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Bhutan


Tsechu di Punakha

Estensione: Conoscere il Nepal


Punakha, mandala cosmico

Punakha Dzong, tempio principale

Paro Dzong

Paro Tsechu

Paro Tsechu

PARTENZA
17/02/2013
RITORNO
24/02/2013
PRE-ESTENSIONE
ESTENSIONE
03/03/2013
2a ESTENSIONE
DURATA
8 – 15 giorni
PARTECIPANTI
GUIDA

 Sintesi del viaggio


A Druk Yul, il Paese del Drago, si esplora la regione occidentale visitando gli Dzong di Paro, Trashichhoe, Punakha, Wangdue e Semthoka,  salendo al ‘Nido della Tigre’, luogo simbolo del Paese, e includendo in questo interessante tour anche alcuni luoghi meno conosciuti e molto caratteristici. Punto focale del viaggio sono le celebrazioni in corso allo Dzong di Punakha.

Il paese più felice del mondo

 Presentazione del viaggio


Durante questo Tsechu, che viene presenziato dal Je Khempo, abate del Bhutan, le musiche rituali e danze in maschera e costume sono eseguite impeccabilmente dai monaci del suo seguito e nel giorno propizio viene issato il gigantesco Thongdrol sulla torre principale. È una ricorrenza importante anche perché lo Dzong, che custodisce il Chorten con i resti dello Shabdrung fondatore del Bhutan, è quello storicamente più importante e in questa stagione vi risiedono i monaci del Je Khempo. Tutti i partecipanti sfoggiano gli abiti tradizionali più preziosi, condividendo le celebrazioni con partecipazione e godendo con serenità di un momento di gioiosa convivialità collettiva.

Per maggiori informazioni vedi: Cham bhutanesi.

ESTENSIONE “CONOSCERE IL NEPAL”

Al termine della visita del Bhutan è prevista l’opzione di un’estensione in Nepal che offre una visione completa dei tesori storici e artistici ed anche un incontro coi luoghi dove l’intensità spirituale è più forte; l’escursione a Namoboudha avvicina al pittoresco mondo rurale dei villaggi himalaiani e l’esplorazione della giungla di Chitawan eseguita anche a dorso di elefante completa il viaggio con un’immersione nella natura selvaggia di questo stupendo Paese.

 Programma del viaggio


1°g.  Domenica 17 febbraio, partenza per Delhi   
Per raggiungere Delhi Amitaba utilizza voli Lufthansa, Swiss, Jet, KLM o di altre compagnie scelte dai viaggiatori. A Delhi si cena e alloggia presso l’hotel Ashok Country Resort o simile, dove è in attesa dei partecipanti la guida italiana assieme alle persone che hanno seguito il programma del Kumbhamela.

2°g.  18/2 Delhi – Paro  
Il volo della Druk Air parte da Delhi alle 6.35 con arrivo alle 9.25; giungendo in Bhutan dall’aereo si gode una stupenda vista dell’arco himalaiano. Paro, l’unico punto d’ingresso aeroportuale del Bhutan, è un bel villaggio che ha conservato le proprie caratteristiche tradizionali. Ci si reca subito allo Dzong, reso celebra anche dal film giratovi da Bertolucci, e al museo posto nella torre sovrastante di Ta Dzong. Dopo pranzo si raggiunge il bel villaggio di Dzongdraka dove si trova un piccolo tempio e, lungo una ripida falesia, un panoramico eremo che la tradizione dice essere stato utilizzato da Guru Padmasambhava; rientrati a Paro si visita il Dungtse Chorten, costruito dal mitico Tamgtok Gyalpo, che all’interno rivela una potente atmosfera mistica e stupendi affreschi.

