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La Via della Seta, da Bishkek a Xian: Kirgizistan, Sinkiang, Cina

Relazione di Alessandro Zuzic

Il racconto inizia dalla capitale kirghisa di Bishkek e percorre l’intera Via della Seta seguendone, oltre Kashgar, il tracciato settentrionale a nord del deserto del Taklamakan, che fu il percorso più utilizzato dalle carovane per giungere al Cancello di Giada, punto d’ingresso storico della Cina Imperiale. Su questa via s‘incontrano Kizil, Kumtura e Turfan, dove erano ubicate le antiche capitali di Gao Chang e Jiahoe, oltre al sito rupestre di Bezeklik. Per completezza in questa parte si vedranno anche un tratto molto spettacolare del Pamir, il lago di Ajdingcol che è il punto più basso della depressione di Turfan, e l’interessante villaggio di Toyuk. Oltre il Cancello di Giada e Dunhuang, con le grandiose dune di sabbia e le grotte di Mogao, si giunge al punto d’inizio della Grande Muraglia e ci attendono alcune meraviglie della Mongolia Interna: le eteriche rovine di Khara Koto ed il deserto di sabbia del Badain Jaran, di bellezza stupefacente, dove la duna più alta si eleva per circa 600 metri specchiandosi su impensabili laghetti. Proseguendo nel Gansu, con Zangye ed i parchi naturali di Binggou e Daxia, si scopre il sito rupestre di Mati, arrivando così al lago Kokonor, al Kumbum ed a Taktser, luogo natale del Dalai Lama. Dopo il sito rupestre di Bing Ling si giunge a Xian e si conclude con alcune immagini di Longmen e Yungang che, con Mogao, sono considerati i tre siti rupestri più importanti del Celeste Impero.