Le voci di Marrakech
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AutoreElias Canetti |
TitoloLe voci di Marrakech |
Contenuti
Benché la prima edizione di questo libro risalga al 1967, Le Voci di Marrakech è ancora il più attuale dei taccuini di viaggio mai scritti sulla città. Una serie di istantanee in forma di racconti che compongono un album di fotografie vivo e intenso. Il premio Nobel Elias Canetti soggiornò a lungo nella medina, nel 1954, al seguito di una troupe cinematografica. La lente della cinepresa lo aiutò forse a guardare meglio sotto la patina di esotico: Canetti scova la vita autentica dei souq, il senso del mercanteggiare ottomano, il calore della dignità. Tutto è cambiato da allora, ma il modo di posare lo sguardo è la migliore guida possibile al viaggio non solo a Marrakech, ma in tutto il Marocco.
Olga Piscitelli
Elias Canetti soggiornò per un certo periodo del 1954 a Marrakech. Il grande lavoro su Massa e potere era giunto a un momento di stasi e lo scrittore sentiva il bisogno di nuove voci, di voci incomprensibili, come quelle che lo avvolsero nella splendida città chiusa dalle sue mura. Vagando per i suk, per le strette vie, per i mercati e le piazze, fra cammelli, mendicanti, donne velate, cantastorie, farabutti, ciechi, commercianti, Canetti, con la sua stupefacente prensilità, capta forme e suoni: «Gli altri, la gente che ha sempre vissuto là e che non capivo, erano per me come me stesso». E il suo libro ha la perfezione e la compattezza dell’istantaneo.