3°g.  19/2 Paro (esc. a Taktshang) – Thimpu  
A nord di Paro si trova il monastero di Taktshang, il “nido della tigre” di Guru Rimpoce, sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso tra le rocce sopra la valle. Per facilitare la salita (c.a. 2 ore in tutto), con una modica spesa chi vuole può noleggiare un cavallo; sul percorso si giunge ad un rifugetto da cui si gode una vista stupenda, il punto dove volendo si possono fermare i meno allenati e dove solitamente si consuma il pranzo. Per questa escursione si consiglia di portare con se dei vestiti caldi, giacca antivento e scarpe adatte a camminare su sentiero. Tornati a valle ci si reca a Kyuchu Lhakhang, uno dei monasteri più antichi del Bhutan, la cui fondazione è attribuita al re del Tibet Songtsen Gampo (VIII sec.), che contiene alcune preziosissime statue di Cenresi ed è uno dei 108 templi geomantici del Tibet. Si parte quindi per Thimpu, la capitale, che dista circa 65 km; un percorso  che richie quasi 2 ore: la velocità è sempre moderata per via delle curve e il limite ufficiale è comunque di 40 km/h – si ha così modo di gustare gli stupendi panorami. Ci si accomoda in un hotel del centro della cittadina, comodo anche per visitare i negozietti nei dintorni.

4°g. 20/2 Thimpu – Punakha  
Thimpu è il centro amministrativo del Bhutan e sta rapidamente crescendo, mantenendo però lo stile tradizionale nelle costruzioni. Si iniziano le visite dal grandioso Trashichhoe Dzong, dove sono situate la sede del governo, la sala del trono del re e la sede estiva dell’Abate del Bhutan. Si prosegue quindi con Dechen Podrang, un magnifico palazzo che fu la sede del governo prima della costruzione di Trashichhoe ed è ora una scuola monastica, e il grazioso convento femminile. Prima di lasciare Thimpu ci si reca al tempio di Changangkha Lhakhang. Si parte quindi per Punakha (77 km) attraverso il passo di Dochu, di 3166 metri, contornato da una foresta lussureggiante con una stupenda visuale dell’arco himalaiano; si vedono migliaia di bandiere di preghiera colorate e 108 Chorten (reliquiari) e si osservano anche tanti piccoli tsa tsa contenenti le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico. La discesa tra scenari grandiosi porta nella valle di Punakha, dove ci si accomoda in hotel.

5°g.  21/2 Punakha Techu; Chimi L. e Wangdue  
Lo Dzong di Punakha è il più bello e storicamente importante del paese, meravigliosa sede invernale del Je Khempo, l’Abate del Bhutan, che vi risiede con i circa 1600 monaci che costituiscono il suo seguito nei sei mesi più freddi dell’anno, per il clima mite di questa valle: lo Dzong è situato a 1250 mt di quota, mentre Thimpu, dove è situata la sede estiva, è a 2300 mt. Lo Dzong è curato con amore e senza badare a spese, come si riscontra dalla qualità dei lavori che sono stati fatti per restaurare il tempio principale, che era stato danneggiato da un’inondazione. Tra gli affreschi si ammirano anche rarissimi mandala che non si trovano facilmente rappresentati altrove, neppure nei testi specifici. L’antica arte iconografica qui è … nel presente. Oggi sono in corso le danze in maschera e costume dei monaci e lo Dzong è affollato di persone che indossano gli abiti più belli di cui dispongono; un momento rituale ma molto festoso. Nel pomeriggio (chi preferisce godersi le danze può fermarsi presso lo Dzong) ci si reca al tempio di Chimi Lhakhang, posto su di una panoramica collina al centro della bella valle; fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato pazzo” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Le coppie che non riescono ad avere figli e chiedono qui con fiducia questa grazia vengono quasi sempre esaudite …anche gli stranieri! Si prosegue per lo Dzong di Wangdi Phodrang (dista solo 21 km da Punakha); è costruito su di un ripido colle che sovrasta il fiume, con un aspetto austero e ricco d’atmosfera al suo interno. Si rientra quindi in hotel

6°g.  22/2 Punakha Techu – Paro  
Allo Dzong oggi si svolge la cerimonia del Thongdrol, l’esposizione prima del sorgere del sole dall’alta torre dell’Utse di un gigantesco drappo con raffigurazioni sacre; è il momento più atteso dello Tsechu, i devoti si accalcano per poterlo toccare e riceverne la benedizione. Seguono pittoresche cerimonie rituali e danze in costume e maschere. Si lascia la valle di Punakha risalendo al passo di Dochu, arrivando nei pressi di Thimpu a Semtokha Dzong, recentissimamente restaurato, che fu il primo ad essere edificato dallo Shabdrung nel 1631. Si prosegue quindi per Paro; sistemazione in hotel.

