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La gran parte dell’altopiano tibetano è arida perché i flussi umidi che provengono da sud e da est scaricano la maggior quantità delle piogge prima di raggiungerlo. Come regola generale, man mano che ci si sposta verso ovest e verso nord diminuiscono le precipitazioni fino a formare dei veri deserti d’alta quota; la miriade di laghi che punteggia l’altopiano del Ciangtang che occupa l’intero Tibet nord occidentale, dove l’altezza media è superiore ai 4500 mt, è stata formata in epoche antiche e gli specchi d’acqua permangono per la poca evaporazione. Anche i nevai e ghiacciai di quelle regioni sono depositi fossili, con scarsi nuovi apporti. Il bordo meridionale dell’altopiano che confina con la catena himalaiana riceve dei travasi monsonici estivi che possono a volte essere forti nelle aree più a ridosso della catena himalaiana, con un incremento delle precipitazioni man mano che si procede verso est. In modo particolare tra giugno e luglio nelle aree oltre i margini sud orientali dell’Himalaia, dove si trovano i profondi intagli dei grandi fiumi: lo Tsangpo (Bramaputra) che sfocia nel Bengala, il Salween che scende verso la Birmania e il Mekong che alimenta il Laos, il flusso monsonico meridionale può essere intenso. Anche le aree al confine con la Cina, nell’est del Kham e dell’Amdo, non sono protette dalla barriera himalaiana e sono più esposte ai flussi umidi che risalgono le valli dello Yangtse e, più a nord, del fiume Giallo, anche qui principalmente tra giugno e luglio.
Le temperature del periodo che va da aprile a ottobre variano molto in funzione della località. Nei centri principali del Tibet Classico è raro che in questi mesi la temperatura scenda vicino allo zero termico e nell’estate le minime notturne di rado scendono sotto i 10°c. Si tenga presente anche che alle alte quote del Tibet le escursioni termiche sono notevoli e il sole può bruciare la pelle nonostante l’aria fresca. Per prudenza è sempre opportuno attrezzarsi con indumenti caldi per passare con tranquillità anche le serate più fredde. Nelle zone più alte, ad esempio ai laghi del Ciangtang a nord di Lhasa, verso il Kailash nel Tibet Occidentale o nelle alte praterie dell’Amdo e del Kham bisogna essere preparati alla possibilità di passare delle notti sotto lo zero termico anche d’estate: non succede spesso, ma se soffia il vento settentrionale nel giro di poche ore si gela. Quindi è necessario essere previdenti ed avere un’attrezzatura adeguata (anche se nella maggior parte dei casi non serve) in modo particolare per chi si reca al Kailash o all’Amnye Machen, dove può nevicare anche in agosto.
Per tutti i viaggi in Tibet si suggerisce di portare indumenti in pile ed una giacca in goretex piuttosto larga, sotto cui mettere gli strati termici in capilene e pile. E’ meglio avere, pur senza esagerare nella quantità, un indumento caldo in più, piuttosto che soffrire il freddo. Scarpe ed un paio di scarponcini comodi e caldi per i giri a piedi; è utile un ricambio di scarpe se si inumidissero. Portare uno zaino, utile per tenere con sé quanto necessario durante le visite e brevi escursioni. Si raccomanda un buon paio di occhiali perché la luce solare può essere particolarmente intensa; non dimentichiamo guanti, cappello, creme da sole efficaci, protettivo per le labbra, quanto serve per lavarsi e una pila, possibilmente frontale. Per chi ama la fotografia, si consiglia di portare almeno il filtro polarizzatore. Se si prevede di pernottare fuori dalle città principali del Tibet Classico è utile avere un sacco lenzuolo; alcuni preferiscono portare un sacco a pelo per non utilizzare le trapunte delle locande. Se il viaggio prevede delle notti in campo il sacco a pelo è fondamentale; deve avere una termicità garantita allo zero termico mentre per le zone più alte, come Rongbuk (campo base dell’Everest), Kailash, Amnye Machen, ecc. si consigliano sacchi che indichino un valore di confort a – 10°, perché i valori indicati dai produttori sono sempre sorprendentemente sovrastimati.
Mese | Media min (C°) | Media max (C°) | Precipitaz (mm/mese) |
Gennaio | -10,1 | 6,9 | 0,5 |
Febbraio | -6,8 | 9,0 | 0,7 |
Marzo | -3,0 | 12,1 | 2,0 |
Aprile | 0,9 | 15,6 | 5,2 |
Maggio | 5,0 | 19,3 | 26,6 |
Giugno | 9,3 | 22,7 | 72,3 |
Luglio | 10,1 | 22,1 | 119,4 |
Agosto | 9,4 | 21,1 | 122,6 |
Settembre | 7,5 | 19,7 | 58,3 |
Ottobre | 1,3 | 16,3 | 10,2 |
Novembre | -4,9 | 11,2 | 1,7 |
Dicembre | -9,0 | 7,7 | 1,0 |
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