destinazione

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Passo del Dochu
Swayambunath
Changu Narayan, famiglia

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.