PER CHI RIENTRA

7°g. 23/2 Paro – Delhi e volo di rientro
Il volo per Delhi parte alle 11.25 con arrivo alle 13.20. A destinazione si avrà a disposizione un veicolo con autista per una visita della città. In serata ci si trasferisce all’aeroporto internazionale per il volo di rientro. Chi preferisce può fermarsi a Delhi più a lungo, e Amitaba può fornire tutti i servizi richiesti.

8°g. Domenica 24/2, arrivo a destinazione

PER CHI PROSEGUE

7°g.  23/2 Paro – Katmandu (Swayambunath e Durbar)  
Il volo per Katmandu parte da Paro alle 7.00 con arrivo alle 8.05; è molto spettacolare, perché la rotta costeggia le più alte montagne himalaiane, dal Kanchendzonga all’Everest e innumerevoli altre. Accoglienza in aeroporto da parte del corrispondente nepalese di Amitaba e trasferimento all’Hotel Vajra posizionato a un quarto d’ora di cammino dal centro della città e dallo Stupa di Swayambhu, immerso in un bel giardino e costruito nello stile tradizionale newari con decorazioni in legno eseguite dall’artista Utam Raj di Patan. Oggi ci si reca a visitare Swayambhu, l’antichissimo stupa che si erge sulla valle, i templi circostanti e le colline adiacenti di Manjushri e Saraswati. Nel pomeriggio si visita il centro storico della città, Durbar Square e dintorni, con i magnifici templi, l’antico palazzo reale, la galleria nazionale d’arte e il grande mercato di Indra Chowk. Per le visite ci si sposta con un pulmino privato. Nel corso della giornata si viene raggiunti dai partecipanti che seguono solo questa parte del viaggio.

8°g.  24/2 Katmandu: Budanilkantal, Pashupatinath, Bodnath  
Ci si reca a Budhanilkantal per ammirare la statua di Vishnu addormentato sul serpente, adagiata in una vasca d’acqua dove i bramini officiano i loro riti. Si prosegue per Pashupatinath, un antichissimo santuario indù lungo le rive del fiume Bagmati dedicato a Shiva, luogo di pellegrinaggio dove giungono anche molti pittoreschi Sadhu. L’intera collina è un mondo da scoprire, disseminata di antichi tempietti immersi nel verde; sulla riva del fiume avvengono le cremazioni. Si completa il tour di oggi allo Stupa di Bodnath, nel cuore del quartiere tibetano, ricco di botteghe, negozi e importanti templi e monasteri. Si visitano quello Nyingma di Sechen, sede della reincarnazione di Dilgo Kyentse Rinpoche, il “monastero bianco” Ka-Nying di tradizione Kagyu e Nyingma fondato da Urgyen Tulku e, tempo permettendo, anche altri.

9°g.  25/2 Katmandu – Chitawan  
Si lascia la valle di Katmandu utilizzando un pulmino privato diretti a Chitawan, il grande Parco Nazionale nepalese del Terai, un percorso di circa 140 km. L’itinerario è interessante, si transita da molti villaggi e si segue il grande fiume Trisuli finchè sfocia nel Terai; giunti a Chitawan ci si accomoda nel lodge Green Mansion. Il Parco copre un’ampia zona di giungla ai piedi della catena himalaiana, un territorio selvaggio e ricco di fauna tra cui il rinoceronte e la tigre. Si iniziano le esplorazioni della giungla guidati dai ranger nepalesi.

