Progetto Lifegate Experience
Nel 2018, “Anno del turismo sostenibile”, Amitaba ha raccolto l’invito di LifeGate ed ha aderito all’iniziativa LifeGate Experience organizzando un viaggio in Mongolia a “impatto zero”: l’inquinamento causato dall’inevitabile utilizzo degli idrocarburi necessari alla sua realizzazione (voli, trasporti a terra e così via), viene compensato dall’ossigeno prodotto dalle piante attraverso la salvaguardia di un tratto di foresta amazzonica destinata, altrimenti, a scomparire. A tal fine Amitaba ha contribuito economicamente: l’intera somma raccolta è stata impiegata per proteggere, per un intero anno, 10000 mq di foresta, nel contesto del progetto “Foreste in piedi” di LifeGate.
Progetto foreste in piedi

Attraverso il progetto Foreste in piedi, LifeGate, in collaborazione con le onlus ICEI e AVIVE, partecipa alla tutela di 560 ettari di foresta nell’Amazzonia brasiliana, un’area verde che lo Stato ha dato in concessione d’uso alle 27 famiglie, circa 150 persone tra uomini, donne e bambini, della comunità di San Pedro. Queste famiglie saranno così direttamente coinvolte in questo progetto che mira, tra l’altro, a sensibilizzare la popolazione locale con attività che consentiranno di prevenire e contrastare la deforestazione, gli incendi dolosi, le attività di caccia illegali ed altri reati ambientali.
Nonostante la legge brasiliana garantisca formalmente che l’80% della foresta amazzonica resti inviolata, la mancanza di risorse finanziarie e di vigilanza pubblica non garantisce infatti una reale tutela di questa porzione di foresta e per questo è necessario intervenire per fermarne la deforestazione.
LifeGate, per finanziare questo progetto, seleziona operatori turistici che reputa essere attenti alle problematiche del nostro Pianeta, proponendo loro di organizzare viaggi ad impatto zero aderendo così a LifeGate Experience.
Progetto LifeGate Experience
Secondo l’UNWTO, l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per il turismo, il settore turistico globale è responsabile del 5 per cento dei gas serra prodotti nel mondo e se si considera che l’attuale miliardo e 200 milioni di viaggiatori annui è destinato a diventare quasi due miliardi entro il 2030, nell’arco di pochi anni il settore potrebbe produrre il 10 per cento di gas climalteranti. Un problema grave per il nostro Pianeta, che va affrontato e risolto il prima possibile!
Virare verso un sistema turistico più sostenibile conviene a tutti: alla popolazione per ridurre il rischio di gravi eventi climatici che potrebbero causare moltissime vittime, ma anche allo stesso settore turistico poiché potrebbero venir distrutte delle bellezze naturali, mete di viaggi e quindi fonte di guadagno.
Attraverso il progetto LifeGate Experience si vuole così promuovere la pratica del turismo sostenibile, non solo perché è etica, ma perché contribuisce alla salvaguardia del Pianeta. Si vuole inoltre supportare le strutture ricettive sostenibili, aiutandole a comunicare, a farsi conoscere e a migliorarsi, per offrire ai propri clienti un servizio sempre di maggior qualità.

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