10°g.  26/2 Chitawan  
La giornata inizia di prima mattina aprendosi la via nella foresta a dorso di elefante, un momento in cui si vedono molti animali e spesso si riesce ad individuare il rinoceronte bianco. Le esplorazioni proseguono nel corso della giornata; a scelta dei partecipanti si possono eseguire passeggiate guidate nella foresta, dei giri con la jeep, percorsi in canoa e osservazione degli uccelli.

11°g.  27/2 Chitawan – Katmandu – Changu Narayan – Baktapur   
Si parte in volo per Katmandu al mattino verso le 10.00 (orario da confermare). Dall’aeroporto si va direttamente a Changu Narayan, un magnifico santuario dedicato a Vishnu posto su un’altura che domina la valle. Dopo la visita ci si reca a Baktapur, dove si alloggia presso l’Hotel Heritage; si inizia a esplorare la cittadina oggi e si completa il tour nella mattina di domani. Baktapur, il cui nome significa “città dei devoti”, è la più preservata tra le tre antiche capitali della valle di Katmandu. Qui è più facile rivivere l’atmosfera che permeava la vita della gente prima del recente avvento della ‘civiltà’ moderna. Oltre al piacere di curiosare, questa città-villaggio offre esempi stupendi di architettura newari, tra cui la Nyatapola Mandir, una pagoda a cinque livelli, e le tre piazze di Durbar, Tumadhi e Dattatraya.

12°g.  28/2 Baktapur – Panauti – Namoboudha  
Si lascia Baktapur per recarsi alla vicina Panauti,  una splendida cittadina medioevale; qui nella piazza centrale di Durbar si erge il tempio a pagoda di Indreswor, che risale al XIII secolo, un luogo che è meta di pellegrinaggio per gli induisti. Si prosegue da qui con una bella passeggiata che attraversa diversi villaggi e porta con meno di due ore di cammino a Namoboudha; chi preferisce, può comunque giungere fin qui con il pulmino. Namoboudha è un sito molto panoramico posto a circa 1700 mt da cui si vede il Gauri Shankar, una stupenda montagna sacra del Nepal; è un luogo di pellegrinaggio buddista dove attorno all’importante Chorten si trova un piccolo villaggio e, nei pressi, un bel monastero: secondo la leggenda fu qui che l’Illuminato in una precedente incarnazione donò il suo corpo a una tigre affamata. Si alloggia presso il Kanodanda Resort.

13°g.  1/3 Namoboudha – Patan – Pharping – Katmandu  
Ci si sposta in pulmino a Patan, che è la più antica delle tre capitali della valle di Katmandu. La piazzetta centrale è un gioiello dell’architettura newari; tra i vari templi della zona circostante i più importanti sono il Tempio d’Oro e il Kumbeshwor. A Pharping si ammirano il tempio di Vajrayoghini e il monastero di Pema Osel, presso la grotta degli Asura (titani) dove meditò Guru Padmasambhava. Si torna quindi a Katmandu, dove si alloggia presso l’hotel Vajra.

14°g.  2/3 Katmandu e volo di rientro
Mattina a disposizione anche per eventuali acquisti; nel pomeriggio ci si reca all’aeroporto per l’imbarco sul volo internazionale. In funzione dei voli prescelti Amitaba predisporrà gli eventuali servizi aggiuntivi richiesti.

15°g.  Domenica 3 marzo, arrivo a destinazione

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L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include la polizza “Assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio” fornita da Europ Assistance, la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni e la polizza “Filodiretto Protection” fornita da Nobis Compagnia di Assicurazioni. Le normative (Condizioni Generali e polizze assicurative) sono visibili nel sito di Amitaba e presso il nostro ufficio.

Amitaba S.r.l. è un operatore turistico legalmente costituito con sede in viale Ca’ Granda, 29 a Milano, iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lecco col numero 313373, REA numero 1623197, partita IVA 13152290154. È autorizzato a svolgere la propria attività con licenza rilasciata con il decreto della Provincia di Milano numero 67762/00 del 30/10/2000. Amitaba S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice del Turismo (D.lgs 79/2011) una polizza per la Responsabilità Civile Professionale con la UnipolSai Assicurazioni n. 100073953 per un massimale di € 2.065.000,00.